Mi sono capito ma non so più che fare...

Che cosa significa essere gay
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progettogayforum
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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 23 novembre 2016, 20:18

Sottoscrivo al 100% quello che ha scritto Alyosha e mi limito a qualche aspetto specifico. Nei disturbi di tipo ossessivo-compulsivo legati alla paura di essere gay (e non credo affatto che sia il tuo caso) una persona si sente spinta compulsivamente a verificare la sua sessualità attraverso rituali più o meno strutturati come per esempio esporsi a situazioni che si ritengono eccitanti per un gay e verificare se c’è una risposta erettiva, o dare un appuntamento a una ragazza per vedere se e quanto arriva l’erezione, sia ben chiaro, tutte queste cose non hanno nulla a che vedere con la sessualità ma sono reazioni di tipo nevrotico che tendono a esorcizzare l’ansia. Quando si parla ti contatto affettivo o sessuale “per provare”, cioè come esperimento ci si mette automaticamente al di fuori della vera sessualità. Un ragazzo, gay, etero, bisex o quello che sia sa benissimo quali sono i suoi desideri sessuali e lo sa attraverso la masturbazione, che in genere è molto meno condizionata da fattori nevrotici. In pratica tutti i ragazzi che non vivono fenomeni di ansia sanno perfettamente come è orientata la propria sessualità. Il fare ricorso ad esperimenti è il segno che si vive la sessualità come un problema al quale bisogna per forza dare una risposta. Aggiungo una cosa: quando la sessualità diventa un esperimento, in quanto esperimento fornisce risposte assai poco affidabili, proprio perché non si tratta di sessualità libera ma di una reazione nevrotica. Allo stato dei fatti, dedurre dal tuo esperimento che sei etero al 100% è del tutto irrealistico, che tu non sia gay al 100% non c’è dubbio, ma, come era ben noto già nell’800, la bisessualità ha un comportamento particolare: quando una persona bisessuale è costretta alla sola omosessualità la sua tendenza etero si rafforza e analogamente, quado è costretta alla sola eterosessualità, si rafforza la componente gay. Per esempio, i bisessuali sposati, nei primi periodi di matrimonio arrivano a ritenersi completamente etero, ma poi la spinta gay torna prepotentemente a galla e in maniera tanto più forte quanto più il vissuto precedente è strettamente legato all’eterosessualità. Se fossi in te abbandonerei del tutto l’idea degli esperimenti e mi toglierei anche dalla testa che si deve uscire con un ragazzo o con una ragazza per finire a letto insieme. Le storie d’amore hanno “anche” un aspetto sessuale, ma se l’aspetto sessuale sostituisce del tutto quello affettivo non si tratta di storie d’amore ma di test di tipo più o meno compulsivo. Poi, come ha detto Alyosha, per innamorarsi ci vuole ben altro e nella vita l’esperienza dell’innamoramento è una cosa rara. La vita affettiva ha molti altri aspetti oltre le relazioni di coppia e non sono cose meno importanti nell’equilibrio complessivo. In sintesi ti direi solo una cosa: vai con un ragazzo o con una ragazza, se con loro hai un rapporto affettivo vero. Se nella relazione l’attenzione non è centrata sul/sulla partner ma su se stessi la relazione di coppia di fatto non esiste e aspettarsi un trasporto sessuale in una situazione del genere è decisamente poco realistico.

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agis
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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da agis » mercoledì 23 novembre 2016, 22:38

progettogayforum ha scritto: Se nella relazione l’attenzione non è centrata sul/sulla partner ma su se stessi la relazione di coppia di fatto non esiste e aspettarsi un trasporto sessuale in una situazione del genere è decisamente poco realistico.
Sarà.
Taglio necessariamente corto sull'insieme del post ma, se si dovesse assumere come premessa la tua conclusione, se ne dovrebbe dunque inferire che personalità come Don Giovanni, Casanova, il Berlusca, Dominique Strauss-Khan... erano/sono realisticamente degli asessuali?

pratoditurno
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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da pratoditurno » lunedì 20 febbraio 2017, 18:14

