rapporti d'infanzia coi genitori
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Mi sono chiesta se queste teorie non siano anche alla base dei sensi di colpa di molti genitori o della loro difficoltà ad accettare un figlio omosessuale.
Ne ho trovato conferma in questo documento.Ne consiglio la lettura , perché è davvero interessante.
http://www.transisters.net/pazientiimpr ... antoni.pdf
In questo articolo si dichiara che la realtà delle famiglie di origine delle persone omosessuali è molto più variegata di quanto certe teorie affermano.
Cita anche una ricerca (Isay 1996) secondo la quale ,come diceva Alessio, la distanza dalla figura paterna potrebbe essere considerata un effetto invece di una causa.
L'altra cosa è proprio la ricaduta negativa che queste teorie hanno sulla possibilità di una famiglia di accogliere il coming out del figlio.
Queste teorie e la presenza di stereotipi negativi degli omosessuali sono proprio alla base delle discriminazioni che esistono nella nostra società, a partire dalla famiglia fino alla comunità più allargata.
La persona omosessuale viene dapprima ipotizzata come una persona fragile, debole intrinsecamente per l'educazione inadeguata ricevuta , che sceglie , per effetto di ciò, una vita riprovevole e immorale.
Come può un genitore non iniziare ad avere dubbi di aver sbagliato qualcosa? Come può non essere spaventato di cosa diventerà un figlio?
In molti casi per non provare un senso di colpa certi genitori arrivano a negare l'orientamento sessuale del figlio o a colpevolizzarlo per scaricare su di lui la "colpa" di essere gay.
Se da tempo fosse condivisa fra tutti l'idea che l'omosessualità è una variante naturale dell'orientamento sessuale e che ricercarne le cause non ha senso , credo che l'omofobia sarebbe davvero una realtà assai marginale nella nostra società.
Ne ho trovato conferma in questo documento.Ne consiglio la lettura , perché è davvero interessante.
http://www.transisters.net/pazientiimpr ... antoni.pdf
In questo articolo si dichiara che la realtà delle famiglie di origine delle persone omosessuali è molto più variegata di quanto certe teorie affermano.
Cita anche una ricerca (Isay 1996) secondo la quale ,come diceva Alessio, la distanza dalla figura paterna potrebbe essere considerata un effetto invece di una causa.
L'altra cosa è proprio la ricaduta negativa che queste teorie hanno sulla possibilità di una famiglia di accogliere il coming out del figlio.
Queste teorie e la presenza di stereotipi negativi degli omosessuali sono proprio alla base delle discriminazioni che esistono nella nostra società, a partire dalla famiglia fino alla comunità più allargata.
La persona omosessuale viene dapprima ipotizzata come una persona fragile, debole intrinsecamente per l'educazione inadeguata ricevuta , che sceglie , per effetto di ciò, una vita riprovevole e immorale.
Come può un genitore non iniziare ad avere dubbi di aver sbagliato qualcosa? Come può non essere spaventato di cosa diventerà un figlio?
In molti casi per non provare un senso di colpa certi genitori arrivano a negare l'orientamento sessuale del figlio o a colpevolizzarlo per scaricare su di lui la "colpa" di essere gay.
Se da tempo fosse condivisa fra tutti l'idea che l'omosessualità è una variante naturale dell'orientamento sessuale e che ricercarne le cause non ha senso , credo che l'omofobia sarebbe davvero una realtà assai marginale nella nostra società.
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Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Me lo chiesi anch'io: credo infatti - e come hai scritto tu, quel documento ha questa linea di pensiero - che molto spesso per evitare di affrontare la realtà si arrivi a costruire tante teorie che piuttosto mascherano le paure di chi le crea e non solo tra i genitori come dici tu, ma anche tra i figli omosessuali. Io ho negato per anni la mia omosessualità approdando a queste teorie... Concordo con l'autore del documento sul fatto che «la situazione più difficile [...]sia quella dei figli omosessuali di famiglia che abitano in provincia o in zone non urbanizzate» per i quali , al momento attuale, è pressoché impossibile vivere senz'ansia o problemi - ben più gravi di chi sta in una metropoli - la propria sessualità.barbara ha scritto:Mi sono chiesta se queste teorie non siano anche alla base dei sensi di colpa di molti genitori o della loro difficoltà ad accettare un figlio omosessuale. Ne ho trovato conferma [...]
Devo dire, a titolo di curiosità, che mia madre m'ha rivelato che, anche prima che le confessassi la mia omosessualità, non ha mai pensato che io le avrei dato dei figli o portato a casa una ragazza.... mah.
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Per quanto mi riguarda ho una madre "italiana" con tutto quello che il termine comporta ed un padre... pure. Non che lui sia assente o disinteressato, è stato molto silenzioso. Devo dire che la mia famiglia rientra appieno nella classica famiglia italiana dove di sesso s'è parlato una volta sola: "Ricordàti il preservativo e non fare cazzate", di emozioni solo se le introduco io (poche volte). Entrambi i miei genitori non m'hanno mai osteggiato nelle mie decisioni, quindi credo che anche se lo dicessi a mio padre non ne deriverebbero grossi problemi. Viceversa conosco casi di padre assente tra i miei amici che però sono etero, quindi la teoria mi sembra dolcemente cadere.
