La via d'uscita

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Dany
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Re: La via d'uscita

Messaggio da Dany » domenica 8 settembre 2013, 21:03

Il punto è come ti percepisci? Io mi percepisco etero, sono cresciuto convinto etero... ma ultimamente nella masturbazione ho impulsi che etero non sono... per questo vado in conflitto.. ho perso me stesso. Per esempio sono andato a dormire (dopo che mi sono massacrato masturbandomi). Ho sognato una ragazza sexy che mi voleva. Voleva che la prendessi per mano, che la baciassi e io lo facevo e mi sentivo bene facendolo. Ma non ci riuscivo... quale era la sensazione? era quella di dovergli dire "mi piaci tanto, vorrei ma ormai non mi funziona più". Secondo me è vero che gay si può diventare in base al tipo di vita che uno fa. Non è una presa in giro... Te prova ad immaginare che ti facciano schifo i peli e il fisico dell'uomo, ciè l'uomo tendi a vederlo come amico, oltre all'affetto fraterno non ci puoi andare e poi nella masturbazione ti ecciti con il pene che dal vivo NON eccita. E' una sorta di immedesimazione nella donna, ma è strano. Il solo pene in presenza della donna!!!! Con i video gay devo fare uno sforzo assurdo per eccitarmi. I muscoli mi fanno solo invidia, ma non mi eccitano come le curve e il profumo femminile. Non è facile se hai piaceri sparsi qua e là nella fantasia.... Se devo dare ipotesi azzardate:

1) Vado verso l'omosessualità ma la bisessualità è obbligatoria
2) Sono cresciuto convinto etero ma in realtà sono gay.
3) Mi si è bloccato lo sviluppo adolescenziale e sono rimasto il "perverso polimorfo" di freud.

PS: dal vivo non ci sono mai riuscito ad andare con un uomo. Tutte le volte che ci ho provato ansia, repulsione, non ho erezione. Normale non è come situazione. Sento impulsi nell'ano ma quando vado a stimolarmi là mi da fastidio.
Quello che vuoi veramente non lo avrai mai... semplicemente perchè lo vuoi..

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Re: La via d'uscita

Messaggio da Diabolik85 » domenica 8 settembre 2013, 21:20

Dany ha scritto:non so cosa vuol dire "di testa". L'uomo: fisicamente NON mi piace, ma non so perchè sembra che mi piaccia il pene mentre ce l'ha la donna. Qualche volta quando vedo un uomo più sicuro e virile di me o che ha una caratteristica che io non ho (tipo i capelli) mi viene ansia come se mi sentissi inferiore, ancora di più se so che è più sicuro di me con le donne... Le ragazze mi piacciono (gambe, curve, labbra, etc..) però parte una cosa dentro di me che dice che non sono all'altezza anche se tendo a guardarle. A volte non le guardo per frustrazione. Nelle fantasie mi eccito con materiale bisex cuckold. La vagina non mi sta dicendo nulla mi piacciono le curve e la sensualità della donna. Ma ormai penso che la mia è omosessualità negata da me stesso.... e il fatto di andargli incontro è un modo per odiarmi.

Con "testa" intendo dire a livello caratteriale... io per esempio non riuscirei mai a stare con una donna perchè ho bisogno di un ragazzo sicuro e deciso al mio fianco e questa sicurezza di cui ho bisogno sono convinto ( e magari sbaglio ) che una ragazza non me la potrà mai dire... lo so, è tutta una questione psicologica ma è così :roll:

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Dany
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Re: La via d'uscita

Messaggio da Dany » domenica 8 settembre 2013, 21:49

Con "testa" intendo dire a livello caratteriale... io per esempio non riuscirei mai a stare con una donna perchè ho bisogno di un ragazzo sicuro e deciso al mio fianco e questa sicurezza di cui ho bisogno sono convinto ( e magari sbaglio ) che una ragazza non me la potrà mai dire... lo so, è tutta una questione psicologica ma è così :roll:
Probabile che sia così però con la donna. L'uomo sensualmente non mi piace. Un ragazzo per me è bello come può esserlo una ferrari non di più. Perchè la sottomissione dalla donna?
Il punto è:

se voglio sperimentare il sesso gay mi basta bussare nella camera accanto... quello altro non aspetta per sperimentare (me lo ha detto quando voglio basta bussare)... a pensarlo è facile ma arrivo lì e sento repulsione e ansia come sempre se non affetto come con il mio migliore amico. Ma pensavo di aspettare qualche giorno, forzarmi e andare oltre... male che vada vomito, e se succede allora è tutto nella mia mente, sarò psicotico e prenoto lo psichiatra. Se mi eccito e mi piace il lato omo ce l'ho di sicuro.

