Genitori come gli altri

Il dialogo e la comprensione reciproca tra genitori e figli gay, la famiglia come luogo di vera crescita per i ragazzi gay
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IsabellaCucciola
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da IsabellaCucciola » sabato 28 aprile 2012, 18:22

Shooter ha scritto:Mi raccomando, non dirgli la solita, orrenda frase “ci sono tanti eterosessuali che non hanno figli”. Questo è un concetto sbagliato, offensivo e mortificante, che lo farà stare male ancora di più. Gli eterosessuali scelgono di non avere figli, gli omosessuali no.
Non penso che chi lo dica lo faccia con cattiveria. Se ti confidi con un’amica ti aspetti di solito un aiuto, e io ti posso chiedere: “Quali parole possono riuscire a frenare il dolore che senti quando ti rendi conto che non potrai mai avere figli? Cosa può dirti una persona per cercare di calmare quella sensazione di malessere che provi?”
Io di frasi per farmi passare questa sensazione non ne ho trovate, e penso che per una persona eterosessuale sia ancora più difficile, e forse l’unica frase che può avere l’effetto di un blando placebo è: “ci sono tanti eterosessuali che non hanno figli”… per quanto irritante possa essere…

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Shooter
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da Shooter » sabato 28 aprile 2012, 19:02

Su questo non sono d’accordo. Come dice Shooter ai figli ancora non ci pensa, ma anche se gli farai il discorso che non potrà avere figli a 14 anni gli entrerà da un orecchio e gli uscirà dall’altro, proprio perché ha 14 anni!!! E difficilmente a quell’età uno pensa a quando si potrà formare una famiglia!!!
Quello sarà un bisogno che sentirà più avanti nel tempo, e in quei momenti gli servirà ancora il tuo appoggio.
Io sono invece dell’opinione che quello sui figli è un discorso che un genitore deve affrontare subito. È fondamentale che sin dall’adolescenza il ragazzo impari a indirizzarsi piano piano verso un’altra progettualità di vita, che non è la genetorialità, prerogativa che spetta solo agli eterosessuali. “Quella cosa” lui non ce l’avrà mai: tanto vale farci una croce a 14 anni anziché a 37 come ho fatto io. Quando ero adolescente, sapevo che non avrei mai avuto figli, ma i miei problemi erano ovviamente altri, e mi dicevo: “Vabbè, che me ne frega dei figli? Una soluzione la troverò”. Ecco, avrei voluto che qualcuno mi spiegasse che una soluzione non c’è.
Non penso che chi lo dica lo faccia con cattiveria.
Ok, non lo fanno con cattiveria, lo fanno pensando al concetto del “mal comune mezzo gaudio”, ma trovo che questa frase sia infelice e offensiva. Un eterosessuale compassionevole può fare più danni di un omofobo incallito. A volte è meglio tacere.

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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da IsabellaCucciola » sabato 28 aprile 2012, 19:40

Shooter ha scritto:Io sono invece dell’opinione che quello sui figli è un discorso che un genitore deve affrontare subito. È fondamentale che sin dall’adolescenza il ragazzo impari a indirizzarsi piano piano verso un’altra progettualità di vita, che non è la genetorialità, prerogativa che spetta solo agli eterosessuali. “Quella cosa” lui non ce l’avrà mai: tanto vale farci una croce a 14 anni anziché a 37 come ho fatto io. Quando ero adolescente, sapevo che non avrei mai avuto figli, ma i miei problemi erano ovviamente altri, e mi dicevo: “Vabbè, che me ne frega dei figli? Una soluzione la troverò”. Ecco, avrei voluto che qualcuno mi spiegasse che una soluzione non c’è.
Ok, immaginati la scena, il padre parla con il figlio di 14 anni e gli dice:
"Ragazzo, siccome sei gay non potrai mai avere figli."
Il ragazzo lo guarda con uno sguardo leggermente allibito, e gli dice:
"Non potrò avere figli solo perché sono gay?"

Per sopportare uno sguardo allibito e la domanda: "Non potrò avere figli solo perché sono gay?", un genitore deve avere un pelo sullo stomaco non da poco.

Come fa un genitore a spiegare a un figlio, di 14 anni, che "siccome è gay" lui non potrà mai avere figli, e quindi deve mettersi l'animo in pace?

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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da Telemaco » sabato 28 aprile 2012, 19:47

Esistono adozione ed affidamento in diversi ordinamenti.

Attualmente esistono circa 100.000 bambini in Italia che hanno genitori omosessuali. Le famiglie omogenitoriali sono tante (anche io ci son rimasto quando ho letto i dati); il fatto che l'arcaico ordinamento giuridico italiano non le contempli non significa che non esistano.
D'altra parte siamo un paese così sofisticato ed evoluto che non esiste nemmeno una regolamentazione organica per la convivenza eterosessuale.

