GELOSIA OSSESSIVA GAY

Che cosa significa essere gay
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progettogayforum
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GELOSIA OSSESSIVA GAY

Messaggio da progettogayforum » martedì 21 ottobre 2014, 22:42

Ciao Pro,
mi devo sfogare un po’ e siccome non so con chi farlo, questa volta tocca a te starmi a sentire, tanto io parlo per me stesso, poi se mi rispondi tanto meglio, altrimenti pace, mica mi devi niente.
Sono malinconico, ma dovrei dire piuttosto deluso (neanche tanto) e ansioso perché è finita da qualche settimana la mia ennesima storia. Mi ero illuso che potesse essere diversa dalle altre e mi ci ero messo di impegno. Non ho mai tradito il mio ragazzo, penso invece che lui lo abbia fatto, non ne sono sicuro ma temo che sia successo.
In pratica da due mesi non avevamo più rapporti sessuali, il dubbio che mi avesse tradito è diventato una fissa ma lui non lo ha ammesso e ha sempre giurato il contrario. Non mi sono fidato e ho fatto il test, negativo, per fortuna, quindi il rischio più grosso l’ho archiviato, ma mi resta sempre l’idea che lui potesse stare con un altro quando stava con me e questo me lo rende odioso.
Forse al dubbio ho dato troppo spazio, non lo so nemmeno io, da quando ho cominciato a pensare che mi tradisse, quasi sei mesi fa, l’ho ossessionato e magari lui si è sentito oppresso. Ma non ce la faccio ad accettare che lui possa stare con me e anche fare sesso con un altro, è una cosa che mi fa venire proprio degli accessi di rabbia violenta. Non l’ho mai sorpreso e anche quando ho passato al setaccio il suo PC non ho trovato niente di compromettente, però quando uscivamo con gli amici era molto disinvolto con alcuni di loro, troppo disinvolto.
Per quasi un anno sono stato solo con lui. I primi temi è stato bello, almeno per qualche mese, c’era complicità, c’era proprio voglia di stare insieme e tanto sesso, ma spontaneo, insomma mi ero illuso che i miei sogni fossero diventati realtà, poi mi è entrato in testa il tarlo del dubbio e pure la pura che potesse contagiarmi l’hiv e ho preteso che si usasse sempre il preservativo, cosa che tra noi non facevamo. All’inizio avevamo fatto il test e nei primi tempi non mi veniva certo in mente che potesse tradirmi, ma dopo l’idea mi si è infilata nel cervello e non ne è uscita più. E poi anche se non avesse fatto sesso con altri, secondo me io non gli bastavo più, mi trattava in modo più freddo, più standard, il sesso dovevo chiederglielo io e lui mi ripeteva che si teneva a distanza perché siccome io sembravo ossessionato dall’idea che mi tradisse, voleva almeno che non avessi l’idea di essermi beccato qualcosa da lui. I primi tempi ha cercato di convincermi che non mi aveva mai tradito, io per un po’ ci ho creduto, ma poi mi è tornata in mente sempre più forte l’idea che potesse veramente avermi tradito. L’ho pedinato, gli ho controllato più volte il cellulare mentre lui era in bagno e non l’ho mai preso sul fatto, però il dubbio ce l’ho avuto eccome. Insomma piano piano i nostri rapporti si sono congelati, io avrei voluto che mi convincesse che non aveva fatto niente ma poi alla fine si è stufato e non ha nemmeno più voluto starmi a sentire. La sera vedeva che io avrei voluto parlare con lui e si andava chiudere in camera e io stavo in sala a rimuginare sempre da solo. Io pensavo che saremmo arrivati a un chiarimento ma non succedeva nulla, ormai eravamo diventati due estranei anche se continuavamo ad abitare nella stessa casa e quindi io ero sempre più convinto che lui avesse una seconda vita, perché tendeva a non stare a casa quando c’ero io. E poi perché lui non era mai geloso? Non mi ha mai chiesto se lo avessi tradito, forse perché era certo che non fosse successo, o forse solo perché ormai di me non gliene fregava più nulla. Mi ha sempre detto di non essere geloso ma se uno non è geloso secondo me non è innamorato.
Questa è l’ultima lettera che mi ha scritto per dirmi che se ne sarebbe andato di casa (ho cambiato solo i nomi):

