Come risolvere la mia confusione?

Che cosa significa essere gay
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toccholanus
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Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da toccholanus » lunedì 25 agosto 2014, 19:32

Cari utenti,

sono un ragazzo sotto ai 30 che fino a pochi anni fa viveva felice e spensierato e che ora è in cerca di ciò che vuole davvero. Ringrazio fin d'ora chi avrà la pazienza di leggermi e supportarmi in quello che sto passando.

Dunque inizio dalla mia infanzia e preadolescenza, bella e spensierata, senza sussulti. Ero un ragazzino di quartiere che si divertiva con gli amici, tutti maschi e caciaroni come me, a giocare a pallone per strada, ad andare in bici, a tirarsi le sassate...bèi tempi.

Poi è arrivata l'adolescenza ed ho avuto numerose cotte, molto forti, per alcune ragazze. Con una, bellissima, sono stato insieme per una settimana (pensate!) ed ero felice come una Pasqua...i ragazzi invece non mi attiravano né sul profilo sessuale né su quello sentimentale: calma piatta. Siccome tuttavia la mia pubertà ha tardato un po' ed io ero cicciottello e con la voce ancora non molto maschile venivo preso di mira e "tacciato" di essere gay da alcuni ragazzi più grandi. Io non mi ci sentivo e ho affrontato notevoli difficoltà per evitare questi ragazzi, le cui prese in giro diventavano sempre più gravi (attraverso gesti, urli, risatine alle spalle ecc.). Ho faticato molto a trovare dei buoni amici.

Scoperta la masturbazione, con un certo stupore per il piacere che si prova, ho cominciato a masturbarmi guardando film erotici o quasi-porno che venivano mandati nei canali tv privati, in cui c'erano scene di sesso etero che mi eccitavano molto. Le donne nude mi attraevano, mentre i maschi erano più causa della mia "ammirazione" che altro.

Poi pian piano ho cominciato a masturbarmi pensando alle gambe e al pene di amici ai quali avevo visto il pene mentre si faceva la pipì tutti insieme. Mentre si faceva la pipì tutti insieme non avevo desideri particolari di toccargli il pene o altro, anzi come gli altri facevo a gara a chi ce l'aveva più lungo! Tipico di quell'età...poi però una volta tornato a casa si accendeva la fantasia e mi masturbavo pensando al loro pene...insomma c'era questo sfasamento tra fantasia e realtà. Nel momento in cui si faceva pipì a volte il mio pene si gonfiava un po' per l'eccitazione ma non avevo comunque alcun interesse a fare qualcosa con gli amici.

Sul finire dell'adolescenza iniziano le prime esperienze amorose e sessuali, solo con ragazze, perché i ragazzi continuavano a non dirmi nulla "dal vivo", né sul piano sessuale né su quello sentimentale. La maggior parte dei maschi mi era indifferente sotto ogni punto di vista, compresi i miei migliori amici. A volte però capitava un ragazzo talmente perfetto e bello (sotto il mio punto di vista) che alcune cose mi attiravano del suo corpo, solitamente i piedi, le gambe (specialmente quelle "storte" tipiche di un calciatore). Il pacco lo guardavo per fare un confronto con il mio. Il sedere e la faccia non li guardavo proprio, mi erano indifferenti. Insomma solo alcuni punti di alcuni ragazzi mi interessavano e a volte mi ci masturbavo su per dei periodi. La masturbazione era quasi solo sulla pornografia gay, mentre dal vivo continuavano ad interessarmi solo le ragazze, per le quali provavo attrazione, anche se non paragonabile a quella che provavo per alcuni punti dei ragazzi più belli che incontravo. Non riuscivo a staccare gli occhi dalle ragazze, gli guardavo il seno, il sedere, il viso, mi scioglievo se mi rivolgevano una parola e mi davano importanza e mi innamoravo subito. Però sentivo di non avere la stessa attrazione "feroce" che avevano i miei coetanei. Ammesso che la avessero eh! Almeno loro dicevano così...

Insomma ho fatto colpo su parecchie ragazze e ho fatto le mie esperienze sessuali con loro. Che dire: mi sono scoperto un macho! Mi bastava l'idea di possederle che subito mi eccitavo e avevo l'erezione, ci ho fatto sesso e ho provato un piacere unico...quindi non mi sono mai posto problemi sul mio orientamento sessuale. Ero felice, appagato e spensierato.

Mi fidanzo stabilmente con una ragazza che amo alla follia, faccio di tutto per lei per anni. Tutto perfetto, sesso stupendo, mai un pensiero negativo...Dopo di che lei mi lascia...e la mia vita all'improvviso sembra non avere più un senso.