Però Shooter documentati un po' sul punto, che ti vedo troppo angosciato e troppo poco informato.
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da Shooter » sabato 28 aprile 2012, 20:54

Come fa un genitore a spiegare a un figlio, di 14 anni, che "siccome è gay" lui non potrà mai avere figli, e quindi deve mettersi l'animo in pace?
Piaccia o no, la natura ha stabilito che le persone omosessuali siano escluse dall’attività riproduttiva. Il discorso che io farei a un figlio di 14 anni è questo: “Siccome sei omosessuale, è probabile che avrai relazioni affettive solo con ragazzi, di conseguenza non potrai mettere al mondo un figlio”. Aggiungerei anche “Può darsi che il desiderio di un figlio sia in te talmente forte che finirai con l’innamorarti di una ragazza e insieme avrete molti figli e vivrete felici”. È una bugia, ma servirebbe a non creare traumi. Altrimenti cosa dovrebbe fare un padre? Tacere sull’argomento? Oppure dire al figlio “Dài, fregatene dei figli: sono una rottura e basta”; oppure “Vedrai che quando sarai grande anche gli uomini potranno partorire”; a questo punto meglio la sempre verde “Ci sono tanti eterosessuali che non hanno figli”.

Esistono adozione ed affidamento in diversi ordinamenti.
Ammetto di non essere informatissimo. Quello che so è che l’adozione è permessa solo alle coppie sposate, quindi eterosessuali, mentre l’affidamento a un singolo è permesso, ma trattasi di procedura lunga e macchinosa, spesso discriminatoria nei confronti degli omosessuali. Ma, ripeto, non ne so moltissimo; anzi, ti sarei grato per tutte le informazioni che potrai farmi avere!!! Esistono inoltre altri escamotages: puoi andare in Brasile e comprarti un bambino, o in Ucraina e affittare un utero (esiste persino un’agenzia che offre questo genere di servizio); oppure puoi mettere un annuncio “cercasi ragazza omosessuale per fare figlio” e procedere con un’inseminazione casalinga che ha le stesse probabilità di riuscita di un’operazione di microchirurgia eseguita da un branco di scimpanzé. Questi 100.000 bambini di cui parli, che hanno genitori omosessuali, sono forse nati da precedenti unioni eterosessuali?

Ti ringrazio ancora se potrai girarmi qualche informazione!! ;)

barbara
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da barbara » sabato 28 aprile 2012, 21:03

E' presto per dire cosa accadrà a un 14 enne ... Se l'Italia vuole restare in europa si dovrà adattare a certe leggi che ormai son sempre più diffuse.
Comunque ecco un po' di informazioni:

viewtopic.php?f=22&t=794

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Telemaco
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da Telemaco » sabato 28 aprile 2012, 23:21

Shooter ha scritto:Esistono inoltre altri escamotages: puoi andare in Brasile e comprarti un bambino, o in Ucraina e affittare un utero (esiste persino un’agenzia che offre questo genere di servizio); oppure puoi mettere un annuncio “cercasi ragazza omosessuale per fare figlio” e procedere con un’inseminazione casalinga che ha le stesse probabilità di riuscita di un’operazione di microchirurgia eseguita da un branco di scimpanzé.
Ah, ma come siamo ironici. :roll:

Allora Shooter, sii realistico; sei gay, bene, mi pare piuttosto palese che non puoi fare un figlio in senso biologico.

Di solito mi sembra non molto elegante citare proverbi da quattro soldi... ma qui ci sta: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

E' come se uno svedese dalla carnagione bianchissima desiderasse ad ogni costo fare partite di beach volley in agosto senza mettersi la protezione 50+.
Mi pare scontato che rimarrebbe ustionato. Quella cosa non la può fare perchè lui è naturalmente fatto così, basta, è inutile che piagnucoli su quanto sia terribile non avere la carnagione mediterranea. Niente però impedisce al nostro metaforico svedese di partecipare alla partita da vestito o con la protezione.

Fuor di metafora gli omosessuali oggi hanno notevoli possibilità di costruirsi una propria famiglia; è ovvio, in alcuni paesi queste possibilità sono così ampie da poterle anche formalmente equiparare alle possibilità che hanno gli etero, in altri paesi come il nostro le cose sono acora in arretrato, ma questo vale soprattuto dal punto di vista formale.

Avere un figlio significa un milione di cose, tu però ne parli in una maniera un po' troppo decontestualizzata, come s fosse una vetta da raggiungere per la propria realizzazione personale. Ti arrabbi con chi ti parla di eterosessuali che preferiscono non avere figli; però ti invito anche a pensare che costoro sono l'esempio concreto che la realizzazione sociale di un individuo può tranquillamente non concidere con lo sfornare bimbi.

