Le idee cambiano?

Che cosa significa essere gay
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Hospes91
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Hospes91 » domenica 31 luglio 2016, 20:52

Molto banalmente è ciò che ti fa crescere, qualcosa che ti migliora e fortifica.
Ah, e contemporaneamente deve essere tale da durare a lungo (possibilmente in eterno).
Definizione semplicistica nella prima parte, perché anche una storia con un glandocefalo può, finendo, farti maturare, però ci siamo capiti credo.

PS: agis si è rifatto a Catullo.

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agis
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » lunedì 1 agosto 2016, 9:10

Oh Help... il leoncino Hospino non se ne lascia sfuggire una :lol: E' una citazione da Catullo in effetti:

Vivamus mea Lesbia et amemus...

Ho omesso il possessivo giusto per il caso in cui il fidanza fosse un poco gelosetto ^_^.

Il percorso inverso è quello del dispiacere relazionale dove avrei qualche dubbio semantico sulle corrispondenze. Mentre mi pare accettabile che ad una simpatia corrisponda una antipatia, che, in quest'ambito, all'amore corrisponda l'odio è cosa che suscita in me dei dubbi. Mi sembra piuttosto che l'odio corrisponda all'affetto mentre all'amore farei corrispondere il termine italiano livore che esprime un odio al tempo stesso più livido, come da costruzione della parola, e duraturo ^_^, Ma questo si riferisce ad una mia personale costruzione mentale e può/deve essere dibattuto perché non è detto che noi si costruisca mentalmente in modo uguale le coppie significante/significato. :)
Ultima modifica di agis il lunedì 1 agosto 2016, 13:15, modificato 1 volta in totale.

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agis
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » lunedì 1 agosto 2016, 9:26

Help ha scritto: Avrei una domanda per tornare all'argomento, cosa significa per voi rapporto edificante ? Come si esplica?
Humm humm humm :? Dunque vediamo Help

Edificare mi sembra un omologo di costruire utilizzando la lectio antiquior latina per aggiungere a ciò che, alternativamente, potremmo definire "costruttivo" un che di maggiormente pubblico/ostensivo e/o di valoriale in senso positivo.

Chennepenzi? ^_^

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Help
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Help » martedì 2 agosto 2016, 21:57

Agis riguardo alla tua prima risposta ti dico che, ho capito da poco ( scusate sono lento ) che sentimenti apparentemente di natura opposta possono essere provati nei confronti di un'unica persona, per cui posso odiare e al contempo amare una persona insieme.

Tu parli di opposti, di solito li opposti si escludono tra loro, per esempio il bianco non è nero e il nero non è bianco, questi sono elementi opposti, per quanto riguarda i sentimenti, non credo ne esista nessuna di contrapposto all'altro.

Per quanto riguarda costruttivo, per me ogni rapporto, anche il più negativo, è costruttivo/edificante nella misura in cui istruisce i partecipanti. L'architetto di cui mi innamorai sparì 3 mesi per poi tornare, e mi insegnò il senso d'abbandono, e dopo essere tornato è risparito dopo pochi mesi fino ad oggi ( non che oggi sia riapparso ), e questo mi ha insegnato lo sconforto amoroso. E pensare che il rapporto era solo una amicizia, quante cose mi ha insegnato :) .

Il fidanzato non è geloso, ogni tanto gli faccio leggere la discussione ma oramai la nostra idea su questo tipo di rapporto ce la siamo fatta, questo topic è un po' per vedere quella degli altri.

