Sono gay ma non troppo

Che cosa significa essere gay
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sam
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 11:59

Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da sam » martedì 16 ottobre 2012, 22:31

diversodachi ha scritto:
Ci si afferma quando si dice con forza chi siamo e chi vogliamo essere, non chi non siamo e chi non vogliamo essere!
amen!
diversodachi ha scritto: E' più stereotipo un gay che va al Pride o un gay che dice che lui al Pride non ci va perché alimenta lo stereotipo gay?

:lol:
AMEN !

giorgio82
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da giorgio82 » mercoledì 17 ottobre 2012, 0:28

Sono d'accordo. io cado spesso in questo tranello.E' omofobia di fondo.Ed è per questo che faccio fatica. D'altronde nella mia infanzia, la società m'ha disegnato un modello ben specifico di omosessualità. E io con questo centravo ben poco, non volevo avere nulla a che fare, per paura,certo, ma anche perchè proprio non sono così....e ne pago le conseguenze.
Per uscire da questa concezione ce ne vuole e....son dolori!
Credo d'altra parte che alcune persone facciano un percorso diverso e, proprio per lo stesso mio obiettivo di uscire da una difficile situazione, si adattino più o meno a quel modello, quello cosidetto stereotipato, quello descritto dai media, perdendo,forse una propria identità. Ed anche questo credo sia negativo..
In fondo concordo col fatto che il problema di base sia proprio il fatto che la società disegna l'omosessualità come un modello preconfezionato.
E...se è difficile per noi uscirne, figuriamoci per chi non ha modo di porsi il problema...

Stagger_Lee
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da Stagger_Lee » mercoledì 17 ottobre 2012, 22:50

Credo d'altra parte che alcune persone facciano un percorso diverso e, proprio per lo stesso mio obiettivo di uscire da una difficile situazione, si adattino più o meno a quel modello, quello cosidetto stereotipato, quello descritto dai media, perdendo,forse una propria identità. Ed anche questo credo sia negativo..
Giustissimo anche questo, non avevo tenuto in conto la cosa!

Sicuramente c'è anche chi fa la cosa opposta e ostenta un'estremizzazione stereotipata che non è sua naturale (poi c'è chi è effeminato di suo, che è diverso, come c'è chi è indistinguibile dagli etero se non perché ama i ragazzi e chi si forza ad esserlo), e questo non è positivo!

Non è positivo, ma non tanto perché "dà una brutta immagine", ma perché forzarsi è sbagliato per la persona in sé (nessuno sta veramente bene con sé stesso in un ruolo di facciata, io lo so bene cosa vuol dire essere costretto a recitare una parte...)e per chi la può prendere a modello. Chi si forza ad essere ciò che non si sente di essere sta male punto. :?

Io penso (ma appunto è opinione personale) che chi compia sia l'una che l'altra estremizzazione lo faccia per cercare di "farsi accettare" da un gruppo che altrimenti lo vede come estraneo. Dunque per alcuni può essere il gruppo dei "più che normali" (ironicamente a volte sono anche più rigidi degli etero, sono schifati dai gay che si baciano in pubblico, etc), per altri il gruppo dei "diversi e te lo sbattiamo in faccia" (che a volte arrivano ad essere proprio anti-etero).

ema88
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da ema88 » giovedì 25 ottobre 2012, 17:44

Confesso che questa discussione mi ha fatto riflettere molto, specie la questione dell'omofobia interiorizzata. Lì per lì mi ha spaventato l'idea che potesse riguardarmi.
diversodachi ha scritto:"Sono gay, ma non frequento i locali gay."

"Sono gay, ma non ascolto Britney Spears, Madonna o Lady Gaga."

"Sono gay, ma non vado al Pride."

"Sono gay, ma sono attivo."

"Sono gay, ma non sono effemminato."

"Sono gay, ma contribuisco a diffondere l'omofobia."
Tranne per il fatto che apprezzo molto Madonna, mi riconosco un po' negli altri punti, ma diffondere l'omofobia è quanto di più lontano ci possa essere dai miei principi, dalle mie intenzioni!