Riprendo a frequentare i miei vecchi amici e con alcuni riallaccio un legame intenso e bello, da veri uomini, mi diverto, fumo, mi ubriaco, penso alle altre ragazze. Ma comunque sento ancora un enorme vuoto dentro di me, dovuto alla mancanza della donna che amavo a fianco.

Con un amico in particolare stabilisco un'amicizia intensa, lo frequento da mattina a sera.

Ma a un certo punto...mi rendo conto...che l'amicizia, da parte mia (credo solo da parte mia ma tutt'oggi non ne sono così sicuro) è divenuta altro. Mi accorgo improvvisamente che lui è bellissimo, per i miei canoni di bellezza perfetto. Comincio a spiarlo, a parlare spesso di lui senza un vero motivo, a contattarlo per ogni futilità. In pratica me ne innamoro e mi spavento con non mai. Mai successa una cosa simile con un uomo. Una sensazione stranissima, nuova e paurosa. Cosa faccio? Nulla...mi struggo per mesi cercando di capire se è amore o cosa...se davvero voglio un contatto fisico con lui. Ma poi so bene che non bacerei mai un uomo, non ci farei mai sesso, non mi ci vedo per nulla. Il contatto fisico con un uomo ha sempre generato repulsione in me, repulsione che ho sempre ritenuto normale. Eppure nella mia mente l'attrazione per lui c'era.

Passano mesi difficili, in cui l'attrazione si attenua e mi lascia respirare. Ma io ho ancora il dubbio: e se glielo dicessi? Se provassi a far qualcosa con lui? Ma poi penso: se non ti piace l'idea di stare o fare sesso con un uomo, come puoi fare una cosa simile?

Insomma...ditemi voi, aiutatemi a capire cosa sono, perché mi sono innamorato del mio amico e se davvero lo voglio o se è solo una fantasia generata dal mio enorme vuoto, vuoto lasciato dalla mia ex fidanzata.

Grazie davvero...di cuore, a chi mi aiuterà.

Saluti cari...

toccholanus
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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da toccholanus » martedì 26 agosto 2014, 13:17

Aggiungo che ho anche pensato di lasciar stare il mio amico perché si è dimostrato riluttante ogni volta che ho provato ad essere più "intimo" con lui, parlandogli del mio pene (dice che gli fa schifo parlarne perché non è gay...e ha anche detto che se io fossi innamorato di lui dovrei rassegnarmi perché non gli piacciono i maschi...non saprei se scherzasse ma spesso ha usato anche toni brutti).

E poi ho anche pensato di fare esperienza con degli uomini, ma ogni volta che tento un approccio in una chat gay mi dico: ma che sto facendo? A me gli uomini non mi piacciono dal vivo, il contatto con loro mi fa venire repulsione...è sempre stato così.

Un ragazzo mi ha proposto di segarsi in cam in una chat gay e io ho rifiutato perché non mi piace, nonostante la sua insistenza.

Insomma sono attratto dall'idea di provare ma contemporaneamente mi dico: no, non mi piace, non fa per me...altrimenti avrei già provato prima.

Quando mi si buttano addosso i miei amici, magari mezzi nudi, a me non piace e mi divincolo subito...anche negli spogliatoi magari osservo la loro nudità ma di certo non li tocco, non ne ho proprio istinto.

Aiutatemi voi a capire che fare...anche il pensiero di baciare un uomo non mi piace. Abbracci, baci ecc. per scherzo fatti con gli amici non mi dicono nulla.

Eppure soffro perché nella mia mente l'attrazione c'è, è che evidentemente il mio è un desiderio "monco", nel senso che è sufficiente per farmi andare ai matti e insufficiente per farmi andare con un uomo. Sensazione terribile.

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da progettogayforum » martedì 26 agosto 2014, 14:06

