ESPERIENZE ETERO DI UN RAGAZZO GAY

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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ESPERIENZE ETERO DI UN RAGAZZO GAY

Messaggio da progettogayforum » lunedì 20 agosto 2012, 12:36

Ciao Project,
volevo chiederti un parere su una cosa che mi è successa e che mi ha messo parecchio sottosopra. Ho 22 anni, sono piuttosto imbranato con le cose del sesso, in pratica non ho mai avuto esperienze sessuali né con ragazze né con ragazzi. Ho sempre pensato di essere gay perché le ragazze non mi hanno mai attirato e le mie fantasie sessuali sono state sempre per i ragazzi, salvo rarissimi casi, quando avevo 16 anni, in cui mi sono deliberatamente forzato a pensare alle ragazze ma diciamo così con una reazione fisiologica praticamente quasi nulla. Circa un mese fa ho conosciuto in campeggio una ragazza della mia città (una piccola città del nord), lei ha più o meno la mia età, eravamo sia io che lei con le nostre comitive di amici, io stavo con altri tre ragazzi e lei con due ragazzi e un’altra ragazza, quindi ci si vedeva al mare la mattina, si passava la mattinata tutti insieme, facevamo il bagno tutti insieme poi c’era chi prendeva il sole, insomma le solite cose che si fanno in spiaggia. I miei tre amici si davano da fare con le ragazze che trovavano, ma una cosa normale, cioè parlare, scherzare un po’, le solite cose che si fanno tra ragazzi, io guardavo, con la solita attenzione di non farmi beccare uno dei due ragazzi dell’altro gruppo, che non era male, diciamo che da guardare non era male ma non era proprio il mio tipo di ragazzo, comunque i miei tre amici, cioè quelli della mia comitiva, non mi hanno mai attirato da un punto di vista sessuale e quel ragazzo era il meno peggio che c’era. Fino qui non c’è storia, la solita cosa del gay che si deve accontentare di guardare. Però piano piano è successa una cosa inaspettata. La ragazza che ti ho detto ha cominciato a parlare soprattutto con me, a scherzare ma in modo molto simpatico, senza l’atteggiamento tipico di certe ragazze che si stanno prendendo una cotta, diciamo un po’ come avrebbe fatto un ragazzo. Diciamo pure che questa ragazza era alta, molto magra e coi capelli biondi tagliati molto corti e aveva un seno molto piccolo, in pratica mi faceva un po’ pensare a un ragazzo, però era una ragazza. Io sono stato bene, diciamo che da un certo punto in poi ho cominciato a trattare questa ragazza in un modo più libero, un po’ come avrei fatto se fosse stata un ragazzo, giochi anche con un minimo di contatto fisico e non era sgradevole per niente. I miei amici hanno notato tutta questa cosa, secondo loro l’avevo “puntata” e io sono stato al gioco anche perché i miei amici non sanno di me. In pratica così siamo arrivati alla fine della vacanza, io mi sono completamente scordato di guardare il ragazzo dell’altra comitiva e in pratica guardavo sempre la ragazza. C’è una cosa da dire però, in pratica non ho minimamente pensato di essermi innamorato di quella ragazza perché durante tutto il periodo che, diciamo così, sono stato con lei, ho continuato a masturbarmi pensando alle mie solite fantasie gay, cioè lei era molto carina, ecc. ecc. io la vedevo come un amico ma sessualmente non mi attraeva e poi lei con me non ci aveva provato nemmeno a livelli minimi, diciamo che era una simpatia bella e gradevole. Poi siamo tornanti in città e lì le cose hanno preso un’altra piega. I miei erano fuori in vacanza e l’ho invitata a casa mia, lei non si è per niente meravigliata e ha detto subito di sì, io lì per lì sono stato contento poi mi sono sentito un po’ in imbarazzo, ma ormai la cosa era partita e diciamo che volevo vedere come sarebbe andata a finire, però ero deciso ad evitare qualunque forma di coinvolgimento sessuale. Viene da me, io avevo comprato in rosticceria un po’ di cose buone, mangiamo, il discorso era imbarazzato, c’era qualcosa di non detto che però premeva comunque, io stavo sulle mie e lei non sapeva se fare un passo più in là. Alla fine del pranzo ci siamo seduti sul divano, io la tensione la sentivo nell’aria. A un certo punto mi si accoccola vicino e fa per poggiare la testa sulle mie gambe all’altezza dell’inguine, io la fermo, prendo un cuscino e me lo metto sulle gambe diciamo per evitare qualunque contatto genitale, diciamo così. Non credo che lei abbia capito il senso della manovra, comunque non va oltre, cominciamo a parlare del campeggio ma proprio come avrei fatto con un ragazzo, solo che lei era una ragazza, poggiava la testa sulle mie gambe ed eravamo soli in casa. Qui io ho cominciato ad andare in erezione ma se devo essere sincero, cercavo di immaginare che fosse un ragazzo, o forse non lo so, fatto sta che ero in erezione. Siamo stati così per un’oretta, lei ogni tanto guardava verso di me in modo tenero e mi soffiava sul viso e sorrideva e a me tutto questo piaceva molto. Poi mi ha detto: ti va un gelato? Io ho detto sì, si è alzata e mi ha chiesto di andare in bagno, così io ho fatto a tempo a rimettermi in condizioni di stare in piedi, diciamo che ero anche un po’ bagnato. Se devo essere sincero non sono stato male. Poi il gelato e la passeggiata, proprio come se fossi stato con un amico. La riaccompagno a casa, mi dice che è stata benissimo e mi chiede che cosa avevo da fare l’indomani, quindi ci accordiamo per ripetere l’esperienza l’indomani. Io torno a casa, ripenso a tutto quello che è successo, non mi dispiace ma penso che se fosse successo con un ragazzo sarei esploso di felicità e sarebbe stata tutta un’altra cosa. La sera non mi masturbo, cosa rara per me. Il giorno seguente si ripete quasi esattamente lo stesso copione, ma come era da prevedere, lei fa un passo in più, mi dice che fa troppo caldo e si leva camicetta e reggiseno e si stende sulle mie gambe come il giorno prima, ha effettivamente i seni piccoli, è una bellissima ragazza ma è una ragazza, poi mi prende una mano, se la porta alla bocca e la bacia in modo molto lieve, poi comincia ad accarezzarsi i seni con la mia mano, io sono in erezione e mi bagno un po’, lascio fare, poi comincio ad accarezzarla io, è una cosa gradevole ma mi redo conto che non è quello che voglio, comincio a sentirmi in imbarazzo, in qualche modo la situazione è gradevole ma mi rendo conto che si sta andando verso cose che non sento per niente mie, poi mi cominciano a venire i dubbi, cioè penso che in fondo con lei si potrebbe anche fare perché non avevo provato nessun senso di repulsione, non sapevo che cosa sarebbe successo se si fosse passati a cose sessuali genitali ma penso che un po’ di giochi sessuali con quella ragazza avrei anche potuto farli. Lei comunque si accorge che io sono molto sulle mie e che non tendo spontaneamente ad andare oltre, mi soffia sul viso e mi dice sorridendo: “gelato?” Questo significa che è una ragazza intelligente che le situazioni di imbarazzo le sente al volo. Lei va al bagno, io mi rimetto in ordine, sono effettivamente parecchio bagnato. Quando la lascio sotto casa mi dice che non ci sarà per qualche giorno perché va a [omissis] dai genitori ma aggiunge subito che mi richiamerà appena torna e che comunque ci sentiremo via cellulare. Mi saluta dandomi un lievissimo bacio sulla bocca. Non lo aveva mai fatto. Io torno a casa un po’ sollevato dal fatto che non ci vedremo per qualche giorno ma un po’ mi manca. Comincio a ripensare alle sensazioni che provavo accarezzandole i seni ma la sensazione è strana. La sera provo a masturbarmi pensando a lei e a quello che abbiamo fatto, non mi viene proprio spontaneo, una mezza cosa, più forzata a livello fisico che goduta con la fantasia, però arrivo alla fine ma a una fine così poco convinta che mi comincio a domandare che cosa sto facendo. La mattina mi sveglio in erezione come mi succede quasi sempre, accendo il PC, cerco video di ragazzi e mi masturbo su quelle cose. È incomparabilmente diverso, me ne rendo conto e mi dico: ma che cavolo sto combinando? Io sono gay! Posso anche andare in erezione facendo giochetti con una ragazza (e poi solo con quella, perché è una ragazza molto particolare), ma io a fare sesso vero con quella ragazza non mi ci vedo proprio, io voglio un ragazzo! Project, adesso vengo alle domande, ma tu da quello che ti ho raccontato pensi che io possa essere non dico etero ma almeno bisessuale, magari solo un poco? E poi che devo fare con quella ragazza? Stare vicino a lei per me è gradevole, questo non lo posso negare, ma è che poi piano piano al sesso ci si arriva e questo al limite forse lo potrei anche accettare ma è che non è realmente quello che voglio.
Se vuoi pubblica pure la mail, ma toglici i nomi dei posti.
Un abbraccio.
Perplex