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agis
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » mercoledì 3 agosto 2016, 7:58

No, no, no Helpino a me interessava semplicemente la costruzione dei concetti cioè come tu/io/noi tutti (?) :? ci facciamo mentalmente le cose prima di verbalizzarle in coppie di significanti/significati. :oops: :oops: Vabbè, vabbè omit the last one...
E' bella l'idea che ogni rapporto possa essere costruttivo Helpino... idea simpatica, piace al nick agis ^_^.
Solo, forse un po' panglossiana perché sai, se prima mettessi un mattone nella borsetta e poi ti tirassi una borsettata in testa ebbè come relazione costruttiva 'nzomma ^_^

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Geografo
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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Geografo » mercoledì 3 agosto 2016, 18:24

agis ha scritto:Tu però introduci ulteriori concetti che sembrano richiedere una analisi più approfondita. Da una parte premetti e giustamente riconosci a mio avviso che, se dovessimo considerare questa attitudine come "anormale" potremmo trovarci privi di argomenti per sostenere la normalità di qualsiasi altro atteggiamento di tipo (omo)sessuale. Dall'altra, però, ritieni anche che la relazione tra un ventenne ed un sessantenne seguirebbe meno l'ordine naturale delle cose. Sarebbe dunque interessante stabilire delle condizioni sotto le quali ciò che viene necessariamente definito normale sia, al tempo stesso, meno naturale o innaturale. Effettivamente norma e natura sono due parole diverse che non sembrano dunque denotare uno stesso atteggiamento mentale.
E' possibile secondo te conciliare le diadi normale/innaturale - anormale/naturale predicandole per uno stesso tipo di situazione? :)
Agis, la domanda che fai non è affatto facile perché qui a questo punto ci si addentra nella filosofia, ma appunto avendo io introdotto il termine "naturale" devo rispondere e cercare di essere il più chiaro possibile.
Ribadisco ancora che mi ritengo una persona priva di qualsiasi pregiudizio e quelle che faccio sono semplici considerazioni, quindi se mi si presentasse una coppia con una differenza d'età notevole (ventenne-sessantenne per capirci) non andrei lì a fargli la predica né avrei nulla contro (d'altronde, che mi frega?).
Noi fin da piccoli siamo sempre stati abituati a vedere coppie con differenza di età non immensa, quindi l'argomento si rivela scottante perché effettivamente è una cosa "nuova", un po' come le coppie omosessuali. Il fatto è che io effettivamente non riesco a capacitarmi di come possa funzionare una relazione tra un ragazzino di vent'anni e un uomo di sessanta e passa anni. Fosse un quarantenne, pure pure alla fine, perché d'altronde parliamo di un uomo giovane.
Bisognerebbe dire che noi ragioniamo coi termini normale/anormale secondo quello che ci è stato imposto dalla società, e quindi applichiamo la stessa cosa al concetto di naturale/innaturale, rendendo le due cose praticamente sinonimi.
(Dire "l'amore omosessuale è qualcosa di anormale" o "l'amore omosessuale è qualcosa di innaturale" è praticamente la stessa cosa, noi abbiamo concepito i termini come sinonimi).
In verità tutto ciò che avviene in natura è di fatto naturale, quindi sì, le coppie con una differenza di età del genere sono assolutamente "naturali".
Ora, noi le definiremmo anormali perché la relazione tra due persone di età così lontana per noi è qualcosa di raro (onestamente, io non ho mai conosciuto una donna di vent'anni fidanzata con un uomo di sessanta o viceversa...o meglio, magari in tv sì, ma penso sia chiaro che lì non ci fosse amore, ma su questo taccio altrimenti si finisce a parlare di politica...).
Io non sto a definire queste relazioni anormali, non sono nessuno per giudicare una relazione, ma devo ammettere che rimango basito.
E visto che si parlava di rapporti edificanti/costruttivi ("costruttivi" mi sembra il termine più azzeccato, quello che ho trovato io è bruttino), be ogni rapporto sicuramente si rivela costruttivo (con tutte le eccezioni del caso, tipo di fidanzati che picchiano le ragazze, per capirci). Solo che ripeto, io ho i miei dubbi riguardo queste relazioni con una differenza di età del genere.
Lo ammetto, se mio figlio (prendendo come caso l'idea che in futuro l'avessi adottato) venisse e mi dicesse di avere una relazione con un/a uomo/donna molto più grande di lui, non sarei contento. Per il bene di mio figlio penserei che la cosa migliore sarebbe una relazione con una persona all'incirca della sua età.
Sicuramente sono contento per il fatto che Help abbia questa bella relazione, ma dal momento che qui si parla proprio di questo, ho esposto le mie perplessità.
Aspetto le vostre opinioni.

