AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da progettogayforum » giovedì 3 novembre 2011, 21:16

Ciao Project,
ti mando questa mail perché leggere il tuo sito mi ha fatto stare meglio e ho trovato il coraggio di fare una cosa che prima non avrei mai fatto appunto, cioè scriverti questa mail.
Sono un ragazzo di 24 anni che si è sempre considerato etero e in un certo senso ci si considera anche adesso. Ho una ragazza e con lei ho un buon rapporto, non so se ci sposeremo perché adesso i problemi del finire gli studi e poi del trovare lavoro sono moltissimi ma stiamo bene insieme, abbiamo anche una buona intesa sessuale, migliore di quella che avevo con altre ragazze. Non ho mi avuto l’idea fissa di correre appresso alle ragazze e meno ancora ai ragazzi. Se dovessi guardare alle cose alle quali tu dai valore per capire l’orientamento sessuale dovrei dire che sono etero al 100%, salvo però un qualcosa che mi porto appreso da sempre, cioè una forma di ammirazione estetica per certi ragazzi che mi piacciono proprio come modello fisico e forse anche psicologico di persona. I ragazzi che guardo, lo premetto, sempre senza coinvolgimento sessuale, sono comunque pochissimi, nemmeno uno su cento o forse su mille, gli altri mi sono totalmente indifferenti, ma quei pochissimi mi fermo a guardarli, perché mi sembrano bellissimi, perfetti dal mio punto di vista. Tutto questo è una premessa, stamattina, alla segreteria della mia facoltà, però, è successa una cosa che mi ha veramente scombussolato parecchio. Avevo preso il numero e mi ero seduto ad aspettare, a un certo punto è entrato un ragazzo che mi ha incantato. Giovanissimo, penso una matricola, perché se ci fosse stato uno così gli anni scorsi me ne sarei accorto certamente, alto, biondo scuro, chiarissimo di carnagione, con gli occhiali, un po’ trasandato, ma come lo sono le persone non maniache della perfezione, capelli appena appena lunghetti. Cercavo di osservarlo senza che si accorgesse di me. Abbiamo incrociato gli sguardi tre volte in tutto il tempo dell’attesa, ma proprio in modo sfuggente, penso che non se ne sia nemmeno accorto, ma a me ha fatto un effetto fortissimo, te lo ripeto, Project, niente di sessuale, solo un fortissimo senso di tenerezza, lo avrei abbracciato, coccolato, difeso da tutto e da tutti, mi sembrava un pezzo di umanità pura, diciamo perfetta, in un luogo in cui invece tutto è incerto e pressappochistico. Continuavo ad osservarlo con la paura che si accorgesse di essere osservato, di lui mi affascinava il fatto che non sembrava affatto consapevole della sua bellezza, non sorrideva, era serissimo, quasi assorto nei suoi pensieri e estraneo a quell’ambiente. Poi hanno chiamato il mio numero e sono andato allo sportello, quando ho finito quel ragazzo non c’era più e ci sono rimasto malissimo e anche a casa mi è tornato in mente tante volte, come al solito niente di sessuale, però mi faceva più tenerezza di quella che mi fa la mia ragazza e ho pensato che con un ragazzo così innamorarsi non è nemmeno legato all’essere gay, io gay non mi ci sento ma stare vicino a quel ragazzo penso mi potrebbe dare dei momenti affettuosi, intimi, più intensi di come mi succede con le ragazze. E se io a 24 anni stessi cominciano ad aprire gli occhi sul fatto che non sono proprio del tutto etero o almeno non lo sono dal punto di vista affettivo? Ho letto molto di quello che hai scritto sulla bisessualità e sul fatto che i ragazzi in genere si innamorano a livello affettivo di una ragazza e desiderano sessualmente un ragazzo, a me capita esattamente il contrario, mi sento attratto in senso affettivo verso certi ragazzi ma il sesso non c’entra o penso che non c’entri affatto, però a quel ragazzo ci ho pensato molto. Voglio dire che se quel ragazzo si innamorasse di me e fosse gay, anche se io gay non mi ci sento, con quel ragazzo penso che ci starei benissimo lo stesso ma solo con lui. Per uno come me non è scontato arrivare a una conclusione come questa. Potrebbe essere un primo passo o pensi che non c’entri proprio nulla? Non sono interessato ai ragazzi ma se dovessi dire, a uno solo, vorrei stargli vicino, al sesso non ci penso proprio, l’ho già detto tante volte, che significa tutto questo? C’è un’altra cosa che mi imbarazza, con la mia ragazza, con la quale parlo proprio di tutto, non mi azzarderei mai a fare un discorso del genere, se non le dico nulla mi sembra di ingannarla, ma se glielo dicessi probabilmente combinerei un pasticcio e poi che le dico, che ho visto un bel ragazzo? Perché in effetti proprio di questo si tratta. Esiste una omosessualità senza sesso? O è una domanda stupida? Che cose mi devo aspettare per il futuro? Ti saluto e spero in una tua risposta.
G.A.

