Topic molto vago

Che cosa significa essere gay
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Gio92
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Topic molto vago

Messaggio da Gio92 » mercoledì 23 febbraio 2011, 18:03

ho chiamato questo topic così perchè come noterete questo è un abbozzo di quello che sento di dire in questo momento, diciamo uno "sfogo".

Ho scoperto la masturbazione a 10 anni. Sì a 10 anni. E da lì è cominciato il mio percorso. Era l'anno 2002 quando scoprii la masturbazione. E ricordo che già allora facevo fantasie sessuali su uomini, su una persona in particolare, una persona a cui volevo molto bene, e anche lui voleva bene me. Ricordo che proprio le prime fantasie erano su di lui. Ricordo che era un bell'uomo, sui 35 anni, non bellissimo ma molto attraente... E già quì già sento che sbaglio... dicendo queste parole... sembro una persona che cerca solo quello, ecco forse tu leggendo dirai "beh, non ha detto nulla di male, provava attrazione per un uomo" ma io invece sento come se fossi un ragazzo dai facili costumi (se così si può dire). Beh poi le mie fantasie si sono spostate anche su altre persone. Intanto reputavo la masturbazione come qualcosa di sbagliato, qualcosa che facevo solo io e che gli altri non facevano. E già allora l'omosessualità mi spaventava, la vedevo come una cosa sbagliata, mi spaventava vedere due uomini o due donne baciarsi, se qualche volta pubblicavano un bacio lesbo o un bacio gay in tv io rimanevo scioccato.
Intanto cresco, le mie fantasie non si sono mai spostate su donne, tranne qualke volta che è capitato ma al 99% sempre su uomini. E non ho mai pensato di essere omosessuale, cosa stranissima, voi leggendo penserete "ma come?? ma questo dove viveva??" eppure niente, mi fingevo etero quasi in modo "naturale" se così possiamo dire, facevo commenti su ragazze, a 13 anni mi innamorai di una ragazza, ero in primo liceo, ma non provavo attrazione per lei, era più che altro una questione di affetto che provavo nei suoi confronti, perchè ci volevamo molto bene. Non nascondo che anche all'elementari mi presi una cotta per una mia compagna e sono stato per 4 anni consecutivi a litigare con un altro mio compagno perchè volevamo tutti e due la stessa compagna... Beh comportamenti normalmente eterosessuali, infatti non davo sospetti di omosessualità, perchè so che alcuni ragazzi già da bambini provavano attrazione per i loro compagni maschi, ma io niente. Non so perchè mi comportavo così... forse ero gay ma lo negavo a me stesso facendo cose etero? vabbè, per la storia delle elementari, io non avevo ancora scoperto la masturbazione ma alle medie io ero già alla scoperta della sessualità, come ho fatto a non accorgermene di essere gay? Forse una risposta ce l'ho ma sarete voi a dirmi se è quella giusta: io non ho mai pensato bene dell'omosessualità, ho sempre pensato male, ho sempre pensato che anche la masturbazione era una cosa sporca e pensavo anche che era peccato di fronte a Dio e quindi tendevo a non dar retta alla mia vera sessualità e ad essere "normale" come tutti gli altri, perchè quello che facevo lo ritenevo sporco e lo ritenevo come una cosa da non fare. Inoltre quando qualche volta si parlava di sesso con compagni di classe ritenevo che erano cose sporche. Ho 15 anni e le mie fantasie sessuali restano sempre su uomini e io sto sempre tranquillo, forse qualcosa intuivo ma non ci facevo caso più di tanto. Quando poi a 16 anni una sera mi resi conto di essere gay, ormai lo avevo capito, anke se solo in una sera e cercai su google "come uscire dall'omosessualità", e trovai il blog di progetto gay... parlai con project anche se non ricordo esattamente di cosa parlammo poi dopo 4 mesi sono sparito dal forum... Intanto la mia opinione sull'omosessualità comincia a cambiare, anche se non mi accettavo, la reputavo sempre come una cosa "contro natura" e faccio CO con la mia psicologa e con i miei genitori. Intanto i miei genitori mi dicono "non dirlo mai a nessuno perchè poi potrai essere oggetto di discriminazioni". Poi ne parlo con uno psichiatra che mi dice "la tua omosessualità tenderà a scomparire solo se incomincerai a frequentare coetanei della tua stessa età e del tuo stesso sesso, perchè la tua omosessualità deriva dal fatto che tu non hai avuto amici maschi". Vi lascio immaginare la mia confusione che mi ha accompagnato fino a qualche mese fa quando ho detto al mio nuovo psicologo che mi segue da un anno "io voglio cominciare un percorso di accettazione della mia omosessualità e tu mi devi aiutare" perchè ho cominciato a rendermi conto che forse nell'omosessualità non c'è nulla di sbagliato e dico "forse" perchè ne dubito ancora. Voi direte "allora sei omofobo?" la mia risposta è "sì lo sono. Involontariamente ma lo sono. E non voglio più esserlo" Perchè sono in questo progetto gay? Beh perchè voglio rivalutare la mia omosessualità e voglio convincermi che sia una cosa del tutto naturale e che quello che ho creduto fino ad oggi erano tutte stronzate. Sì, voglio cominciare questo percorso. Anche se non nascondo che sono ancora parecchio confuso. Come se un giorno dovessi diventare eterosessuale... e il mio dubbio è "e se lo psichiatra aveva ragione? se la mia omosessualità è tutta una conseguenza di quello che ho passato?" Sono molto confuso. Oggi ho 18 anni e mi ritrovo così. Confuso sull'omosessualità in genere, come se l'omosessualità sia solo un fatto di sesso e basta, io ho creduto così per molti anni e forse lo credo ancora. Ho sempre creduto allo stereotipo gay=sesso ma voglio togliermelo dalla mente. Anche se proprio la scorsa seduta il mio psicologo mi ha detto che in una relazione di coppia c'è sia un lato affettivo e sia un lato sessuale, e questo vale anche per le coppie eterosessuali. Allora perchè se è così sono stati costruiti tutti questi stereotipi sui gay? Perchè la Chiesa è contro il sesso omosessuale? Sono troppo confuso. E voi mi dovete aiutare. E' da circa un mese che ho cominciato il mio percorso verso l'accettazione della mia omosessualità ma sono ancora molto confuso...