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da Hospes91 » mercoledì 3 agosto 2016, 21:21

Io direi che non necessariamente ciò che indica la società sia sbagliato: normale può avere una valenza quantitativa (statistica) oppure qualitativa, in genere è sano far discendere la seconda dalla prima, è sbagliato invece farlo SEMPRE, in automatico.

Parimenti sono contrario a considerare naturale tutto ciò che si verifica in natura solo in quanto si verifica, perché così saremmo tenuti a considerare naturali (e dunque giustificabili, almeno in parte) gli stupri, la necrofilia, le uccisioni e via dicendo.

Tutto ciò per dire che secondo me è opportuno valutare sempre caso per caso, evitando così di buttare il bambino con l'acqua sporca oppure raccogliere le mele marce insieme alle sane (visto che il pregiudizio può anche esistere in un ambito "positivo", penso di essermi spiegato).

Quanto alla questione coppie generazioni, io ribadisco che non si può accusare di intolleranza e chiusura mentale una persona che non riesce a comprendere ed approvare una coppia con grande differenza di età, se comunque la rispetta.
Ed aspettarsi che un genitore (o qualsiasi altra persona) in un primo momento non esprima o pensi giudizi negativi in merito alla questione è assurdo, assolutamente assurdo: se si vuole comprensione bisogna anche essere disposti a darla prima di riceverla. Con un poco di onestà intellettuale poi si ammetterà che la condizione di legarsi ad una persona di 30 anni più grande è anomala (in senso statistico). Non è detto che sia negativa, ma pretendere che non desti stupore o contrarietà solo perché ne esistono alcune di molto valide è (ripeto) semplicemente assurdo, e perfino ingiusto.

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » giovedì 4 agosto 2016, 8:07

Geografo ha scritto: Agis, la domanda che fai non è affatto facile perché qui a questo punto ci si addentra nella filosofia, ma appunto avendo io introdotto il termine "naturale" devo rispondere e cercare di essere il più chiaro possibile.
Mah, guarda Geo, facile in effetti non lo sembra per nulla neanche a me. :? Qualche volta però, senza stare a scomodare la filosofia, la banale osservazione dell'uso della lingua potrebbe venirci in aiuto. Noi, ad esempio, parliamo di una "natura" come un qualcosa di oggettivo all'interno del quale si dovrebbero svolgere, ad esempio, i fenomeni "naturali". Tuttavia se, travolto dal fascino delle tue giovani grazie, io fossi indotto ad un che di sconveniente nei tuoi confronti, non potrei rispondere alle tue fiere rampogne:

"No scusami Geo... sai... è la mia natura" ?

Com'è che la lingua usa la stessa parola per circostanze apparentemente così diverse o sinanche opposte (l'oggettivo ed il soggettivo) secondo te? ^_^

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » venerdì 5 agosto 2016, 9:56

Beh Beh Geo la risposta che mi son dato è che non c'è nessuna natura o norma che si impongano direttamente perché ci provengono dall'osservazione di una "realtà" ma natura e norma sono semplicemente concetti che utilizziamo paradigmandoli, cioè assumendoli come semplici termini di confronto rispetto ai quali osservare un rlazionarsi del resto assunto come variabile. E' in questo senso a mio avviso che il termine "natura" può essere tranquillamente usato tanto in senso oggettivo quanto soggettivo e la cosa mi sembrerebbe abbastanza ovvia. La vorrei anche giudcar scontata ed acquisita non fosse che ancora troppe volte mi capita, a fronte dell'accusa di "innaturalità" dell'omosessualità, sentire usare argomenti difensivi deboli tipo:

"no, guarda, c'è il tale animale o il tal'altro che esibiscono comportamenti gay e quindi anche l'omosesualità è "naturale" :lol: "

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Re: Le idee cambiano?

Messaggio da agis » venerdì 5 agosto 2016, 9:58

messaggio duplicato sorry

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