"voglio conoscere ragazzi gay"

Che cosa significa essere gay
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candido
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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da candido » sabato 16 marzo 2013, 16:53

Non ho esperienza diretta, ma credo che nelle associazioni in generale ci siano persone di ogni tipo,e che sia normale con alcuni trovarsi bene,con altri meno. Come in ogni realtà,credo.
Certo,la curiosità di conoscere quell'ambiente,e le persone che lo frequentano,ce l'ho e spero prima o poi di poterlo fare :)

Incontrare ragazzi gay per caso,nelle situazioni di ogni giorno credo sia facilissimo. Chissà quante persone gay abbiamo già conosciuto,senza neanche saperlo. Molte persone hanno conosciuto me e magari pensano di non aver mai visto un gay nella loro vita :lol:
Incontrare ragazzi gay pronti a dire di esserlo è un po' più difficile. E arrivare ad un rapporto tale che loro lo dicano e che se ne possa parlare non credo sia facile.Anche se c'è un rapporto di amicizia. Io ne sono un esempio!
I gay più visibili rimangono dunque quelli più "estroversi". Non li ho mai conosciuti bene,quindi non mi posso esprimere, ma non volendo svelarmi non ne ho mai frequentati.

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Gio92
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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Gio92 » sabato 16 marzo 2013, 20:49

candido900 ha scritto:Incontrare ragazzi gay per caso,nelle situazioni di ogni giorno credo sia facilissimo. Chissà quante persone gay abbiamo già conosciuto,senza neanche saperlo. Molte persone hanno conosciuto me e magari pensano di non aver mai visto un gay nella loro vita :lol:
Incontrare ragazzi gay pronti a dire di esserlo è un po' più difficile. E arrivare ad un rapporto tale che loro lo dicano e che se ne possa parlare non credo sia facile.Anche se c'è un rapporto di amicizia. Io ne sono un esempio!
I gay più visibili rimangono dunque quelli più "estroversi". Non li ho mai conosciuti bene,quindi non mi posso esprimere, ma non volendo svelarmi non ne ho mai frequentati.
di questo ne ho parlato con il mio psicologo proprio oggi. Insomma, gay everywhere :lol:
Alla fine siamo noi a farci dei problemi su come possiamo incontrare ragazzi gay, quando alla fine ce ne sono talmente tanti che non ce ne accorgiamo nemmeno.

E poi volevo dire una cosa in generale sull'omosessualità: l'omosessualità non è un problema, nè un difetto. E' un problema quando noi lo viviamo come un problema. Ma alla fine il problema non è nostro, ma della società, o parte della società.

Anche se credo che come UNA PARTE della società ci dipinge gay, noi invece dipingiamo TUTTA la società come omofoba. Forse c'è quì l'errore.
Spesso crediamo che tutta la società sia omofoba, quando invece, una gran parte della società non è omofoba, etero o gay che sia. Lo so benissimo perchè parlo con molte persone, tra cui anche una mia cugina che non sono assolutamente contro i gay, anzi :)
Noi invece partiamo sempre in difensiva, credendo che tutti ci odiano perchè siamo omosessuali. Ma non è così. E questo non è un sogno, ma è la realtà :D
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Machilosa
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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Machilosa » sabato 16 marzo 2013, 23:09

Ah, ecco il punto del problema! ;)

“io, sinceramente, non mi sento un omosessuale represso, che deve andare all'arcigay per conoscere altri ragazzi gay. E' un controsenso. Gli omosessuali stanno dappertutto, li si può conoscere benissimo per strada, in un bar o da qualsiasi altra parte. Penso che chi sta bene con se stesso e con il proprio orientamento sessuale non va in un arcigay o locali gay. Cammina per strada come qualsiasi altro eterosessuale.
Non dico che chi va all'arcigay non sta bene con se stesso, però è come se andando lì ci si nasconde, si forma una categoria, io non sono per le categorie, noi siamo persone e come tali dobbiamo essere rispettate e dobbiamo rispettare gli altri.”