Con la donna non so come fare a sperimentare...non ci sono riuscito in 20 anni di eterosessualità convinta...
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Re: La via d'uscita

Messaggio da Diabolik85 » lunedì 9 settembre 2013, 19:50

Guarda, posso dirti che sono nella tua stessa situazione ma al contrario allora... volendo pure io potrei sperimentare qualcosa a livello sessuale con delle ragazze ma non mi va proprio; è anche vero che io a livello di "testa" sono però interessato ad un ragazzo, seppure con le ragazze mi trovi particolarmente bene.

Però sappi che io e il sesso siamo su due pianeti diversi, anche con i ragazzi faccio molta fatica ad aprirmi...

Devo anche dire che quando ero più piccolo l'idea di anche solo toccare un corpo maschile mi faceva schifo.

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Dany
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Re: La via d'uscita

Messaggio da Dany » lunedì 9 settembre 2013, 22:40

Diabolik, io sto mettendo i soldi da parte per andare da qualche psicoterapeuta per capirci qualcosa o per smantellare i pregiudizi interiorizzati crescendo: solo in queste situazioni, quanto omosessualità ed eterosessualità sono uguali (sempre sesso è) come lo sono le fragole e le mele, posso capire cosa mi piace senza essere influenzato nè da ossessioni nè da pregiudizi... Ma la risposta ce l'ho già... da piccolo io ero eccitatissimo dalla figura femminile. Ma tutto può cambiare, sopratutto la sessualità che è sconosciuta. Non è per niente normale quello che mi succede... cioè per capire cosa prova un ragazzo gay automaticamente mi viene da pensare a cosa provavo io per qualche ragazza... però poi mi eccito come bisex o come cuckold... dal vivo l'uomo non mi dice nulla (se non ansia) e nemmeno il pene mi dice nulla. Con le donne a volte mi emoziono e mi eccito anche a stargli vicino altre no. Di una cosa sono sicuro: una delle due cose è false. Sono a due livelli differenti, anche l'orgasmo è differente. Devo capire quale.
Io fossi in te ci andrei dallo psicologo anche per una chiaccherata se sei convinto di essere gay, così fai ordine (se dici di non avere nessuna pulsione verso la donna e ti sei innamorato per un ragazzo). Ho letto casi di adolescenti su medicitalia che chiedevano consulti a psicologi perchè si erano convinti gay per aver avuto qualche rapporto con un uomo e poi hanno scoperto di essere più attratti dalle ragazze (se non ricordo male un articolo di project ne parla). Alla fine hanno continuato a fare una scelta eterosessuale. Lo dice anche il sito della comunità LGBTQI che aver uno o due rapporti con una persona dello stesso sesso non fa di te un omosessuale così come averne uno o due con una persona del sesso opposto non fa di te un eterosessuale. Come mi faceva notare l'altra sera mark90 il problema di tutti sono le etichette che sballano tutto.

