Chiarimento con mia madre

Il dialogo e la comprensione reciproca tra genitori e figli gay, la famiglia come luogo di vera crescita per i ragazzi gay
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Gio92
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Chiarimento con mia madre

Messaggio da Gio92 » martedì 13 dicembre 2011, 2:42

salve a tutti,
oggi ho chiarito con mia madre parecchie cose circa la mia omosessualità e l'omosessualità in generale.

Tutto è partito dal fatto che ero teso e nervoso. Perchè come al solito quando soffro di solitudine sto male. Mia madre mi chiama per dirmi una cosa importante circa il conservatorio.

Ci sediamo in cucina (eravamo solo io e lei a casa) e lei mi dice "come mai stai così?" e io "non lo so neanche io mamma", ma in realtà sapevo cos'era. Sapevo che la mia era la mancanza di un ragazzo al mio fianco. Oppure di un amico. Dopo avermi fatto la stessa domanda almeno 5 volte io le rispondo "Mi sento così perchè vorrei che tu mi accettassi per quello che sono", lei mi risponde "io ti ho accettato per quello che sei ma se sei gay è un tuo fatto intimo e a me non importa". Ma dietro quella frase io ho capito che lei non ha accettato nulla della mia omosessualità quindi le domando "ma perchè non accetti il fatto che io sono gay?" lei "io lo accetto", io "non è vero".

Lei già sapeva della mia omosessualità, un pò perchè lo sospettava, un pò perchè ad essere sincero mi sono fatto sgamare con foto di attori sul pc, poi a 17 anni glielo dissi io. Ma ogni tanto torniamo sull'argomento come se io volessi la sua approvazione, come se volessi essere capito da lei, come se volessi essere detto da lei "sei gay e per me non cambia nulla, ti voglio bene lo stesso"

E così cominciamo a parlare dell'omosessualità in generale, io le domando cosa pensa lei dei gay, lei comincia a dirmi che se l'è sentito da sempre che io fossi gay, per i miei modi gentili perchè un maschio vero è più forte, più arrogante, Per non portarla alla lunga io le racconto che ne sono diventato consapevole a 16 anni e che mi sono iscritto su questo forum. Lei mi risponde che voleva che io fossi etero così da grande potevo diventare padre e formarmi una famiglia.
In piu ammette una cosa: il suo essere bigotta, provinciale e la sua paura per gli altri che possano sospettare di me e scoprirmi. Che le mie sorelle possano scoprirmi e "sconvolgersi". Lei non vorrà mai questo. Ha più paura lei che io.

Dice che l'ambiente quì non è favorevole all'omosessualità. Io le rispondo che si fa un sacco di paranoie. In più ammette il fatto che se n'è fatta una ragione della mia omosessualità, quel "se n'è fatta una ragione" io non riesco proprio a digerirlo, come se avesse detto "sei un assassino e me ne faccio una ragione".
In piu aggiunge "perchè vuoi fare tutta questa pubblicità sul tuo essere gay?sai che se lo vengono a scoprire i tuoi parenti dopo ti parlano dietro?"

Le ho spiegato che l'omosessualità è un fatto del tutto normale, che è come l'eterosessualità, e che io mi sto accettando come gay. In più ho aggiunto che del parere degli altri non me ne frega niente. Che pensino quello che vogliono, io sono gay, sono naturale così e non sto dalla parte del torto.
Lei crede che quando le voglio parlare della mia omosessualità voglio torturarla. E' questo quello che ha detto oggi "perchè te la prendi sempre con me? perchè mi torturi?"

Ecco, un'altra nota negativa, quel verbo "torturare". Io le spiego che non ce l'ho con lei e che non voglio torturarla, semplicemente le sto mostrando un lato di me. Lei è mia madre ed è giusto che gli dica che sono gay.
In più aggiunge "se porti un ragazzo a casa dirai che è un tuo AMICO, e questo vale anche per le tue sorelle, io non voglio che portate i ragazzi quì per fare le orgie in casa mia". Io le rispondo che l'"orgia" come la chiama lei, è amore ed è normale che due ragazzi omosessuali o eterosessuali facciano l'amore.

