Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da progettogayforum » domenica 5 dicembre 2010, 17:46

Ciao Shila,
intanto benvenuta nel forum.
Vengo subito al punto, come già altri hanno anticipato, quello che hai scritto rappresenta la tua percezione della cose e, nonostante tutto, il punto debole che emerge nel vostro rapporto è la sessualità e questo è molto importante, per un ragazzo etero la sessualità rappresenta la spinta forte, quella primaria, che lo porta verso una ragazza, poi c’è anche la parte affettiva, ma se manca un interesse sessuale forte il rapporto non si crea neppure. Tieni presente che un ragazzo etero oltre a vivere una sessualità di coppia con la sua ragazza ha una intensa attività masturbatoria in cui la sua ragazza rappresenta l’interesse esclusivo o pressoché esclusivo. Voglio dire che in una coppia etero tra i 20 e i 30 anni la sessualità gioca un ruolo fondamentale, tanto più che non deve essere tenuta nascosta ma può avere una dimensione di visibilità sociale gratificante. Parto da un’osservazione oggettiva, quella che tu chiami piccola malformazione al pene, potrebbe trattarsi di una fimosi o di frenulo corso, cose che possono complicare un rapporto penetrativo completo. In alcuni casi anche dopo l’intervento residuano fenomeni di ipersensibilità del glande che però col tempo tendono a venire meno. Indubbiamente per un ragazzo parlare di queste cose con la sua ragazza può essere imbarazzante e queste cose possono anche portare ad allontanare l’idea di un rapporto completo ma francamente ti posso dire che di ragazzi sia etero che gay che avevano questi piccoli problemi me ho conosciuti parecchi e non si sono mai sentiti realmente condizionati nel vivere la loro sessualità al punto di metterla da parte. Qui subentra poi un’altra questione importante che è quella della masturbazione, che è certamente possibile, anche se con modalità un po’ diverse, anche per i ragazzi che hanno la fimosi o il frenulo corto, anche se può essere problematica per i ragazzi con ipersensibilità del glande. Il primo indice di orientamento sessuale sono le fantasie della masturbazione, se un ragazzo si masturba con fantasie gay è gay, salvo situazioni molto particolari. Circa il 30% dei ragazzi che finiscono per identificarsi definitivamente come gay ha avuto una vita etero in precedenza, ha avuto una ragazza e ha avuto rapporti sessuali con le ragazze spesso anche molto soddisfacenti e frequenti (proprio per darsi una conferma della sua identità etero) ma questi ragazzi avevano una masturbazione esclusivamente o prevalentemente gay, anzi è proprio dal vedere venir meno l’interesse per il rapporto di coppia etero a vantaggio di una sessualità masturbatoria gay che questi ragazzi cominciano a capire di non essere etero. Ci sono casi in cui, siccome per questi ragazzi una sessualità di coppia etero è possibile, la repressione arriva al punto che minimizzando la masturbazione in chiave gay e finiscono per arrivare al matrimonio. Alcuni di loro, se sono gay, ossia se la loro masturbazione è esclusivamente gay mantengono per anni una sessualità di coppia etero sostanzialmente autoimposta e una masturbazione gay che rappresenta la loro vera sessualità. Sottolineo che le mogli non si accorgono neppure che il marito è gay e che vive una situazione di disagio grave perché vedono i soli comportamenti di coppia del marito. Quando questi ragazzi non sono propriamente gay ma bisessuali, ossia hanno una masturbazione non totalmente gay e non totalmente etero, ma prevale la parte etero, allora per loro il matrimonio è possibile, perché hanno una reale partecipazione alla sessualità etero anche a livello emotivo profondo, naturalmente non è in ogni caso facile mantenere