"voglio conoscere ragazzi gay"

Che cosa significa essere gay
Avatar utente
Blackout
Messaggi: 268
Iscritto il: mercoledì 26 dicembre 2012, 13:38

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Blackout » venerdì 15 marzo 2013, 13:53

Credo di capire un po quello che intendi Gio...ti piacerebbe conoscere delle persone prima di tutto per confrontarti con loro e parlare di tutto ciò che ti passa per la mente, a prescindere dal fatto che possano essere gay o meno. Ma questo lo trovo giusto, specie se hai un carattere socievole ed estroverso, son cose che ti vengono in automatico e magari senza doversi sentire assillato dal parlare del fatto che si è gay e dei problemi connessi.
Non so a quel punto basta che organizzi un uscita magari con dei conoscenti che hanno una cerchia diversa da quella che puoi già conoscere ed un primo passo :)

Comunque trovo giusto anche il pensiero di watchermat sul conoscere persone gay: è sicuramente anche una questione di numeri. Faccio l'esempio in generale qua in Sardegna: 1.6 mil di persone, il 10% è 160 mila dividi tra gay, lesbo e bi...diciamo che resta un 70 mila va...togli i repressi, gli invisibili, gli esagerati, quelli a cui non piaccio, quelli che non piacciono a me, ne resta ben poca di roba :D
Io non voglio conoscere solo gay, ci mancherebbe!! Sarei un idiota con il prosciutto sugli occhi...però è pure vero che è assai difficile beccarne qualcuno in giro così casualmente. Mi sa che dovrei rivedere un pò il mio pensiero sul "come fare" :)
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te. (P. Coelho)

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Gio92 » venerdì 15 marzo 2013, 13:59

Blackout ha scritto:Credo di capire un po quello che intendi Gio...ti piacerebbe conoscere delle persone prima di tutto per confrontarti con loro e parlare di tutto ciò che ti passa per la mente, a prescindere dal fatto che possano essere gay o meno. Ma questo lo trovo giusto, specie se hai un carattere socievole ed estroverso, son cose che ti vengono in automatico e magari senza doversi sentire assillato dal parlare del fatto che si è gay e dei problemi connessi.
Non so a quel punto basta che organizzi un uscita magari con dei conoscenti che hanno una cerchia diversa da quella che puoi già conoscere ed un primo passo :)
ecco, è questo ciò che intendevo. E' come se io dicessi "voglio conoscere solo persone bionde", quando poi ci sono persone more che possono piacere allo stesso modo.

Io vedo tante persone che si battono per i diritti dei gay, e spesso sono persone eterosessuali. Credo che una persona, anche se eterosessuale, può darti dei consigli, può esserti amica, ti è vicina nel momento del bisogno.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Machilosa » sabato 16 marzo 2013, 0:34

Devo essermi perso un pezzo, non ho capito bene l'intervento del moderatore! In ogni caso, Giò, scusami se ho citato la tua città (essendo particolarmente grande non credevo fosse un problema... anche perché se ne ero a conoscenza, significa che da qualche parte l'avevi scritto).
Comprendo le tue posizioni, però credo siano un po' viziate dal pregiudizio nei confronti degli ambienti gay. Ti faccio degli esempi: se io fossi appassionato di fantasy e giochi di ruolo, cercherei un gruppo di gente appassionata del genere; magari ci si incontrerebbe 2-3 volte al mese, si parlerebbe di libri fantasy e si giocherebbe. Probabilmente, con la maggior parte dei partecipanti non avrei molto altro in comune e dal gruppo non nascerebbero amicizie lunghe e durature; ma magari potrei anche incontrare almeno una persona con cui, invece, riuscirei a creare una relazione più profonda. Se amassi la montagna mi rivolgere al CAI. Se fossi interessato alla letteratura mi rivolgerei a dei circolo letterari. Cambia l'oggetto, ma l'intento è sempre lo stesso: conoscere qualcuno con cui condividere un interesse comune. Anche un appassionato di fantasy e GDR potrebbe sperare di incontrare qualche altro fan del genere per caso, ma sicuramente le possibilità sarebbero inferiori. Per una persona omosessuale, rivolgersi ad un'associazione è fondamentalmente la stessa cosa. Non occorre pensare che un incontro o una relazione abbiano meno valore solo perché si sono "forzati" gli eventi per creare la situazione propizia. Anzi, creare le situazioni propizie è ciò che bisognerebbe cercare di fare il più possibile, in qualsiasi circostanza, per cercare di indirizzare la vita secondo i nostri desideri.

