Effeminatezza e omosessualità

Che cosa significa essere gay
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Trotty93
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Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da Trotty93 » domenica 12 settembre 2010, 18:25

Non sapevo in che sezione postare, alla fine ho optato per questa. C'è qualche studio o ricerca riguardo il perché alcuni omosessuali siano effeminati e altri no, quanti siano, da cosa dipenda il comportamento eccetera?

È una cosa che mi ha sempre incuriosito ma non riesco a trovare nulla :)
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Loocho
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da Loocho » lunedì 13 settembre 2010, 15:33

Trotty, non ne farei una questione di omosessualità. Esistono persone con personalità diverse ed è possibile trovare componenti di "effemminatezza" anche in persone etero. Certo, quando ad essere effemminato è un uomo eterosessuale, alla fine la sua componente predominante viene messa più in luce.
Rimane il fatto che un uomo omosessuale, con caratteristiche "femminili" appare più evidente. Il bisogno di esternare una componente tanto forte, finisce con l'essere dimostrata nei comportamenti... eppure tu stesso hai capito che tra i gay sono molti anche gli uomini rudi e maschili. Perché quelli non ti stupiscono?
Pensaci.

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Trotty93
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da Trotty93 » lunedì 13 settembre 2010, 20:41

Mi stupiscono invece, infatti nel topic ho detto che vorrei capire come stanno le cose da entrambi i fronti. Io stesso ho atteggiamenti maschili, e così la stragrande maggioranza dei miei amici gay.
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claude86
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da claude86 » lunedì 13 settembre 2010, 21:08

Trotty93 ha scritto:Mi stupiscono invece, infatti nel topic ho detto che vorrei capire come stanno le cose da entrambi i fronti. Io stesso ho atteggiamenti maschili, e così la stragrande maggioranza dei miei amici gay.
Sono d'accordo, però bisognerebbe chiarire cosa si intende per attegiamenti maschili: fuori Italia (e sopratutto nei paesi ex-comunisti) perfino il tipico ragazzo napoletano con il suo modo di vestirsi è considerato gay :?

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kikko
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da kikko » martedì 4 gennaio 2011, 20:30

troppi estrogeni, forse!

Alyosha
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da Alyosha » martedì 4 gennaio 2011, 20:52

Mi pare che certi comportamenti abbiano molto a che fare con la socializzazione primaria. Molto probabilmente un gay più timido, e incapace di costruire relazione con altri ragazzi, ha trovato più fertili le relazioni con le ragazze (meno aggressive anche loro per socializzazione) e ne ha interiorizzato i comportamenti, le movenze e i modi di fare. Non so voi ma a me capita spessa quando sto con amici di prendere spontaneamente i modi di fare o anche la parlata. Il comportamento secondo me ha quasi esclusivamente una componente sociale imitativa (componente fortissima nel fanciullo). Quando ancora siamo nella pancia della mamma ci comprano il fiocchetto rosa o blu e non allestono la camera del bimbo se non sanno prima se è maschio o femmina, perché a seconda del sesso compreranno cose diverse... Insomma molti sterotipi sono indotti socialmente. Tipico esempio al contrario sono le ragazze quando hanno molti fratelli, diventano dei maschiacci al contrario, ma sulla loro femminilità non avrei lo stesso nulla da discutere.

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konigdernacht
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da konigdernacht » martedì 4 gennaio 2011, 21:52

A me personalmente l'effeminatezza o meno in un ragazzo, o il contrario, la mascolinità o meno in una ragazza non creano il benché minimo problema, poiché come uno può nascere bello o brutto, con le orecchie a sventola o meno, si nasce e cresce con delle predisposizioni, dovute dal mondo in cui si vive, la famiglia, la cultura, etc etc: ognuno di noi ha dei segni distintivi ed è segno distintivo di se stesso!
Differente invece quando le persone ostentano per cercare o di attirare l'attenzione altrui o per far vedere che "sono diverse".

In questo caso, la cosa mi irrita molto e con una buona perifrasi latina "Noli me tangere" esprimo il mio concetto di "stammi alla larga".
Ultima modifica di konigdernacht il mercoledì 5 gennaio 2011, 14:01, modificato 1 volta in totale.
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Aster
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da Aster » mercoledì 5 gennaio 2011, 3:27

C'è qualche studio o ricerca riguardo il perché alcuni omosessuali siano effeminati e altri no, quanti siano, da cosa dipenda il comportamento eccetera?
Non mi risulta, ma non sono del ramo. In ogni caso, anche se esistesse penso che sarebbe da prendere con grande cautela. Se uno studioso si mettesse a valutare la quesione lo farebbe sapendo già che quel che trova avrebbe un'eco spaventosa e penso sia difficile mantenere l'obiettività in questi casi, specie in contesti di studio che si basano su presupposti già fragili (ad esempio è molto difficile stabilire che cosa significhi "effeminato" e perfino "gay"). Mi pare già di sentire le associazioni che gridano allo scandalo, qualunque cosa uscisse dallo studio. Credo che ora qualunque studio sull'omosessualità sia difficile per ragioni sociali, vedremo tra 20 anni magari!

giait
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da giait » martedì 22 marzo 2011, 1:31

è una cosa che incuriosisce tanto anche me. mi sono sempre chiesto come mai ci sono omosessuali effeminati e omosessuali apparentemente etero. Come dice Boy-com la socializzazione primaria e l'imitazione in società giocano un ruolo importante, ma credo che in alcuni casi ci sia dell'altro.
Penso ai tanti gay non dichiarati. Non credo che il loro comportamento sia naturale, parlerei più che altro di finzione, più o meno forzata: non essendo liberi di comportarsi in modo naturale, sono costretti a nascondere la loro vera natura (nel caso questa sia effeminata) e comportarsi da uomini, calibrando movimenti, espressioni, voce, ecc. Per alcuni di questi tale finzione-costrizione è talmente radicata che agisce automaticamente e allentarla risulta difficile.
(questo post, per esempio: ho parlato della categoria dei 'gay non dichiarati' in terza persona, forse avrei dovuto usare il 'noi')

Alyosha
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Re: Effeminatezza e omosessualità

Messaggio da Alyosha » martedì 22 marzo 2011, 20:16

Penso ai tanti gay non dichiarati. Non credo che il loro comportamento sia naturale, parlerei più che altro di finzione, più o meno forzata: non essendo liberi di comportarsi in modo naturale, sono costretti a nascondere la loro vera natura (nel caso questa sia effeminata) e comportarsi da uomini, calibrando movimenti, espressioni, voce, ecc. Per alcuni di questi tale finzione-costrizione è talmente radicata che agisce automaticamente e allentarla risulta difficile.
Personalmente mi ci ritrovo tanto in questa cosa che dici, ormai è talmente interiorizzato un certo modo di atteggiarsi che mi risulta naturale, ma ho cercato di condizionare non poco i miei atteggiamenti in effetti. Su questa cosa che dici non avevo riflettuto quando ho commentato la prima volta.

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