E per concludere mi dice " un giorno, quando sarai un grande artista, potrai dire di essere gay, allora nessuno ti dirà niente, ma ora non puoi permettertelo. E non devi mescolare la tua vita privata con quella quotidiana, pensa a fare le tue cose, a studiare, a diventare qualcuno, a me questo interessa."
Dopo questo io le domando "ma tu mi vuoi bene?" e lei "ma certo che ti voglio bene. Sei mio figlio, sei la mia stessa carne e il mio stesso sangue, come non posso volerti bene? a prescindere da tutto io ti vorrò sempre bene" e ci abbracciamo.
E dopo questa conversazione ci prendiamo il caffè.

Io non so che pensare, non so se lei ha accettato davvero la cosa oppure fa finta. Io vorrei che lei mi accettasse perchè come ho detto anche a lei "se non mi accetti, io mi sento escluso da te"
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

barbara
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da barbara » martedì 13 dicembre 2011, 8:50

caro Gio92, cerco di mettermi nei panni di tua madre per vedere se riusciamo a capire il suo punto di vista. Premetto che è tipico di una madre essere un po' protettiva nei confronti dei figli . Non c'è niente da fare: chiamalo istinto materno o come vuoi, ma è un dato di realtà.Per di più a noi donne hanno insegnato che , qualunque cosa i nostri figli facciano o qualunque cosa gli capiti, ne siamo responsabili . Da questa idea nascono l'ansia per il futuro e il senso di colpa per il passato: due sentimenti che "tormentano" continuamente una madre. Da qui nasce quella parola che lei ti ha detto. Nen sei tu a tormentarla, ma piuttosto sono i pensieri che lei, come madre, crea nella propria testa quando tu le parli della tua omosessualità.
Lei lo ha esplicitato : accetta quel che sei e poichè ti vuole bene ha paura per te. Teme che tu sarai infelice e senza una famiglia , forse perchè il suo concetto di felicità (quello che la sua vita le ha consegnato) è legato all'avere figli e forse fatica a immaginare che a te potrebbe bastare l'amore di un'altra persona o le altre soddisfazioni che la vita ti può dare. Teme che gli altri ti facciano del male, fisicamente o psicologicamente, sapendo l'ambiente omofobo in cui vivete. Teme che la tua omosessualità ti precluda una carriera a causa dei pregiudizi. Sono cose che ha detto lei nel vostro dialogo.
Credo che lei abbia "sentito" ,attraverso le tue parole , che tu non hai più alcuna paura, che sei orgoglioso di quel che sei , che sei stanco di nasconderti. Se così fosse , è legittimo pensare che si senta in dovere di fermarti dal fare scelte e avere comportamenti che potrebbero ritorcersi contro di te. Così ti invita a non dire nulla a nessuno, nemmeno alle tue sorelle, per proteggerle da una verità che teme possa turbarle (deve proteggere anche loro... che fatica!) . Ti spinge a considerare questa tua parte di te come un fatto privato e a "salvare le apparenze". La sua soluzione per salvare capra e cavoli è quella di stare dalla tua parte e appoggiarti concretamente fingendo con gli altri che tu che non sia omosessuale . Lei ospiterebbe il tuo futuro ragazzo, purchè si faccia finta che sia un amico. In questo modo si addossa anche una bella carica di responsabilità, perchè diventa tua "complice" nel segreto rispetto agli altri che un domani potrebbero rinfacciarle di non avere avuto fiducia in loro. Vivrebbe certo con ansia questi eventuali momenti , ma per lo meno sarebbe tranquilla che tu sei al sicuro dalle angherie altrui.
Se mi metto nei suoi panni vedo questo . Vedo una madre che protegge il suo "piccolo" , senza rendersi conto che sta diventanto un uomo. Lo facciamo sempre :mrgreen:
Poi è anche da dire che ogni madre adotta strategie diverse per fronteggiare i "problemi " dei figli: c'è chi evita di parlarne, chi fa il terzo grado ai figli e non parla che di quello, chi accusa i figli o il marito per scaricare i sensi di colpa, chi porta i figli dallo psicologo per far sì che qualcun altro se ne occupi e via dicendo .
Forse in questo momento il silenzio la rassicura; ciò non toglie che esistono anche le tue esigenze e , se tu ti adeguassi al suo modo di fare , non sarebbe un bene per te. Il suo silenzio ti fa male e ti crea dei dubbi, quindi hai fatto benissimo a cercare un chiarimento, che è stato un primo passo anche per te per capire quello che puoi o no ottenere finchè vivi in famiglia.
Certo la sua opinione potrebbe cambiare,ad esempio se capisse che tutto questo pericolo è meno grande di quello che crede (sempre se ho indovinato i suoi pensieri...). Credo che in un certo senso lei stia facendo un percorso verso l'accettazione, esattamente come te, solo che è qualche passo indietro...
In questo percorso sta incontrando ostacoli, che le derivano dalla religione o da certi preconcetti sulla sessualità in generale che purtroppo nella nostra radice culturale bigotta ci portiamo dietro.
Abbi un po' di pazienza, ma non arrenderti! Lei ti vuole bene e vuole il tuo bene, e il fatto stesso che avete parlato lo dimostra. :)

