LA REPRESSIONE DELL'OMOSESSUALITA' NELL'ITALIA REPUBBLICANA E NEI PAESI NATO 1952-1983

Presento qui la Tesi di Dottorato di Dario Petrosino, intitolata "La repressione dell'omosessualità nell'Italia repubblicana e nei Paesi Nato: Italia e Francia, casi a confronto (1952-1983)".
Si tratta di un lavoro scientifico basato su ricerche d'archivio in Italia e in Francia. Come scrive l'autore, la richiesta di accesso alla documentazione relativa all'operato degli Organi di Polizia ha creato in diversi casi problemi e sospetti e la reticenza a concedere l'accesso e la consultazione indica di per sé che la materia ha implicazioni storico-politiche non indifferenti. La lettura della Tesi offre al lettore uno spaccato della repressione dell'omosessualità nel secondo dopoguerra, che è difficile immaginare per coloro che pensano che l'Italia repubblicana abbia realizzato una svolta veramente radicale verso lo stato di diritto. La Tesi dimostra che l'Italia repubblicana ha conservato per decenni atteggiamenti e modi di procedere del precedente regime. La repressione dell'omosessualità mantiene, dopo la caduta del fascismo, una linea di sostanziale continuità, incoraggiata peraltro anche dall'ampio recepimento da parte dell'ONU, sotto il titolo di difesa della famiglia, di documenti della Società delle Nazioni imbevuti di pregiudizi e di fervore anti-omosessuale. L'analisi del contesto internazionale NATO, mette in evidenza una certa funzione di sprone degli USA verso i paesi NATO, per indurli a politiche repressive come quelle adottate negli USA dopo Truman. L'esame di alcuni casi giudiziari clamorosi, come quello dei "balletti verdi" di Brescia, il caso Braibanti e il caso Lavorini, mette in evidenza la corrispondenza cronologica stretta tra presunti scandali sessuali, campagne mediatiche volte a sbattere il mostro in prima pagina e proposte di leggi di polizia repressive e addirittura di norme di criminalizzazione dell'omosessualità, che erano state eliminate dal codice penale niente meno che da Zanardelli nel 1887.
La lettura aiuta a capire anche il presente e ad allargare il discorso anche ad altre forme di repressione.
Vi auguro buona lettura:

https://dspace.unitus.it/bitstream/2067 ... _tesid.pdf