LA NORMALITÀ DELLA VITA DEI RAGAZZI GAY

Che cosa significa essere gay
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serpentera
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Re: LA NORMALITÀ DELLA VITA DEI RAGAZZI GAY

Messaggio da serpentera » martedì 13 settembre 2011, 17:14

Grazie,Project!
Mi capita proprio a fagiuolo questo post:nei giorni passati ho avuto uno dei miei periodi no(come dice konig una "serpelagna" :P ) dove sono arrivato a mettere in dubbio la "normalità" dell'omosessualità (chiedo venia a tutti i lettori! :shock: ),pensando:"a soffrire come gay tanto vale star male lo stesso fingendosi etero,almeno si è accettati dalla società"...Poi,però,mi sono proiettato nel futuro e sulle conseguenze di questa "sceneggiata etero" che avrei potuto portare sul palco(matrimonio,figli,doppia vita),ricordando la storia personale di un amico gay conosciuto durante la mia permanenza su al nord,e ricordando quanto parlare con lui e gli altri miei amici gay mi rende sereno e mi fa sentire più accettato...Si,proprio quelle amicizie con altri ragazzi omosessuali di cui Project fa' cenno nel post...
Grazie ancora! ;)

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alessandroNa
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Re: LA NORMALITÀ DELLA VITA DEI RAGAZZI GAY

Messaggio da alessandroNa » martedì 13 settembre 2011, 20:01

L’amicizia tra ragazzi gay non è, come la gente spesso pensa, un primo approccio per arrivare a un contatto sessuale ma ha un valore grandissimo che permette di rompere il muro della solitudine e dell’isolamento e di creare un rapporto autentico. Se tanti ragazzi gay invece di andare in cerca del loro ragazzo ideale comprendessero il valore del coltivare amicizie serie, molto probabilmente starebbero molto meglio con se stessi e sarebbero capaci di affrontare con maggiore tranquillità le prove cui sono chiamati sul terreno sociale e familiare. L’amicizia dà il senso dell’accettazione, crea un ambiente comunicativo sereno e gradevole e non ha fini strumentali. Non si cerca di avere amici per nessun altro scopo che non sia la gradevolezza dell’amicizia stessa. Condividendo parte del proprio tempo con i propri amici gay ci si rende conto della realtà della loro vita, della normalità della loro vita e, direi, anche del loro disagio, quando c’è una forma di disagio.
se invece comincerai a renderti conto che la realtà del mondo gay, cioè la vita della stragrande maggioranza dei ragazzi gay, ha moltissimi aspetti in comune con la tua vita, allora comincerai a sentire l’essere gay come una condizione di vita normale e comincerai a vivere la tua affettività e la tua sessualità come un valore e non come un vizio. Vedo ogni giorno quanto senso abbia nella vita dei ragazzi gay il sentirsi finalmente meno soli, il potersi confrontare in modo serio con persone in grado di capire e penso realmente che per un gay avere veri amici gay sia un elemento essenziale.

adesso che ho trovato il mio equilibrio in queste parole intravedo quasi il mio percorso....l'amicizia e il confronto con altri ragazzi è alla base per il raggiungimento del proprio equilibrio o della propria accettazione come dir si voglia.....purtroppo il confronto non è sempre facile/possibile ed è bloccato dalla paura di "esporsi"...
complimenti per il bel post Project..come sempre sei stato chiarissimo!!
Non ho il diritto di giudicare o condannare nessuno! Non ho il tempo, né la voglia, né la personalità, per mettermi a pianificare vendette! Mi vendico già continuando ad essere me stesso, sempre, comunque, in ogni modo, e in ogni caso.

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