Le idee cambiano?

Che cosa significa essere gay
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agis
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » mercoledì 27 luglio 2016, 8:37

Help ha scritto:
Per agis: se una persona entra talmente tanto in intimità con un'altra da definirla partner, perché dovrebbe vergognarsi di raccontare le sue fantasie?

Per svariati motivi Help. Potresti avere dei tipi di fantasia che esiti a comunicare. Un tipo di fantasia generale molto comune è, ad esempio, quella dello stupro. Il fatto che uno abbia questa fantasia non significa ovviamente che poi, se capitasse nella real life - cosa peraltro di rilevanza penale - l'interessata o l'interessato se ne troverebbero soddisfatti. Poi potrebbero esserci fantasie più specifiche. Se facendo l'amore con te pensassi, invece, a qualcun altro, il vicino di casa ad esempio, non sarebbe probabilmente un grande atto di delicatezza nei tuoi confronti fartelo sapere. E gli esempi naturalmente potrebbero continuare.

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agis
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » giovedì 28 luglio 2016, 16:24

Help ha scritto:Parli di amore in forma contrattuale. LTR :p
^_^ vedi Help? M'era rimasta l'impressione di dimenticar qualcosa. Innanzi tutto una precisazione: questo acronimo in inglese l'ho visto usar spesso e non prevalentemente in termini contrattuali. Ma se, anche fosse, a che sarebbe valso far tante battaglie per il "matrimonio" gay se manco notassimo che termini composti come matrimonio e mercimonio condividono una stessa uscita? :)

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Help
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Help » giovedì 28 luglio 2016, 18:33

Beh anche matrimonio e demonio finisco nella stessa maniera. Trovate questo somiglianze si potrebbe quasi affermare che matrimonio e amore non c'entrano niente. E infatti secondo il mio punto di vista non c'entrano, sono solo una sorta di protezione economica in caso di perdita del partner, che poi non è neanche riconosciuta a tutte le coppie, solo a quelle che presentano una differenza di età inferiore a 10 anni.

Io il matrimonio lo vedo solo cone un modo per poter legalizzare l'assistenza al partner, senza dover passare attraverso i genitori, che in caso di incoscienza del figlio potrebbero decidere di privarti della possibilità di vederlo e di stargli accanto. Per il resto per me è solo una recita ben strutturata, dalle frasi profonde. Qui mi dirai che mi contraddico visto che prima l'ho citato come massimo vincolo tra due persone, ma nella maggior parte dei casi amore e matrimonio non c'entrano niente, sono solo stratagemmi economici, il vincolo stipulato è economic9. Quindi a quanto pare concordiamo :p

Per quanto riguarda i pensieri sessuali, devo dire che di mio non ho mai pensato di violentare un'altra persona, non mi eccita l'idea, poi può essere diffusa ma nel mio vissuto quello che dici non trova riscontri. Sempre nel mio vissuto, arrivato a un momento che reputavo giusto mi sono sempre sentito libero di parlare di tutte le mie fantasie, e di ascoltare quelle di altri.

Per hospes: considerare un rapporto una malattia mi sembra esagerato, pensa alla differenza che separa te da una persona etero. Non so se tu sia bisessuale o meno, farò conto tu sia gay e che ti piacciano gli uomini in senso stretto, non penseresti mai di andare con una donna così come io non penserei mai di andare con un ragazzo giovane. Il fatto che tu stia cambiando/abbia cambiato idea mi fa piacere, se non ci capiamo tra noi gay come possiamo farci capire dagli altri, che vivono una situazione ancora più distante da noi?

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Hospes91 » giovedì 28 luglio 2016, 20:14

Ovviamente con "patologico" non intendevo offendere alcuno.
Posso rispettare un altro ma comunque non capirlo affatto: non è che mi debba sentire obbligato a capirlo solo per non fargli del male: se non lo capisco non lo capisco, tutto qua, sarà un mio limite, e questo può valere per una miriade di argomenti. Ascolto tutti, ma mi piace ragionare con la mia testa.
PS: quello che dici sull' assenza di tabù nel raccontare ad un partner fidato le proprie fantasie è giustissimo, perlomeno io lo condivido. è segno di maturità saperle dire, e soprattutto essere disposti ad ascoltarle: all'interno di un rapporto di coppia molto ben consolidato è giusto aprirsi.
Ultima modifica di Hospes91 il domenica 20 novembre 2016, 16:32, modificato 4 volte in totale.

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agis
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » giovedì 28 luglio 2016, 22:30

Help ha scritto:Beh anche matrimonio e demonio finisco nella stessa maniera. Trovate questo somiglianze si potrebbe quasi affermare che matrimonio e amore non c'entrano niente. E infatti secondo il mio punto di vista non c'entrano, sono solo una sorta di protezione economica in caso di perdita del partner, che poi non è neanche riconosciuta a tutte le coppie, solo a quelle che presentano una differenza di età inferiore a 10 anni.

