Di nuovo solo

Il dialogo e la comprensione reciproca tra genitori e figli gay, la famiglia come luogo di vera crescita per i ragazzi gay
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trustyou
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Re: Di nuovo solo

Messaggio da trustyou » mercoledì 18 luglio 2012, 9:53

Anche per me è così come l'hai descritta tu, FreedomTower, e come ha detto anche Libero. Paradossalmente (ma forse no), per chi è come noi dal carattere timido ed emotivo (Libero, sono due aggettivi davvero esemplificativi, grazie!), dopo l'accettazione e dopo i coming out con le persone a noi più vicine, si fa estremamente più fatica a reggere il segreto e a mantenere la facciata con le persone che invece ci circondano ma che non ci conoscono bene. A me questa cosa è capitata in classe nell'ultimo mese di scuola, dove gli sfottò e gli insulti scherzosi sono davvero un continuo. Mi sono accorto di non riuscire a sopportare più quell'aria, perché mi sento molto di più punto nel vivo. Vi capisco in pieno entrambi.

Freedom, gli altri ti hanno già dato ottimi consigli. Io posso dirti che in attesa della chiacchierata definitiva con tua madre magari potresti provare a farti forza leggendo tanto qui nel forum e a risolvere tutti i tuoi interrogativi riguardo l'omosessualità, proprio qualsiasi cosa possa venirti in mente. A me ad esempio non bastava conoscere meglio solo l'omosessualità, ma ho dovuto comprendere anche tutti gli altri orientamenti possibili, proprio perché arrivato all'accettazione di me stesso ho cercato di accettare anche tutti gli altri. Tutto quello che ho appreso mi è servito a incassare con calma le domande pressanti dei miei genitori quando ho parlato con loro e mi ha permesso di rispondere in una maniera razionale e logica, consentendomi di risolvere qualsiasi interrogativo.

Buona fortuna per quello che ti aspetta, un abbraccio!

Alyosha
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Re: Di nuovo solo

Messaggio da Alyosha » mercoledì 18 luglio 2012, 21:48

Quando parlo di sentirmi solo parlo di non poter essere davvero me stesso con nessuno quando forse avrei potuto almeno con mia madre, dico solo perchè il clima che si respira nella mia cerchia di amici è profondamente intaccato dai pregiudizi e dallo sfottò salvo qualche caso...
E come ho detto nella mia famiglia l'unica che pensavo capace di capirmi era mia madre....
Bah qualcuno mi consiglia di non proiettare i miei vissuti nei consigli che do, però insomma te la butto lì lo stesso, diciamo soltanto che se volessi sentirmi più libero l'ultima persona su cui punterei è mia madre, anzi ultimamente fuggo da lei e non mi riesce tanto. Gay o non gay costruirsi uno spazio autonomo è indispensabile, so bene che l'appoggio familiare farebbe tanto, però infondo è sufficiente che non ci intralcino ed è utile cercare uno spazio d'autonomia e relazionale altrove. Mi colpiva per quello il senso di solitudine legato al fatto che fino a qualche post fa parlavi di una difficoltà a fare c.o.
Due sole osservazioni la prima è che pensare di fare le cose è già un farle, un mettersi in moto rispetto ad esse. Ovviamente le difficoltà si sperimentano solo quando ci si convince a fare le cose e non prima. Con questo voglio dire che il tuo sentimento di frustrazione per quanto ti sembri negativo, in realtà è una cosa positiva e per l'appunto segno che avverti l'esigenza di un cambiamento.
La seconda è che non legherei il c.o. alla possisbilità di uscire fuori dalla solitudine, come sembr ainvece che tra le righe tu faccia. Diciamo che hanno obiettivi proprio diversi e non conviene sovrapporli. Uno può avere o costruirsi una vita sociale a prescindere dal c.o. questo è fuor di dubbio. L'ideale è che tutto avvenise spontaneamente e secondo la propria misura in queste cose e sopratutto, somma tra le cose, senza autoflaggellarsi per il fatto di non riuscire a fare le cose e senza fare le cose con la costante sensazione di doversi mettere alla prova... Insomma per la serie se non ci riesco sono un fallito, questo secondo me è proprio l'atteggiamento da evitare, controproducente e stressante senza alcuna ragione. PEr adesso magari non se la sente di accettare la cosa, però infondo non ti vieta di fare delle cose e questo per te deve essere la sostanza, so che non è quello che ti aspettavi però è comunque qualcosa.

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FreedomTower
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Re: Di nuovo solo

Messaggio da FreedomTower » giovedì 19 luglio 2012, 0:09

Grazie mille Libero e Trustyou per il supporto!
Credo che dipenda dai caratteri ci sono caratteri piu' "menefreghisti" e che riescono a vivere la doppia vita senza problemi(io ne conosco tanti) e quelli piu' timidi ed emotivi che hanno piu' fatica.
E' che non posso quotare più di così :lol:

@boy-com:
non legherei il c.o. alla possisbilità di uscire fuori dalla solitudine, come sembr ainvece che tra le righe tu faccia. Diciamo che hanno obiettivi proprio diversi e non conviene sovrapporli.
Con solitudine non intendo lo stare in solitudine ma il sentirsi in solitudine, anche quando sono in mezzo agli altri molte volte mi sento come da solo proprio perchè con alcune persone mi sembra di avere un rapporto basato sull'apparenza poichè molto del tessuto sociale che ho cucito si sfilerebbe se facessi c.o, per me sono per forza legate queste due cose perchè facendo c.o e trovando le vere amicizie sradicate dal pregiudizio mi sentirei più in mezzo agli altri perchè accettato, spero di essermi spiegato, non sono bravo ad esternare i miei pensieri infatti Libero e trustyou hanno forse capito meglio di me cosa volevo dire :lol:
Insomma per la serie se non ci riesco sono un fallito, questo secondo me è proprio l'atteggiamento da evitare,
Tranquillo, ho passato il periodo autostima 0, cioè non brillo di certo in autostima ma ho diversi obiettivi a cui miro e valori su cui poggiarmi che mi fanno pensare di saper fare qualcosa, quella che sento "la mia pecca n1" è l'approccio con le nuove persone e la difficoltà di crearmi nuove amicizie, quindi è una cosa del piano sociale principalmente...
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Alyosha
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Re: Di nuovo solo

Messaggio da Alyosha » giovedì 19 luglio 2012, 0:36

per me sono per forza legate queste due cose perchè facendo c.o e trovando le vere amicizie sradicate dal pregiudizio mi sentirei più in mezzo agli altri perchè accettato
Anch'io penso sia innegabilmente così è sicuro che poter esternare i propri sentimenti e il proprio modo di essere rende più liberi, però vedi per come la poni sembra più un gatto che si morde la coda. Cioè vorresti fare c.o. per avere amici più fidati diciamo così, ma ti servono amici fidati per poter fare c.o.. Ecco perché ti chiedevo di rinunciare all'idea che le due cose siano immediatamente legate. Forse puoi provare a costruire rapporti di fiducia e di condivisione reale a prescindere dal c.o., poi magari quando la relazione è consolidata ti verrà meno traumatico dirgli di te.

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Re: Di nuovo solo

Messaggio da FreedomTower » giovedì 19 luglio 2012, 1:21

Cioè vorresti fare c.o. per avere amici più fidati diciamo così, ma ti servono amici fidati per poter fare c.o
Mi rendo conto che hai pienamente ragione!
:lol: :lol:
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