Caro Matteo,
mi si spacca il cuore a scriverti questa lettera ma lo devo fare per il bene tuo e per il mio. Io credo che noi non possiamo più vivere insieme. Forse tu hai bisogno di altro. Non sei più tranquillo come eri i primi tempi, quando stare con te era bellissimo, adesso si vede che stai male e io non so dove sbattere la testa, ci ho pensato tanto, volevo trovare una via che ti potesse fare stare meglio, e le ho provate tutte, ma piano piano il dialogo si è ridotto. Questa idea che io ti abbia tradito è diventata una vera ossessione, te l’ho detto e giurato in tutti i modi: non ti ho mai tradito e te lo giuro ancora una volta sulla mia testa, ma tu non mi ascolti, è come se ti fossi chiuso dietro un muro di cemento e torni ossessivamente sull’idea del tradimento. Ti ho chiesto con chi, secondo te, ti avrei tradito e mi hai risposto che non lo sapevi. Certo che non lo sapevi, perché non è mai successo! E con chi ti avrei potuto tradire? Con Gianni? Con Luigi? Con Massimo? Ma ti rendi conto che è ridicolo? Oppure ti avrei tradito con gente pescata in qualche sito di incontri? Ma mi ci vedi? In pratica è diventata un’ossessione, non stai a sentire nulla, non ti fidi di quello che ti dico, fai ipotesi campare per aria e ti sembrano cose serie, ti arrabbi perché io non “ammetto” di averti tradito… ma che cosa dovrei ammettere? Quello che sta solo nel tuo cervello? Piano piano è diventato un gioco al massacro e tu non te ne accorgi, ormai sei un’altra persona che non hai più nulla della dolcezza e della tenerezza di un anno fa, adesso sei solo ossessionato da un dubbio totalmente assurdo. Che cosa posso fare per te? Al punto in cui siamo, dato che secondo te io sono un fedifrago e un ipocrita (me lo hai ripetuto in tutte le salse) non posso fare altro che andare via, almeno questa ossessione finirà per abbandonarti. Credimi ce l’ho messa tutta ma non riesco più ad andare avanti, perché ti voglio bene. Ovviamente io per te ci sarò sempre ma, se non ti fidi di me, restare insieme non ha più alcun senso.
Ti abbraccio forte e ti auguro dal profondo del cuore di ritrovare la serenità.”

Project, quando rileggo questa lettera mi viene il dubbio di aver proprio sbagliato tutto e di aver distrutto tutto e ci sto malissimo, perché l’ho distrutto sia per me che per lui che potrebbe anche non meritarselo.

Glosoli
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Re: GELOSIA OSSESSIVA GAY

Messaggio da Glosoli » sabato 8 novembre 2014, 0:57

Pesante.

A me sembra che l'altro abbia solo approfittato di una debolezza di Matteo per toglierselo di torno, ma dubito che Matteo possa capire questo nello stato in cui si trova - e soprattutto dopo il gioco manipolativo del suo ragazzo.

Ovviamente solo solo impressioni.

barbara
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Re: GELOSIA OSSESSIVA GAY

Messaggio da barbara » sabato 8 novembre 2014, 10:34

E' sempre difficile distinguere se si tratta di gelosia ossessiva oppure di un legittimo sospetto. Provo comunque a ipotizzare una cosa diversa da quella che pensa Glosoli, giusto per offrire anche un altro punto di vista.
Di questa testimonianza mi ha colpito una cosa: il fatto che il protagonista abbia pensato che il tradimento fosse l'unica spiegazione possibile a un momento di difficoltà sul piano sessuale , che si è poi allargato ad altri ambiti.
Mi viene da chiedermi: c'è stato forse un pensiero un po' automatico che lo ha portato a far coincidere due cose , e cioè il sentirsi (ripeto sentirsi) abbandonato e il possibile tradimento ?
Ora non dico che non sia legittimo avere dei sospetti. Tuttavia una volta che di prove e indizi non c'è manco l'ombra , è possibile (e sarebbe meglio) prendere in considerazione altri fattori: il mio compagno sta forse attraversando un periodo difficile o di stanchezza che lo distrae da me? abbiamo forse una diversa concezione dello stare insieme e del condividere la quotidianità? l'attrazione sessuale forse può diminuire dopo i primi tempi? la nostra sessualità è ripetitiva ? il mio compagno desidera un sesso meno frequente di come lo vorrei io? eccetera eccetera.
La gelosia ossessiva invece impedisce una ricerca che potrebbe davvero aiutare due persone a conoscersi meglio e a usare questo periodo di impasse per fare un salto di qualità nell'intimità.
Dobbiamo poi vedere cosa causa nella vita dell'altra persona la gelosia ossessiva. Il compagno non ha più privacy, si trova a dover motivare ogni scelta e ogni spostamento , si trova ad essere accusato di cose che non ha commesso, inizia a temere che in un'uscita con amici ci possa essere una scenata e deve comportarsi in modo artificiale per non destare sospetti. E potrei continuare.
Alla fine di tutto la gelosia ossessiva crea una relazione che incatena entrambi in una situazione soffocante e stressante.
Ciò crea rabbia e tristezza da entrambe le parti e l'amore viene soffocato.
Ora non posso sapere se questo sia il caso di questo ragazzo o se il suo compagno lo abbia manipolato , come giustamente è stato ipotizzato. Certamente se la situazione dovesse ripetersi con altri partner , credo sia importante farsi delle domande e correre ai ripari, perché diventerebbe abbastanza concreta l'ipotesi di avere una tendenza alla codipendenza affettiva. Scrivo questa parola perchè googlando è possibile leggere molte interpretazioni e opinioni sulla gelosia affettiva.
Per uscire da questa tendenza è possibile rivolgersi a uno psicologo , che potrebbe aiutare ad esempio la persona a recuperare quella autostima che serve per evitare di pensare che gli altri siano sempre più attraenti e dei potenziali rivali .Oppure esistono anche dei gruppi di persone che hanno questo comportamento e che si aiutano l'un l'altro per capire se stessi e cambiare prospettiva. Altre volte la cosa può anche risolversi da sola, specie con l'aiuto di un partner più rassicurante e paziente. Ma è sempre importante interrogarsi , come sta facendo questo ragazzo.
Ora ripeto che non so se tutto ciò c'entri con la storia di Matteo, ma dal momento che il topic è intitolato "gelosia ossessiva" , ho voluto cogliere questo spunto per rifletterci.
Quanto a Matteo, gli auguro di cuore che sappia trovare una risposta alle sue domande.

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