Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Rispondi
Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da progettogayforum » giovedì 5 febbraio 2015, 1:16

Ciao gecko,
perdona la mia deformazione professionale, ma la prima cosa che mi viene in mente leggendo la storia è il rischio hiv. In situazioni come queste, che sono emotivamente coinvolgenti. Si arriva facilmente al sesso e si dimenticano i rischi. Ammesso e non concesso che le cose che ti ha raccontato siano vere, resta il fatto che ha avuto altri rapporti in precedenza, soprattutto con la ragazza, e quindi una certa percentuale di rischio c’è e questo non va mai dimenticato. Il sesso orale è certamente meno rischioso di quello anale, ma non è comunque a rischio zero e si tratta di rischi gravi e trascurarli significa esporsi irresponsabilmente e esporre anche il proprio partner. Nei rapporti occasionali si racconta di tutto ma le cose vanno prese molto con le molle.
Tanto premesso, vengo alla questione in sé. Un ragazzo come quello del quale parli cerca tenerezza, questo sembra evidente, e potrebbe crearsi un vero rapporto di amicizia, ma da quello che leggo sarebbe comunque un rapporto non equilibrato: da una parte tu cerchi un ragazzo gay tenero e resti affascinato da un ragazzo che è tenero, ma non si comporta da gay. Dall’altra lui cerca di capirsi e tutto sommato di rivalutare la sua quota di eterosessualità. Si potrebbe discutere se sia bisessuale più o meno orientato verso l’omosessualità, ma comunque non sembra un ragazzo gay, anche se alla fine un coinvolgimento sessale c’è stato, ma la situazione era di per sé molto coinvolgente anche se era nata in fondo come una specie di auto-test. Penso che considerare questo ragazzo omosessuale sia fuorviante e che se lo si facesse per istinto se ne pagherebbe comunque il conto in breve tempo. Amicizia ok, nessun problema, ma senza retro-pensiero, cioè “solo amicizia”. Potrebbe essere un’amicizia sessualizzata? Dal suo punto di vista sì, perché si comporta come un bisessuale a prevalenza etero, ma te la sentiresti di condividere quel ragazzo con una ragazza, magari inconsapevole? Francamente non è facile accettare una cosa simile. Oggi vedi quel ragazzo come molto tenero, perché è sbandato e non sa che fare, e ipotizzi che presto possa accettare di essere totalmente gay, ma tra le proiezioni guidate dai desideri e la realtà oggettiva c’è un abisso. Tu potresti “provare con una ragazza”? Cioè fare con una ragazza come quel ragazzo ha fatto con te? Beh, se sei realmente gay un’idea del genere mi sembra solo un’ipotesi teorica. Potresti avere rapporti con una ragazza? Certo! Ma è un’altra cosa, anche lui ha avuto rapporti con te e non è per questo che diventerà gay.

mizio
Messaggi: 169
Iscritto il: domenica 19 maggio 2013, 20:26

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da mizio » giovedì 5 febbraio 2015, 1:22

Posso dire che sono confuso?
Ma molto confuso...

gecko
Messaggi: 60
Iscritto il: domenica 29 dicembre 2013, 21:23

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » giovedì 5 febbraio 2015, 11:56

Progettogay hai ragione. Mi sono lasciato trascinare dalla voglia e dalla tenerezza che mi ha fatto concedendomi forse troppo facilmente. è un errore che cercherò di evitare in futuro. In ogni caso il rapporto completo è stato protetto ma hai perfettamente ragione sul sesso orale.
Detto questo, ieri sera abbiamo parlato su Facebook e lui è arrivato a dirmi TI AMO! Si, mi ha detto ti amo e non una sola volta ma più volte.
Io però l'ho tagliato subito. Gli ho detto che se vogliamo continuare a vederci dobbiamo farlo come amici e basta. Ci faremo del male l'un l'altro continuando a vederci e baciarci ed abbracciarci. Lui dice che mi vuole tanto bene da mettere parte la sua eterosessualità. Io non ho nessuna intenzione di stare male. E non voglio condividere lui con una ragazza. Gli ho spiegato che forse per ora è meglio non vedersi per un pò in modo che lui pensi bene a quello che vuole.
Insiste ancora sul fatto di provare ad avere rapporti con ragazze. Io gli ho spiegato che non voglio averli. Non provo nulla per le ragazze e non riuscirei nemmeno a fare sesso una sola volta con una ragazza come invece ha fatto lui provando con me. Lui mi dice "se l'ho fatto io puoi farlo anche tu".
Lui è confuso ma sta cercando di mettere confusione nella testa anche a me e non voglio assolutamente che accada. Di certo sono abbastanza sicuro ora di essere gay al 100% e non ho nessuna voglia di andare anche solo una volta con una ragazza.
Mi sento un idiota pensando al fatto che ho fatto sesso con lui e ho sperato anche per un attimo che fosse gay realmente e che facendolo con me gliel'avrei fatto capire.
Gli ho detto più volte che secondo me lui ora cerca solo tenerezza da qualcuno, un abbraccio e un bacio e sentendomi solo ho ceduto anche io perchè cerco anche io tanta tenerezza da un ragazzo.
Ultima modifica di gecko il venerdì 6 febbraio 2015, 13:11, modificato 1 volta in totale.