Mi scuso se ho usato aggettivi che possono avervi offeso, non era mia intenzione. Se ritrovate offensivo questo topic ditemelo. Il mio intento era quello di sfogarmi e raccontare i miei pensieri, non offendere.
E vi chiedo scusa se i vari passaggi sono scollegati tra di loro. Ma questo è un abbozzo di quello che penso, non un discorso strutturato...

Gio
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Torrismondo
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Re: Topic molto vago

Messaggio da Torrismondo » mercoledì 23 febbraio 2011, 23:20

Perché offensivo gio92?
Gli stereotipi che tu hai citato li ho avuti anch'io, credo perché non volevo assolutamente accettare di essere gay, quindi denigravo ciò che effettivamente sono.
Poi mi sono chiesto se ero cretino io a voler star male ancora di più del dovuto e mi son risposto che no, non era possibile volersi male così tanto.
E lavoro tutt'oggi per aprirmi la mente, togliermi quello che mi hanno inculcato (e che non ho chiesto) in tutti questi anni, cercare di vivere normalmente.
E lo scoglio più duro per me stesso è quello della Chiesa (ne ho già parlato nel topic adeguato).
Gio92, la Chiesa è contro il sesso omosessuale perché non porta alla procreazione, e perché considera disordinata l'omosessualità.
Ma è vero che siamo disordinati?