Temi che andare in un’associazione (che non deve necessariamente essere l’Arcigay) significhi ammettere la propria incapacità di conoscere gente dal nulla, che faccia di te un gay peggiore perché sono i gay repressi che si nascondono nelle associazioni-ghetto.
Riassumendo, questo è in sostanza il tuo pensiero: un coacervo di stereotipi, pregiudizi e persino di quelle etichette che ti fanno tanta paura. In realtà, l’associazionismo e la repressione non hanno nulla in comune, anzi, tutto il contrario. Una persona completamente repressa non accetterebbe mai di entrare in un posto che rischia di risvegliare i suoi istinti più “animaleschi”, che cerca di legittimare proprio ciò contro di cui lui sta combattendo. Inoltre, nel dire “io, sinceramente, non mi sento un omosessuale represso, che deve andare all'arcigay per conoscere altri ragazzi gay.” lasci intendere un giudizio negativo sui gay repressi.
L’unica volta in cui hai provato ad avvicinare un’associazione presente sul tuo territorio ne sei rimasto scottato (giustamente, non lo nego).
Ti cito un passo di sugli stereotipi e pregiudizi:
“Gli studi sulla memoria hanno anche dimostrato come tendiamo a ricordare meglio e con più precisione episodi che confermano le nostre credenze e a dimenticare o sfumare quelli che le contraddicono; inoltre, dal punto di vista cognitivo, le persone tendono a dare un peso maggiore alle prove che confermano le proprie ipotesi piuttosto che a quelle che le contraddicono.”
E’ esattamente ciò che ti è capitato. Ma io penso che bisogna sempre dare una seconda possibilità e non fermarsi al primo giudizio.

“E quando ci sono andato una volta e ho visto un segretario che sembrava una troietta, e altri 3 ragazzi gay che dicevano parolacce a non finire, secondo te come potevano essere gli altri?”

Come potevano essere? Non saprei; come ti dicevo, le associazioni raccolgono moltissime persone estremamente diverse le une dalle altre; inoltre, i vertici dell’associazione e i responsabili dei gruppi cambiano piuttosto frequentemente, perciò quelli che ti hanno accolto in quell’occasione potrebbero essere un’eccezione o non essere già più in quella posizione.
La scelta di mandarti a distribuire volantini è stata davvero folle; me ne stupisco perché, da noi, i volontari devono seguire un percorso formativo selettivo abbastanza severo e mai ci verrebbe in mente di fare una cosa simile. Però bollare negativamente l’intera categoria “associazioni LGBT” per via di 4 stolti è un vero peccato perché ti preclude moltissime possibilità.

“Nell'arcigay invece, diciamocelo chiaramente, si va anche per trovare l'anima gemella.”


Certamente; del resto, bene o male, una persona single che desidera una relazione spera di incontrare qualcuno di interessante bene o male in tutte le occasioni in cui può conoscere gente nuova. Anche andare a fare una camminata in montagna col CAI o iscriversi ad un circolo letterario può avere, tra gli altri scopi, pure quello di trovare un* compagn*. Ma questo riduce il valore di un’associazione?

“Siamo persone che non appartengono a una categoria ben precisa, dovremmo vivere la nostra vita come chiunque altro, in modo tranquillo e naturale, seguendo quello che dice il nostro cuore e la nostra sensibilità”

Hai pienamente ragione, ma non vedo cosa c’entri tutto questo col frequentare associazioni gay. Dimentica la parola “gay” e pensa innanzitutto a come funziona un’associazione di persone e a cosa serve.
Proprio sulla base del principio che hai appena enunciato non dovremmo porci limiti, nè preoccuparci di agire in maniera tale da attirare il dubbio sul nostro orientamento sessuale o semplicemente di essere giudicati; il tuo discorso lascia trapelare la paura di essere visto come un “gay di serie B”, che non è riuscito a trovarsi nessuno se non andando a pescarlo in associazione; non è mica un mercato dove si svende la roba!