al solo livello di masturbazione la sessualità gay che comunque esiste, ma è tutto sommato possibile. In tutte queste situazioni, anche in quelle dei gay sposati, un rapporto sessuale di coppia etero esiste, più o meno forzato e più o meno soddisfacente. Ma in molti casi per un gay arrivare ad un rapporto etero vero è proprio una cosa inaccettabile, non solo perché si tratta di una cosa che non corrisponde affatto alle fantasie della masturbazione ma perché la dimensione forzata di una cosa simile è per loro talmente pesante che non metterebbero mai in una situazione che possa sfociare in un rapporto sessuale con una ragazza. Che un gay possa andare in erezione quando si trova in situazioni di intimità con una ragazza è una conto, che possa “desiderare” di fatto di avere un rapporto sessuale con una ragazza è una cosa estremamente diversa. Accade più di qualche volta che ragazzi insicuri della loro sessualità o che non ne sono neppure consapevoli, si trovino ad istaurare rapporti importanti con una ragazza. Per la ragazza si tratta di storie d’amore, ma per il ragazzo si tratta solo di un modo di trovare un calore umano che non saprebbe trovare altrove. In queste situazioni si arriva inconsciamente a forzature della sessualità in senso etero che il ragazzo vive come vere forme di violenza. La ragazza avverte che c’è qualcosa che non va ed entra nel ruolo della crocerossina, leggendo tutto quello che fa il ragazzo dal suo punto di vista. “Il ragazzo è insicuro, ma io lo porterò alla certezza di essere etero, sarò il suo punto di riferimento, lo aiuterò nella terapia, gli resterò sempre vicina anche se fosse gay perché sono innamorata di lui.” Tutte queste cose dal lato del ragazzo gay sono vissute come delle vere costrizioni dalle quali non ha la forza di liberarsi. Un ragazzo gay, poniamo che lo sia, dopo 9 anni di fidanzamento con una ragazza, dovrebbe confidarsi con lei per cercare insieme una soluzione? Ma per te la soluzione possibile è solo che lui sia etero, se non lo è, per voi la vita di coppia sarebbe insostenibile sia per te che per lui, il tuo interesse non è incondizionato perché se lui fosse gay tu prenderesti le distanze e faresti bene a farlo. Certo potrebbe anche non essere assolutamente consapevole di essere gay, per quanto rara l’omosessualità latente esiste, con l’espressione omosessualità latente si intende una forma di omosessualità di cui non si è affatto consapevoli. Un ragazzo che ha una forma di omosessualità latente si crede etero al 100% senza nemmeno avere dubbi in proposito. Per un gay latente il risveglio della sua sessualità può essere realmente traumatico perché si tratta di demolite la precedente immagine di sé come etero per sostituirla con una nuova immagine di sé come gay, cosa certamente non facile. Francamente non puoi pensare di poter aiutare il tuo ragazzo in questo percorso se non in un modo, ossia lasciandolo libero di seguire le sue scelte e i suoi desideri e mantenendo un ruolo di basso profilo. Il suo percorso con il terapeuta deve essere suo e di nessun altro, se veramente fosse gay, ipotesi possibile, per lui, l’unico modo di stare bene è capirlo e accettarlo al più presto. Resta poi il fatto che tutto quanto detto fino ad ora rimane una pura ipotesi, perché mancano gli elementi oggettivi, che solo lui conosce, per poter dare una risposta seria. Se non si è aperto completamente con te non puoi biasimarlo perché potrebbe non avere realmente le idee chiare o forse potrebbe cercare di difendere la sua privacy da qualcosa che potrebbe cominciare ad apparirgli come invasivo.
So benissimo che questa risposta non va nella direzione che tu vorresti, ma è il risultato dell’esperienza dell’aver visto parecchie situazioni simili.

