Non capirmi ancora ..anche se qualche segnale c è
Re: Non capirmi ancora ..anche se qualche segnale c è
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Ultima modifica di 875 il sabato 29 agosto 2020, 15:14, modificato 1 volta in totale.
Re: Non capirmi ancora ..anche se qualche segnale c è
Ho capito: è una di quelle situazioni in cui i genitori sanno ma preferiscono non sapere. Quello che ho sempre fatto io è lasciare che loro mi vedano tranquillo (anche se non lo sono), così si tranquillizzano pure loro. Non sanno niente di me, ma per lo meno stanno tranquilli. Lo so, non è così che si risolvono i problemi. Dovrei consigliarti di andare da loro e parlargli serenamente, ma non posso consigliarti questo dato che nemmeno io ho mai trovato il coraggio di farlo.
Re: Non capirmi ancora ..anche se qualche segnale c è
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Ultima modifica di 875 il sabato 29 agosto 2020, 15:14, modificato 1 volta in totale.
Re: Non capirmi ancora ..anche se qualche segnale c è
Andarsene da casa è sempre positivo, e io lo consiglio a tutti. Più che di una fuga, però, si tratterebbe di iniziare un percorso verso la maturità: guardala così! Certo, i problemi ti seguono dovunque tu vada, ma a mio avviso il distacco dalla famiglia fa sempre bene. A me è servito tantissimo. In realtà ho sempre qualche problemuccio di accettazione e a volte soffro un po’ di depressione a causa della mia "invisibilità" (non mi sono mai dichiarato con nessuno); tuttavia sono convinto che, se fossi rimasto a casa dei miei, sarei stato persino peggio.
Re: Non capirmi ancora ..anche se qualche segnale c è
875 ha scritto: il rapporto è genitore impauriti sulla sorte di un figlio che sa cosa vuole ma per paura non riesce a fare niente
Quando un figlio è in difficoltà i genitori vanno sempre un poì in ansia. Poi c'è il genitore che mantiene la calma , quello che maschera l'ansia attaccando il figlio, quello che fugge per evitare di affrontarla, ma ogni genitore si chiede sempre: dove ho sbagliato?
Questi sentimenti si provano perchè un genitore vuol bene al proprio figlio, quindi sono naturali. Non tutti i genitori però riescono a gestirli . A volte l'ansia prevale e il figlio , già preoccupato di suo, si sente addosso l'ansia dei genitori. Così si rischia di trasformare la casa in un posto molto stressante.
Quello che puoi fare è proprio prendere le distanze . Passare più tempo che puoi in altri ambienti, dove puoi fare altre esperienze che ti diano sicurezza in te stesso. Coltivare una passione per esempio oppure tirare fuori quel sogno dal cassetto che avevi da sempre e che non hai mai avuto il tempo o la forza di realizzare.Puoi iniziare anche da una cosa piccola, che porta via un'ora o due alla settimana , purchè sia qualcosa che hai scelto tu, come per esempio iscriverti qui. Meglio se ti mette in relazione con altre persone.
Guardati intorno: sono certa che anche intorno a te ci sono opportunità che non hai ancora considerato.
Quando un figlio è in difficoltà i genitori vanno sempre un poì in ansia. Poi c'è il genitore che mantiene la calma , quello che maschera l'ansia attaccando il figlio, quello che fugge per evitare di affrontarla, ma ogni genitore si chiede sempre: dove ho sbagliato?
Questi sentimenti si provano perchè un genitore vuol bene al proprio figlio, quindi sono naturali. Non tutti i genitori però riescono a gestirli . A volte l'ansia prevale e il figlio , già preoccupato di suo, si sente addosso l'ansia dei genitori. Così si rischia di trasformare la casa in un posto molto stressante.
Quello che puoi fare è proprio prendere le distanze . Passare più tempo che puoi in altri ambienti, dove puoi fare altre esperienze che ti diano sicurezza in te stesso. Coltivare una passione per esempio oppure tirare fuori quel sogno dal cassetto che avevi da sempre e che non hai mai avuto il tempo o la forza di realizzare.Puoi iniziare anche da una cosa piccola, che porta via un'ora o due alla settimana , purchè sia qualcosa che hai scelto tu, come per esempio iscriverti qui. Meglio se ti mette in relazione con altre persone.
Guardati intorno: sono certa che anche intorno a te ci sono opportunità che non hai ancora considerato.