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Re: rapporti d'infanzia coi genitori
...E se Nicolosi avesse in piccola parte ragione sulle cause dell'omosessualità?
Io non credo nelle cause genetiche dell'essere gay ma ho una mia teoria sulla sessualità in generale:non si nasce né omosessuali né eterosessuali ma esattamente bisessuali(50:50,per dirlo alla Gerry Scotti).Poi,le varie esperienze personali della vita(tra queste anche quella del genitore maschio assente e della madre iperprotettiva,come ritiene il dottor Nicolosi) fanno pendere l'"ago" dell'orientamento da un lato o dall'altro(con percentuali differenti da persona a persona),oppure lo lasciano in posizione neutra...Ma una volta consolidatosi,l'orientamento affettivo/sessuale non è modificabile.
Io non credo nelle cause genetiche dell'essere gay ma ho una mia teoria sulla sessualità in generale:non si nasce né omosessuali né eterosessuali ma esattamente bisessuali(50:50,per dirlo alla Gerry Scotti).Poi,le varie esperienze personali della vita(tra queste anche quella del genitore maschio assente e della madre iperprotettiva,come ritiene il dottor Nicolosi) fanno pendere l'"ago" dell'orientamento da un lato o dall'altro(con percentuali differenti da persona a persona),oppure lo lasciano in posizione neutra...Ma una volta consolidatosi,l'orientamento affettivo/sessuale non è modificabile.
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Mi sono messa d'impegno e ho riassunto in un apposito topic tutte le principali teorie psicologiche sull'omosessualità
viewtopic.php?f=16&t=2662&p=27340#p27340
guardandole bene....ce ne sono state un sacco di teorie a difesa dell'uguaglianza delle persone omosessuali !
viewtopic.php?f=16&t=2662&p=27340#p27340
guardandole bene....ce ne sono state un sacco di teorie a difesa dell'uguaglianza delle persone omosessuali !
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Allora ragazzi, premetto che non ho letto nel dettaglio tutti i commenti, ma mi faceva piacere citare il mio caso:
dopo tanto tempo credo di aver capito di essere gay, eppure, se penso alla mia famiglia, di certo non posso parlare di un padre assente: ricordo le passeggiate in bici con lui da piccolo, le corse al parco con lui e mio fratello, le passeggiate per il centro crescendo, andavo in palestra con lui e addirittura anche ora condividiamo la passione per i latino-americani e frequentiamo insieme un corso, dunque, niente padre assente.
Con mia madre il rapporto è diverso, sì, è più protettiva e mi ci trovo di più a confidarmici, ma non la posso certo definire asfissiante, oddio, in realtà un po' lo è, ma in tal senso io, mio padre e mio fratello la prendiamo in giro ed evitiamo di farci condizionare la vita con le sue preoccupazioni.
Tutto questo per dire che mi sembra una ridicola semplificazione far risalire le cause dell'omosessualità nel rapporto eccessivo con la madre e quasi nullo con il padre; tra l'altro, io credo che l'essere gay, bisex o etero faccia parte di noi sin dalla nascita nella maggior parte dei casi, anche se poi pure gli eventi della vita giocano la parte loro.
Purtroppo però chi è gay secondo me in genere, a causa della società e dei modelli impostici, tende, crescendo, forse anche inconsciamente, a nascondere questa sua caratteristica, salvo poi riscoprirla con le prime pulsioni sessuali, e di lì tutte le difficoltà, lo star male con se stessi ecc.. che ne derivano...
dopo tanto tempo credo di aver capito di essere gay, eppure, se penso alla mia famiglia, di certo non posso parlare di un padre assente: ricordo le passeggiate in bici con lui da piccolo, le corse al parco con lui e mio fratello, le passeggiate per il centro crescendo, andavo in palestra con lui e addirittura anche ora condividiamo la passione per i latino-americani e frequentiamo insieme un corso, dunque, niente padre assente.
Con mia madre il rapporto è diverso, sì, è più protettiva e mi ci trovo di più a confidarmici, ma non la posso certo definire asfissiante, oddio, in realtà un po' lo è, ma in tal senso io, mio padre e mio fratello la prendiamo in giro ed evitiamo di farci condizionare la vita con le sue preoccupazioni.
Tutto questo per dire che mi sembra una ridicola semplificazione far risalire le cause dell'omosessualità nel rapporto eccessivo con la madre e quasi nullo con il padre; tra l'altro, io credo che l'essere gay, bisex o etero faccia parte di noi sin dalla nascita nella maggior parte dei casi, anche se poi pure gli eventi della vita giocano la parte loro.