Alyosha
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da Alyosha » domenica 5 dicembre 2010, 18:13

Accade più di qualche volta che ragazzi insicuri della loro sessualità o che non ne sono neppure consapevoli, si trovino ad istaurare rapporti importanti con una ragazza. Per la ragazza si tratta di storie d’amore, ma per il ragazzo si tratta solo di un modo di trovare un calore umano che non saprebbe trovare altrove. In queste situazioni si arriva inconsciamente a forzature della sessualità in senso etero che il ragazzo vive come vere forme di violenza.
Volevo solo quotare la frase. Mi ha davvero colpito, trovi sempre le parole giuste per cose che normalmente ho difficoltà ad esprimere. Vivevo esattamente così i rapporti sessuali, come forme di violenza. E mentre loro erano innamorate io avevo bisogno solo di calore umano (so che sto ripetendo le due parole, ma l'hai detto così bene.. :)).

shila
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da shila » domenica 5 dicembre 2010, 19:05

Grazie per avermi illustrato chiaramente le cose,anche se effettivamente potete immaginare che nella mia posizione non è facile ascoltarle.

Per la cronaca inizio col dire che il problema fisico del mio ragazzo era proprio la fimosi e che forse anche per questo per lui l'accettazione del proprio corpo è sempre stata molto complessa(solo ultimamente si è mostrato nudo di fronte a me alla luce,prima evitava).
A parte tutto ciò,ho capito quello che mi state dicendo..che non mi devo intromettere e che devo lasciare che affronti il suo percorso. Se mai lui si scoprisse omosessuale io non ho intenzione di convincerlo a tornare etero,è una frase che non ha nemmeno senso. Sono però convinta che la sessualità sia un aspetto di noi molto variegato e pieno di sfumature e temo che una persona come lui che ha sempre avuto problemi a viverla, in un momento di fragilità come questo possa farsi spaventare da qlke sogno omosessuale che invece a mio avviso è normale,a maggior ragione se si conosce meglio il proprio corpo che quello di una donna. Ma forse devo solo fidarmi di lui e della terapia.

Anche io sono rimasta particolarmente colpita dalla frase citata da boy-com, ma da donna etero la vivo diversamente. E permettetemi di esprimere un po' di rabbia,perchè per quanto io possa capire il vostro punto di vista e comprendere ogni difficoltà,vi posso assicurare che vivere una bellissima storia d'amore,seppur non perfetta e con delle difficoltà, e scoprire poi che può trattarsi solo di un'illusione senza futuro è tremendamente destabilizzante. Perchè non è giusto "utilizzare"(passatemi il termine)una donna innamorata solo per ottenere calore umano quando dentro di sè ci si sente violentati.

barbara
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da barbara » domenica 5 dicembre 2010, 19:35

Capisco la tua rabbia, che è figlia della delusione. Ma sai, credo che nelle relazioni affettive la situazione spesso sia alquanto confusa. Non credo che ci sia volontà di mentire o illudere l'altro. Questo credo valga in generale.
Anche nelle relazioni etero, capita che uno dei due sia profondamente innamorato e l'altro resti con lui/lei per paura della solitudine. E una situazione che capita a tutti prima o poi.
Inoltre project si riferiva alle situazioni in cui la ragazza sa che il ragazzo è gay e accetta di vivere quella relazione con determinate aspettative.
Non confonderei quell'esempio con il tuo. Se il tuo ragazzo ha una repressione sessuale così importante non mi stupirei del fatto che abbia negato anche a se stesso la propria omosessualità. Il fatto di essere aperti mentalmente non conta molto se si ha un rapporto così difficile con proprio corpo. Dunque non aveva probabilmente nulla da confessarti.

shila
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da shila » domenica 5 dicembre 2010, 21:50

Ho appena visto Humpday....strano,ma intenso! mi sono immedesimata tanto nella moglie del protagonista... Quella sensazione di smarrimento e di incredulità è proprio la stessa che ho sentito io quando il mio ragazzo mi ha parlato della questione. Ma,devo dire,magari le sue parole fossero state così chiare!! In quel caso avrei avuto un qualcosa di più concreto di fronte e ora non mi troverei in questa situazione di perdita dei riferimenti e di preoccupazione per lui!
Lui invece non mi ha detto di avere dubbi sulla sua identità sessuale o di avere varie sfaccettature,ma solo che lo psicologo gli ha posto il dubbio(magari sono ancora talmente represse che non riesce a riconoscerle)...Vederlo così spaesato e confuso mi ha fatto tanto male. Mi auguro che lui in un modo o nell'altro riesca a capire cosa vuole e chi è.