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Re: ESPERIENZE ETERO DI UN RAGAZZO GAY

Messaggio da Alyosha » lunedì 20 agosto 2012, 13:42

Se dovessi contare tutte le volte che vado in erezione per una donna, insomma dovesse essere quello il criterio, riuscirei ad essere persino cinofilo. Io vado in erezione per tutto praticamente. In realtà mi conforta sapere che se anche un gay doc, di quelli che lo sa da sempre riesce a creare atmosfere eroticissime come quelle descritte e diciamocelo francamente provare attrazione sessuale per una donna, figuriamoci se non deve toccare a me. Per come la vedo l'eros è un legame che usa il corpo ma va oltre. Una certa tensione erotica c'è anche tra amici etero, dissimulata e priva di contatto fisico (pensandoci bene neanche poi così priva). Cosa questo voglia dire non l'ho mai ben capito. Certo è che una gay e una donna possono stare assieme, non tutti i gay e non con tutte le donne, ma farsi si può fare. Poi al lettore anonimo lo dico francamente solo un gay di fronte ad una donna denudata in mezzo alle gambe verrebbe in mente di mettere un cuscino ;)!

editore
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Re: ESPERIENZE ETERO DI UN RAGAZZO GAY

Messaggio da editore » mercoledì 22 agosto 2012, 10:54

Del mio attuale "capo", ho sempre avuto l'impresione che fosse un gay represso - cosa che, tra l'altro, spiegherebbe la sua immensa acidità! - dalla forte educazione (ipocrito-)religiosa: e, guarda caso, ha una moglie androgina.

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