Alyosha
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da Alyosha » martedì 13 dicembre 2011, 11:50

Gio92 davvero complimenti per il coraggio. Ti ammiro un sacco. Mi ha colpito molto della vostra discussione che è stata chiara, diretta e che vi siete trattati alla pari. Può sembrare poco? Non so a me pare un risultato che alla tua età non saprei ottenere. I miei nei fatti lo sanno perché mi hanno fatto capire di saperlo, ma non se n'è mai parlato chiaramente e non si è mai usato la parola gay. Non mi sento ancora pronto io per prendere discorsi così chiaramente, anche se in linea teorica penso che siccome sanno già tanto vale parlare chiaro. Sei tanto in gamba!

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marc090
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da marc090 » martedì 13 dicembre 2011, 15:06

Visto che è un tema che mi ritrovo ad affrontare anche io con mia madre, tutti i giorni, volevo dirti la mia gio92...

Personalmente ho iniziato a vivere sereno quando i problemi di mia madre circa questo "problema" hanno iniziato a diventare suoi e suoi soltanto... forse, ammetto, con un po' di insensibilità, l'ho isolata completamente da questa tematica, estraniata da quello che potevano essere i miei problemi di tutti i giorni con tutta questa situazione... questo sia per darle tempo di riflettere, che, in particolar modo, per smettere di essere oggetto delle proiezione di ansie, paure e aspettative infrante...

Avevo un problema grosso da affrontare, anche perchè per 20 anni lo avevo ignorato come se nulla fosse e aggiungere a questo, anche un'improbabile colpa demandataci da chi il problema non lo vive, ne si sforza di coglierlo e capirlo in tutte le sue sfumature, credo semplicemente sia estramamente lesivo alla fin fine..Ingiusto anche.

E tutto questo alla fine, per dirti che di una cosa puoi rallegrarti, tua madre ci tiene sicuramente a te, anche frasi come questa
un giorno, quando sarai un grande artista, potrai dire di essere gay, allora nessuno ti dirà niente, ma ora non puoi permettertelo.
ne sono la dimostrazione..

è un istinto protettivo che si mostra in tutto e per tutto.. ma non puoi prenderti, oltre al peso che devi gestire tutti i giorni, anche quello di colpe che lei deve prima smettere di addossarti e su cui ha ancora tantissimo di cui riflettere... Dalle tempo e te nel frattempo vivi la tua vita come dovresti.. senza l'ulteriore preoccupazione dei suoi problemi, non è giusto secondo me farsi carico anche di questo fardello.. e oltretutto, non ti puoi manco ritenere responsabile se ha tali pregiudizi.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


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clark68
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da clark68 » martedì 13 dicembre 2011, 17:46

