Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Che cosa significa essere gay
Rispondi
mavrokapelo
Messaggi: 12
Iscritto il: giovedì 8 giugno 2017, 17:36

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da mavrokapelo » giovedì 8 giugno 2017, 19:16

Non piacciamo.
E se piacciamo è solo sessualmente a porci ( non è neanche il caso mio)
Nessun gay fantastica di avere una storia seria o semiseria con un effeminato e non parlo di ragazzi o uomini che volutamente si mettono in mostra a sottilnearlo (checche) ma di ragazzi che hanno avuto la sfortuna di avere un corpo non maschile e un atteggiamento poco macho.
Fonte: la realtà.

milosmusiker
Messaggi: 103
Iscritto il: domenica 12 ottobre 2014, 14:11

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da milosmusiker » venerdì 9 giugno 2017, 16:57

Ma perché invece di lamentarvi non mi date il vostro numero :D ?!
A me i ragazzi effemminati piacciono tantissimo e non scherzo! :lol:
Ne apprezzo moltissimo la delicatezza purché non siano acidi come purtroppo capita spesso...

mavrokapelo
Messaggi: 12
Iscritto il: giovedì 8 giugno 2017, 17:36

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da mavrokapelo » venerdì 9 giugno 2017, 18:31

milosmusiker ha scritto:Ma perché invece di lamentarvi non mi date il vostro numero :D ?!
E chi si lamenta più. Ci rassegnamo a sognare le storie delle coppie gay maschili che incrociamo. Magari ci speriamo che per noi qualcuno ci sia. Ci sper...... :lol:
L'acidità è solo una risposta contro una vita fatta di rifiuti.

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Gio92 » domenica 17 settembre 2017, 19:54

Aggiungo alcune consapevolezze che ho maturato negli ultimi mesi riguardo l'effeminatezza dei ragazzi omosessuali o la mascolinizzazione delle ragazze omosessuali (perchè ricordiamoci che esiste anche il problema inverso e anche loro sono vittima di pregiudizi).

Partendo dal presupposto che la normalità vera non esiste, e che quindi ognuno si crea la sua in base alla propria genetica e all'ambiente in cui vive, e soprattutto in base a come si approccia con sè stesso, riguardo al giudizio morale io non sono nessuno per giudicare un ragazzo effeminato o una ragazza mascolina, perchè è come se loro mi giudicassero per come sono fatto fisicamente o per il colore degli occhi. Ma comunque sia alla base di queste persone ci sono problemi di identità sicuramente, che poi ci vivono bene tanto di guadagnato, ma è molto triste vedere un ragazzo gay che è nato uomo e si comporta come una donna o il contrario.

Non mi piace generalizzare ma credo che almeno l'85/90% delle persone effeminate o mascoline spesso lo fanno apposta, è come se fosse una specie di ribellione alla loro realtà interna ed esterna, come se il prototipo sociale del gay deve essere quello della checca e quello lesbo della camionista.

Indipendentemente dall'atteggiamento in se , a me da fastidio il fatto che loro accentuano volontariamente questi tratti, facendoli emergere come se loro volessero trasgredire alle regole. E magari non hanno torto.
Ma io sinceramente, se pur avessi atteggiamenti effeminati tenderei a nasconderli e comunque in adolescenza è molto frequente vedere ragazzi effeminati e ragazze mascoline, quì parlo di eterosessuali e omosessuali, perchè nella fase dello sviluppo l'identità di genere e l'identità sessuale cioè proprio quella interamente personale sono incomplete.
Dai 16 anni in genere avviene il cambiamento psicofisico e quindi l'uomo tende a mascolinizzarsi e la donna a femminilizzarsi. E qui non lo si fa per un fatto sociale ma per un fatto naturale, è lo sviluppo naturale di ognuno che è così.
Poi c'è chi non"rispetta" (da notare le virgolette) questi schemi per fattori ambientali soprattutto, perchè molto dipende in che ambiente vivono, il rapporto con i genitori e con il tipo di coetanei, in genere se uno se la fa con ragazzi maschili diventa più mascolino.

In adolescenza io ad esempio ero più ambiguo, adesso mi sento più uomo, mi comporto come un uomo, parlo come un uomo, gesticolo come un uomo, mi viene del tutto naturale e provo attrazione sessuali per i ragazzi maschili come me, anche se hanno un qualcosa di "passivo" ma che comunque non siano gli stessi che esclamano "adorohhh!".