Uscendo fuori dai luoghi comuni, nel sesso si va alla ricerca di ciò che manca: a me questo casino succede in periodi di bassa autostima e mi sento a pezzi. Quando sono sicuro di me questa cosa sparisce. Anche la scorsa notte ho sognato che una ragazza che mi ha rifiutato due anni fa... era tornata da me e voleva essermi amica... io insistevo ad abbracciarla e lei mi diceva che non avrei mai potuto averla come donna. L'incubo? Il mio fisico non rispondeva... Con i ragazzi finisce sempre nell'amicizia, sto bene con loro, l'ideale sarebbe tenerli solo come amici in quanto il fisico maschile mi sa di... strano... cioè è come quello di mio padre, di mio fratello, ho provato a toccarlo ma non mi dice nulla. Da piccolo (11-12 anni) dormivo tra due fratelli (grandi) e non volevo mai entrare a contatto con loro. Una notte sognai di abbracciare mamma però mi svegliai di scatto perchè sentivo la pelle ruvida di un uomo. Con le sorelle andavo a dormire di proposito per abbracciarle con la scusa della tenerezza (e spesso non dormivo... gli ormoni erano a palla). Nonostante tutto qualche volta la bellezza dell'uomo la percepisco, però se inizio a fare fantasie calano le tenebre e vado in paranoia. Non può essere questa la sessualità... comunque io mi considero gay (per tenere a bada l'ossessione) così almeno non ho nulla da temere... anche se ogni tanto mi prendono attacchi di rabbia, tendenza a dormire di continuo, e mi si sta distruggendo la vita quotidiana... Fortunatamente oggi non mi sono masturbato e sto meglio...
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Re: La via d'uscita

Messaggio da Claudio76 » martedì 10 settembre 2013, 1:33

Ciao Dany, innanzitutto grande solidarietà, perché il tuo caso, mi ricorda il mio a tratti, cioè avere una concreta difficoltà a definire il proprio orientamento, e forte presenza di contenuti ansiosi, ti capisco, definirti gay anche se la cosa non ha per ora riscontri oggettivi, ti fa uscire dallo stato d'animo in cui ti devi sforzare per dimostrare che gay non sei, portandoti a tutta una serie di test e prove, probabilmente inutili allo scopo, non ho capito se ci si può scambiare msg privati, cmq mi farebbe piacere farti qualche domanda in più specie sui rapporti non avuti con le donne che desideravi, ma adesso molto meno, perché anch'io, che però avuto qualche breve esperienza, mi sento in questo tipo di situazione, scisso, attrazione estetica per le donne, attrazione di testa per gli uomini(chiamiamola così), nel senso che con gli uomini sto sicuramente meglio, mi sento più rilassato e positivo, ma ho anche molte resistenze sull'argomento, l'idea di avere a che fare con un altro pene per esempio la sento abbastanza disturbante.....insomma piena confusione!

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Dany
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Re: La via d'uscita

Messaggio da Dany » martedì 10 settembre 2013, 12:40

definirti gay anche se la cosa non ha per ora riscontri oggettivi, ti fa uscire dallo stato d'animo in cui ti devi sforzare per dimostrare che gay non sei, portandoti a tutta una serie di test e prove
Anche se a volte cerco conferme nei test. Altre invece cerco conferme che non lo sono. Un disastro.
mi sento in questo tipo di situazione, scisso, attrazione estetica per le donne, attrazione di testa per gli uomini(chiamiamola così), nel senso che con gli uomini sto sicuramente meglio, mi sento più rilassato e positivo
Idem ma solo se non faccio fantasie sessuali su di loro. Diversamente mi prende ansia. Li voglio come amici. Non è che li cerco più di tanto, spesso sono loro a cercare me (anche con gli amici).
'idea di avere a che fare con un altro pene per esempio la sento abbastanza disturbante.....insomma piena confusione!
C'è anche eccitazione spesso verso i peni che piacciono alla donna interessata. Ti faccio un esempio, io ero attratto da una mia collega di lavoro, fantasticavo su di lei, etc... quando ho saputo che faceva sesso con un mio ex collega di lavoro e che lei me lo disse più volte "con te non ci verrei" ecco che le fantasie cambiano, inizi ad immaginare lei che fa sesso con lui e sembra che io diventi attratto da lui. Negli spogliatoi ci si spoglia ma non c'è tutta quest'attrazione....