Caro Project,

riprendo il topic per aggiornarti e spero in una tua risposta.
Dopo alcuni tentativi con i ragazzi che sono risultati insoddisfacenti da qualche settimana ho iniziato a frequentarmi con una ragazza, adesso praticamente stiamo insieme. Beh, ancora non facciamo l'amore perché lei non vuole correre, ma mi fa impazzire, sto tutto il giorno a pensare a lei e ho continue erezioni. Non riesco a pensare nient'altro...non ho appetito, mi sento il cervello in tilt e mi manca molto. Eppure non è (ancora) l'amore della mia vita, è una ragazza piuttosto semplice e anche problematica con una lunga relazione alle spalle (come me) ed è...vergine. Nonostante abbia solo qualche anno meno di me è ancora vergine, ma muore dalla voglia di farlo con me e io idem.
Voi direte: e quindi? Quindi in un attimo tutta l'ansia legata alle mie fantasie masturbatorie nelle quali comparivano ragazzi nudi è svanita, anzi non riesco più a masturbarmi pensando ai maschi e non ho più erezioni vedendo un amico nudo. Penso solo a lei, come ai tempi delle vecchie fiamme e solo lei mi eccita. Ho provato a segarmi pensando ai maschi più arrapanti ai quali ho pensato negli ultimi tempi e niente, mi si ammoscia e perdo la concentrazione. Muoio dalla voglia di fare l'amore con lei e basta. Insomma sono un macello: quando mi sento gay voglio essere etero e ora che mi sento etero pare mi manchi qualcosa. Mah!
Che ne pensi? Che faccio ora? Vado avanti con lei e dimentico i maschi nudi? Ormai non mi fanno effetto...forse è proprio vero che sono un etero con tendenze gay...

Ciao!

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agis
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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da agis » lunedì 20 febbraio 2017, 19:08

pratoditurno ha scritto:Caro Project,

riprendo il topic per aggiornarti e spero in una tua risposta.
Dopo alcuni tentativi con i ragazzi che sono risultati insoddisfacenti da qualche settimana ho iniziato a frequentarmi con una ragazza, adesso praticamente stiamo insieme. Beh, ancora non facciamo l'amore perché lei non vuole correre, ma mi fa impazzire, sto tutto il giorno a pensare a lei e ho continue erezioni. Non riesco a pensare nient'altro...non ho appetito, mi sento il cervello in tilt e mi manca molto. Eppure non è (ancora) l'amore della mia vita, è una ragazza piuttosto semplice e anche problematica con una lunga relazione alle spalle (come me) ed è...vergine. Nonostante abbia solo qualche anno meno di me è ancora vergine, ma muore dalla voglia di farlo con me e io idem.
Voi direte: e quindi? Quindi in un attimo tutta l'ansia legata alle mie fantasie masturbatorie nelle quali comparivano ragazzi nudi è svanita, anzi non riesco più a masturbarmi pensando ai maschi e non ho più erezioni vedendo un amico nudo. Penso solo a lei, come ai tempi delle vecchie fiamme e solo lei mi eccita. Ho provato a segarmi pensando ai maschi più arrapanti ai quali ho pensato negli ultimi tempi e niente, mi si ammoscia e perdo la concentrazione. Muoio dalla voglia di fare l'amore con lei e basta. Insomma sono un macello: quando mi sento gay voglio essere etero e ora che mi sento etero pare mi manchi qualcosa. Mah!
Che ne pensi? Che faccio ora? Vado avanti con lei e dimentico i maschi nudi? Ormai non mi fanno effetto...forse è proprio vero che sono un etero con tendenze gay...

Ciao!
Scusami prato ma per quale motivo ti fai tutti questi problemi? Tutto il tempo che sprechi e con cui magari ti guasti pure la vita per cercare di inquadrarti in etichette che lasciano il tempo che trovano potresti magari dedicarlo più proficuamente e praticamente a raggiungere un'intesa ed una complicità erotico-sentimentale con la tua partner. Lei ti ha spiegato per qual motivo, nonostante muoia dalla voglia di farlo, si ritrova tuttora vergine? :)

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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da progettogayforum » martedì 21 febbraio 2017, 20:59