Io il matrimonio lo vedo solo cone un modo per poter legalizzare l'assistenza al partner, senza dover passare attraverso i genitori, che in caso di incoscienza del figlio potrebbero decidere di privarti della possibilità di vederlo e di stargli accanto. Per il resto per me è solo una recita ben strutturata, dalle frasi profonde. Qui mi dirai che mi contraddico visto che prima l'ho citato come massimo vincolo tra due persone, ma nella maggior parte dei casi amore e matrimonio non c'entrano niente, sono solo stratagemmi economici, il vincolo stipulato è economic9. Quindi a quanto pare concordiamo :p

Per quanto riguarda i pensieri sessuali, devo dire che di mio non ho mai pensato di violentare un'altra persona, non mi eccita l'idea, poi può essere diffusa ma nel mio vissuto quello che dici non trova riscontri. Sempre nel mio vissuto, arrivato a un momento che reputavo giusto mi sono sempre sentito libero di parlare di tutte le mie fantasie, e di ascoltare quelle di altri.
?
Giusto Help esattamente come l'erba del demonio, lo stramonio, l'antimonio ed il... cloruro d'ammonio... :mrgreen: Ma nei casi succitati quell'uscita è al principio della parola

monito

prescrizione, ammonimento a... (lat. moneo)

Oggi la parola mercimonio ha ereditato la sua accezione valoriale puramente negativa ma, una volta, la si usava comunemente con il significato per il quale noi potremmo oggi utilizzare parole come commercio/mercatura. Un'ammonizione al corretto, ordinato svolgimento degli affari così come il matrimonio era una ammonizione all'ordinato adempimento delle pratiche riproduttive. In questo senso sono d'accordo con te nel rilevare che matrimonio ed amore non avevano/hanno nulla in comune tanto è vero che, fin a non molti anni fa esisteva anche un detto:

L'uomo si sposa per convenienza
La donna per obbedienza


E, nonostante questo, in più di un caso (oddio! :o ) questa cosa ben peggio che contrattuale, questo forzato, atroce cappio sociale scadeva, ciò nondimeno, nell'amore :lol:

Forse la rassegnazione di fondo a queste regole, a questi rigidi frames, per cui, a volte, si riusciva, con gloriosa volontà, a far buon viso a cattivo gioco ci dovrebbe far riflettere su possibili contratti ben più intimi, liberi e personali. E, se del caso, su che cosa si dovrebbero basare secondo te Help? Sul fatto che ci definiamo entrambi gay? :)

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Help » giovedì 28 luglio 2016, 23:01

Da quello che ho abito mi stai chiedendo se per me una relazione si possa basare solo sull'orientamento sessuale di due persone, al che ti dico di no.

Per me su cosa si basa un rapporto? Vediamo, per mia sorella per esempio un rapporto tra un 18enne e un 24enne è già di per se impossibile in quanto hanno esigenze diverse, mia madre quando le faccio notare che sta guardando un 30enne con un certe interesse tende subito a chiarire di non essere pedofila, in famiglia sono quindi l'unica che cerca di sostenere l'idea di un rapporto intergenerazionale possibile basato sulla fortuna di trovare una persona con la quale ci sia la giusta alchimia.

Non credo ci siano fattori che possano crearla più di altri. È solo questione di fortuna. E quindi di conseguenza anche il rapporto è basato sulla fortuna.

Per hospes: Con la mia frase non ti chiedevo di uniformarti al mio pensiero, ne a quello di nessuno. Era un'osservazione. Se noi gay non ci impegnamo a capirci tra di noi come possiamo pretendere che ci capiscano altre persone che sono del tutte estranee al nostro mondo. E con capirci non intendo che bisogna creare un pensiero unico, oppure devi accettare anche tu ciò che accettano gli altri, bensì perdere un attimo di tempo per scavare più a fondo nella situazione che si hanno di fronte. Per fare un esempio, se una giovane ragazza sta con un vecchio uomo ricco, molto spesso si tende a pensare stiano insieme per soldi, magari scavando più a fondo per rimuovere i pregiudizi si scopre stiano insieme per vero amore, o magari solo per soldi come si pensava all'inizio.

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » venerdì 29 luglio 2016, 7:17

Help ha scritto:Da quello che ho abito mi stai chiedendo se per me una relazione si possa basare solo sull'orientamento sessuale di due persone, al che ti dico di no.

Per me su cosa si basa un rapporto? Vediamo, per mia sorella per esempio un rapporto tra un 18enne e un 24enne è già di per se impossibile in quanto hanno esigenze diverse, mia madre quando le faccio notare che sta guardando un 30enne con un certe interesse tende subito a chiarire di non essere pedofila, in famiglia sono quindi l'unica che cerca di sostenere l'idea di un rapporto intergenerazionale possibile basato sulla fortuna di trovare una persona con la quale ci sia la giusta alchimia.

Non credo ci siano fattori che possano crearla più di altri. È solo questione di fortuna. E quindi di conseguenza anche il rapporto è basato sulla fortuna.

