Comprensione ed accettazione

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Alyosha
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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Alyosha » giovedì 25 ottobre 2012, 0:06

Questa che si parlava già di convivenza non ce l'avevi detta però :) ...
Ti voglio dire una cosa. Ricordo alla perfezione l'ultima volta che affrontai l'argomento con una ragazza. Avevo già tirato fuori la storia della bisessualità, mi aveva già detto come da copione che per lei non era un problema e mi guardai bene dentro. Avevo 28 anni e non ne potevo più di tutto quel rabbattarsi per costruire cose senza senso. I sentimenti scattano comunque, perché ci si affeziona e vedere stare male una persona cui si vuole bene, fa molto la storiella dello scorpione e della rana, intrinsecamente maliconica.
La mattina dopo parlammo, cominciai a cercare di spiegare e tirare fuori tutto il resto, i disagi non necessariamente legati alla mia sessualità, lei mi fermo di brusco e mi chiese: "ma non sei stanco di dare spiegazioni?". La fissai sbigottito. Lei non lo sa, ma fu proprio al sua reazione a convincermi che c'era qualcosa da fare. Sono sicuro che se tutto va bene mi odia ancora, di un odio sincero e genuino, ma di solito le cose andavano diversamente, nel dirglielo in realtà le storie cominciavano sul serio.
So che non è la stessa cosa, ma ti rigiro la domanda... Non sei stanco di dare spiegazioni? Vedi non ne devi a nessuno e non stare bene con l'altra parte è una spiegazione in sé. A me sinceramente pare molto prematuro parlare d'altro con lei, le trasmetteresti solo la tua confusione e il rischio è che quella confusione lei se la pigli, perché se tiene a te potrebbe anche reputare di farti un favore risolvendoti il problema. Intendo dire che se presenti a lei la tua probabile omossessualità come un problema lei vedrà il fatto che continuiate a stare insieme come una soluzione, se le dice semplicemente che sei gay allora la storia è chiusa. Solo donne estremamente intelligenti, forti hanno l'intelligenza invece di in formarsi per i fatti loro appena ricevuta la comunicazione e spronare il proprio ragazzo a vederci chiaro. Però veri da parte loro così è quasi un suicidio, perché devono spronarti a fare una cosa che le allontanerà da loro e non puoi chiedere a tutte questo enorme gesto. Insomma non sei tenuto a dirle la ragione per cui l'allontani se al momento non te la senti. Puoi semplicemente dirle che l'idea di andare a convivere ti ha messo ansia, che non sei convinto della cosa e che questo pensiero ti impone di prendere una pausa per ripensare un pò a tutto a quello che vuoi dalla vita (cosa tra parentesi vera).
I momenti in cui uno si scopre sono molto confusi e però ricordo ancora con molta tenerezza quella fase, i primi film gay, la fragilità che sentivo e le scosse che prendevo quando mi toccavano. Ho cominciato a sentirmi vivo, a capire cosa mi piace e non solo da un punto di vista sessuale, ma anche quando mi vesto o scelgo un oggetto. Prima sceglievo sempre cose che piacevano ad altri, magari persone che stimavo, insomma mi facevo molto "vestire" in tutti i sensi.
Vedi caro Powys non avere fretta significa non fare assolutamente nulla, vedi questo viaggio come va per intanto, non avere in testa di doverle dire per forza qualcosa, cercare il momento giusto per farlo o cose di questo tipo. Non perché reputi giusto o sbagliato parlarle, ma solo per non sovraccaricare questo momento, visto che mi pari già bello pieno. Se anche dovessi parlarle al ritorno comunque non succederebbe nulla. Tanto male ci resta a prescindere e poco gli importa dei motivi per cui la stai allontando. Il tappo ormai pare saltato e presto le cose si muoveranno prima dentro e poi fuori di te, mi pare già di scorgere un tono diversi nelle tue parole. Per me è stata un autentica rinascita... Non nel senso che la nuova vita sia migliore della prima, ma proprio nel senso che a volte mi sembrano due vite diverse quella che ho vissuto e quella che comincio a vivere. I parti sono dolorosi si sa, ma è molto meglio così credimi... Molto meglio chiarirsi adesso che dopo. Si può essere bruchi o farfalle, ma se sei gay o bisessuale o qualunque altra cosa ta la vedrai tu, sei nato così. Puoi decidere come viverti questa cosa eventualmente, non se esserlo o meno e questo prima lo comprendi prima ti rilassi, perché per l'appunto significa solo che non devi fare nulla, se non diventare quello che sei già.

barbara
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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da barbara » giovedì 25 ottobre 2012, 7:23