Intanto benvenuto nel forum!!
Ho letto con attenzione i due messaggi ma, onestamente non ci trovo molto di gay perché l’omosessualità emerge più come paura e come pensiero ossessivo, tra l’altro un tipico pensiero astratto, più che come esigenza affettiva. Anche la storia col tuo amico sembra più essere orientata a trovare una risposta che a costruire una relazione, cioè si presenta soprattutto come una forma di esperimento. Anche quello che dici del provare per vedere le tue reazioni non ha proprio nulla di gay. La tua storia affettiva e sessuale etero non sembra affatto una storia di facciata o di rimozione. Beh, mettendo insieme tutti questi elementi sono portato a credere che si tratti essenzialmente di un pensiero ricorrente su base vagamente ossessiva, che è caratteristico di ragazzi etero al 100%. Non parlo di doc, che ha manifestazioni ben più imponenti e limitanti, ma la dimensione ossessiva dell’idea di essere gay, idea che rifiuti in sostanza in modo molto netto, perché non è la tua sessualità, fa pensare che l’orientamento sessuale non c’entri affatto. Provare con un uomo? Penso onestamente che sia una autentica assurdità oltre che una evidente forzatura. Insistere col tuo amico? Ancora più assurdo perché se è etero, e credo che di dubbi in proposito ce ne siano veramente pochi, rischieresti di spaccare un’amicizia che potrebbe avere un valore importante negli anni. E poi questa oscillazione continua tra la compulsione a provare, a mettesi alla prova, e la sensazione di rigetto non ha proprio niente a che vedere con la sessualità ma ha l’andamento tipico di una reazione nevrotica ossessiva, se vogliamo di basso livello, ma il tipo di reazione è quello. Che fare? Cercare di pensare di meno e di non insistere nel cercare soluzioni a problemi che hanno ben poco di oggettivo, poi socializzare, stare in mezzo agli altri (ragazzi e ragazze, senza nessun problema), concentrarsi su problemi oggettivamente risolvibili (lavoro, cose concrete) e soprattutto non farsi spaventare dai fantasmi. Tante persone hanno paura dei fantasmi (in questo caso di essere omosessuali) ma i fantasmi non esistono.

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da toccholanus » martedì 26 agosto 2014, 14:33

Carissimo,

grazie per la tua risposta confortante e chiara come l'acqua!

Hai ragione: ho un'ossessione e ce l'ho da dicembre scorso...quindi ne ho fin sopra ai capelli. Devo uscirne...

La domanda principale è questa: e se sono gay e non me ne sono mai accorto? Se mi sto perdendo il "vero" piacere, cioè quello che per me potrebbe scaturire solo con un uomo? Ma poi subito dopo mi dico: ma come caspita è possibile se se eri malato per il sesso con le donne, se avresti voluto farlo con la tua ex 24 ore su 24 e se ti è piaciuto sopra ogni cosa? E poi eri innamorato perso della tua ex, volevi sposarla, la portavi su un piatto d'argento...

Ecco: questo è il vero quesito.

Poi ce ne sono di secondari, come: potrei mai piacere al mio amico? A volte per me è irresistibile. E due secondi dopo: ma cosa dico? A me i maschi non mi piacciono...sempre avuto repulsione. Provo ad abbracciarlo e lo sento come un amico, lo bacio su una guancia (con sua reazione negativa!) e mi dico: ma che faccio? Non mi piace!!!

Poi immagino il suo pene...se mi ci masturbo mi piace, finita la masturbazione mi dico: oh mio Dio, che schifo! E immagino, senza più desiderio il suo pene flaccido, dicendomi: ma come ho fatto a masturbarmi su di lui??? E ho una faccia schifata.

E' una vera nevrosi. Allo stesso tempo mi piacciono anche delle ragazze, come sempre e penso che se mi frequentassi con una di loro tutto questo disagio sparirebbe subito. Quando sono in compagnia di una bella ragazza e c'è anche il mio amico lui sparisce proprio dalla mia mente e c'è solo la ragazza in quel momento, che basta che mi dica un "ciao" subito mi manda in pappa il cervello...

Quindi...che ne pensi, caro project? Confermi la diagnosi? :D

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da progettogayforum » martedì 26 agosto 2014, 17:08

Andiamo per gradi: “se sono gay e non me ne sono mai accorto?” … Beh è un po’ difficile non accorgersene, una domanda come la tua ha senso a 13 anni ma alla tua età non ha alcun senso, non sei uno che non sa che cosa sia la sessualità, lo sai benissimo e vivi una sessualità etero molto gratificante! Se tu pensassi veramente (per ipotesi assurda) che il tuo vero piacere fosse amare i ragazzi non staresti a fare la corte alle ragazze ma ai ragazzi, ma non solo, le ragazze, per te, sarebbero una realtà qualsiasi, non il centro della tua vita come è successo.
Potrei piacere al mio amico? Se è etero, come realmente è, stai certo ce non sarai mai un interesse sessuale per lui. Tutto il gioco di attrazione e repulsione è tipico delle nevrosi ossessive, come l’attrazione concentrata sul pene del ragazzo e non sul ragazzo nel suo complesso, cioè la focalizzazione ossessiva esclusivamente sessuale (come è tipico di queste cose), mentre il tuo amico, a livello affettivo, è e resta un amico, intendo dire solo un amico.
La cosa fondamentale è non cedere alle compulsioni e non sottoporsi a continui esperimenti per vedere come si reagisce. Non ti sta cadendo il mondo addosso, tieni presente che nessun gay ha veramente paura di essere gay perché è gay, solo chi non lo è può essere spaventato dall’idea di esserlo.

