la reazione che desiderereste

Il dialogo e la comprensione reciproca tra genitori e figli gay, la famiglia come luogo di vera crescita per i ragazzi gay
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Landon
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Re: la reazione che desiderereste

Messaggio da Landon » venerdì 4 ottobre 2013, 22:07

Ciao Pallina, ho letto il tuo topic di presentazione ma colgo qui l'opportunità per darti il mio benvenuto nel forum. Per quanto riguarda le domande che poni circa tuo figlio penso che gli altri prima di me abbiano già detto un po' tutto: oltre a lanciare messaggi positivi nei confronti dei diritti degli omosessuali, senza esasperazioni ed esagerazioni, non penso che tu possa fare altro. Sarà lui che ti parlerà di tutto questo ma nel momento giusto. Se non lo fa, però, non pensare che ti voglia un bene minore od altro.
Mi ha incuriosito molto la domanda che implicitamente poni: "quale reazione desidereste dai vostri genitori?". Per la mia esperienza posso risponderti che non pretendo assolutamente che i miei genitori approvino la mia omosessualità quanto, piuttosto, una loro accettazione di ciò. Già sarebbe tanto sentirmi dire: " non approvo l'omosessualità per motivi religiosi ma ti rispetto in quanto nostro figlio". Sinceramente l'ipotesi che i miei genitori accettino la mia omosessualità rasenta lo zero e questo un po' mi dispiace. Io non ho un reale dialogo con i miei genitori e questo mi fa stare male. Purtroppo loro non capirebbero proprio niente. Mia madre per la sua fede cattolica mentre mio padre per questioni di principio. Noto nei loro atteggiamenti quasi il terrore di una mia ipotetica omosessualità. Ormai è da un anno e mezzo che ho accettato me stesso ed ho fatto chiarezza su cosa significhi realmente essere omosessuali. Adesso un po' meno ma fino a qualche tempo fa percepivo i loro tentativi di "riportarmi sulla giusta via". Notavo le loro domande sul perché non avessi una ragazza e sul perché non ne parlassi mai in casa. Notavo lo schifo nei loro volti quando in televisione trasmettevano immagini su qualche bacio gay od altro. Ho sentito chiaramente una mattina un discorso fra i miei genitori quando mia madre disse a mio padre che si aspettava, da un momento all'altro, il "peggio" riferito alla mia omosessualità. Un figlio percepisce quando i propri genitori si comportano differentemente con lui. Io so che i miei provano tanto amore nei miei confronti quanto io lo provo nei loro confronti per tutti i sacrifici che quotidianamente fanno per me. Eppure trovo che non abbiano il diritto ad entrare nella mia sfera privata. Loro amano il me stesso eterosessuale. Sono stati abituati a concepire l'omosessualità come una colpa, una devianza, una malattia, un qualcosa di contronatura ecc... Non pretendo che cambino idea, ovviamente. Ma spesso mi chiedo: "se realmente sapessero di me ?". Senza dubbio mia madre scoppierebbe in un pianto isterico e proverebbe a farmi curare da qualche specialista o forse inizierebbe a pregare quotidianamente per me. So quasi con certezza che sospettano di me perché sono stati lanciati da parte loro troppi segnali che non si possono equivocare.....il risultato? Io non parlo con loro di niente se non di cose superficiali come lo studio e cose varie. Tu potresti dirmi: e come riesci a vivere quotidianamente con una maschera davanti le persone che ti conosco di più al mondo? Vivo con l'indifferenza. Ormai mi sento indifferente alle parole dei miei familiari ed ho costruito una barriera oltre la quale non possono passare. Mi pesa questo? Un po' sì ma dopo un po' ci si fa l'abitudine. Mi dispiace ma senza questo meccanismo di difesa io non avrei potuto vivere con serenità la mia vita. Tante volte quando incrocio i loro sguardi provo un senso di schifo nei miei confronti come se stessi facendo loro un torto per la mia omosessualità. Mi sento in colpa perché non saranno mai fieri di me stesso poiché non mi sposerò mai in Chiesa, non avrò mai una moglie né dei figli.
Tornando al rapporto con tuo figlio io penso che tu dovresti essere fiera per esserti messa in gioco, cercando di liberarti di eventuali preconcetti riguardanti il mondo omosessuale. Sai se i miei genitori avessero fatto quello che tu hai fatto io ne sarei stato fortemente contento, veramente. Tuo figlio è fortunato ad averti e penso che quando lui sentirà l'esigenza di dirti della sua omosessualità tu sarai pronta per questo e, da quel momento, il vostro rapporto non potrà che migliorare. Adesso dai tempo al tempo senza affrettare le cose perché non c'è cosa peggiore quando altri tentano di strapparti la confessione d'essere gay.
In bocca al lupo per tutto :)

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