Come giustamente dice Alyosha,non tutto va condiviso in coppia. Dipende dalle situazioni.
Se ancora non sai cosa fare, ha senso dirglielo? Potresti ricevere da lei un supporto? E' una di quelle cose che potreste affrontare insieme? Se la risposta è sì, allora potrebbe avee un senso. Ma cosa potrebbe fare lei per te rispetto ai tuoi dubbi? Molto poco, anche perchè sarebbe troppo coinvolta per aiutarti a vedere le cose obiettivamente.
Capisco che ti sentiresti in colpa nel non diglielo, ma se la tua omissionenon la danneggia, il tuo senso di colpa è poco giustificato. Forse ti senti in colpa perche temi che dovrai lasciarla, ma anche qui , la sincerità non le impedirà di soffrire.
E nel caso tu decidessi di lasciarla, provo a mettermi dal punto di vista della tua ragazza. Mi aiuterebbe sapere che sono stata con un ragazzo che si scopre omosessuale? cambierebbe il fatto che resterò sola?
Se mi metto nei suoi panni, mi farei forse dei problemi in più. All'inizio non si accetta che la storia finisca e si vive un periodo intermedio in cui c'è l'illusione di poter riconquistare la persona amata, ed è una fase utile per abituarsi gradualmente al distacco. Ma se sapessi che il mio ex può essere omosessuale ,come potrei competere con un uomo? Sarebbe un distacco molto più definitivo e radicale. O magari inizierei a pensare che lo sapeva da prima e che non mi ha amato nemmeno prima come avrei meritato . Oppure penserei che è stato con me per comodo. Oppure che mi ha tradito con un uomo , e qui mi farei cento castelli sulle malattie che potrei aver preso (considerando l'omofobia che c'è si pensa che è solo se uno ti tradisce con un omosessuale che corri certi rischi).
E poi avrei il problema in più che lui mi chiederebbe di non dirlo a nessuno e non potrei confidarmi senza sentirmi in colpa.
Alla fine, se una donna deve soffrire non è meglio che sappia semplicemente che l'amore che c'è stato si è esaurito, e che per rispetto nei suoi confronti non ha senso continuare? Puoi anche dire che a volte di capita di pensare ad altre persone (senza specificare se uomo o donna), il che ti ha fatto capire che sei cambiato nei suoi confronti e che per vivere insieme non basta voler bene a una donna come a un'amica o una sorella.
Sono cose che capitano tutti i giorni e sapere che non l'hai tradita nè le hai mentito ecc, le sarà d'aiuto , perchè preserverà il periodo che c'è stato nel suo ricordo come un periodo bello della sua vita.
Infine ciò eviterà alla notizia di propagarsi, il che non un bene per te.
Se foste sposati e aveste dei figli, sarebbe diverso, perchè dovrebbe avere a che fare un domani con un tuo ipotetico compagno, ma non è questo il tuo caso.

Powys
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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Powys » venerdì 26 ottobre 2012, 1:01

Grazie Barbara e Alyosha, grazie di cuore.

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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Powys » martedì 30 ottobre 2012, 22:17

Sebbene ci siano parti dei vostri interventi che non condivido del tutto, e di cui magari mi piacerebbe discutere al mio ritorno, vi ringrazio per avermi fatto "ragionare" quando ero tutto fuorche' razionale. Se non vi avessi letto in extremis avrei fatto probabilmente una grande sciocchezza e non so davvero come sarebbe andata a finire!

Yin-Yang
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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Yin-Yang » mercoledì 31 ottobre 2012, 20:59

Ciao Powys

Ho letto tutta a tua storia e ho letto anche le rispote che ti sono state date trovandole meravigliose per la loro chiarezza e semplicità anche se di semplice in realtà nn ce niente..

Adesso che cominci ad intravedere la tua posizione nel mondo mi sembra di vederti che vuoi raccontarla a tutti far uscire quella verità che hai sempre tenuta nascosta anche ai tuoi stessi occhi..

Però se vuoi che tutte le tessere del mosaico si compongano nel modo giusto devi dare tempo al tempo e nella tua corsa verso la verità evitare di travolgere quanti hanno creduto e credono in te come persona fino a questo momento..

Molte persone evitano di fare coming-out con la propria famiglia perchè nn si sentono pronti a sopportare nuovo dolore..tu invece dovrai evitarlo (per il momento) per nn infliggere sofferenze a chi ti ama per come ti sei presentato al mondo fino ad ora..

Lungo quersto cammino incontrerai molte persone alcune positive che ti aiuteranno nel tuo percorso e molte altre negative che invece vorranno trasformare quello che provi in fango da aggiungere ad altro fango nel tentativo di cancellare la parte migliore di te..