Ho dovuto rileggere l’intera discussione per cercare di mettere bene a fuoco le cose. Ti sei innamorato di una ragazza… Posso dire che mi aspettavo che sarebbe successo e, onestamente, non avevo mai pensato che tu potessi innamorarti di un ragazzo. L’orientamento sessuale non si cambia, lo si può solo accettare per quello che è, e che tu fossi essenzialmente etero si è dimostrata via via una cosa evidente. La ragazza che hai conosciuto esce da una lunga relazione ed è vergine. Il che non è molto comune, da quello che dici non sembrerebbe una ragazza complessata o repressa, potrebbe anzi essere molto attenta a non buttarsi via troppo facilmente quando non ne vale la pena. È un modo di agire poco comune ma ha una sua logica.
Mi chiedi che cosa fare… però, se sei veramente innamorato di quella ragazza, l’unica cosa da fare è parlare con lei molto sinceramente. Non sei tu che devi prendere una decisione. Le decisioni di coppia si prendono insieme. Il segno del vero innamoramento è il decidere in due, il confrontarsi, il capirsi, l’avere un dialogo profondo. Quando ci si innamora veramente si esce dalla dimensione individuale e si entra in una dimensione di coppia, che non è data dal fatto di avere rapporti sessuali, ma dal fatto di stimarsi profondamente e di volersi bene. Che poi si arrivi al sesso e che ci si arrivi in tempi brevi è una questione tutta interna alla coppia e anche solo il parlare di queste cose permette di conoscersi meglio. Un rapporto di coppia richiede equilibrio e senso di responsabilità e non è una cosa facile da gestire, gli ostacoli, le incomprensioni e il fatto stesso che si è due persone che per quanto simili sono comunque diverse, obbliga ad uscire dalla dimensione individuale per entrare in una realtà nuova alla quale bisogna abituarsi. Anche la sessualità di coppia si costruisce in due e anche lì non è sempre facile trovare un equilibrio.
Che fare? … Bisogna imparare ad essere in due e non è facile.

pratoditurno
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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da pratoditurno » giovedì 23 febbraio 2017, 11:50

agis ha scritto:Scusami prato ma per quale motivo ti fai tutti questi problemi? Tutto il tempo che sprechi e con cui magari ti guasti pure la vita per cercare di inquadrarti in etichette che lasciano il tempo che trovano potresti magari dedicarlo più proficuamente e praticamente a raggiungere un'intesa ed una complicità erotico-sentimentale con la tua partner. Lei ti ha spiegato per qual motivo, nonostante muoia dalla voglia di farlo, si ritrova tuttora vergine? :)
Le faceva male e lui non insisteva...ma è piuttosto strano che in anni e anni non sia riuscito a convincerla a farsi penetrare...forse lui non era interessato al sesso...cosa piuttosto anomala per un maschio.

pratoditurno
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Re: Mi sono capito ma non so più che fare...

Messaggio da pratoditurno » giovedì 23 febbraio 2017, 11:51

progettogayforum ha scritto:Ho dovuto rileggere l’intera discussione per cercare di mettere bene a fuoco le cose. Ti sei innamorato di una ragazza… Posso dire che mi aspettavo che sarebbe successo e, onestamente, non avevo mai pensato che tu potessi innamorarti di un ragazzo. L’orientamento sessuale non si cambia, lo si può solo accettare per quello che è, e che tu fossi essenzialmente etero si è dimostrata via via una cosa evidente. La ragazza che hai conosciuto esce da una lunga relazione ed è vergine. Il che non è molto comune, da quello che dici non sembrerebbe una ragazza complessata o repressa, potrebbe anzi essere molto attenta a non buttarsi via troppo facilmente quando non ne vale la pena. È un modo di agire poco comune ma ha una sua logica.
Mi chiedi che cosa fare… però, se sei veramente innamorato di quella ragazza, l’unica cosa da fare è parlare con lei molto sinceramente. Non sei tu che devi prendere una decisione. Le decisioni di coppia si prendono insieme. Il segno del vero innamoramento è il decidere in due, il confrontarsi, il capirsi, l’avere un dialogo profondo. Quando ci si innamora veramente si esce dalla dimensione individuale e si entra in una dimensione di coppia, che non è data dal fatto di avere rapporti sessuali, ma dal fatto di stimarsi profondamente e di volersi bene. Che poi si arrivi al sesso e che ci si arrivi in tempi brevi è una questione tutta interna alla coppia e anche solo il parlare di queste cose permette di conoscersi meglio. Un rapporto di coppia richiede equilibrio e senso di responsabilità e non è una cosa facile da gestire, gli ostacoli, le incomprensioni e il fatto stesso che si è due persone che per quanto simili sono comunque diverse, obbliga ad uscire dalla dimensione individuale per entrare in una realtà nuova alla quale bisogna abituarsi. Anche la sessualità di coppia si costruisce in due e anche lì non è sempre facile trovare un equilibrio.
Che fare? … Bisogna imparare ad essere in due e non è facile.
Ti ringrazio! Lei si è aperta molto e faremo l'amore una di queste sere...

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