Nel frattempo ringrazio tutti per l'accoglienza che mi state dando..e spero mi vogliate ospitare qui ancora per un po'...Siete le uniche persone con cui posso parlare e da cui posso arricchirmi di esperienze e punti di vista disinteressati.Grazie anche perchè qui posso conoscere un mondo che non conosco bene e che è piombato improvvisamente nella mia vita,che spero riuscirò a riprendere in mano al più presto

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progettogayforum
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da progettogayforum » domenica 5 dicembre 2010, 23:20

Ciao Shila,
questo forum serve a dire la verità sulla vita dei gay e in particolare di quelli non dichiarati, che sono la grande maggioranza invisibile dei gay. Una ragazza che si trova nella tua situazione ha certamente un interesse primario a capire le cose anche dal punto di vista gay e siamo qui per questo.
Tornando al punto, da quello che dici, l’ipotesi che si tratti di omosessualità latente è quantomeno possibile. Un omosessuale latente vive in tutto come un etero e quando la sessualità etero non funziona non prende nemmeno in considerazione che ci possano essere problemi di orientamento sessuale. Un omosessuale latente si ritiene etero al 100%. Se questa fosse la lettura corretta delle cose non potresti certo rimproverargli di averti nascosto nulla perché un omosessuale latente non è consapevole delle propria omosessualità e non l’ha mai vissuta in termini diretti, né nella masturbazione né eccitandosi in situazioni che per un gay consapevole sarebbe certamente eccitanti. Quando dice di non essersi mai innamorato di un uomo dice una cosa con ogni probabilità vera. L’uscita dalla latenza di un omosessuale latente è traumatica e un ragazzo che si trova in quelle situazioni vive veramente uno stato di smarrimento profondo. Restargli vicino ha un senso se lui non percepisce la cosa come una implicita richiesta di essere etero, quindi la dimensione che va privilegiata non può essere quella sessuale ma quella umana in senso lato, quella del rispetto e dell’affetto senza condizioni e senza richieste, nemmeno sottintese. Un’altra questione importante, il rapporto con lo psicoterapeuta deve rimanere assolutamente privato. È necessario un certo distacco ma non radicale, una presenza discreta di basso profilo che non implichi la dimensione di coppia e non torni all’esame della vita precedente. So che tutto questo per una ragazza è difficile ma se il tuo ragazzo è gay e se ne sta rendendo conto adesso, se gli vuoi bene devi fare di tutto per facilitargli la possibilità di seguire la sua strada. Se farai così tra voi un rapporto si potrà mantenere perché il rispetto che manifesti per lui lo aiuterà a ristrutturare la sua personalità e aggiungo che ne potrà venire anche a te una grande serenità perché avrai la consapevolezza di avere fatto ciò che andava fatto.

shila
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da shila » lunedì 6 dicembre 2010, 0:35

sagge parole..me ne rendo conto..Se fosse così spero di avere la forza per stargli vicino nel modo giusto...
Non c'è nessuna ragazza nel forum che ha dovuto affrontare la mia stessa(presunta)situazione?

Alyosha
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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da Alyosha » lunedì 6 dicembre 2010, 1:41