“Nonostante in questo forum abbia sentito delle opinioni sfavorevoli riguardo l'arcigay”


Così mi ferisci, Yoseph, con tutto quello che ho scritto sui vari gruppi dell’Arcigay! ;)

“Non ho mai partecipato a un pride, e non credo parteciperò mai. Non mi sento rappresentato da queste cose.”

Esattamente ciò che dicevo io, prima di parteciparvi controvoglia; ti consiglio di leggere la mia testimonianza (http://www.progettogayforum.altervista. ... =19&t=2552). Andare al pride è stato illuminante; l’ennesima dimostrazione che bisogna dimenticare tutti i pregiudizi e gli stereotipi e toccare con mano, prima di esprimere un giudizio su qualsiasi cosa.

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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Machilosa » sabato 16 marzo 2013, 23:12

Gio92 ha scritto:
candido900 ha scritto: Anche se credo che come UNA PARTE della società ci dipinge gay, noi invece dipingiamo TUTTA la società come omofoba. Forse c'è quì l'errore.
Spesso crediamo che tutta la società sia omofoba, quando invece, una gran parte della società non è omofoba, etero o gay che sia. Lo so benissimo perchè parlo con molte persone, tra cui anche una mia cugina che non sono assolutamente contro i gay, anzi :)
Noi invece partiamo sempre in difensiva, credendo che tutti ci odiano perchè siamo omosessuali. Ma non è così. E questo non è un sogno, ma è la realtà :D
Sono felice di sentirtelo dire, perchè penso proprio che tu abbia ragionissima!

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Gio92
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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Gio92 » sabato 16 marzo 2013, 23:50

Machilosa ha scritto:Temi che andare in un’associazione (che non deve necessariamente essere l’Arcigay) significhi ammettere la propria incapacità di conoscere gente dal nulla, che faccia di te un gay peggiore perché sono i gay repressi che si nascondono nelle associazioni-ghetto.
Riassumendo, questo è in sostanza il tuo pensiero: un coacervo di stereotipi, pregiudizi e persino di quelle etichette che ti fanno tanta paura. In realtà, l’associazionismo e la repressione non hanno nulla in comune, anzi, tutto il contrario. Una persona completamente repressa non accetterebbe mai di entrare in un posto che rischia di risvegliare i suoi istinti più “animaleschi”, che cerca di legittimare proprio ciò contro di cui lui sta combattendo. Inoltre, nel dire “io, sinceramente, non mi sento un omosessuale represso, che deve andare all'arcigay per conoscere altri ragazzi gay.” lasci intendere un giudizio negativo sui gay repressi.
L’unica volta in cui hai provato ad avvicinare un’associazione presente sul tuo territorio ne sei rimasto scottato (giustamente, non lo nego).
Ti cito un passo di sugli stereotipi e pregiudizi:
“Gli studi sulla memoria hanno anche dimostrato come tendiamo a ricordare meglio e con più precisione episodi che confermano le nostre credenze e a dimenticare o sfumare quelli che le contraddicono; inoltre, dal punto di vista cognitivo, le persone tendono a dare un peso maggiore alle prove che confermano le proprie ipotesi piuttosto che a quelle che le contraddicono.”
E’ esattamente ciò che ti è capitato. Ma io penso che bisogna sempre dare una seconda possibilità e non fermarsi al primo giudizio.
Ti sbagli di grosso: nella mia testa sappiamo solo io e il mio psicologo cosa c'è. Non puoi dirmi questo. Proprio perchè ho abbattuto gli stereotipi, o meglio lo stereotipo "per trovare persone gay con i nostri stessi interessi dobbiamo andare all'arcigay" sto bene con me stesso.
Le etichette non so nemmeno cosa siano. L'etichetta è l'arcigay, quella è fatta di persone che si etichettano, che vanno lì perchè sono gay. Io non mi sento un omosessuale che deve andare all'arcigay per conoscere persone omosessuali, perchè so benissimo che posso conoscerle nel bar sotto casa mia, all'università, o in qualsiasi altro posto. Forse gli stereotipi e le etichette sono nella tua testa, non nella mia.
Oggi ne ho parlato anche col mio psicologo e mi ha dato notevolmente ragione. Ha detto che la mia visione sull'omosessualità è una visione realistica e matura, che sto vivendo la mia vita naturalmente, mi sto aprendo alle esperienze e questo farà sì che possa conoscere delle persone che possano diventare amiche e tra queste persone potrò anche conoscere la mia anima gemella.
Inoltre non sto esprimendo nessun giudizio negativo sui gay repressi.
Machilosa ha scritto:Come potevano essere? Non saprei; come ti dicevo, le associazioni raccolgono moltissime persone estremamente diverse le une dalle altre; inoltre, i vertici dell’associazione e i responsabili dei gruppi cambiano piuttosto frequentemente, perciò quelli che ti hanno accolto in quell’occasione potrebbero essere un’eccezione o non essere già più in quella posizione.
La scelta di mandarti a distribuire volantini è stata davvero folle; me ne stupisco perché, da noi, i volontari devono seguire un percorso formativo selettivo abbastanza severo e mai ci verrebbe in mente di fare una cosa simile. Però bollare negativamente l’intera categoria “associazioni LGBT” per via di 4 stolti è un vero peccato perché ti preclude moltissime possibilità.
Non mi preclude nulla. Come già scritto sopra, non c'è bisogno di andare all'arcigay per conoscere persone omosessuali.

