Il problema mamihlapinatapai?

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Hai avuto problemi di mamihlapinatapai

Si, si, è una brutta malattia...
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Mi è successo ma credo che alla fine ci si intende.
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I problemi degli Yamana non inventiamoceli pure noi!
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tatos76
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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da tatos76 » giovedì 10 marzo 2011, 1:32

Mi ritrovo molto nel discorso di giait!

L'unica differenza che il libro di Ferro lo ho comprato...sentendomi la freccia luminosa addosso...con un pò di imbarazzo alla cassa e mentre giravo per la libreria con il libro (ma come diversivo avevo preso anche un altro libro - sono malato lo so :D !) .

Volevo farlo ma sinceramente non è che ci abbia 'trovato' quello che mi aspettavo, tranne lo stato d'animo descritto in alcune pagine (poche).
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)

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Ennis
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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da Ennis » giovedì 10 marzo 2011, 10:26

Ahahah alla fine anch'io ho comprato il libro di Tiziano Ferro! Sono andato nella libreria più sfigata della città, mi son fiondato alla cassa per far svelto e la commessa per dispetto mi dice se potevo aspettare un attimo! Panico!!! :o
Quell'attimo mi è sembrato un'eternità: da solo, in mano il libro "incriminato", la paura di incontrare qualcuno... :oops: Alla fine non è successo niente! :roll:

Impressioni: meglio il libro delle canzoni. :o

PS: Chiediam perdono a Sciamano per essere andati ot! :roll:
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MarchesediPosa67
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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da MarchesediPosa67 » giovedì 10 marzo 2011, 12:01

giait ha scritto:Per tornar a parlare di libri, mi è capitato di attaccar bottone con uno sconosciuto proprio in una libreria, ma non è successo nulla.
Sabato scorso poi mi sono accostato al libro di Ferro, ma non c'era nessuno..
Buon 2011!
Sembra che tu racconti di quella volta in cui ho incontrato un tizio che, dopo cinque minuti che ci si girava intorno l'uno con l'altro, adocchiava "memorie di Adriano" (altro best-seller omosessuale ma non individuabile da chi non lo conosce) e io, col cuore in gola, gli ho detto che era molto interessante. Dialogo di due minuti. poi tutto cadde.
L'ho rivisto solo una volta nella mia facoltà... ed è stata un po' un apparizione bionda..
Almeno ho visto che alle volte è più semplice di quello che si pensi parlare agli sconosciuti in libreria quando lo si voglia.
Come un Dio redentor, l'orbe inter rinnovate,
V'ergete a vol sublime, sovra d'ogn'altro re!
Per voi si allieti il mondo! Date la libertà!

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MarchesediPosa67
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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da MarchesediPosa67 » giovedì 10 marzo 2011, 12:05

Nemesis ha scritto:Per carità, libro di Tiziano Ferro a parte, lasciamo i problemi degli Yamana agli Yamana.
E' già di per sè tremendamente difficile guardare una persona negli occhi perchè sistematicamente cercano di sfuggire lo sguardo, ancora più complicato capire se parlano con te solo perchè sono costretti o perchè gli fa veramente piacere, se poi devo anche cercare di indovinare se è gay o meno diventa una tragedia greca!
Questa storia del radar l'ho sentita da tutte le parti con miriadi di persone che sostengono di capire al primo sguardo se uno/una è gay/etero/bisex/tutte le definizioni che si possono dare (anche se non mi piacciono).
A me non è mai riuscito e ho deciso di non farne una malattia, si vede che non sono Yamana... :mrgreen:
Io sarei come te. Nemesis. Mi fido solo quando me lo dicono apertamente :P però conosco una cara persona (più vecchia di noi e quindi più navigata) che riesce veramente a capire se uno lo sia o non lo sia. Con me è successo. Dopo un mese di conoscenza mi ha fatto capire che l'aveva capito e in realtà non avevamo mai parlato se non di tecnica di canto. Io sono rimasto basito... Quindi beati quelli che hanno il radar! Ma alla fin fine chi se ne frega? Siamo più importanti come persone che non per la definizione sessuale. :)
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giait
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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da giait » martedì 15 marzo 2011, 1:40

MarchesediPosa67 ha scritto:
giait ha scritto:Per tornar a parlare di libri, mi è capitato di attaccar bottone con uno sconosciuto proprio in una libreria, ma non è successo nulla.
Sabato scorso poi mi sono accostato al libro di Ferro, ma non c'era nessuno..
Buon 2011!
Sembra che tu racconti di quella volta in cui ho incontrato un tizio che, dopo cinque minuti che ci si girava intorno l'uno con l'altro, adocchiava "memorie di Adriano" (altro best-seller omosessuale ma non individuabile da chi non lo conosce) e io, col cuore in gola, gli ho detto che era molto interessante. Dialogo di due minuti. poi tutto cadde.
L'ho rivisto solo una volta nella mia facoltà... ed è stata un po' un apparizione bionda..
Almeno ho visto che alle volte è più semplice di quello che si pensi parlare agli sconosciuti in libreria quando lo si voglia.
a quanto pare capita molto spesso. Purtroppo non ero io perché in quell'occasione il libro in questione era un altro.
Comunque "memorie di Adriano" della Yourcenar l'ho letto eccome...

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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da MarchesediPosa67 » martedì 15 marzo 2011, 10:32

a quanto pare capita molto spesso. Purtroppo non ero io perché in quell'occasione il libro in questione era un altro.
Comunque "memorie di Adriano" della Yourcenar l'ho letto eccome...[/quote]

giait, immaginavo che non fossi tu :) ho preso la palla al balzo per poter raccontare di quella volta... il mio primo e unico approccio quasi disinibito :P Faccio ancora una fatica comunque a parlare liberamente, benché la mia facoltà sia piena di persone come noi.
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naufrago18
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Re: Il problema mamihlapinatapai?

Messaggio da naufrago18 » mercoledì 6 aprile 2011, 15:46

umh...sfrutto questo post di sciamano per parlare dell'importanza degli sguardi...io credo che guardarsi negli occhi non sia una prova di per se che certifichi nell'altra persona un gay...anzi io penso una cosa...se a farlo è un ragazzo che ci piace, che magari incrocia i nostri occhi per caso, noi subito pensiamo che sia gay, che sia interessato e paranoie discorrendo, se lo fa un altro qualsiasi nn ci creiamo alcuna supposizione e tutto scivola...fateci caso e ditemi se non è cosi...perciò sono molto dubbioso sull'autenticità degli occhi...

ora però vorrei fare una domanda che magari sembrerà rinnegare tutto quello che ho espresso prima...parlo di ambito scolastico, secondo voi, guardarsi e riguardarsi ripetutamente, quotidianamente e a lungo andare, fino alla noia, reciprocamente chiariamo, addirittura cercare di far avvenire piu volte possibile la cosa è una prova di per se o rimane comunque una forma di fissazione?xke a me sta capitando questo da un due settimane o piu credo...la cosa strana è ke io mi sn accorto degli sguardi, cosa ke nn mi era mai succ prima...però nn vorrei ritrovarmi in qlke fregatura tipo un etero che si è accorto di me capite?avete presente il pugno nello stomaco che si prova quando ti guarda uno che ti piace...ecco se io sapessi che questo è etero smetterei subito di rispondere agli sguardi e di provare quella sensazione dolceamara...chiedo percio il vostro aiuto da casa eheheheh
Panta rei. Sarà, ma io mi sento sempre lo stesso.

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