Ciao Gio92
ho letto tutto d'un fiato il tuo post e mi è piaciuto. Il fatto che tra te e tua madre c'è stato un dialogo e mi sembra che è stato un dialogo sincero, vero, giusto e chiaro e ci vedo anche del tenero si nota che tua madre ti vuole bene e che tu altrettanto. Si sente che sei un ragazzo in gamba. ;)
Capisco che il problema c'è e prima o poi doveva essere affrontato e lo hai fatto, con sincerità , bravo. Non vedo poi che il problema sia stato affrontato cosi male, pensa ad altri ragazzi che vivono la tua stessa situazione e che hanno un impatto molto diverso dal tuo. tipo che tra madre e fglio non si ha dialogho,sincerità,e neanche l'affetto, situazioni di isolamento totale o di litigi continui.
A te invece nel tuo racconto hai comunque il sostegno, l'amore e la complicità di una madre e questo non è da poco è molto bello.
Io non comunico molto con mia madre in quanto siamo divisi e non abbiamo una complicità un dialogo sincero ci vediamo poco avolte sento la mancanza di questo dialogo ,di quella comprenzione ,che ti trasmette una madre
di quella preocupazione che non è altro che una dimostrazione di affetto verso un figlio.
Concordo pienamente con Barbara , apprezzi i suoi consigli, fanne tesori. Stai andando alla grande andra tutto per il verso giusto modo cui vivi sereno l'essere gay
un abbraccio Clark ;)

Machilosa
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da Machilosa » martedì 13 dicembre 2011, 19:16

Credo di poter aggiungere poco a quanto detto dagli altri. Penso anche io che dovresti vedere i lati positivi (non pochi) della conversazione avuta con tua madre; io, se fossi in te, proverei a sottoporle qualcosa da leggere, come l'intervista in questo topic viewtopic.php?f=16&t=2116, almeno da farle capire qualcosa in più sull'argomento e scaricarla un po' dai sensi di colpa.
Credo che a breve farò altrettanto coi miei... vedremo il risultato!
Coraggio, può andare molto peggio!

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Gio92
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da Gio92 » martedì 13 dicembre 2011, 21:43

ciao Machilosa, credo che un giorno, magari piu in avanti, gli farò leggere l'intervista, perchè quando io e mia madre parliamo della mia omosessualità, lei comunque non la vive ancora bene al 100% quindi preferisce parlarne poco o non parlarne proprio, quindi le dò del tempo.
Grazie comunque per il link, sicuramente potrà essermi utile in futuro. Un abbraccio. :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

80simo17
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da 80simo17 » mercoledì 14 dicembre 2011, 2:49

voglio farti i complimenti. guarda il lato positivo: riesci ad avere un dialogo con lei e questo è molto importante. vuol dire che ti vuole bene davvero. vedrai che con il tempo tutto si sistemerà. per quanto mi riguarda i miei, ad esempio, non lo sanno ancora mentre mia sorella si. è stata davvero comprensiva nei miei confronti. ti mando un grosso in bocca al lupo
Gio92 ha scritto:salve a tutti,
oggi ho chiarito con mia madre parecchie cose circa la mia omosessualità e l'omosessualità in generale.

Tutto è partito dal fatto che ero teso e nervoso. Perchè come al solito quando soffro di solitudine sto male. Mia madre mi chiama per dirmi una cosa importante circa il conservatorio.

Ci sediamo in cucina (eravamo solo io e lei a casa) e lei mi dice "come mai stai così?" e io "non lo so neanche io mamma", ma in realtà sapevo cos'era. Sapevo che la mia era la mancanza di un ragazzo al mio fianco. Oppure di un amico. Dopo avermi fatto la stessa domanda almeno 5 volte io le rispondo "Mi sento così perchè vorrei che tu mi accettassi per quello che sono", lei mi risponde "io ti ho accettato per quello che sei ma se sei gay è un tuo fatto intimo e a me non importa". Ma dietro quella frase io ho capito che lei non ha accettato nulla della mia omosessualità quindi le domando "ma perchè non accetti il fatto che io sono gay?" lei "io lo accetto", io "non è vero".

Lei già sapeva della mia omosessualità, un pò perchè lo sospettava, un pò perchè ad essere sincero mi sono fatto sgamare con foto di attori sul pc, poi a 17 anni glielo dissi io. Ma ogni tanto torniamo sull'argomento come se io volessi la sua approvazione, come se volessi essere capito da lei, come se volessi essere detto da lei "sei gay e per me non cambia nulla, ti voglio bene lo stesso"

E così cominciamo a parlare dell'omosessualità in generale, io le domando cosa pensa lei dei gay, lei comincia a dirmi che se l'è sentito da sempre che io fossi gay, per i miei modi gentili perchè un maschio vero è più forte, più arrogante, Per non portarla alla lunga io le racconto che ne sono diventato consapevole a 16 anni e che mi sono iscritto su questo forum. Lei mi risponde che voleva che io fossi etero così da grande potevo diventare padre e formarmi una famiglia.
In piu ammette una cosa: il suo essere bigotta, provinciale e la sua paura per gli altri che possano sospettare di me e scoprirmi. Che le mie sorelle possano scoprirmi e "sconvolgersi". Lei non vorrà mai questo. Ha più paura lei che io.