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2475
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da Alyosha » venerdì 6 febbraio 2015, 6:12

Caro gecko per intanto non sarei troppo severo con me stesso fossi in te, meglio tentare, rischiare e lasciarsi andare, che starsene seduti a guadare il confine senza mai varcarlo. Non voglio entrare nella discussione se è gay o no, ho solo trovato molto bizzarro che mentre ti dica 'ti amo' ti suggerisca contemporaneamente di andare a donne, mentre lui sarebbe disposto a rinunciare alla sua eterosessualità. Non voglio metterla giù pesante, però renditi conto che è un ragionamento un filino contraddittorio. Personalmente trovo simpatico questo gioco in cui tu speravi di convincerlo che fosse gay e lui che fossi etero. Credo poco anche alla storia dell'amicizia è chiaro che se vi vedete finite a letto, come è chiaro che sto tizio non ha innanzitutto la capacità di assumersi la responsabilità delle sue azioni. Viene a letto con te e ti dice che grazie a te ha capito che è etero, ti dice che ti ama (tipico comportamento etero) e nel frattempo ti manderebbe a donne. Gay o non gay questo qui quando c'è da fare sul serio si tirerebbe sempre indietro. Io eviterei proprio di risentirlo, perché da una relazione con un tipo così ne usciresti con le ossa rotte. Tanta fatica per accettarti e sto tipo adducendo motivazioni assurde ti rimette in crisi... Avesse almeno cognizione del danno che va facendo in giro. Lascia perdere e se proprio non te la senti di lasciar perdere almeno non prenderti in giro, tu e sto tizio amici non sarete mai. Pare molto più uno che ti rimpalla le sue difficoltà, che cerca riconoscimento e che si adagia sui suoi problemi invece di risolverli. Insomma sto tizio è bocciato su tutta la linea. A giudicare invece dalle pippe mentali immonde che si fa e dalla capacità di pestarsi sotto i piedi il principio di non contraddizione mi pare proprio femmina (non me ne vogliano le signore, 'femmina' qui è molto più una categoria dello spirito che un attributo di genere), per cui sulla sua eterosessualità scommetterei quanto sulla capacità di Renzi di fare una cosa di sinistra: magari gli riesce anche, ma per puro caso. Questo per te però costituisce uno svantaggio. Non devi convincere nessuno ad essere ciò che non vuole e capire quanto questo tentativo sia sbagliato e fallimentare per te è facile facile, visto che è esattamente quello che lui sta provando a fare con te. Scusa la crudezza dei toni, ma se devi stare li ad autoflagellarti, insomma, meglio a lui che a te. Sono problemi suoi, non tuoi.

gecko
Messaggi: 60
Iscritto il: domenica 29 dicembre 2013, 21:23

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » venerdì 6 febbraio 2015, 13:36

Allora aggiungo un dettaglio importante:
Lui ha 27 anni (ha un anno più di me) ed è un prof (...omissis...).
Mi ha detto che se dovesse venire a sapersi che ha fatto sesso con me lo escluderebbe dall'insegnamento. Ma aveva talmente tanta voglia di fare sesso con un uomo che nella chat ha messo la sua foto del viso senza preoccuparsi di
ciò.
Io al suo Ti amo non ci credo molto. So bene che non è l'amore che vorrei io da un ragazzo.
Lui pensa che come gay io non possa essere una persona realizzata. Solo con una donna io potrò esserlo. credo di aver conosciuto un fanatico religioso.
Sono proprio queste persone che mi fanno odiare la religione, i preti pedofili, quelli che vanno tutte le domeniche a messa e durante la settimana sono disonesti.

Alyosha hai perfettamente ragione. Fra noi credo che non possa esistere nemmeno l'amicizia perchè alla prima occasione che rimaniamo soli andiamo a finire a letto. Io non ho intenzione di soffrire. Già prima di partire per questa nuova città avevo conosciuto un ragazzo gay a cui interessavo ma per la lontananza non ci siamo potuti frequentare più di tanto e ciò mi ha fatto stare male.
Poi ho già dei miei problemi e non voglio prendere in carico anche i suoi.
Continuo a chiedermi se riuscirò mai a trovare qualcuno che non sia un pazzo o che non sia troppo lontano per frequentarlo.
Ma non mi arrendo. Non starò seduto a guardare il confine senza varcarlo come dici tu Alyosha. Io la felicità la voglio!