Sei confuso come tanti (o tutti), hai paura di "diventare etero" un domani... (mmm no, direi di no) secondariamente sei sicuro che questo dubbio non sia un altro "pretesto" di non accettazione?
Ti auguro di riuscire presto a liberarti dai lacci che riconosci: già il riconoscerli è un passo avanti, ricordalo
;)
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

Alyosha
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Re: Topic molto vago

Messaggio da Alyosha » giovedì 24 febbraio 2011, 9:13

Gio ti dico una cosa abbastanza semplice, perché capisco che le cose dette dagli psichiatri hanno il loro peso. I psichiatri sono dottori e con tutto il rispetto per gli studi che hanno fatto non sempre hanno l'approccio richiesto per problemi di un certo tipo. Ti voglio solo fare riflettere sul fatto che la prima cosa che mi disse mio padre quando capi che più o meno potevo essere così fu "fatti amici maschi e trovati una ragazza", però mio padre certe fesserie le diceva senza avere studiato almeno. Neanche la psicologia ha sempre un approccio corretto all'omosessualità, devi pur sempre considerare che è uan disciplina pensata dagli etero praticata dagli etero e per gli etero. Anche quando non sono omofobi gli psicologi tendono a seguire gli stessi percorsi che valgono per tutti gli altri, con l'unica differenza che chi è omosessuale non ha assolutamente nulla che non va e in una situazione di normalità non avrebbe proprio cosa andarci a fare dallo psicologo. Il gay ha difficoltà ad accettarsi perché non viene accettato non pèerché ha qualche cosa che non va di suo. Per ilr etso poi sono sempre dell'opinione che un percorso psicoterapeutico male non possa fare a nessuno, alla fine è solo un modo per rimettere ordine ai propri pensieri. Però assicuratevi sempre come prima condizione prima di cominciare la terapia che il vostro psicologo NON SIA OMOFOBO e dagli psichiatri scappati a prescindere.
A me dispiace perché proprio non capisco certa gente come faccia a stare in certi posti, insomma cerca di dimenticare il prima possibile questo psichiatra.
Anche se proprio la scorsa seduta il mio psicologo mi ha detto che in una relazione di coppia c'è sia un lato affettivo e sia un lato sessuale, e questo vale anche per le coppie eterosessuali. Allora perchè se è così sono stati costruiti tutti questi stereotipi sui gay? Perchè la Chiesa è contro il sesso omosessuale? Sono troppo confuso. E voi mi dovete aiutare. E' da circa un mese che ho cominciato il mio percorso verso l'accettazione della mia omosessualità ma sono ancora molto confuso..
Ecco vedi già questo psicologo mi piace di più come ragiona. Ti rivelo un segreto la Chiesa non è contro il sesso omosessuale, ma contro il sesso a prescindere, per partito preso, lasciala perdere per adesso questi discorsi senti a me. Fatti le tue cose, recupererai quello che ti serve pian piano. Non è importante quelo che la chiesa dice in sé, ma l'effeto che hanno sulle tue convinzioni e probabilmente anche come vengono recepite in famiglia da te. A quanto ho capito i tyuoi sanno di te e ai tuoi sarà stato detto che puoi "guarire", sai che ci sarebbero gli estremi pe denunciare un incompetente di tal misura? Ha creato una falsa aspettativa ai tuoi genitori, quando invece andavano probabilmente accompagnati anche loro verso un percorso di accettazione. Piccola curiosità, ma dallo psicologo ci vai perché te lo hanno detto loro o per un'esigenza che senti tua? Bah comunque.

guy21
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Re: Topic molto vago

Messaggio da guy21 » giovedì 24 febbraio 2011, 15:18

condivido tutte le risposte, non ho altro da agggiugere, si come sei e diventa ciò che vuoi, prendi in mano il tuo destino e realizza i tuoi desideri. se vuoi una cosa va e prendila non pensare a quello che dicono gli altri! :D
ciao! :D

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Gio92
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Re: Topic molto vago