Shila dimostri una sensibilità ammirevole e uno sforzo genuino di capire, che è veramente bello e sincero. Devi proprio volergli bene a sto ragazzo! Ti dico un pò la mia storia e vediamo se ti tiri su. L'ultimo vera storia importante che ho avuto è stata sei anni fa. A lei avevo detto da subito di essere gay. Non ha mai giudicato la cosa eppure siamo stati assieme tre anni. Lasciarsi è stato traumatico e doloroso, anche perché dopo tre anni, inspiegabilmente la mia omosessualità era sparita dal tavolo. Il problema era che ero egoista, insensibile e immaturo. Sono passati sei lunghi anni da allora. Ci siamo rivisti in mille occasioni e dopo un primo momento di gioia, si ritornava a litigare e ci si lasciava rancorosi. Dopo che mi sono riscoperto, ci siamo rincontrati per caso. All'inizio ero turbato ma dopo un pò, proprio leggendo la testimonianza che avevo lasciato qui nel forum, mi ha chiesto scusa. E' stato incredibile per me, il suo giuudizio era sempre sceso inesorabile su di me e adesso era lei a scusarsi. Per me è stato davvero importante, per la prima volta nella mia vita mi sono sentito riconosciuto per ciò che ero. I miei mi hanno rifiutato, le mie ragazze mi hanno rifiutato, la società intera mi rifiuta e finalmente qualcuno mi vede per quello che sono. Ero tanto geloso di lei, come di tutte le ragazze con cui sono stato e con cui non riuscivo a stare più. Non puoi capire quanto male fa sentirsi responsabili del proprio dolore e di quello della persona cui vuoi bene. Stare male, fare stare male e non poterci fare nulla, non sapere perché succede. Ora sta con ragazzo, ci sta da sei anni invero e lo conoscevo pure (era un mio diciamo "amico"). Non ho mai mandato giù la cosa. Ma adesso sono sereno e contento per lei. E incredibile ma finalmente abbiamo trovato il corretto modo di "stare assieme". Le ho sempre voluto bene e per me è sempre stato un punto di riferimento, ma adesso sento di volerle bene nel modo giusto. Ti ho raccontato questa cosa per dirti che le cose importanti restano sempre, però ci vuole tempo e ahimé affrontare il fiume del dolore, mettere nel conto che sia finita per sempre, perché comunque ricominci (se ricomincia) non sarà unguale a prima. Non sai quanto è profondo il mio mare e quanto è costato arrivare sin qua, però adesso sono più sereno. Credo di avere camminato tanto e di essermi meritato le cose che ho voltuo e sopratutto quelle che non ho voluto. Ovviamente non voglio dirti che anche a te finirà così, questa è la mia storia non la tua, però a modo suo è un lieto fine. Mi andava di raccontartelo, perché percepisco un affetto sincero da parte tua che mi commuove.

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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da shila » lunedì 6 dicembre 2010, 2:11

Boy-com, posso solo immaginare il dolore che hai provato nella tua vita ...e ti ammiro per il percorso che hai fatto e che stai facendo.
Si,per il mio ragazzo provo un amore tanto profondo da andare oltre, e sentire la tua storia concretizza ai miei occhi quello che forse sta provando lui e saperlo con questo stato d'animo mi fa molto male.
Mi da coraggio sapere che la tua ex è rimasta un tuo punto fermo,che l'amore vero(nel senso più ampio del termine)non scompare.
Ma per me è ancora troppo presto,questo confronto lo abbiamo avuto solo pochi giorni fa e oltretutto non c'è ancora nulla di chiaro e preciso da parte sua...Magari la paura mi sta facendo andare troppo in là con l'immaginazione,non so... Diciamo che mi sto attrezzando,grazie a voi,ad affrontare questo eventuale macigno in modo costruttivo e positivo(anche se ora continuo a vedere tutto nero!),per il bene mio e suo.

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Re: Aiuto...e se il mio ragazzo è gay?...

Messaggio da shila » sabato 11 dicembre 2010, 19:03

Ciao a tutti!
In questi giorni ho provato a dar retta ai vostri(e non solo)consigli e sto cercando di concentrarmi di più su me stessa...Incredibile quante cose emergono quando ci si ascolta davvero! Comunque andranno le cose questi giorni di distacco da lui mi stanno servendo x conoscermi meglio e spero sia lo stesso per lui.
Certo ho ancora paura di cosa potrà accedere..lui si dice ancora confuso e di avere ancora bisogno di tempo per non arrivare a conclusioni affrettate...
Nel frattempo continuo a girare tra i vari post e sto scoprendo una realtà che,ahimè,è sempre troppo poco presa in considerazione..
Un abbraccio a tutti...

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