Ognuno è libero di vivere come sente e come vuole però bisogna pur capire che ciò spesso ciò che può essere socialmente e moralmente accettato è psicologicamente errato, perchè laddove ci sia un'ostentazione di fondo è comunque un segnale di un qualcosa che non va in quella persona.
Ultima modifica di Gio92 il mercoledì 27 settembre 2017, 20:39, modificato 1 volta in totale.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2474
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Alyosha » lunedì 18 settembre 2017, 12:58

Non so dirti Gio92 l'argomento ciclicamente viene commentato il che prova che comunque si tratta di un tema sensibile anche e sopratutto per i gay. Ricordo discussioni copiose e difese ad oltranza che adesso certamente non ripeterei. A distanza di anni mi rendo conto che è un errore "sessualizzare" alcune espressioni del sé. La parola "effemminato" porta fuori strada. Continuo ancora a chiedermi cosa possano pensare le donne nell'essere utilizzate come aggettivo discriminante per gli uomini, ma questa è un'altra storia.
Sia che certi atteggiamenti siano una forma di ostentazione o un modo di essere è innegabile che per alcuni è più complesso "nascondere" la propria omosessualità, che poi mi ricordo fu allora il tema di partenza da cui si scatenò tutto. Tu stesso dici che un tempo avevi modi "ambigui", che però ti venivano del tutto naturali. Mi chiedo soltanto se sia giusto additarli come modi "sbagliati" di essere e cosa ti sarebbe successo se questi stessi modi non fossero stati continuamente oggetto di critica sia da parte dei coetanei che magari della famiglia stessa.
Probabilmente se non avessimo in mente certi modelli balordi di uomo non giudicheremmo così negativamente certe persone o modi di essere e chi lo sa che la società non ringrazierebbe nel suo complesso. Ho davvero serie difficoltà a capire come si comporta un uomo, come gesticola ecc. e mi chiedo sempre cosa sia un uomo, ma sopratutto come definiremmo chi non gesticola o non si muove in quel modo (non-uomo?). Può sembrare una posizione artificiosamente astratta la mia, ma ha una sua concretezza di fondo. Questo genere di discriminazione è innegabilmente fonte di sofferenza per chi la subisce.
Stare lì a dividere con il coltello chi lo fa apposta, da chi invece lo fa naturalmente, la macchietta dal ragazzino magari timido e insicuro, mi pare un esercizio manieristico cui proprio non riesco a dedicarmi. In ultimo da quando non ho più problemi a rapportarmi con certi tipi di atteggiamento, che un tempo mi davano fastidio, non ho più problemi a guardarmi per quello che sono e piacermi. Quello che giudichiamo negativamente o positivamente degli altri restano sempre parti, magari nascoste, di noi.

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Gio92 » giovedì 21 settembre 2017, 22:17

Restano parti di noi , o che sono state parte di noi.

Io ho sempre odiato la mia effeminatezza adolescenziale che mi è stato spiegato che è inevitabile, ed io non la rivivrei affatto.
Per me che sono uomo è importante sentirmi dire che sono maschio, credo lo sia importante per tutti. Ogni uomo ha bisogno di stare in pace con la propria mascolinità come ogni donna ha bisogno di stare in pace con la propria femminilità.

Io almeno la penso così. Qualche volta mi sono permesso di dire a mia sorella che è un po' maschiaccia perchè le piace il calcio (a volte l'ho detto per scherzo e non con l'intenzione di ferirla) e lei per poco non mi strappava i capelli da testa. Lei è iper femminile e quando qualche volta le ho detto quella cosa scherzando se l'è presa tantissimo, cosa vuol dire ciò? che è un nostro bisogno umano quello di rispecchiarci nell'identità di genere biologica che ci è stata data da madre natura.

Io ci tengo molto al fatto di apparire maschio, e con questo non dico di apparire virilissimo e muscolosissimo (anche perchè i muscoli non li ho hahaha) ma nei modi, la voce, mi sono anche esercitato molto dai 18 anni in poi, ho cominciato ad identificarmi molto con mio padre oltre che con mia madre e mi sono mascolinizzato. Con la forza di volontà si fa tutto.