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da toccholanus » martedì 26 agosto 2014, 17:43

Hai ragione su tutto...e una parte di me ha già capito tutto. Il problema è che, anche se attenuata, la nevrosi c'è ancora.

Lo so, devo smetterla di sottopormi a dei test. Al mio amico voglio bene, è vero, ma non è il centro della mia vita, non lo amo. La prova risiede nel fatto che quando non c'è (come ora che è in viaggio) non mi manca come un fidanzato, ma come amico!

Eppure una volta si è inventato di aver fatto sesso con un'altra amica (poi mi ha detto che scherzava) e io ci ero rimasto malissimo...gelosissimo. Non parlavo più, ho fumato un milione di sigarette...ma perché?! Io penso che sia una vera e propria ossessione, ma di quelle brutte.

Non ho mai avuto pregiudizi, quindi avrei dovuto innamorarmi di altri ragazzi nel corso della mia vita eppure, anche se di bèi ragazzi ne ho visti tanti, mai nessuno ha smosso i miei sentimenti...al massimo notavo il fisico e lo ammiravo, magari c'era attrazione per qualche parte del corpo (non sempre, non capita spesso, diciamo che capita con pochissimi tipi di ragazzo, gli altri non mi accendono alcun campanello). Ma la cosa si fermava là. Nessun desiderio reale.

Penso di dovermi tranquillizzare e aspettare che la bufera passi...non trovi?

E nel frattempo devo lasciare andare questa idea di provare con un uomo o di mettermi alla prova.

Penso che tu approvi!

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 27 agosto 2014, 1:11

Non solo approvo ma mi sembra l'unica cosa sensata da fare. Però vorrei dirti una cosa: non pensare di avere un enorme problema da risolvere, una nevrosi ossessiva, se proprio vogliamo usare questi termini che sono certamente sproporzionati, a questo livello, non ti sconvolgerà certamente la vita, potrà disturbarla ma in modo molto relativo e a seconda dello spazio che concederai alle idee intrusive. Ridimensionando il problema e rendendosi conto che si tratta di cose che, anche se in tempi non brevissimi, si superano, perché si esce anche da forme di vero doc che sono per chi ci passa enormemente più stressanti delle situazioni che vivi tu, si riconquista una serenità di fondo perché ci si rende conto di avere in pratica paura dei fantasmi e che, se c'è la paura, i fantasmi però non esistono.

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da toccholanus » mercoledì 27 agosto 2014, 1:39

Ho provato a stare senza pensieri e ti dirò: funziona! Quando non metto in moto il cervello a pensare a queste cose mi sento in forma.

Tuttavia un gay dichiarato col quale ho parlato attraverso un altro forum mi ha suggerito, qualche mese fa, di buttarmi e di sperimentare con un uomo. Lui sostiene che sono solo "bloccato" da pregiudizi, dall'educazione che ho ricevuto...e che, come riesco a far uscire la mia parte etero, dovrei far uscire la mia parte gay.

Un altro gay mi ha detto invece, dopo avergli spiegato tutta la mia situazione, che sono semplicemente disorientato e che secondo lui sono un etero con una curiosità che non deve tradursi nella realtà se non sono portato a farlo io naturalmente. Quindi mi dice anche lui di lasciar perdere e di non forzarmi. In effetti non ho voluto nemmeno che un ragazzo si segasse per me in cam perché non mi piace...

Un altro gay ancora mi ha detto che la mia è solo una cosa infantile, che sono etero ma che mi immedesimo nei ragazzi più belli e vorrei possederne le caratteristiche. Mi ha anche detto che lui non ha mai avuto esitazione, ha sempre saputo di volere i maschi e non ha mai pensato "che schifo".

Insomma credo che i punti di vista sono tanti e tante le perplessità...ma se finora non ho l'inclinazione a provarci con un uomo qualcosa vorrà pur dire: evidentemente non fa per me.

Spero che questo dubbio mi passi...intanto torno a non pensare. Fammi sapere che ne pensi delle cose che mi hanno detto questi ragazzi gay.