Per hospes: Con la mia frase non ti chiedevo di uniformarti al mio pensiero, ne a quello di nessuno. Era un'osservazione. Se noi gay non ci impegnamo a capirci tra di noi come possiamo pretendere che ci capiscano altre persone che sono del tutte estranee al nostro mondo. E con capirci non intendo che bisogna creare un pensiero unico, oppure devi accettare anche tu ciò che accettano gli altri, bensì perdere un attimo di tempo per scavare più a fondo nella situazione che si hanno di fronte. Per fare un esempio, se una giovane ragazza sta con un vecchio uomo ricco, molto spesso si tende a pensare stiano insieme per soldi, magari scavando più a fondo per rimuovere i pregiudizi si scopre stiano insieme per vero amore, o magari solo per soldi come si pensava all'inizio.
Scavare! Scavare a fondo!!! The mole nature is strong in that 8-)

Certo padri, madri, sorelle e fratelli come ce li abbia mandati la fortuna sembrerebbe doverseli tenere Help :lol: ma, per quel che riguarda la relazione tra amici/amanti, siamo proprio sicuri di volerci giocare, come dicevo rispondendo anche a Vale e sempre nell'ottica di una certa logica di scavo, opportunità di cui in epoca pre-internettiana manco ci si poteva sognare? Tu, in fin dei conti, hai cominciato a dirmi che una fantasia attiva di stupro non è nelle tue corde. Innanzi tutto vorrei rassicurarti sul fatto che, fortunatamente, sembra che la maggior parte di queste fantasie siano di tipo passivo: si fantastica cioè sul fatto di essere violentate/i piuttosto che di violentare.
In secondo luogo non rientra manco nelle mie né in forma attiva né passiva. In un'ipotetica relazione sessuale tra noi sembrerebbe di essere partiti col piede giusto con ciò ma perché non divertirsi a portare alla luce una quantità di aspetti ulteriori per costruire preventivamente questa "alchimia"? Sempre che non ci si senta particolarmente eccitati - cosa possibile - dal "brivido dell'imprevisto"... ^_^

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Help » venerdì 29 luglio 2016, 11:52

Se posso dire la verità, non conosco tutto ciò che mi piace neanche io. Come farei quindi ad esporti alchimie oscure anche a me ;) :p

Credo che una relazione si crei man mano che seguendo il corso delle emozioni ci troviamo sempre più di fronte a correnti più forti, che ci spiegano prepotentemente in una direzione.

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Hospes91 » venerdì 29 luglio 2016, 12:42

Non ti stavo accusando di volermi imporre il tuo pensiero, piuttosto da come scrivevi sembrava che chi non è etero dovesse necessariamente non avere alcun criterio in comune con gli eterosessuali.
Dal tuo ultimo messaggio invece capisco bene il tuo pensiero: tu sostieni la necessità di riflettere sempre a fondo, meglio ancora se caso per caso. Su ciò sono totalmente d'accordo: io sono sempre pronto a cambiare opinione, purché mi si convinca! Se trovassi o mi venisse presentata un' ottima ragione per rivedere il mio pensiero, certamente non rimarrei della mia vecchia idea solo per partito preso, per non ammettere di aver sbagliato o che al momento presente sia giusto vedere le cose da un altro punto di vista. Però ripeto: mi si deve convincere della sensatezza.
In aggiunta ti dico anche che stavo pensando proprio all'esempio che hai fatto tu: non mi piace pensare che una donna giovane stia con uno molto più grande (o addirittura anziano) necessariamente per soldi, ma è anche vero che simili coppie raramente sono genuine: non è escluso ma è piuttosto raro, dunque meglio valutare caso per caso se si ha la possibilità di conoscere sul serio i diretti interessati, altrimenti meglio farsi un'idea personale senza sbandierarla in giro, con il rischio di infangare brave persone che non lo meritano.
E concordo con tua sorella: tra 24 e 18 anni anche io vedo troppa divergenza, ma ripeto: magari è un mio limite. Ciò non toglie che per me possa essere vero e per un'altra persona no.
Insomma, la realtà è complessa, meglio non giudicare con cattiveria ma solo rispettando e riflettendo al massimo.
Ultima modifica di Hospes91 il domenica 20 novembre 2016, 16:33, modificato 3 volte in totale.

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » venerdì 29 luglio 2016, 12:44

Help ha scritto:Se posso dire la verità, non conosco tutto ciò che mi piace neanche io. Come farei quindi ad esporti alchimie oscure anche a me ;) :p

Credo che una relazione si crei man mano che seguendo il corso delle emozioni ci troviamo sempre più di fronte a correnti più forti, che ci spiegano prepotentemente in una direzione.
Soprattutto non me le devi mai esporre se non ti senti di farlo e, comunque, sarei d'accordo con te nel pensare che non conosciamo mai "tutto" di noi. Rimarrebbe sempre quella parte che, come diceva Aristotele, in potenza potrebbe derivare dalle nostre future relazioni. Rimane sempre quella parte che la relazione con un nuovo part-ner potrebbe insegnarci. Ciò nondimeno, quello che è già stato acquisito, ciò che è già passato all'attualizzazione, dovrebbe essere sempre comunicabile per una semplice questione di comune accordo. Se questo accordo non ci fosse Help a che scopo ed a che pro staremmo qui a comunicare in un forum? ;)

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