Dice che l'ambiente quì non è favorevole all'omosessualità. Io le rispondo che si fa un sacco di paranoie. In più ammette il fatto che se n'è fatta una ragione della mia omosessualità, quel "se n'è fatta una ragione" io non riesco proprio a digerirlo, come se avesse detto "sei un assassino e me ne faccio una ragione".
In piu aggiunge "perchè vuoi fare tutta questa pubblicità sul tuo essere gay?sai che se lo vengono a scoprire i tuoi parenti dopo ti parlano dietro?"

Le ho spiegato che l'omosessualità è un fatto del tutto normale, che è come l'eterosessualità, e che io mi sto accettando come gay. In più ho aggiunto che del parere degli altri non me ne frega niente. Che pensino quello che vogliono, io sono gay, sono naturale così e non sto dalla parte del torto.
Lei crede che quando le voglio parlare della mia omosessualità voglio torturarla. E' questo quello che ha detto oggi "perchè te la prendi sempre con me? perchè mi torturi?"

Ecco, un'altra nota negativa, quel verbo "torturare". Io le spiego che non ce l'ho con lei e che non voglio torturarla, semplicemente le sto mostrando un lato di me. Lei è mia madre ed è giusto che gli dica che sono gay.
In più aggiunge "se porti un ragazzo a casa dirai che è un tuo AMICO, e questo vale anche per le tue sorelle, io non voglio che portate i ragazzi quì per fare le orgie in casa mia". Io le rispondo che l'"orgia" come la chiama lei, è amore ed è normale che due ragazzi omosessuali o eterosessuali facciano l'amore.

E per concludere mi dice " un giorno, quando sarai un grande artista, potrai dire di essere gay, allora nessuno ti dirà niente, ma ora non puoi permettertelo. E non devi mescolare la tua vita privata con quella quotidiana, pensa a fare le tue cose, a studiare, a diventare qualcuno, a me questo interessa."
Dopo questo io le domando "ma tu mi vuoi bene?" e lei "ma certo che ti voglio bene. Sei mio figlio, sei la mia stessa carne e il mio stesso sangue, come non posso volerti bene? a prescindere da tutto io ti vorrò sempre bene" e ci abbracciamo.
E dopo questa conversazione ci prendiamo il caffè.

Io non so che pensare, non so se lei ha accettato davvero la cosa oppure fa finta. Io vorrei che lei mi accettasse perchè come ho detto anche a lei "se non mi accetti, io mi sento escluso da te"

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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da Gio92 » sabato 23 febbraio 2013, 12:50

è passato più di un anno da quando ho scritto questo topic, e le cose sono cambiate tanto e in modo positivo!!

Mia madre ha accettato il mio essere gay, e non ne discutiamo neanche piu come prima, lei non ci fa neanche piu caso, questo vuol dire che io per lei sono suo figlio, indipendentemente se etero o gay.

Lei è fiera di me, le ho fatto un grande lavaggio del cervello in questi ultimi anni, al tal punto che ha cambiato modo di pensare sugli omosessuali e non è piu omofoba :)

Quando parliamo di omosessualità, a volte lei tira in ballo questa frase "L'amore è amore. Che sia tra uomo e donna, o due uomini, o due donne, è sempre amore."

Non potete immaginare come sono felice!! Abbiamo fatto grandi passi insieme tenendoci per mano. Il nostro rapporto è migliorato tantissimo, lei mi vuole ancora più bene di prima e dice che senza di me la sua vita non avrebbe senso.

Un abbraccio a tutti
:)
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Nemo
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Re: Chiarimento con mia madre

Messaggio da Nemo » sabato 23 febbraio 2013, 13:25

Sono veramente contento per te gio92! Questo cambiamento è molto importante! :)
Nemo.
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