Johnny
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Johnny » giovedì 3 novembre 2011, 23:52

Mi sembra quando ho cominciato io, pensavo soltanto ad un ammirazione fisica ed invece...

Comunque non è detto, magari uno può essere etero, ma ci sono le eccezioni, ecco io penso che a prescindere dall'uomo o dalla donna, noi siamo persone. Magari non mi ti innamori o non ti piace nessun uomo, ma può esserci sempre quell'eccezione che conferma la regola. Quella persona è talmente speciale e c'è un affinità particolare, che questo prescinde il sesso e l'orientamento sessuale.

Alyosha
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Alyosha » venerdì 4 novembre 2011, 0:44

Quella persona è talmente speciale e c'è un affinità particolare, che questo prescinde il sesso e l'orientamento sessuale.
E' esattamente quello che m'è venuto in mente quando ho letto la tua storia. Vorrei aggiungere un paio di cose che data la tua situazione mi sembrano rilevanti. Dici che hai una ragazza e che in qualche misura stai pensando al matrimonio. Mi porrei questo come pensiero principale al di là del tuo orientamento. Mi chiedo se le cose che hai provato a qualunque livello in qualche modo ti abbiano scosso. Il vero problema sarebbe essere gay e sposarsi o comunque scoprirsi non innamorati e sposarsi lo stesso. Intendo dire per la tua ragazza propri lo stesso tipo di trasporto? Diresti le stesse cose? Potrebbe anche essere maschio sento che con lei ci starei lo stesso? E ancora... E' necessario provare quelle cose per dirsi innamorati? Insomma se ragioni già in vista del matrimonio ha più che senso porsi queste domande PRIMA e non dopo.
Sulle tue perplessità riguardo l'orientamento sessuale non voglio dire molto altro invece. Sono certo che se hai avuto già uno scambio di mail con Project lui ti avrà già fatto un quadro oggettivo della situazione e in queste cose ha ssempre uno stile rassicurante che aiuta molto a chiarirsi le idee. Concludo soltanto dicendoti che siccome stare qui un pò con noi non ti costa nulla e di fretta in queste cose non bisogna mai averne, resta, se qualcosa dentro ti smuove, se noti certe assonanze tra la tua storia e quella di altri ragazzi te ne accorgerai abbastanza facilmente.
Un abbraccio

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WhiteKite
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da WhiteKite » venerdì 4 novembre 2011, 2:04

Alla fine della lettura di questa storia mi chiedo se possa esistere un'attrazione estetica del tutto scissa dall'amore e dalla sessualità...bisognerebbe sapere se i grandi artisti ovviamente etero che si sono ispirati a modelli maschili per fare dei capolavori abbiano provato questo stesso sentimento diciamo intellettuale ed esclusivamente estetico. Più in generale difronte a questi dubbi io mi farei ( e mi faccio :D )domande nude e crude cercando di essere realista e togliendomi tutte le giustificazioni possibili: perchè non sono mai andato a caccia di ragazze, se provo questo genere di attrazione verso certe bellezze femminili e non solo maschili, se non è la paura (e ci può stare) a non farmi guardare oltre questa primaria attrazione estetica...riguardo a questa affinità elettiva, beh non credo che possa nascere guardando un ragazzo, credo più che altro che nasca un sentimento del genere quando si conosce e ci si affezziona in maniera particolare ad una persona che eventualmente può essere dello stesso sesso. L'unica cosa che mi sento di dire con certezza è di pensare anche ai sentimenti della ragazza e di non farsi trascinare nell'egoismo a causa dei propri (per carità legittimi) problemi.

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Telemaco
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Telemaco » venerdì 4 novembre 2011, 19:40

Per rispondere a questa mail voglio citare un piccolo episodio che mi ha un po' lasciato perplesso ma che forse ha qualcosa a che fare con questi temi.

In pausa pranzo un bel giorno primaverile un mio amico mi ha invitato a mangiare una pizza: siamo andati in una trattoria che non conoscevo e ci siamo avvicinati alla cassa per chiedere un tavolo. Mentre aspettavamo il nostro turno passa un cameriere che è di una bellezza indescrivibile; alto, snello, profilo sottile, nasino un po' all'insu', occhi chiari e capelli cortissimi e neri un po' spettinati. L'uniforme di servizio gli andava stretta perchè aveva un fisico molto ben definito anche se non palestrato. Preparava delle bevande al bancone.