Aggiungo solo poi un'ultima cosa; le associazioni, di qualsiasi tipo, sono fatte da persone; le persone vanno, vengono, cambiano, crescono... al di là del fatto che farsi un'idea su una cosa qualsiasi per averne visto sono una sfaccettatura un'unica volta è impossibile, in ogni caso, le cose potrebbero essere anche molto diverse, adesso.

k-01

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da k-01 » sabato 16 marzo 2013, 10:19

L'orientamento sessuale non è un hobby. Se vado in un circolo gay, culturale o ricreativo che sia, troverò persone accomunate solo dal fatto di essere omosessuali. Certo potrei conoscere anche lì persone con i miei stessi interessi, ma non è automatico e comunque occorrerebbe tempo per scoprirlo.
Se vado invece al Cai so perfettamente prima ancora di metterci piede che lì troverò persone amanti della Montagna e con una forma mentis molto probabilmente simile alla mia.

Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Machilosa » sabato 16 marzo 2013, 11:54

Va bene, non è un hobby, ma comporta una serie di interessi comuni. I forum gay ne sono un esempio: la maggior parte delle conversazioni vertono su tematiche in qualche modo legate al mondo LGBT. Queste non basterebbero certamente a mantenere una relazione amicale o romantica in piedi, ma possono essere sufficienti a favorire l'integrazione, lo scambio di opinioni e la conoscenza reciproca che, eventualmente, può spostarsi su un altro piano e farci scoprire gli altri aspetti comuni delle nostre personalità, oppure farci capire che non c'entriamo proprio nulla l'uno con l'altro.
Allo stesso modo, se vado al CAI trovo persone accomunate solo dalla passione per la montagna; ed effettivamente mi è capitato d'aver fatto una splendida camminata in compagnia di gente con cui avevo davvero ben poco di cui chiacchierare

Che poi, tanto per fare il sofista, un hobby non è così lontano da un orientamento sessuale: non lo si sceglie, ma lo si sente; si soffre a reprimerlo; può essere imbarazzante ammetterlo; può fornire argomenti di discussione. ;)

k-01

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da k-01 » sabato 16 marzo 2013, 13:45

Certamente anche andando al CAI può capitare di non legare, ma lì ci si va - presumo - principalmente per condividere una passione o solamente passare una giornata, non strettamente per cercare amicizie. Centrale è la condivisione di un interesse.
Al contrario in un locale gay che ci si va a fare se non per “rimorchiare” qualcuno? In questo caso è l'aspetto esteriore a dominare la passione delle persone che si riuniscono.
Così si finirà per essere avvicinati da ragazzi ai quali si piace e ci avvicineremo a quelli che ci piacciono. Utile forse per rimediare una s*****a, meno per creare legami di amicizia disinteressati se questo è l'obiettivo.
Può essere diverso per una associazione gay, ma è necessaria una passione militante che non tutti hanno per trovarsi a proprio agio. :)

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Gio92 » sabato 16 marzo 2013, 15:00

Machilosa ha scritto:Devo essermi perso un pezzo, non ho capito bene l'intervento del moderatore! In ogni caso, Giò, scusami se ho citato la tua città (essendo particolarmente grande non credevo fosse un problema... anche perché se ne ero a conoscenza, significa che da qualche parte l'avevi scritto).
Comprendo le tue posizioni, però credo siano un po' viziate dal pregiudizio nei confronti degli ambienti gay. Ti faccio degli esempi: se io fossi appassionato di fantasy e giochi di ruolo, cercherei un gruppo di gente appassionata del genere; magari ci si incontrerebbe 2-3 volte al mese, si parlerebbe di libri fantasy e si giocherebbe. Probabilmente, con la maggior parte dei partecipanti non avrei molto altro in comune e dal gruppo non nascerebbero amicizie lunghe e durature; ma magari potrei anche incontrare almeno una persona con cui, invece, riuscirei a creare una relazione più profonda. Se amassi la montagna mi rivolgere al CAI. Se fossi interessato alla letteratura mi rivolgerei a dei circolo letterari. Cambia l'oggetto, ma l'intento è sempre lo stesso: conoscere qualcuno con cui condividere un interesse comune. Anche un appassionato di fantasy e GDR potrebbe sperare di incontrare qualche altro fan del genere per caso, ma sicuramente le possibilità sarebbero inferiori. Per una persona omosessuale, rivolgersi ad un'associazione è fondamentalmente la stessa cosa. Non occorre pensare che un incontro o una relazione abbiano meno valore solo perché si sono "forzati" gli eventi per creare la situazione propizia. Anzi, creare le situazioni propizie è ciò che bisognerebbe cercare di fare il più possibile, in qualsiasi circostanza, per cercare di indirizzare la vita secondo i nostri desideri.