Messaggio da Gio92 » giovedì 24 febbraio 2011, 17:57

boy-com ha scritto: Piccola curiosità, ma dallo psicologo ci vai perché te lo hanno detto loro o per un'esigenza che senti tua? Bah comunque.
all'inizio ci andavo perchè mi portavano loro, ma io ero molto piccolo, avevo 9 anni e soffrivo già di un disturbo d'ansia (se vuoi leggere la mia storia si trova nella sezione "disagio gay", topic "gay e ansia" alla prima pagina). E per anni la situazione è andata avanti così,poi giunto ai 17 anni ho deciso di guarire dal mio disturbo, quindi ho cominciato a prendere coscienza di esso, e ho deciso di cominciare un vero e proprio percorso col mio psicologo verso la guarigione.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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bracco
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Re: Topic molto vago

Messaggio da bracco » giovedì 24 febbraio 2011, 20:16

[...] E ricordo che già allora facevo fantasie sessuali su uomini...[...]
[...]Intanto reputavo la masturbazione come qualcosa di sbagliato, qualcosa che facevo solo io e che gli altri non facevano. E già allora l'omosessualità mi spaventava, la vedevo come una cosa sbagliata[...]
[...]ho sempre pensato che anche la masturbazione era una cosa sporca e pensavo anche che era peccato di fronte a Dio e quindi tendevo a non dar retta alla mia vera sessualità e ad essere "normale" come tutti gli altri, perchè quello che facevo lo ritenevo sporco e lo ritenevo come una cosa da non fare. Inoltre quando qualche volta si parlava di sesso con compagni di classe ritenevo che erano cose sporche. Ho 29 anni e le mie fantasie sessuali restano sempre su uomini e io sto sempre tranquillo, forse qualcosa intuivo ma non ci facevo caso più di tanto. [...]Confuso sull'omosessualità in genere, come se l'omosessualità sia solo un fatto di sesso e basta, io ho creduto così per molti anni e forse lo credo ancora.[...] ho cominciato il mio percorso verso l'accettazione della mia omosessualità ma sono ancora molto confuso...
ho taggato delle frasi di Gio cui mi riscontro perfettamente..... non so che altro dire....attendo anche io vostri consigli.
credo che le frasi parlino da sole.

unica differenza...io finora esperienze con psicologi non ne ho avute....non so se è sia il caso che vada ad informarmi....voi che mi consigliate?
tenete conto che finora non ho (e non ho mai avuto) alcuna persona cui poter "confidarmi" liberamente anche su queste cose....

Midnight.boy
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Re: Topic molto vago

Messaggio da Midnight.boy » giovedì 24 febbraio 2011, 22:13

ciao quello che hai scritto è molto interessante :)
se posso permettermi di dire la mia opinione non credo che l'omosessualità sia solo un fattore "sessuale" come ti è stato detto. Ho sempre avuto il desiderio di innamorarmi di un uomo quindi sono certo che la componente affettiva un relazione omosessuale ci sia eccome :)

Penso che il primo passo da fare al di là di psicologi e psichiatri, sia quello di accettarti per quello che sei.

Tu sei cosi, e il tuo essere così come sei non fa male a nessuno. ;)

In generale nella vita penso che non ci sia nulla di male nel seguire il proprio istinto, a maggior ragione se non fai nulla di male.