Purtroppo però chi è gay secondo me in genere, a causa della società e dei modelli impostici, tende, crescendo, forse anche inconsciamente, a nascondere questa sua caratteristica, salvo poi riscoprirla con le prime pulsioni sessuali, e di lì tutte le difficoltà, lo star male con se stessi ecc.. che ne derivano...
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
mi chiedo se l'allontanamento dal padre non sia più una conseguenza dell'essere gay, piuttosto che una causa.
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
esatto...IceEnigma ha scritto:mi chiedo se l'allontanamento dal padre non sia più una conseguenza dell'essere gay, piuttosto che una causa.
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Però, pensandoci, se il padre è di mentalità aperta, perchè mai dovrebbe esserci un allontanamento come conseguenza?
Di certo, ma ciò è dovuto anche al mio carattere, non mi confiderei mai con lui su quanto attiene strettamente la mia sfera privata, così come d'altra parte non lo farei con mia madre...
E' come dire che un etero dovrebbe allontanarsi dalla madre come conseguenza del suo orientamento sessuale!!!
Non so, forse io la penso così perchè ancora non sono dichiarato (o forse i miei non hanno voluto capire), e dunque non immagino quali conseguenze ciò potrebbe giocare a livello familiare, eppure, dopo le mille riflessioni che mi stanno attanagliando, credo che il mio essere gay non può e NON DEVE impedirmi di avere un rapporto costante e sereno con mio padre, perchè i punti in comune prescindono dall'essere omosessuale!
Che poi, pensandoci, forse lui, anche se non lo dà a capire, di me già sta intuendo, visto che ogni volta mi difende dalle domandine di mia madre su un'eventuale ragazza, eppure il mio rapporto con lui continua ad essere uguale!
Concludo però dicendo che ogni caso è a sè stante, però ho scritto perchè mi faceva piacere riportarvi la mia esperienza, che credo che del resto non sia poi profondamente diversa da quella di alcuni di voi
Di certo, ma ciò è dovuto anche al mio carattere, non mi confiderei mai con lui su quanto attiene strettamente la mia sfera privata, così come d'altra parte non lo farei con mia madre...
E' come dire che un etero dovrebbe allontanarsi dalla madre come conseguenza del suo orientamento sessuale!!!
Non so, forse io la penso così perchè ancora non sono dichiarato (o forse i miei non hanno voluto capire), e dunque non immagino quali conseguenze ciò potrebbe giocare a livello familiare, eppure, dopo le mille riflessioni che mi stanno attanagliando, credo che il mio essere gay non può e NON DEVE impedirmi di avere un rapporto costante e sereno con mio padre, perchè i punti in comune prescindono dall'essere omosessuale!
Che poi, pensandoci, forse lui, anche se non lo dà a capire, di me già sta intuendo, visto che ogni volta mi difende dalle domandine di mia madre su un'eventuale ragazza, eppure il mio rapporto con lui continua ad essere uguale!
Concludo però dicendo che ogni caso è a sè stante, però ho scritto perchè mi faceva piacere riportarvi la mia esperienza, che credo che del resto non sia poi profondamente diversa da quella di alcuni di voi
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Ciao Giò
Ho conosciuto molte persone che davano la <colpa> del fatto di essere gay ai propri genitori ma anche tante altre che hanno avuto supporto e amore dalla propria famiglia pur essendo gay
Nel mio caso specifico ho vissuto un infanzia bene o male accettabile ma nn ho vissuto con i miei genitori bensì con i miei nonni..
Quello che ricordo di mia madre è che era una donna debole che si atteneva sempre alle decisioni di mio padre anche quelle sbagliate
Di certo nn sono stati loro a determinare il mio essere gay per quello che penso a riguardo è che le persone nascono lgbt e nascono etero nn ci sono colpe o meriti a riguardo quando tutto te stesso ti porta in una direzione invece che in un altra
Non scegliamo noi cosa essere possiamo solo scegliere come essere
Nep
Ho conosciuto molte persone che davano la <colpa> del fatto di essere gay ai propri genitori ma anche tante altre che hanno avuto supporto e amore dalla propria famiglia pur essendo gay
Nel mio caso specifico ho vissuto un infanzia bene o male accettabile ma nn ho vissuto con i miei genitori bensì con i miei nonni..
Quello che ricordo di mia madre è che era una donna debole che si atteneva sempre alle decisioni di mio padre anche quelle sbagliate
Di certo nn sono stati loro a determinare il mio essere gay per quello che penso a riguardo è che le persone nascono lgbt e nascono etero nn ci sono colpe o meriti a riguardo quando tutto te stesso ti porta in una direzione invece che in un altra
Non scegliamo noi cosa essere possiamo solo scegliere come essere
Nep
Re: rapporti d'infanzia coi genitori
Nep ha scritto: per quello che penso a riguardo è che le persone nascono lgbt e nascono etero nn ci sono colpe o meriti a riguardo quando tutto te stesso ti porta in una direzione invece che in un altra
Non scegliamo noi cosa essere possiamo solo scegliere come essere
Perfettamente d'accordo!