Aggiungo solo poi un'ultima cosa; le associazioni, di qualsiasi tipo, sono fatte da persone; le persone vanno, vengono, cambiano, crescono... al di là del fatto che farsi un'idea su una cosa qualsiasi per averne visto sono una sfaccettatura un'unica volta è impossibile, in ogni caso, le cose potrebbero essere anche molto diverse, adesso.
allora...
io, sinceramente, non mi sento un omosessuale represso, che deve andare all'arcigay per conoscere altri ragazzi gay. E' un controsenso. Gli omosessuali stanno dappertutto, li si può conoscere benissimo per strada, in un bar o da qualsiasi altra parte. Penso che chi sta bene con se stesso e con il proprio orientamento sessuale non va in un arcigay o locali gay. Cammina per strada come qualsiasi altro eterosessuale.
Non dico che chi va all'arcigay non sta bene con se stesso, però è come se andando lì ci si nasconde, si forma una categoria, io non sono per le categorie, noi siamo persone e come tali dobbiamo essere rispettate e dobbiamo rispettare gli altri.
Se poi si va all'arcigay per un confronto, come quì sul forum, è un altro discorso.
Anche se non è la stessa cosa. Nel forum ci si conosce virtualmente, ma c'è solo ed esclusivamente un confronto, senza stabilire un'amicizia, perchè oltretutto non ci conosciamo nella realtà. Nell'arcigay invece, diciamocelo chiaramente, si va anche per trovare l'anima gemella.
Dal MIO punto di vista, e se dovessi andarci io, non ci andrei e non ci ritornerei.
E quando ci sono andato una volta e ho visto un segretario che sembrava una troietta, e altri 3 ragazzi gay che dicevano parolacce a non finire, secondo te come potevano essere gli altri? Inoltre mi misero a distribuire volantini, cosa altamente squallida. Se io non sono dichiarato, e mi metto a distribuire volantini, innanzitutto violo la mia sensibilità del momento, e poi rischiavo di incontrare qualcuno omofobo che mi sbatteva qualcosa appresso. Distribuire volantini a delle persone estranee è come vendersi, è come fare CO con gli sconosciuti, come se in quel momento io fossi stato un omosessuale e basta. E' questo che non mi sta bene.
Se sono omosessuale o eterosessuale sono fatti miei, poi so io a chi dirlo e a chi no, se poi si viene a saperlo magari dai pettegolezzi altrui, questo è ancora un altro discorso.
Machilosa, se ti fosse capitata un'esperienza del genere, ci saresti ritornato? Credo proprio di no. Può darsi che a te è andata meglio, con l'arcigay della tua città.
Inoltre lì si parla solo di omofobia, di repressione, di problemi connessi con l'omosessualità. Anche se non ci sono andato sono sicuro che si parla di questo. E sinceramente di queste cose ne ho la nausea.

Per questo apro molti topic che descrivono una mia visione dell'omosessualità, molto diversa da voi di progettogay. Il messaggio che voglio trasmettervi è questo: siamo persone che non appartengono a una categoria ben precisa, dovremmo vivere la nostra vita come chiunque altro, in modo tranquillo e naturale, seguendo quello che dice il nostro cuore e la nostra sensibilità.

Inoltre sono d'accordo con k-01, l'orientamento sessuale non è un hobby, è qualcosa che ci appartiene

;)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Avatar utente
Yoseph
Membro dello Staff
Messaggi: 369
Iscritto il: giovedì 23 agosto 2012, 22:49

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Yoseph » sabato 16 marzo 2013, 15:23

altri 3 ragazzi gay che dicevano parolacce a non finire, secondo te come potevano essere gli altri? Inoltre mi misero a distribuire volantini, cosa altamente squallida. Se io non sono dichiarato, e mi metto a distribuire volantini, innanzitutto violo la mia sensibilità del momento, e poi rischiavo di incontrare qualcuno omofobo che mi sbatteva qualcosa appresso. Distribuire volantini a delle persone estranee è come vendersi, è come fare CO con gli sconosciuti, come se in quel momento io fossi stato un omosessuale e basta. E' questo che non mi sta bene.
Ecco questo proprio non sarebbe andato neanche a me, sono stati davvero poco prudenti.
Hai aperto un topic molto interessante Gio92, sono le stesse domande che mi sto ponendo in questo momento che vorrei conoscere anch'io delle persone gay nella vita reale. Ma io sto in un posto molto piccolo, a parte che in montagna mancano proprio i giovani in generale, comq penso che se ci sono lo nascondono. sicuramente non vorrei entrare in un gruppo di quelli che vanno in discoteca 3 volte a settimana e pensano solo a rimorchiare. Chi sa... nonostante in questo forum abbia sentito delle opinioni sfavorevoli riguardo l'arcigay, penso che appena potrò andrò a dare un'occhiata a quello a me più vicino, speriamo che sia un'associazione seria, altrimenti per il momento non so proprio come potrei conoscerle altre persone gay.