Avere figli è un impegno incredibile, serve essere pronti a mettere da parte le proprie debolezze per sempre, serve essere pronti a prendersi la responsabilità di aiutare una persona a costruire la propria vita in ogni suo singolo aspetto da zero, facendo anche sacrifici assolutamente imprevedibili e di grande portata, serve avere un partner che sia disposto a prendersi il medesimo impegno, serve anche avere le condizioni economiche per consentire una vita familiare decorosa, serve un retroterra di familiari su cui poter contare in caso di bisogno, serve la costruzione attorno al bambino di un ambiente sano e accogliente sotto tutti i punti di vista.
Solo dopo aver passato questa check-list uno può finalmente pensare di poter decidere se avere un figlio o no.
se poi dovranno essere affrontate lotte burocratiche, trasferimenti in paesi più evoluti, procedure amministrative snervanti, io non lo vedo come ostacolo, ma anzi sarà un filtro ulteriore per vagliare la serietà dell'iniziativa e la determinazione della persona, almeno secondo me.

A parte tutto ciò, noterai che se questi ragionamenti non sono ancora del tutto metabolizzabili in età adulta, figuriamoci agli inizi dell'adolescenza; a 14 anni discorsi del genere sono completamente fuori luogo, se non addirittura angoscianti e deleteri.

Sai, su una cosa ti do ragione; un eterosessuale può ottenere un figlio biologico per semplice capriccio. Tanto per l'eterosessuale un figlio è una cosa assolutamente scontata, cioè potrà farlo semplicemente perchè "è consuetuine che si faccia". Un omosessuale no, non può.

Ecco per iniziare con cose poco tecniche ti linko questo simpatico reportage che era passato su MTV qualche tempo fa, mi aveva stupito positivamente perchè andava in onda su una rete a diffusione nazionale.
http://ondemand.mtv.it/serie-tv/il-test ... one-s03e10

Nel frattempo chiedo scusa agli altri utenti per l'out of thread, ma a quanto pare era necessario
Ultima modifica di Telemaco il domenica 29 aprile 2012, 10:23, modificato 2 volte in totale.
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da barbara » domenica 29 aprile 2012, 9:39

Telemaco, visto che hai scritto da qualche parte che ti frulla per la testa un'adozione, capisco che l'argomento ti appassiona parecchio... guarda cosa si può trovare su youtube... ;)

http://www.youtube.com/watch?v=GT4Iz07Kw1E

ed è del 2007 , :o certo che l'Olanda è un altro mondo!


Questo che ho trovato invece è per Shooter :)

http://www.blitzquotidiano.it/societa/t ... ta-918648/

Frewy ,mi scuso ancora con te per l'ennesimo deragliamento, ma evidentemente la comparsa di un papà come te può suscitare certa voglia di paternità...
Almeno io la vedo così. ;)

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IsabellaCucciola
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da IsabellaCucciola » domenica 29 aprile 2012, 10:22

Allora Shooter, Telemaco è stato un po’ duro con te, però non ha tutti i torti.
Mi rendo conto che possa dar fastidio che per un omosessuale la vita abbia sempre qualche spina in più rispetto a quello di un eterosessuale, capisco che in altri paesi per i gay la vita sia più semplice rispetto da noi, che un omosessuale debba lottare per dei diritti che invece per la controparte eterosessuale sono ordinaria amministrazione, però come ha scritto Telemaco la situazione in Italia non è così nera come credevo anche io.
Quello che ti faccio non è una domanda banale, è una domanda a cui devi risponderti sinceramente: “ Perché vuoi avere un figlio?”
Anche a me piacerebbe avere un bambino, anche a me piacerebbe sentire crescere dentro di me, anche a me piacerebbe potermi costruire una famiglia. Mi sono fatta quella domanda, mi sono risposta e mi sono resa conto che se anche avessi un ragazzo, avessi le disponibilità economiche e una famiglia alle spalle come supporto, forse il desiderio di un bambino può essere un mio desiderio egoistico, forse per sentirmi come una “donna”, forse perché a volte si cresce con l’idea che una “donna” abbia come destino principale quello di mettere al mondo un bambino, forse per poter “ricostruire” un qualcosa che la famiglia di origine per mille motivi non ti ha potuto dare.
Però non è questa la base per poter avere un bambino, perché la sua felicità viene prima della mia (e immagino che la penserai anche tu così), e io non voglio far crescere un bambino in un ambiente che non sia ottimale per il suo sviluppo, non mi voglio prendere la responsabilità di far crescere un bambino per un mio capriccio o perché penso che così potrò sentirmi veramente “donna”, perché un bambino non deve essere un “salvagente” per una mia situazione di non-accettazione, un bambino deve essere frutto di un amore, e deve crescere un una famiglia che gli possa dare tutto l’amore che merita (anche se, purtroppo, non sempre è così).
Spero di non essere stata troppo dura.

Un abbraccio, Isabella
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Re: Padre di ragazzo (forse) gay

Messaggio da Alyosha » domenica 29 aprile 2012, 18:59

A me pare che si stia andando decisamente off topic. Sul tema dei gay è della genitorialità c'è ovviamente tanto da dire lungi da me pensare che non sia un tema sensibile o di scarso interesse e tuttavia forse è il caso di proseguire con un topic scritto apposta per il tema.

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