Volevo raccontarvi la mia esperienza,sperando di non annoiarvi...
Ero in prima media,e già lì cominciavo a provare qualcosa per un ragazzo,però non ci diedi peso (scrivevo su un diario cose del tipo *non mi parla o non mi guarda*,però avevo solo 11-12 anni,per questo non ci diedi peso),poi dopo aver ripetuto il primo anno delle medie,incominciarono a venirmi i primi dubbi,mi sentivo strano perchè non provavo più emozioni per le ragazze,ma bensì per i ragazzi,(e da quì è incominciata l'infatuazione per quel ragazzo di cui vi ho parlato)
prima mi piacevano le ragazze,ma poi improvvisamente si sono scambiate le cose,solo in questi mesi ho capito definitivamente di esserlo e mi sono subito accettato,anzi trovavo più emozionante provare sentimenti per un ragazzo,qualcosa di più speciale, gli anni prima,mi sentivo lo stesso un pò strano,perchè ogni tanto mi venivano dei dubbi e mi dicevo *no,non lo sono*,e c'era anche un pò di paura...
Quando ho capito di essere gay
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- serpentera
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Re: Quando ho capito di essere gay
Voglio dirti che sei stato veramente fortunato;
Perchè hai scoperto così presto la tua omosessualità e di conseguenza hai avuto pochi problemi ad accettarti,al contrario di chi si rende conto di essere gay dopo aver avuto esperienze eterosessuali,dato che si trova a ripartire da zero...
Hai solo seguito quello che il tuo istinto naturale ti suggeriva,senza farti troppe pippe(mentali,eh?)
Perchè hai scoperto così presto la tua omosessualità e di conseguenza hai avuto pochi problemi ad accettarti,al contrario di chi si rende conto di essere gay dopo aver avuto esperienze eterosessuali,dato che si trova a ripartire da zero...
Hai solo seguito quello che il tuo istinto naturale ti suggeriva,senza farti troppe pippe(mentali,eh?)
Re: Quando ho capito di essere gay
Ciao Dreamer93, concordo con Serpentera, sei stato fortunato a capirlo e accettarlo così presto. Non c’è niente di meglio che seguire tranquillamente il proprio istinto, soprattutto in un’età difficile come quella adolescenziale, quando si sente il bisogno di costruirsi un’immagine e si è alla ricerca di un ruolo che possa essere accettato dagli altri, dai propri simili. Io anni fa questo istinto l’ho represso, sotterrato. Pur vivendo più o meno coscientemente infatuazioni verso persone del mio sesso, ne ho avuto paura. Ho quindi scelto disperatamente la strada della “normalità”, ma non ha funzionato.
Un saluto
Un saluto