Non lasciare mai che gli altri scelgano per te.La vita è tua.Cerca di fare il possibile per cercare la TUA felicità e non quella che ti impongono gli altri. ;)

Alyosha
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Re: Topic molto vago

Messaggio da Alyosha » venerdì 25 febbraio 2011, 0:01

Bracco se pensi possa essere utile fallo. Tieni presente che nella mia personalissima esperienza, lo psicologo è solo uno strumento per cose che comunque devi fare tu. Ti aiuta a ordinare i ragionamenti, evitare di disperderti in essi e inquadrare bene i problemi. Ma se è bravo non mette nulla di suo, tanto meno pregiudizi omofobi come il tipaccio di sopra (sono ancora sconvolto per il livello di incompetenza prima che di omofobia che ha dimostrato!). Sono molto contrario a mandare in psicoanalisi i minorenni (ma solo come criterio generale ogni caso va a se) perché la condizione fondamentale per una buona psicoanalisi è che la richiesta d'aiuto maturi a partire dal diretto interessato. E nel caso dei minorenni il diretto interessato sono i genitori. In non pochi casi i miglioramenti del minore sono percepiti come segno d'aggravio da parte della famiglia. Non è una regola, ma in queste cose le regole che valgono per tutti sono veramente poche. In questi casi manderei tutta la famiglia in una terapia di gruppo :). Se senti l'esigenza e sopratutto se la vedi come un modo per dare una svolta nella tua vita fallo, chi va dallo psicologo non è pazzo, abbattiamo sto pregiudizio inutile. Non è la soluzione però, questo tienilo presente, ma può aiutarti a trovare le tue soluzioni e il tuo equilibrio. In rete qualche psicologo disposto ad un primo consulto on-line giusto per rompere un pò il ghiaccio lo trovi. E anche qua mi pare avesse postato una psicologa specializzata nelle problematiche gay. Fa solo attenzione che la persona con cui parli non sia omofoba, sono veramente pochi gli psicologi prevenuti nei confronti dell'omosessualità, ma come hai ben visto ci sono. Gio sono veramente contento che tu abbia cambiato psicologo, l'atteggiamento di questa persona mi pare decisamente più affine ai tuoi veri bisogni.

barbara
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Re: Topic molto vago

Messaggio da barbara » domenica 27 marzo 2011, 10:54

Nic0L4s ha scritto: NON pensare che sei la conseguenza di cose sbagliate sul serio...lo pensi perché hai paura che gli altri possano raggiungere una felicità che tu non puoi raggiungere...io non penso esistano persone sbagliate, solo persone che devono adeguare il loro punto di vista al loro obiettivo e sono tutti sulla strada(ma non ci sono persone sbagliate).

Quanto mi piace questa frase .... :D

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Re: Topic molto vago

Messaggio da Volonté Duvall » domenica 27 marzo 2011, 14:31

Ho visto solo ora questo post, e forse è stato un bene vederlo solo ora...dopo la chiacchierata con te di ieri sera in chat capisco ancor meglio alcuni aspetti di te...
Dici che non sai cosa vuoi davvero, non sai quale possa essere la tua strada...ma parlando anche ieri assieme, dalle tue espressioni, dalle tue frasi, dai tuoi buchi di silenzio, si capisce davvero come stai come ti senti...
Tu non hai nulla di sbagliato, per natura sei, siamo così. Credi che l'8-10% della popolazione mondiale allora sia sbagliato? No, Gio, sei normale, sei una persona come tutte, davvero togliti dalla testa che hai qualcosa che nn va perchè non è così!
N1c0L4s ha scritto:Continui a dirti "forse ci sarà qualcosa che mi rende più felice e io non voglio rinunciare all'essere al massimo della felicità" ma la verità è che c'é solo una cosa che ti rende felice...solo una...
Questa frase di N1c0l4s è bellissima...sai cosa può renderti felice...solo forse la religione, l'ambiente in cui sei cresciuto, le tue esperienze ti hanno portato a temere ciò che ti può far bene..
Non abiurare il lato più bello, più vero di te stesso per le parole altrui. "Nù guagliò accussi frisc" deve stare bene, veh! ;)
E comunque la mia mano è tesa, su questo puoi contarci =)
Scoprii di essere un Nessuno...di non essere completo.
Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.
Avrebbe fatto qualche differenza?
Se avessi un cuore...allora sarei "qualcuno"?

http://shufflecoffee.blogspot.com/

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