oggi ho deciso di scrivere su questo forum, e in questa parte, per far chiarezza in me.
Non ho (quasi) mai pensato di essere gay, ma le imposizioni sociali i pregiudizi mi hanno fatto venire un po' la paura in questi anni. E le mie esperienze (e non esperienze) hanno alimentato queste paure.
Sono qui, come ho scritto, per capire me stesso, e per aprirmi a persone il cui viaggio in questa vita è stato guidato dal sentire se stessi.
Ho 29 anni, vivo da 5 anni ormai fuori casa, e... la mia è una storia travagliata

Ho vissuto in una famiglia con una marcata accezione religiosa cristiana, mia madre non molto ossessiva, ma abbastanza per essere una figura fondamentale nella mia vita, un padre non molto presente, ma che in fondo mi ha sempre dato affetto, e una sorella piu giovane di me.
Sono sempre stato un bambino dolce e sensible. Da piccolo ho vissuto alcuni piccoli traumi, all'asilo troppo presto (la presi male), e ferito quando cercai un giorno alle scuole elementari di stare piu vicino ad una o alcune bambine (mi dissero che non ero gradito, e se volevo essere come loro dovevo vestire un grembiulino rosa

Ricordo che alle medie mi piacevano le bambine, ma fino ai 18/19 anni ero parecchio bruttino, timidissimo, e balbettavo, cosa che mi ha influenzato a livello di rapporti personali. Mi innamorai parecchie volte di ragazzine, ma non avevo il coraggio di andare vicino, restavo bloccato, vivevo troppo intensamente perfino i loro sguardi e scappavo via. Questo fino ai 15/16 anni. Poi liceo, un sacco di infatuazioni, ma niente risultati. Inizia a nascere anche un sentimento di crudelta associato alle ragazze.
Da qui inizia un mezzo calvario. Primo bacio in gita ai 17, ma lei non mi piaceva poi tanto. Ai 18 inizio a riscuotere un po' di successo, ma non succede mai niente alla fine, causa conflitti esterni (ragazze già fidanzate, e che non mi cagavano, fondamentalmente).
Poi università, una ragazza della mia città che mi piace all'inizio, ma lei nn vuole stare con me, e io che insisto nel voler stare con lei... solo per avere una storia. La storia va avanti, trascinata da me, che manco ci credevo tanto (non mi piaceva piu, ma "volevo fare esperienza", ricordatevi questa espressione), 9 mesi, e poi prendo al balzo un altra volta che lei mi dice che non vuole stare con me, e ci lasciamo. Liberazione! 22 anni.
Dopo questa storia, ai 23, conosco una tipa in vacanza, molto piu piccola di me. Ci baciamo. Stiamo insieme un paio di settimane, ma non c'e trasporto. Lei mi lascia.
Ai 24 stessa storia. Io cercavo qualcuno, arriva lei, ci provo, un paio di settimane, entrambi siamo poco convinti. Mi lascia.
Da qui inizio a rompermi e a non volere piu storie, tanto è vero che finisco l'università senza aver avuto altre storie. Sentivo l'ansia di averne una, di gestirla, di... tutto!
Poi le cose cambiano. Ai 25 faccio sesso per la prima volta, in vacanza, con una straniera. Niente di trascendentale. Ai 26 inizio a lavorare, e ai 27 vado via di casa per lavorare fuori. E qui la musica cambia. Io continuo a non avere voglia di storie, ma ora sono le ragazze che corrono da me

Poi la tragedia. Arriva una tipa con la quale non volevo niente, che mi "circuisce" (ho sempre avuto una bella difficolta a dire di no alle persone...) e mi chiede di metterci insieme... e inizia una storia a distanza con una persona che mi piaceva solo esteticamente, personalita complicata... un casino durato 5 mesi dai quali sono uscito con le ossa rotte. Io non riesco ad amare. Conclusione raggiunta anche con un altra tipa, arrivata subito dopo questa, e che non mi piaceva, ma con la quale sono stato perché "disponibile".
Un casino. 28 anni.
E l'ultimo anno l'ho passato a zompettare da una "one night stand" a un altra, con persone che mi piacevano solo esteticamente.
Da dire che il sesso è stato sempre ottimo.
Da un po' di tempo ho "deciso" di calmarmi e avere una storia seria...ma non ci sono riuscito. L'ultima ragazza con la quale sono stato era oggettivamente bellissima, ma non ha funzionato... anche il sesso era ottimo, fantastico, ma mi sono ritrovato a sentire che non mi soddisfaceva...
E questo, questa serie di storie, questa insoddisfazione, mi ha portato qui.
Già a partire da due anni fa, con quella storia di 9 mesi, mi dicevo "ma alla fine è carina, cosa c'è che non va", e "perché la vuoi lasciare?". Sarò mica gay?
E questo pensiero è presente in me in maniera massiccia da allora.
Perdonatemi se ne parlo cosi, ma è cosi che mi sento. Non ci sarebbe niente di male ad esserlo, ma...non la vivo bene.
Ultimamente ho analizzato la mia vita intera e penso di non essere mai stato attratto da nessun uomo. Ma se lo fossi, se non fossi fatto per avere una storia con una ragazza, mi metterei l'anima in pace.
Ho sempre avuto bassa autostima, per via del fatto che balbettavo e che ero bruttino, e ora che non ho nessuno piu di questi due problemi, la mia autostima continua ad essere bassa...
Ho scoperto che ho voluto "rimpinzare" con storie casuali qua e la la mia autostima, e mi sa che questo ha incasinato tutto, non cercando chi mi facesse stare bene, ma solo un modo per dire "io sono degno di amore" e "io sono forte", "io so fare bene l'amore".
Ma peggio mi sono ritrovato a fuggire persone che potevano starmi bene addosso... per non sentirmi preso...
Perdonatemi, forse non sono nel forum giusto, ma sono molto confuso. Negli ultimi mesi mi sto testando, guardando porno gay, che in genere non mi eccita. Trovo eccitamento guardando trans, questo si...
Mi sono anche riscoperto a pensare che non sono in grado di amare ragazze (e ultimamente i fatti mi dicono questo), e quindi... potrò amare ragazzi? Potro mai amare? E perché questo fatto di amare è cosi importante per me???

Ma il fatto è che sento ansia nei confronti del sesso femminile... cosa che non succede nei confronti del sesso maschile... perché forse non conosco questo tipo di relazioni... non ho avuto nessun tipo di esperienza con persone del mio stesso sesso... E il fatto dell'eta che avanza mi fa trovare solo ragazze che si vogliono sposare, etc etc. HELP!!!
Ah, probabilmente ho un amico di infanzia che è gay, non so come lo so... ma ho sempre sentito una tensione strana quando c'era lui... e di lui nei miei confronti... a tal punto che spesso evito di vederlo e di parlarci.
Insomma... questo è quanto...
Questa vuole essere una discussione aperta, quindi scrivete quello che vi pare.
E perdonatemi se in qualche modo ho offeso qualcuno con le mie parole.
incasinato