Teorie psicologiche sull'omosessualità
- serpentera
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Grazie,Barbie,ottimo lavoro come sempre!
Io continuo a sostenere la teoria secondo la quale nasciamo tutti perfettamente bisessuali e che gli episodi personali dell'infanzia,determinano l'orientamento sessuale definitivo il quale,una volta definitosi,non è più modificabile!
Questo non vuol dire sottoporre un bambino che tende a sviluppare un orientamento gay alle famose quanto inutili "teorie riparative" le quali sarebbero una violenza psicologica sicuramente non voluta dal bambino ma lasciare che segua serenamente il naturale sviluppo del proprio orientamento.
Se solo si potesse cancellare dalla società la sessuofobia!!
Io continuo a sostenere la teoria secondo la quale nasciamo tutti perfettamente bisessuali e che gli episodi personali dell'infanzia,determinano l'orientamento sessuale definitivo il quale,una volta definitosi,non è più modificabile!
Questo non vuol dire sottoporre un bambino che tende a sviluppare un orientamento gay alle famose quanto inutili "teorie riparative" le quali sarebbero una violenza psicologica sicuramente non voluta dal bambino ma lasciare che segua serenamente il naturale sviluppo del proprio orientamento.
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Un esempio di questi episodi personali dell'infanzia, si potrebbe avere ? :/ Sia chiaro che non voglio invadare la tua sfera privata, solo un esempio generico ...serpentera ha scritto:Grazie,Barbie,ottimo lavoro come sempre!
Io continuo a sostenere la teoria secondo la quale nasciamo tutti perfettamente bisessuali e che gli episodi personali dell'infanzia,determinano l'orientamento sessuale definitivo il quale,una volta definitosi,non è più modificabile!
- serpentera
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Io ritengo che il rapporto con i genitori,l'ambiente in cui si cresce,l'affetto che si riceve, sono alcuni dei "parametri" che influenzano non poco la definizione del proprio orientamento sessuale definitivo in un senso o nell'altro...
Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Beh! come hai potuto leggere , Serpentera, in base alle teorie più recenti e alle ricerche validate scientificamente non c'è prova che vi sia una correlazione tra l'omosessualità e certe dinamiche familiari.
Del resto ne avrai conosciuti di eterosessuali che hanno con i genitori un rapporto simile a quello che i tuoi hanno avuto con te, se non peggio .
Del resto ne avrai conosciuti di eterosessuali che hanno con i genitori un rapporto simile a quello che i tuoi hanno avuto con te, se non peggio .
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
guarda credo che quello che dici tu non sia molto corretto, mi spiego: se tutti nascessimo bisessuali e solo l'ambiente determinasse l'essere etero/gay allora la proporzione tra le 2 popolazioni dovrebbe essere molto più omogenea, mentre come sappiamo c'è uno squilibrio evidente a favore degli etero (anche trovandoci di fronte a due individui che hanno vissuto in un ambiente esattamente uguale sviluppano la loro sessualità in modo differente, il che mi fa supporre che l'origine della omosessualità sia ambiente-indipendente). Io credo semplicemente che l'omosessualità sia un carattere genetico del tutto fisiologico che viene a ritrovarsi come qualsiasi altro in una parte della popolazione, cioè puoi avere gli occhi azzurri, puoi essere alto 2 metri, puoi essere gay..e sottolineo che è fisiologica (ovvero non patologica, ovvero l'omosessualità non è una malattia come non lo è avere gli occhi azzurri). Il nostro cervello è una macchina troppo complessa perchè in tempi brevi si arrivi a capire la causa, ma col tempo sono sicuro che si verranno a capire tutte le strane connessioni che determinano la sessualità e ne sapremo di piùserpentera ha scritto:Grazie,Barbie,ottimo lavoro come sempre!
Io continuo a sostenere la teoria secondo la quale nasciamo tutti perfettamente bisessuali e che gli episodi personali dell'infanzia,determinano l'orientamento sessuale definitivo il quale,una volta definitosi,non è più modificabile!
Questo non vuol dire sottoporre un bambino che tende a sviluppare un orientamento gay alle famose quanto inutili "teorie riparative" le quali sarebbero una violenza psicologica sicuramente non voluta dal bambino ma lasciare che segua serenamente il naturale sviluppo del proprio orientamento.
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Solo una osservazione: che ci possa essere una predisposizione genetica ok, nessuno lo mette in dubbio, ma certamente non c'è un determinismo genetico come quello che determina il colore gli occhi. Le ricerche scientifiche più aggiornate rilevano che tra gemelli monozigoti, ossia geneticamente identici e che per di più hanno vissuto nella stessa famiglia, se uo dei due è gay, la probabilità che lo sia anche l'altro è circa del 50%, mentre la probabilità generica che una persona sia gay è circa dell'8%. Quindi una predisposizoone genetica sembra confermata nei fatti mentre il determinismo genetico non regge alla prova sperimentale. Tra l'altro anche nel forum abbiamo avuto ragazzi gay con gemello monozigote etero.
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Come giustamente sottolineano project e barbara, è una teoria personale con poca base di scientificitàserpentera ha scritto:Io continuo a sostenere la teoria secondo la quale nasciamo tutti perfettamente bisessuali e che gli episodi personali dell'infanzia determinino l'orientamento sessuale definitivo il quale, una volta definitosi, non è più modificabile!
Per fare un esempio, esiste una popolazione asatica - purtroppo non ricordo quale - che veste indistintamente bambine e bambini allo stesso modo fino all'età dello sviluppo, con gonnelloni, bustini e cappellini dai tanti colori.