Ormai mi sento gay al 60%, la vedo come una cosa non mia, non genuina, non innata.... ma probabilmente è omofobia interiorizzata, e il guaio è che sono cresciuto convinto etero. Pensavo che il mio problema era dovuto al fatto che dovevo trovare la ragazza giusta che mi avrebbe sbloccato. Vado a periodi. A periodi mi passa tutto (come sa già project) altri periodi casco in questa vita non mia (o forse vorrei che non lo fosse). Avrei dovuto saperlo fin da piccolo così a quest'ora non avrei tutti questi casini. Peccato questa vicenda ha distrutto completamente la mia autostima e a tratti non ho proprio voglia di vivere. Una parte di me è morta. Non ho voglia di uscire (se non per lavorare o per fare la spesa), nè di andare in vacanza (ho passato agosto chiuso in casa), e tendo a non voler vedere nessuno. Ho questa specie di mostro che devia tutti i miei piaceri e mi fa sentire impotente nei confronti della donna, facendomi sentire appunto "donna".
Con tutto il rispetto per chi si trova bene, io non so come si fa ad accettare una cosa del genere, è come se si impara a convivere con il fatto di averlo perso o di essere stati castrati... delle donne non ne voglio più sapere, le odio. Se devo essere gay è bene che emerga.

Aggiungo: l'altro sesso è ad un livello superiore, troppo in alto perchè io possa raggiungerlo... proprio non sono predisposto: sono troppo salame e non c'è più nemmeno una voglia interiore... d'altronde è sempre stato così: le cose che più ti spaventano sono già realtà proprio perché ti spaventano. Devo lavorare sui pregiudizi e iniziare a farmi piacere gli uomini del tutto....
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Re: La via d'uscita

Messaggio da progettogayforum » martedì 10 settembre 2013, 15:31

Dany, nel tuo discorso, francamente, vedo solo una fuga dal mondo femminile che ti condiziona proprio perché ti interessa, un gay non odia affatto le donne, ha spesso amiche donne, ma non si sente condizionato dalla donne a livello sessuale perché il suo interesse sessuale è rivolto altrove. Un gay non cerca affatto di farsi piacere gli uomini (in realtà un numero limitatissimo di uomini) perché la cosa per lui è totalmente spontanea e gratificante. Penso che dovresti lavorare molto sui tuoi rapporti col mondo femminile perché penso che i veri problemi siano tutti lì.

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Re: La via d'uscita

Messaggio da Ferro » martedì 10 settembre 2013, 18:00

Penso che project abbia perfettamente ragione, ti senti rifiutato dal mondo femminile e ti rivolgi a quello maschile.
Dovresti risolvere i tuoi problemi di autostima e quando avrai assunto una sicurezza in te stesso potrai capire.

Io credo che tu non sia nemmeno bisessuale ma etero, comunque è positiva questa tua apertura.

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Re: La via d'uscita

Messaggio da Dany » martedì 10 settembre 2013, 19:54

Non so più che dire. Se mi considero etero sto male a causa dei dubbi, se mi considero gay avrei tante spiegazioni ma sto male lo stesso e mi sento sconfitto nei confronti delle donne.

Oggi mi è successa una cosa che potrei interpretarla come conferma. Ho visto un ragazzo. L'ansia ce l'avevo ma dubito ormai che sia per quello ma ho avuta una pre-eiaculazione sentendo il suo odore. Mai successo.... sicuramente sono gay... la cosa sensata da fare è quella di frequentare gli ambienti gay e vedere se riesco a farci qualcosa con un uomo la verità sta lì. Tecnicamente non è difficile (è facilissimo instaurare rapporti rispetto alle ragazze) ma non so se ci riesco.

Non so perchè ma con le ragazze tendo ad essere apatico (le guardo ancora ma con delusione).

Mia cugina mi ha fatto notare una cosa ieri: che fin da piccolo mi immedesimavo troppo nei personaggi e a volte mi convincevo di essere loro. Per esempio arrivai ad ossigenarmi i capelli da piccolo perchè pensavo di essere una copia del mio rapper preferito (di allora). Provavo a scrivere testi ma mi riusciva male. Con il tempo passò. E ora le sue canzoni sono ridicole non le ascolto nemmeno. Chissà se è fantasia la mia. La tengo in considerazione ma non mi illudo... tanto con il tempo capirò...

Anche un anno fa pensavo di aver preso l'hiv e leggendo su wikipedia interpretavo ogni sintomo come conferma... ma non escludo che non c'entri nulla...
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