Machilosa ha scritto:Certamente; del resto, bene o male, una persona single che desidera una relazione spera di incontrare qualcuno di interessante bene o male in tutte le occasioni in cui può conoscere gente nuova. Anche andare a fare una camminata in montagna col CAI o iscriversi ad un circolo letterario può avere, tra gli altri scopi, pure quello di trovare un* compagn*. Ma questo riduce il valore di un’associazione?
Anche quì ho una mia visione diversa dalla tua. Una relazione sentimentale non può nascere dal nulla ma ha bisogno di tempo, di esperienze, non di certo un fidanzato si va a cercare apposta. Non di certo io vado in un posto appositamente per cercare un fidanzato.

Machilosa ha scritto:Hai pienamente ragione, ma non vedo cosa c’entri tutto questo col frequentare associazioni gay. Dimentica la parola “gay” e pensa innanzitutto a come funziona un’associazione di persone e a cosa serve.
Proprio sulla base del principio che hai appena enunciato non dovremmo porci limiti, nè preoccuparci di agire in maniera tale da attirare il dubbio sul nostro orientamento sessuale o semplicemente di essere giudicati; il tuo discorso lascia trapelare la paura di essere visto come un “gay di serie B”, che non è riuscito a trovarsi nessuno se non andando a pescarlo in associazione; non è mica un mercato dove si svende la roba!
Ma ogni associazione ha uno scopo ben preciso. Non esiste un associazione e basta. Esiste per esempio l'associazione cattolica, che raggruppa persone della stessa religione ma questo non vale per l'arcigay. All'arcigay si va per conoscere persone con lo stesso orientamento sessuale. E ripeto, questo non fa altro che creare quelle piccole comunità gay, come se si andasse lì per nascondersi. Io non ho bisogno di andare all'arcigay per nascondermi. Ne tanto meno esiste l'arcietero, non credo che un eterosessuale vada in un associazione per incontrare la persona della propria vita e discutere di tematiche quali i figli, il matrimonio etc. etc. Gli eterosessuali vivono la vita normalmente senza associazioni, non vedo perchè non dobbiamo farlo anche noi.
E ripeto ancora, se si parla di associazioni tipo CAI, o i circoli letterari, quelli ben venga che esistono, perchè raggruppano persone con una passione in comune, che è diversa dall'orientamento sessuale, che è una cosa nostra personale. In un arcigay si sbandiera il proprio orientamento, come se io andassi in un aula dove si svolge una lezione e dico "sono gay". Ma ha senso?