Avatar utente
Gio92
Utenti Storici
Messaggi: 633
Iscritto il: domenica 6 settembre 2009, 18:19

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Gio92 » sabato 16 marzo 2013, 16:00

Yoseph ha scritto:Ecco questo proprio non sarebbe andato neanche a me, sono stati davvero poco prudenti.
Hai aperto un topic molto interessante Gio92, sono le stesse domande che mi sto ponendo in questo momento che vorrei conoscere anch'io delle persone gay nella vita reale. Ma io sto in un posto molto piccolo, a parte che in montagna mancano proprio i giovani in generale, comq penso che se ci sono lo nascondono. sicuramente non vorrei entrare in un gruppo di quelli che vanno in discoteca 3 volte a settimana e pensano solo a rimorchiare. Chi sa... nonostante in questo forum abbia sentito delle opinioni sfavorevoli riguardo l'arcigay, penso che appena potrò andrò a dare un'occhiata a quello a me più vicino, speriamo che sia un'associazione seria, altrimenti per il momento non so proprio come potrei conoscerle altre persone gay.
grazie yoseph :)
ti dico una cosa: conoscere persone gay non significa conoscere persone a posto con la testa ma non significa neanche conoscere persone deficienti.

Significa conoscere persone, punto. E' esattamente come nella vita reale, ci può essere una persona a posto come una persona non a posto. Troppe persone credono che conoscere persone gay potrà cambiare la loro vita.
Solo perchè gay, non significa che sono in un determinato modo. Spesso ci si crea delle aspettative sbagliate.

Comunque, a parte questo, ti auguro di trovare il ragazzo che fa per te e tanta fortuna ;) :)
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

Micky93
Messaggi: 72
Iscritto il: giovedì 27 dicembre 2012, 0:48

Re: "voglio conoscere ragazzi gay"

Messaggio da Micky93 » sabato 16 marzo 2013, 16:07

Caro Gio92, ammetto che quello che è successo a te è qualcosa che purtroppo rappresenta per me un incubo, ossia non trovare nella realtà effettiva e non informatica delle persone omosessuali decenti. L'esperienza che hai avuto in quell'associazione è normale che ti abbia frustrato, ma immagino che nella loro ottica (a volte ostentante la propria sessualità) per te dovesse essere motivo d'orgoglio la posizione che occupavi in quel momento.

In università da me ci sono dei ragazzi gay, e io ultimamente sento la necessità di conoscerne qualcuno per più motivi. Il problema è che oltre al fatto che frequentano altre facoltà, si capisce che sono gay per la loro frivolezza. Io sono stufo, ma stufo marcio di dover riconoscere i miei co-sessuali per questo e altri motivi più stupidi. Mi arrabbio. Ma poi riflettendo capisco che io non sono nessuno per dir loro ''fai la persona decente'', ''non metterti a parlare a squarcia gola di sbiancamento anale in mensa'' o ''evita per favore di urlare istericamente''. L'unica arrabbiatura che posso minimamente giustificare da parte mia, è che so che l'effetto che questo modo di comportarsi ha sul pensiero comune è che tutti i gay sono così. Ma se un eterosessuale non sa operare distinzioni tra i gay è un problema suo. Ci sono anche eterosessuali (maschi e femmine) idioti e eterosessuali (maschi e femmine) con la testa. E gli eterosessuali tra di loro sanno fare questa distinzione. I problemi, sembrano arrivare quando la stessa distinzione deve essere applicata con persone di sessualità diversa.

Io non sono mai stato all'Arcigay di Milano, ma non mi sento minimamente spinto ad andarci ora come ora. Sono sicuro, certo, che quello che ho sperimentato sino ad ora a livello di ragazzi omosessuali non sia l'unica possibilità che ci sia nel mondo. Non ho mai partecipato a un pride, e non credo parteciperò mai. Non mi sento rappresentato da queste cose. Ma il bello di tutto ciò è che nessuno mi obbliga, quindi non c'è nemmeno bisogno che io dia delle spiegazioni a nessuno.

Per tornare al discorso di prima, la conclusione cui sono giunto è che l'unica speranza che ho è di conoscere persone a prescindere dal loro orientamento sessuale (che non è mai da dare per scontato) e dal loro sesso. Più persone si conoscono, più persone ci circondano e più arrivano le possibilità di trovarne una giusta. Insomma, per dirla col mio ex professore di filosofia, che forse aveva notato il mio timore nei confronti del mondo, ''apriti al mondo. Forse potresti trovarsi qualcosa di buono.''


Ed è quello che sto cercando di fare, nonostante in università io stia sempre con le stesse due ragazze (meravigliose, ma purtroppo già sature di amicizie e quindi non in cerca di novità) e nella mia facoltà non ci sia nessuno di molto interessante.
Il guaio del caso Eichmann era che uomini come lui ce n'erano tanti e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali.

Hannah Arendt.

Rispondi