Ho eliminato un elemento del post che poteva mettere a rischio la privacy di una persona. Il Forum è pubblico e la tutela della privacy di "chiunque" è doverosa.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da progettogayforum » venerdì 6 febbraio 2015, 19:41

In buona sostanza concordo con quello che ha scritto Alyosha. Le oscillazioni tra estremi opposti, fin troppo opposti, e i comportamenti omosessuali vissuti come “esperienza” da chi dice di sentirsi etero e invita un gay a fare esperienze etero, fanno suonare il classico campanello d’allarme che ci ricorda di tenerci alla larga da situazioni poco chiare. Predicare una cosa e poi razzolare in tutt'altro modo è il segno di un tentativo di compromesso tra cose inconciliabili. Se uno vuole salvare comunque capra è cavoli è libero di provarci ma andargli appresso espone a rischi molto grossi. La libertà è una conquista, anche la libertà di coscienza è una conquista, e la libertà di coscienza impone scelte chiare, inconciliabili col volere salvare a tutti costi capra a cavoli.

gecko
Messaggi: 60
Iscritto il: domenica 29 dicembre 2013, 21:23

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » venerdì 6 febbraio 2015, 20:49

Chiedo scusa. Non ho pensato che potesse essere un elemento di riconoscimento. Ma in un tutta questa storia è un elemento molto importante.

Credo che piano piano, in modo garbato cercherò di allontanarlo. Ci faremo del male l'un l'altro e non mi va questo.
Sarà difficile perchè abitiamo molto vicini e io per andare a lavoro passo da casa sua.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da progettogayforum » venerdì 6 febbraio 2015, 21:11

Nessun problema.

Volevo piuttosto sottolineare una cosa: quando si incontra un altro ragazzo si tende a vedere solo quello che sembra conciliabile con i nostri desideri e ci si dimentica che l'altro è realmente un altro, che ha un suo mondo, giusto o sbagliato che sia, e che non esiste in funzione del soddisfacimento dei nostri desideri ma dei suoi, che possono essere, al di là delle apparenze, molto diversi dai nostri. Anche tra ragazzi gay, là dove ci dovrebbero essere delle analogie molto profonde, ci sono spesso differenze enormi di mentalità ed è molto difficile trovare un'armonia sostanziale, ma ci sono situazioni in cui, sesso o non sesso, le incompatibilità sono radicali. Il particolare che tu hai segnalato e che è stato tolto per ragioni di privacy indica proprio una contraddizione profonda e una forte confusione sulle scelte di fondo della vita, come se il sesso fosse una scelta e non una questione irrinunciabile di identità personale. Non stupisce che chi è cresciuto il certi ambienti abbia l'abitudine a tenere un piede in due scarpe.

gecko
Messaggi: 60
Iscritto il: domenica 29 dicembre 2013, 21:23

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » sabato 7 febbraio 2015, 16:32

Hai ragione progetto. Il mio forte desiderio di voler qualcuno accanto sta offuscando la mia mente e mi fa perdere la capacità di ragionare logicamente.
Per cui vedo quello che vorrei vedere e che vorrei che fosse.
Per lui scoprirsi gay credo sarebbe un vero trauma. Andrebbe contro tutto quello in cui ha creduto finora.
Tra l'altro mi ha detto che un giorno suo padre ha detto in una discussione "se dovessi avere un figlio gay per me sarebbe come morto".
Quanto ti senti dire così da un genitore è normale aver paura.
Provo compassione per lui. Non vive una situazione facile. Vorrei consigliargli un aiuto psicologico infatti.
Mi ha chiesto di rivederci promettendomi che non mi dirà più di andare con le ragazze. Io non gli credo però.

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da progettogayforum » sabato 7 febbraio 2015, 18:52

L’educazione e l’ambiente in cui si cresce hanno un’importanza enorme della determinazione dell’equilibrio generale della personalità adulta. Maggiore è il peso di una educazione impositiva basata su tabù e su preconcetti, maggiore sarà la propensione all’ansia e all’insicurezza dell’adulto. Purtroppo la generazione successiva resta condizionata dall’ignoranza e dall’arroganza educativa di quella precedente. Manca ancora l’idea che educare significhi tirare fuori quello che c’è in un individuo, cioè sviluppare le SUE potenzialità e non proporgli o peggio imporgli dei modelli di omologazione assunti a priori come validi per tutti. Essere padri (o madri) significa in primo luogo rispettare i propri figli e cercare di vedere le cose dal loro punto di vista, Credo che molti genitori non si rendano minimamente conto del danni che producono con affermazioni perentorie che suonano come una condanna a priori di cose che credono di conoscere e di cui non hanno in realtà la più pallida idea. Si conferma l’idea che il vero nemico degli omosessuali è l’ignoranza in tutte le sue forme.

Rispondi