Inoltre vedo che quì quasi nessuno la pensa come me. Addirittura mi avete dato del represso (arrofus) e un ragazzo pieno di stereotipi e giudizi nella sua testa, e gay di serie b (machilosa)

Dovreste ricordare che io sto facendo fa tre anni e più un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, con uno psicologo in gamba (e non lo dico per difenderlo, perchè se fosse un incompetente l'avrei detto) e sto ottenendo grandi risultati. Se fossi stato un gay represso probabilmente me l'avrebbe detto lui per primo. Quindi per favore, pensare prima di mettere le mani sulla tastiera.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Machilosa » domenica 17 marzo 2013, 0:37

Non prendertela, dai! Non sono qui per offenderti, nè per spedirti all'Arcigay! Che, continuo a ripetere, non è l'unico tipo di associazione gay! Ti chiedo scusa; so a malapena cosa c'è nella mia testa, figurati quello che c'è nella tua! ;)
Mi limitavo a esprimere pareri su quanto hai scritto; magari ho male interpretato, oppure hai lasciato trapelare un pensiero che in realtà non intendevi.
I pregiudizi che mi è parso di leggere e contro cui mi sono scagliato (bada, contro i pregiudizi, non contro di te; mi piace pensare che la nostra conversazione sia letta da molti altri e possa tornare utile non solo a noi due) sono questi:
1) andare in un'associazione significa essere repressi
2) si va in associazione per nascondersi
3) si va in associazione per trovare l'anima gemella
4) se si trova l'anima gemella, si dimostra l'incapacità di relazionarsi con gli altri senza aiuti esterni
5) entrare in associazione significa non frequentare nessun altro tipo di ambiente non gay (ghettizzarsi)

Non ripeto quali sono gli effetti positivi del relazionarsi con altre persone omosessuali perchè sono all'inizio del topic, ma il succo del mio discorso è che l'associazionismo gay, di qualsiasi tipo (non solo l'Arcigay, di cui faccio parte io), è uno strumento importantissimo, allo stato attuale delle cose, per aiutare le persone omosessuali in difficoltà con le numerose problematiche che affliggono il nostro percorso. Perciò non bisogna lasciarsi frenare da questo tipo di pregiudizi, se si desidera conoscere altr* ragazz* gay e lesbiche entrando in un'associazione. Mi auguro che, col cambiare delle cose, l'associazionismo perderà di importanza e utiltà, andando naturalmente a morire.

Chiudo dicendo ancora una volta che le mie critiche non erano rivolte contro di te! ;)

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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Yoseph » domenica 17 marzo 2013, 1:24

Machilosa ha scritto:


Così mi ferisci, Yoseph, con tutto quello che ho scritto sui vari gruppi dell’Arcigay! ;)
Machilosa!!!!Ma come ci pensi che voglia gettar fango su tutto il tuo operato :lol: :lol: Tra l'altro devi sapere che da quando ho avuto la fortuna di cogliere al volo la segnalazione della webradio ne sono diventato fan, e probabilmente sono fan anche tuo, se mi dici che dovresti essere una delle voci!Cmq complimenti siete davvero simpatici e i contenuti sono seri!
Nel post precedente ho detto infatti che darò un'occhiata all'Arci***, non voglio avere i paraocchi! Però lo farò tenendo anche conto del fatto che più volte in questo forum ho letto di persone che non ne sono rimaste entusiaste, e queste opinioni sono preziose per non andare forse troppo carico d'aspettative, in fondo ognuno ha le proprie carattesristiche e non è facile essere sempre compatibili con tutto! Ma approfitto per dirti infine che ammiro ciò che fai e che leggo le tue opinioni in questo forum con grande interesse. Spero di essermi fatto un po' perdonare! :D