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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 27 agosto 2014, 18:03

Andiamo per ordine. L’idea di “sbloccarsi” buttandosi a sperimentare con un uomo non è solo priva di senso ma potrebbe solo peggiorare la situazione, la ragione è molto semplice: gli esperimenti sessuali, quando c’è una nevrosi ossessiva focalizzata sull’orientamento sessuale, non forniscono “mai” risposte esaurienti, in pratica non faresti che moltiplicare i dubbi e le ansie. Un ragazzo gay, intendo veramente gay, di 14 anni, anche se non ha mai fatto sesso con un ragazzo sa benissimo quello che vuole e non ha bisogno di nessuna sperimentazione per saperlo. Attenzione poi ad un altro fatto: gli esperimenti sessuali non sono vera sessualità che provoca piacere, ma sono una risposta nevrotica a una compulsione ossessiva, quindi non somigliano da nessun punto di vista ad un rapporto d’amore tra due ragazzi innamorati ma piuttosto ad un test, ad un esame, dal quale ci si aspetta una risposta che, bene inteso, non arriverà mai. Tra l’altro alla tua età le risposte circa l’orientamento sessuale sono definite ormai da parecchi anni. Ultima osservazione, ok, ci sono le protezioni (preservativi) ma, francamente, correre un rischio “vero” per cercare risposte ad un falso problema (perché nei disturbi ossessivi il problema non è se uno è gay o etero, ma è l’ossessività in sé, che può manifestarsi in mille alti modi: paura delle malattie, paura di essere aggredito, ecc. ecc.) mi sembra del tutto assurdo.
Ben diverso è il discorso sul secondo parere, quello secondo il quale saresti un etero con qualche curiosità gay, che non va assecondata se la cosa non viene spontaneamente. In effetti è quello che compare a prima vista, ma in questo modo si trascura il fatto che la domanda sull’orientamento sessuale è ansiogena. Dire a chi vive dei momenti si ansia ossessiva si non forzarsi è come auguragli di stare meglio, cosa che, per chi ci sta dentro, può non essere facilissima da realizzare.
Quanto al terzo parere, beh, sul fatto che sia una identificazione… non mi pare realistico, mentre mi sembra molto concreto e fondato il fatto che un gay non avrebbe reazioni di repulsione di fonte ad una situazione sessualmente coinvolgente con un altro ragazzo, compresa la masturbazione in cam. Non è detto, certo, che un gay faccia sesso in cam ma se non succede la reazione non viene certo da una specie di schifo o di rigetto fisico, a meno che l’altro ragazzo non sia oggettivamente orribile.
Se alla tua età non ti sei mai innamorato veramente di un ragazzo, nota bene che non parlo solo di sesso, perché un gay quando si innamora di un ragazzo si prende una cotta profonda anche se non c’è nessun contatto sessuale, ma non solo, aggiungo: se hai una storia sessuale etero soddisfacente (e non ci sono molti dubbi che lo sia!) beh… allora vuol dire che non sei gay e che sei un ragazzo al 100% etero con qualche ansia ossessiva (ma insisto, in tono minore) centrata sulla possibilità di essere gay.
Voglio aggiungere una cosa: il tuo modo di approcciarti al forum di Progetto Gay è tipico dei ragazzi etero con qualche pensiero ossessivo legato all’ipotesi di essere gay, tieni presente che un ragazzo gay che si reprime non verrebbe “mai” in un forum come questo a porre le questioni che poni tu.
Tranquillo!! Hai il tuo mondo etero che ti aspetta, grazie del rispetto che manifesti per i gay e per questo forum in particolare, ma stai tranquillo che l’idea di essere gay se ne andrà da sé, non subito, ma col tempo se ne andrà del tutto.

toccholanus
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Re: Come risolvere la mia confusione?

Messaggio da toccholanus » mercoledì 27 agosto 2014, 20:39

Di sicuro una percentuale di omosessualità ce l'ho, soltanto che quando mi confronto con il corpo dei ragazzi non riesco a rompere la barriera tra fantasia e realtà...non lo trovo attraente...non saprei dire perché.

Sul piano sentimentale invece non ho dubbi, mi piacciono solo le donne.

Ho questa "paura", però, che, nonostante le ragazze mi attraggano sessualmente, questa attrazione sia meno forte di quella che provano gli altri etero per le ragazze e che quindi il mio piacere nel far sesso con le ragazze sia minore. Forse perché ho mitizzato il sesso...dato che il sesso che ho fatto io era appagante e ne avevo sempre desiderio.

Per questo mi sono interrogato circa la possibilità di andare con un uomo, anche se penso che non concluderei granché...forse mi fermerei molto prima di incontrarlo...

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