Il mio amico, (etero, lo conosco da tanto tempo e ne ho la certezza) molto candidamente mi fa: "Però hai visto quello che pettorali? incredibile, guarda che spalle, è proprio ben piazzato! Eh sì si tiene proprio bene, guarda che fisico!"

Io colto di sorpresa ho risposto una roba del tipo... "ehm! cough cough secondo te cosa sta versando? d-dalla bottiglia mi pare Montenegro..." ero allibito! :shock: ahah! :lol:

Poi ci ho pensato un po' su e sono arrivato alla conclusione che non ha alcun senso che l'orientamento sessuale debba per forza influenzare l'idea di "bellezza" che uno ha: se un ragazzo eterosessuale fa un apprezzamento estemporaneo su un altro maschio lo fa semplicemente per parlare del suo concetto di bellezza: ero io che "con la coda di paglia" facevo fatica a scindere il suo giudizio sulla bellezza del cameriere da un connotato sessuale, di attrazione fisica che posso invece avere io.

E' chiaro però che l'associazione "bellezza fisica" ---> "interesse sessuale" è un indistruttibile cliché del senso comune. In cui in effetti sono caduto anche io quella volta. :oops:
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

Johnny
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Johnny » venerdì 4 novembre 2011, 19:47

Boy-com hai quotato la mia frase per sbaglio mi sa :lol:

Alyosha
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Alyosha » venerdì 4 novembre 2011, 19:55

No jonny nessuno sbaglio, pensavo esattamente che le affinità e forse anche le infatuazioni prescindano dal sesso. :D

Muzzle
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Muzzle » sabato 5 novembre 2011, 0:21

Non saprei che tipo di risposta, assai più saggia, ti abbia dato project, ma dalla mia situazione incasinata mi piace rispondere a G.A. dicendo che quel senso di ammirazione estetica -come ha detto WhiteKite- a me capita uguale anche per certe ragazze, e ti assicuro senza trasporto sessuale alcuno. Ma non per questo mi penso come etero!

Per aggiungere un altro esempio a quello di Telemaco: da nuotatore assiduo, non posso fare a meno di restare colpito di fronte a certi fisici che puoi incontrare in vasca.. Per il concetto stesso di bellezza maschile o femminile che sia, è sempre Bellezza e penso sia proprio difficle restarvi indifferenti.
La "coda di paglia" però, e quella stessa descrizione di
lo avrei abbracciato, coccolato, difeso da tutto e da tutti, mi sembrava un pezzo di umanità pura, diciamo perfetta. Continuavo ad osservarlo con la paura che si accorgesse di essere osservato, di lui mi affascinava il fatto che non sembrava affatto consapevole della sua bellezza[...] Quando ho finito quel ragazzo non c’era più e ci sono rimasto malissimo e anche a casa mi è tornato in mente tante volte [...]se quel ragazzo si innamorasse di me [...] con quel ragazzo penso che ci starei benissimo lo stesso ma solo con lui. Se dovessi dire, a uno solo, vorrei stargli vicino,
istintivamente e innegabilmente la provo solo per certi ragazzi.. e anche qui le mie reazioni non sono di tipo sessuale, ma la differenza sta appunto tutta nel dire:
"bella ragazza" vs. "il fiato che viene a mancare nel pensare vorrei che quel ragazzo si innamorasse di me".

Con questo non voglio dire assolutamente nulla su di te, o sul fatto che il "colpo di fulmine" non credo sia il motivo cardine su cui fondare un rapporto affettivo, ma come ha già detto boy-com, già che ti stai ponendo queste domande, provare a riflettere su cosa si prova nei confronti degli altri non fa mai male..!

(credo)



(se te lo stai chiedendo @riverdog: questa l'ho scritta in piccolo perché è tipo la clausola nascosta dell'assicurazione.. ^^)
Ha aperto la mano sinistra. Così ci ho messo dentro la mia storia.

Felix
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Re: AMORE GAY NON SESSUALE E SUBLIMAZIONE

Messaggio da Felix » domenica 6 novembre 2011, 22:07

Mi ha colpito questa mail e mi è molto piaciuto il modo con cui G.A. ha esposto la sua reazione alla vista di quel ragazzo fascinoso.
Ho letto le vostre risposte e, pur consapevole che dovrei rileggerle con più attenzione, vorrei dire la mia. Cercherò di essere sintetico e chiaro.