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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Gio92 » domenica 17 marzo 2013, 1:41

Machilosa, non me la sto prendendo, non preoccuparti ;) comunque scuse accettate ;)

Sono solo miei punti di vista. Che purtroppo molti di voi non condividono, a quanto vedo. E mi dispiace anche, a dire il vero. Io forse sono un omosessuale diverso dagli altri, non so. Sono una persona a cui piacciono le cose che avvengono in un certo modo, ma questo non significa che gli altri la pensano come me. In fondo il forum è un luogo dove confrontarsi no? :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Yoseph » domenica 17 marzo 2013, 2:35

Gio92 ha scritto: Sono solo miei punti di vista. Che purtroppo molti di voi non condividono, a quanto vedo. E mi dispiace anche, a dire il vero. Io forse sono un omosessuale diverso dagli altri, non so. Sono una persona a cui piacciono le cose che avvengono in un certo modo, ma questo non significa che gli altri la pensano come me. In fondo il forum è un luogo dove confrontarsi no? :)
Io per ora non posso avere un punto di vista a riguardo perché non è molto tempo che non faccio più mistero della mia omosessualità, almeno con le persone a me più vicine, ho perso molti amici per questo, sono rimasto quasi senza nessuno, e visto che devo ricostruire un po' la mia rete di relazioni avrei piacere di conoscere anche persone omosessuali, ma il mio è un caso diverso perché vivo in un paesini munuscolo, quasi un gruppo di case, e devo sepre spostarmi in città a cercare ciò che mi serve nello specifico. Anche il mio analista è scettico sul ruolo delle associazioni lgbt, ma devo dire che non so com'é, forse ti ripeto, è il contesto particolarmente piccolo e familiare in cui vivo, non ho mai conosciuto un gay fin'ora, ecco perché vorrei vedere la situzione nel circolo arcigay a me più vicino. Le testimonianze delle persone come te sono preziose per non farsi false illusioni perché dimostrano che si può trovare un contesto tutt'altro che stimolante, i circoli non sono tutti uguali, magari si scopre di non amare le attività promosse. Quindi ben vengano le tue opinioni anche se sono discordanti, aiutano ad avere una visione più nitida della realtà!

k-01

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da k-01 » domenica 17 marzo 2013, 10:30

Io non squalificherei troppo superficialmente l'attività dell'associazionismo gay. Ho un paio di amici ad esempio che stanno in coppia da parecchi anni che sono attivisti Arcigay; e sono due persone intelligenti fin troppo serie. Li ho conosciuti e frequentati prima che lo diventassero. Poi le nostre strade si sono separate e ci siamo un po' allontanati. Siamo sempre in contatto anche se ci sentiamo veramente molto poco. So che organizzano - tra le altre iniziative “militanti” - delle cene, ma non ho mai avuto gran interesse ad andarci.
Può essere che iniziative analoghe vi siano in altri Arcigay. Chi è alle prime esperienze dovrebbe interessarsi più a quelle che si rivolgono principalmente a loro. Potrebbe essere l'occasione per fare conoscenze, ma non riporrei eccessive speranze nel fatto che si possano stringere facilmente amicizie.
Questo ha a che fare più col proprio carattere che col luogo che si frequenta.

Penso che una persona dovrebbe fare semplicemente la sua vita, dedicarsi ai propri interessi (tra i quali ci può anche essere la militanza), senza vivere con l'assillo del dover conoscere o trovare amici.
Questo atteggiamento raramente porta a qualcosa di costruttivo. Nella vita di tutti i giorni non mancano occasioni per stringere rapporti e secondo me non c'è così bisogno di deviare il corso della propria vita verso il “tal” locale nell'illusione di trovarci chissà chi o cosa.
;)

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