E sono fiero di non appartenere alla categoria di gay che credono che essere gay sia soltanto esclamare "adoro" o che sculettano, o peggio ancora che si truccano.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole? bene. Ma che non si dica in giro che essere gay è soltanto il prototipo citato nelle righe sopra. Project lo ha sempre detto.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2474
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Alyosha » venerdì 22 settembre 2017, 0:16

C'è qualcosa nel tuo discorso che mi lascia perplesso e non mi riferisco a disquisizioni teoriche, quanto piuttosto all'idea di odiare parti di sé, di rifiutarle o addirittura "addestrarsi" ad essere qualcosa. Mi pare una posizione molto forte la tua. Non voglio però continuare questa discussione astratta sull'effeminatezza, ci si arrocca inevitabilmente dentro le proprie muraglie. E' chiaro che è un tema che è fonte di sofferenza per i gay. Chi prova a farne la propria maschera, chi come te prova a "correggersi", resta il fatto che si tratta di percorsi molto sofferti e che questa sofferenza andrebbe rispetta sempre, comunque la si pensi.

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Gio92 » venerdì 22 settembre 2017, 21:53

E' un tema molto sofferto da parte mia e da parte di molti gay effeminati e non, io sono del parere che va cambiato ciò che non viene accettato dal proprio corpo o dalla propria anima, per quel che è possibile, che sia un tratto somatico (non a caso oggi la chirurgia estetica è molto rinomata) che un tratto caratteriale. L'effeminatezza è una fase di passaggio per gli adolescenti ma poi c'è chi rimane tale e chi cambia come me, per un fatto naturale e perchè mi sono impegnato.

Oggi ne ho discusso con la mia psicologa e lei ha detto espressamente che questo mio atteggiamento di virilizzazione verso me stesso è dato dalla non accettazione di alcune parti di me, io ovviamente voglio andare a fondo delle cose, forse un giorno cambierò idea e riscriverò in questo topic, ma per adesso preferisco rimanere sulla mia posizione attuale.

Non sempre va bene accettarsi per come si è, perchè purtroppo molte cose incidono sulla nostra identità e ci fanno soffrire, quindi vanno cambiate. E' un mio punto di vista.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2474
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Alyosha » mercoledì 27 settembre 2017, 15:13

A distanza di anni penso che certe esternazioni non abbiano a che fare con il sesso e meno che mai con la sessualità. Ritengo che lo sgarbo maggiore che possa fare la discriminazione sia proprio quello di fraintendere e confondere cose fra di loro. Certi comportamenti non hanno nulla a che fare con l'essere femmina, o la femminilità o peggio ancora l'omosessualità. Sono espressione del sé. Il rischio di "carcerarsi" troppo dietro modelli stereotipati (badiamo bene mi riferisco al "macio" non alla "checca") e di castrare le proprie emozioni, la propria espressività. Ciò non toglie nulle alle tue considerazioni ed esigenze, probabilmente legittime, di mascolinità. ovviamente

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: Come vi comportate con i ragazzi gay effemminati?

Messaggio da Gio92 » mercoledì 27 settembre 2017, 20:39

Non sono un macho e probabilmente non lo sarò mai ma adesso ho tratti più maschili rispetto a quando ero adolescente e questo avviene un po' a tutti, ovviamente ci sono le sfumature, ma sono sempre più convinto che chi è effeminato ha comunque un qualcosa che non va nel legame tra il suo sesso biologico e il suo sesso psicologico. Ma sicuramente può avere una vita appagante come tutti gli altri, può studiare, laurearsi, avere vita di relazione, ovviamente stando molto attento a non essere deriso o umiliato, perchè sappiamo le discriminazioni che si fanno. Ovviamente ognuno può pensarla diversamente da me. Però dal punto di vista psicologico io penso che comunque qualche piccolo "difetto" (se così possiamo definirlo) c'è, ed ha anche a che fare con il rapporto che ha con entrambi i genitori o fratelli e sorelle.

Ho anche io dei tratti femminili, sono molto gentile e garbato e lo sono sempre stato, non urlo per strada e se pur mi piacessero soltanto le donne non fischierei per strada ad ogni bonazza che passa. Odio la maleducazione sia nei modi che nelle parole , ci tengo molto alle buone maniere. Ma tutto ciò non sfocia in effeminatezza vera e propria.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Rispondi