Concordo nel condannare chi dice queste parole con ostentazione, credendo di essere meglio degli altri, ma generalizzare significa condannare anche chi, come me, si trova ad essere davvero un po' meno effeminato, a non frequentare locali gay ma per motivi ben diversi, dovuti al carattere introverso.
Al pride non mi è mai capitato di partecipare, ma solo perché non ho avuto occasione. Una mia amica mi descriveva l'euro-pride di Madrid come una festa bellissima che coinvolgeva l'intera città. Credo sia comunque una bella esperienza, che merita di essere vissuta.
Alyosha ha scritto: Un piccolo appunto: la questione in questa sorta di barricata tra clun gay non è certo essere gay in un certo modo piuttosto che in un'altro. Cioè se per te essere gay significa l'elenco che ci hai fornito altrimenti non lo si è sino infondo (parafrasi del titolo del tuo post), infondo fai lo stesso errore che a mio giudizio spesso si fa in questo forum, ovvero, negare valore a fette di realtà. Esiste e come un'altro modo di essere gay, che non significa essere gay ma non troppo, anzi esistono mille modi di essere gay e ognuno trova il suo. Sarebbe sufficiente non creare barricate, ma per l'appunto commistioni, contaggio.
Appunto, sottolineerei questo concetto. Estremizzare è comunque sbagliato. Questo ragionare per clun, pensare di appartenere ad un gruppo che è quello giusto, a scapito degli altri.
"Negare valore a fette di realtà" è la causa madre dei nostri problemi, è proprio l'atteggiamento della maggioranza verso qualunque diversità.


Pure io in presentazione ho criticato lo stereotipo, forse generalizzando a mia volta, in senso opposto: se sento il dovere di difendere tutti i modi di essere gay, anche quelli che non prevedono l'erezione di templi a Lady Gaga , o l'andare in giro tassativamente con attillatissimi pantaloni fluorescenti ^^, d'altra parte devo rispettare anche quelli che lo prevedono.
Etichettare di superficialità chi ha la sincera esigenza di apparire è sbagliato, come lo è etichettare i più "sobri" come untori dell'omofobia.

D'altronde i cosiddetti estremi esistono: da una parte c'è chi, se non hai il giusto paio di scarpe, quello firmato, non ti rivolge proprio la parola (e credetemi, parlo per esperienza personale), dall'altra magri c'è chi vuole fare il macho e assume un atteggiamento insopportabilmente maschilista e mi riferisco al "ma sono attivo"," ma sono maschio" E secondo me ad assumere questi comportamenti estremi sono proprio i più fragili.

Non è questione di omofobia irrisolta , ma proprio l'esigenza di affermare la propria identità, come dice Machilosa. Identità già minata dalle discriminazioni eterocentriche.
Arriviamo a raggiungere un fragile equilibrio interiore con tanta fatica e angosce. E' normale ritrovarsi con un'identità non fortissima. Fuggire dagli stereotipi è il primo istinto che dovrebbe venire. Cioè fuggire tutto ciò in cui non ci si riconosce, non forzarsi appunto.
Alyosha ha scritto: Le diversità dovrebbero tutte incontrarsi come in una sorta di danza, un equilibrio in movimento solare e armonico, fertile, perché capace di creare cose nuove.
Complimenti Alyosha, è proprio un bel pensiero! :)

Alyosha
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da Alyosha » giovedì 25 ottobre 2012, 19:46

Grazie ema88, sono discussioni in cui mi spendo tanto, certi temi mi stanno molto a cuore...

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sam
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da sam » giovedì 25 ottobre 2012, 20:48

Sono d ' accordo con tutto quello che dite.
Poi io non capisco quelli che sottolineano (più o meno direttamente) che "sono gay, MA! solo perchè mi piacciono i ragazzi, per il resto sono come gli etero ".
...."e con ciò ?...." Adesso è un pregio essere etero (o gay o transessuali o bisex o altro) ? :| Vediamo di uniformarci per bene tutti quanti...
I pregi son ben altri...

editore
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da editore » sabato 27 ottobre 2012, 0:21

Leggendo questo filone, sembra che alla fin fine il gay che non rientra nello stereotipo sia solo un represso.

Machilosa
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da Machilosa » sabato 27 ottobre 2012, 0:35

Wow, un esegeta impeccabile: hai capito tutto della discussione!

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IceEnigma
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da IceEnigma » sabato 27 ottobre 2012, 12:22

editore ha scritto:Leggendo questo filone, sembra che alla fin fine il gay che non rientra nello stereotipo sia solo un represso.
ognuno è semplicemente sé stesso, se uno non rientra negli stereotipi non credo sia necessariamente represso.

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serpentera
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Re: Sono gay ma non troppo

Messaggio da serpentera » domenica 28 ottobre 2012, 15:30

In risposta a giorgio82:da notare che anche le associazioni(almeno quelle italiane) che dovrebbero prendere singolarmente ogni individuo con la propria personalità e non fargli pesare la propria condizione propongono a questo una sola definizione dell'essere gay.Appunto quella dei media!

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