Partiamo da quello che è successo: G.A. ha visto un bel ragazzo, ma la reazione non è stata semplicemente quella di ammirazione, perciò credo si possa dire che la reazione sia di tipo affettivo. Questo è il primo punto.
Se è così, è normale che G.A. abbia reagito con un certo scombussolamento: si è sempre reputato etero, ha una relazione con una ragazza e con lei ha anche una buona intesa sessuale. Eppure ha sentito il bisogno di cercare in internet qualcosa che lo aiutasse a far luce su quella reazione. La cosa non mi meraviglia. Si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Eppure, visto che la reazione è stata di tipo affettivo, e non di attrazione sessual-genitale, mi viene da supporre che sia stato un segnale lanciato dal cuore e che ha trovato la strada libera per giungere alla sua consapevolezza. Un segnale però non è indice di una certezza, proprio come non basta una rondine per dire che è arrivata la primavera. Va sicuramente preso in considerazione e interpretato, ma bisogna che si faccia molta attenzione a non saltare subito alle facili conclusioni. In questo senso, ricordando Pascal che dice: "Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce", se è giusto e lecito porsi le domande necessarie per leggere e interpretare il fatto, è altrettanto necessario porre attenzione a evitare che si cada in una eccessiva razionalizzazione con domande che esigono risposte ma che facilmente rischiano di non tenere conto della propria dimensione affettiva, del cuore appunto che per parlare e farsi ascoltare ha bisogno di un sacco di tempo. Se così non fosse perché molti fanno fatica ad accettare situazioni che sono di lapalissiana evidenza? Molti omosessuali per esempio (parlo per esperienza) rifiutano per anni l'idea di accettarsi e definisi come tali, nonostante l'evidenza e i segnali che la propria interiorità lancia costantemente. Ma non solo gli omosessuali repressi reagiscono così. Ogni uomo potrebbe aver provato situazioni simili di resistenza in campi anche molto lontani dall'affettività: la testa dice una cosa e il cuore si ribella. Allora?
Allora, si prende consapevolezza del fatto accaduto e lo si esamina ma senza troppo ragionarci su. Se si lascia lo spazio, il cuore troverà la strada per lanciare altri segnali e con serenità il soggetto interessato potrà capire se quell'episodio è stato un episodio appunto, oppure uno scossone forte a fargli capire che forse la propria convinzione in fatto di orientamento sessuale richiede una certa revisione e una più attenta osservazione.

Più volte G.A. ha sottolineato che in tutta la faccenda la sfera sessuale è stata inesistente. La cosa non mi sconvolge e potrebbe addiritura essere un segnale da non sottovalutare. Ultimamente in altri post abbiamo discusso proprio del fatto che l'essere gay non è principalmente connesso con l'attrazione genitale per persone appartenenti al proprio sesso biologico, bensì riguarda una sfera affettiva più alta che abbraccia in sè anche quella sessuale. Penso, per esempio, alla risposta che Project ha dato al topic che ho aperto sui gesti erotici nel tempo e che esprime con chiarezza questo concetto, oppure c'è la discussione su cosa significa davvero essere gay. In entrambe si ribadisce che essere gay significa vivere una dimensione che è principalmente affettiva.

Concludo incoraggiando G.A. a non entrare nel circolo di chi vuole tutto e subito, nè di preoccuparsi troppo per la sua ragazza quando sente che la sta ingannando. Ora è il tempo di stare di fronte a se stesso prima di tutto e per farlo ci vuole pazienza e attenzione. Proprio perché il principale interessato sei tu G.A. non è necessario che altri entrino troppo presto in nella tua sfera intima, anche se si tratta della tua ragazza. A volte il parlare troppo presto di cose sulle quali c'è poca chiarezza può creare notevoli disagi, come del resto hai giustamente notato. Se ti vuole bene e se la rcerca della verità su te prenderà una direzione nuova da te accolta con rispetto e con la massima sincerità, lei se ne accorgerà e sentirà anche che tu non le hai assolutamente nascosto nulla.

In bocca al lupo e buon cammino. Qualunque esso sia, ti auguro di essere felice!

Ps: sagge parole le seguenti!
boy-com ha scritto:Sono certo che se hai avuto già uno scambio di mail con Project lui ti avrà già fatto un quadro oggettivo della situazione e in queste cose ha ssempre uno stile rassicurante che aiuta molto a chiarirsi le idee. Concludo soltanto dicendoti che siccome stare qui un pò con noi non ti costa nulla e di fretta in queste cose non bisogna mai averne, resta, se qualcosa dentro ti smuove, se noti certe assonanze tra la tua storia e quella di altri ragazzi te ne accorgerai abbastanza facilmente.
E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare, perché mi piace ciò che pensi e che dici, perché in te vedo le mie radici.
...
E ti vengo a cercare perché sto bene con te.

Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te


(F. Battiato, E ti vengo a cercare/La cura)

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