Questa è la vita usualmente ma nella concezione di chi gay lo è sempre stato o ha sempre saputo di esserlo può trasformarsi in un calvario che per una persona come te almeno agli inizi è sempre meglio evitare di conoscere..

Non sono pessimista ma molto realista e il mondo la fuori nn è tutto rose e fiori

Qui su project avrai la possibilità di parlare di te e del tuo mondo qui e solo in altri pochissimi siti questa possibilità nn esiste..project ha utenti che anche io ho solo cominciato a conoscere e sono meravigliato e piacevolmente sorpreso di quanta fiducia ci sia dentro di loro che quasi quasi mi sembra di ripercorrere in maniera positiva stavolta il mio coming out e per la prima volta di essere arrivato a casa..

Così benvenuto su project :)

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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 31 ottobre 2012, 21:17

Che bella cosa ai detto!! Sentirsi a casa!! Mi fa immensamente piacere!! :D

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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Yin-Yang » mercoledì 31 ottobre 2012, 22:03

Grazie Project per tutto

YY :)

barbara
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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da barbara » mercoledì 31 ottobre 2012, 22:11

Nep, hai cambiato nick? :roll:

Powys
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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Powys » lunedì 5 novembre 2012, 15:24

barbara ha scritto:...finora hai agito come ti sembrava giusto, dunque non hai nulla da rimproverarti. E ,se ora hai dei dubbi, è altrettanto giusto prenderti del tempo ed eventualmente fare scelte diverse. Certo potreste andare incontro a un momento difficile ,e per lei sarebbe un fulmine a ciel sereno. Ma cerca di ripetere a te stesso "Non è colpa mia"...
Grazie Barbara, ma sarebbe troppo comodo e le mie responsabilità rispetto a questo me le debbo prendere... conseguenze incluse... perchè sino a quando si decide di mentire a se stessi e agli altri per proteggersi è un conto, ma mentire a qualcuno che ti ama e che desidera un progetto di vita assieme è altra storia. Quando si decide di stare assieme ad una persona per me ci si prende delle responsabilità e non si può far finta di nulla. In questo ho sbagliato ed è giusto che paghi,posso al limite darmi l'attenuante dell'ignoranza sul tema e dell'assoluta buona fede. Mai vorrei che soffrisse a causa mia ma non posso neanche pensare di confinare lei in un limbo in attesa di essermi chiarito con me stesso quando non ho la più vaga idea di quanto me ne occorra.
Alyosha ha scritto: Questa che si parlava già di convivenza non ce l'avevi detta però...
lo so, lo so ma è un forum pubblico e sono in dubbio se è il caso di dire proprio tutto.
Condivido tutto quello che mi hai detto tranne per il fatto che non debba spiegazioni a nessuno se non a me stesso per le stesse ragioni che dicevo a Barbara.
Alyosha ha scritto: Si può essere bruchi o farfalle, ma se sei gay o bisessuale o qualunque altra cosa te la vedrai tu, sei nato così. Puoi decidere come viverti questa cosa eventualmente, non se esserlo o meno e questo prima lo comprendi prima ti rilassi, perché per l'appunto significa solo che non devi fare nulla, se non diventare quello che sei già.
Le tue parole mi hanno prima rivoltato come un calzino e mi poi mi hanno dato una grande serenità d'animo. Non ti conosco, ma per questo ti ringrazio di cuore.

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Re: Comprensione ed accettazione

Messaggio da Alyosha » lunedì 5 novembre 2012, 17:16

Powys so che è un forum pubblico, ma non è un dettaglio scoprire che in te questo dubbio scatta quando c'è per così dire da quagliare. Vedi le fasis di passaggio nella vita sono quelle che scoperchiano certi vasi, uno poi ci può rimettere il coperchio subito dopo per carità, però insomma... Nessuno ti stava consigliando di non parlare della tua omosessualità alla tua ragazza, puoi farlo come non farlo. Ma una cosa è dire alla propria ragazza sono gay, altra dirgli ho paura di esserlo. Sono due comunciazioni diverse, nel primo caso come dici tu ti assumi una responsabilità rispetto ad unr apporto che per correttezza verso te sstesso e l'altra persona intendi interrompere, nel secondo caso scarichi su di lei tuoi dubbi, chiamandola in gioco nel tuo percorso di chiarimento che invece deve essere del tutto personale. In questa fase probabilmente cheiderle semplicemente di allontanarvi perché devi chiarirti delle cose può essere sufficiente. In effetti il vero motivo per cui vi lasciate in caso è che non la ami, le altre questioni riguardano più te che la coppia. Per intanto il motivo è che non ti senti di compiere un gesto così serio come la convivenza, le spiegazioni del perché le devi più a te stesso che a lei... "continuerai a farti scegliere o finalmente scegleirai?".

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