Una volta arrivati all'età adolescenziale, conservano ancora questi vestiti ma una volta arrivati ai 15-16 anni cambiano vestiti, a simboleggiare il passaggio all'età adulta. Uno studio a riguardo ha rivelato che su questa popolazione, la percentuale di gay è in linea con la percentuale mondiale stimata
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
bè davanti alle evidenze mi inchino, era una mia opinione in base ai miei studi (sono studente di medicina), ovviamente la tematica è complessa in quanto è risaputo che le neuroscienze in generale (non solo la tematica sessuale quindi), sono materia tremendamente complessa e ancora oggi si va avanti ad ipotesi e congetture, io resto convinto che qualcosa di diverso a livello molecolare debba esserci, ma che qualche influenza ambientale possa influenzare comunque la cosa. Mi spiego: nel caso di molte patologie il gene mutato è portato da entrambi i gemelli ma la malattia si manifesta comunque in tempi diversi della vita, il che indica la influenza ambientale. Tuttavia non possiamo semplificare questa influenza in "una mamma affettuosa eccessivamente" o fesserie simili ma qualcosa di estremamente complessoprogettogayforum ha scritto:Solo una osservazione: che ci possa essere una predisposizione genetica ok, nessuno lo mette in dubbio, ma certamente non c'è un determinismo genetico come quello che determina il colore gli occhi. Le ricerche scientifiche più aggiornate rilevano che tra gemelli monozigoti, ossia geneticamente identici e che per di più hanno vissuto nella stessa famiglia, se uo dei due è gay, la probabilità che lo sia anche l'altro è circa del 50%, mentre la probabilità generica che una persona sia gay è circa dell'8%. Quindi una predisposizoone genetica sembra confermata nei fatti mentre il determinismo genetico non regge alla prova sperimentale. Tra l'altro anche nel forum abbiamo avuto ragazzi gay con gemello monozigote etero.
- serpentera
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Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
e chi ha la certezza che i gay/bisex non siano molti di più di quel 8-10% che rappresenta quelli dichiarati? La maggioranza sono quelli che si nascondono dietro una eterosessualità a parole(ce ne stanno tantissimi anche nel progetto,ragazzi che nella vita di tutti i giorni sono considerati dei perfetti etero...). Per dire,anche io se dovessi essere sottoposto ad un questionario,seppur anonimo, mi dichiarerei etero per timore(è più forte di me!).se tutti nascessimo bisessuali e solo l'ambiente determinasse l'essere etero/gay allora la proporzione tra le 2 popolazioni dovrebbe essere molto più omogenea, mentre come sappiamo c'è uno squilibrio evidente a favore degli etero
L'educazione ricevuta durante l'infanzia,soprattutto dalla figura paterna, sposta inevitabilmente l'ago nella maggioranza dei casi verso l'eterosessualità(l'impostazione della società attuale che risalta il ruolo del maschio virile,che si deve sposare e riprodurre:ecco il perchè in proporzione sono di più,ma non di molto,quelli che in età adolescenziale si spostano verso l'eterosessualità rispetto a chi rimane bisex e a chi diventa gay).
Ma io sono convinto che quell'8-10% di omosessualità salga anche al 30% se tutti fossero sinceri!Ricordatevi che,parlando ancora con le percentuali,tutti quelli che si dichiarano etero non vuol dire che in realtà lo siano al 100%!
@barbara:
Non ho detto che sono soltanto le dinamiche familiari(che comunque giocano un ruolo fondamentale..) a determinare l'orientamento sessuale definitivo ma le esperienze in generale,anche al di fuori della famiglia...Beh! come hai potuto leggere , Serpentera, in base alle teorie più recenti e alle ricerche validate scientificamente non c'è prova che vi sia una correlazione tra l'omosessualità e certe dinamiche familiari.
Del resto ne avrai conosciuti di eterosessuali che hanno con i genitori un rapporto simile a quello che i tuoi hanno avuto con te, se non peggio .
@whitetiger90:io non credo nelle cause genetiche che determinano l'orientamento sessuale...
Ripeto:tutto quello che scrivo è la mia personale teoria sulle cause dell'omosessualità,non cerco conferme scientifiche visto che anche per quanto riguarda queste non c'è ancora una certezza matematica sulla loro validità.
La mia teoria è data dalla mia (seppur breve e limitata) esperienza di vita gay.
Re: Teorie psicologiche sull'omosessualità
Giusto per chiarezza, io non mi sono espressa sulle teorie genetiche, perchè il topic era su quelle psicologiche.
Nessuno può prevedere se un domani si scoprirà una predisposizione su base organica, che magari agisce semplicemente in modo diverso a seconda di altri fattori di tipo biologico . Anche per il colore degli occhi non vale la regola che certi caratteri son recessivi, per cui vi sono fratelli con gli occhi azzurri e altri con gli occhi castani?
Per i transessuali ad esempio si è scoperto un cromosoma che appare fortemente correlabile con la loro condizione.
Comunque questo esula dal topic e mi sento molto ignorante in proposito . Potreste farne uno a parte di topic sull'argomento
Ah! Benvenuto withetiger90
Nessuno può prevedere se un domani si scoprirà una predisposizione su base organica, che magari agisce semplicemente in modo diverso a seconda di altri fattori di tipo biologico . Anche per il colore degli occhi non vale la regola che certi caratteri son recessivi, per cui vi sono fratelli con gli occhi azzurri e altri con gli occhi castani?
Per i transessuali ad esempio si è scoperto un cromosoma che appare fortemente correlabile con la loro condizione.
Comunque questo esula dal topic e mi sento molto ignorante in proposito . Potreste farne uno a parte di topic sull'argomento
Ah! Benvenuto withetiger90