Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Saturday
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da Saturday » martedì 9 dicembre 2014, 16:16

Io 15 anni e,fortunatamente,non ho avuto problemi di accettazione. Sono omosessuale e non ci trovo assolutamente nulla di strano. Il vero problema è l'ambiente circostante. Scrivo dalla Provincia di Caserta, una delle zone più arretrate. Qui l'ignoranza regna sovrana e gli omosessuali (qui si usa esclusivamente il termine "ricchione") vengono visti con sostanziale sentimento di rigetto,come un qualcosa di non normale. :x

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progettogayforum
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da progettogayforum » martedì 9 dicembre 2014, 20:57

Benvenuto Saturday!! :D
Eh... quello che dice è l'ennesima riprova che i gay devono pagare il conto dell'ignoranza altrui e questo è assolutamente ingiusto. Prima i gay si mandavano al rogo, poi al confino, adesso in certi posti sono ancora oggetto di scherno e purtroppo in certi paesi del mondo c'è ancora la pena di morte. Il Medioevo non è ancora finito!!
Nel nostro piccolo possiamo tutti fare qualcosa per dissipare le tenebre dell'ignoranza!! Benvenuto nel forum!! :D

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Geografo
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da Geografo » venerdì 12 dicembre 2014, 19:30

Rispondo anch'io a questo post anche se un po' in ritardo. Tu dici:
"Oggi, io so di essere gay ma ancora non riesco ad accettarlo".
In realtà, se si arriva a dire una cosa del genere vuol dire che fondamentalmente ci si è già accettati. Un ragazzo gay che non si è accettato non sarebbe nemmeno venuto in questo forum a chiedere aiuto, per il semplice motivo che non si considera gay. In genere questi ragazzi se si masturbano si sforzano di non pensare a ragazzi e si costruiscono una vita da etero. O ci si è accettati o no, non ci sono vie di mezzo e mi sembra che tu ti sia accettato. Ci sono casi di ragazzi che si sono "accettati a metà", ma in genere ho potuto constatare che sono quelli che limitano l'omosessualità alla sola masturbazione (il che è un segno di accettazione alla fine) e per il resto tendono ad avere finti innamoramenti per ragazze, ma qui mi pare di leggere che ti innamori anche dei ragazzi, quindi io non parlerei di problemi ad accettazione, anche perché a 25 anni, a parte rare eccezioni, mi sembrerebbe anche improprio parlarne. Piuttosto, leggo tanto timore del giudizio sociale, del fatto di costruirsi una vita con un ragazzo e di tutte le altre problematiche che tutti i ragazzi gay hanno alla fine. Guarda, io ho solo 16 anni ma sinceramente non ho mai capito perché ci sono ragazzi anche oltre i 20 anni che si disperano perché non accettano la loro condizione di gay o perché temono il giudizio della famiglia (che poi nessuno ti obbliga a riferirgli qualcosa del genere, io ai miei non lo dirò mai) e così via. È vero, l'Italia è un fondamentalmente omofobo, ma alla fine non è che se sei gay ti lapidano. Se ci pensi, ci sono paesi come la Russia dove è vietata la propaganda gay o paesi a maggioranza islamica dove, peggio ancora, se sei gay rischi la morte e se ci pensi un attimo, in questi paesi nemmeno saresti potuto venire in questo sito (che sarebbe stato oscurato o eliminato dalle autorità). Quindi alla fine, in Italia, per un gay non si vive così male (a meno che non vivi in realtà molto piccole). È vero che c'è un forte pregiudizio nei confronti dell'omosessualità, ma se ci pensi, se qualcuno venisse a sapere che sei gay, il "rischio" più grave che corri è che potrebbe andare a dirlo a qualcuno e si creerebbe del gossip, ma sostanzialmente finisce là (a meno che non venisse a saperlo anche la famiglia ovviamente), non è che ti perseguitano per prenderti a sassate. Ho visto gli ultimi aggiornamenti del post e ho visto che ti sei iscritto a un sito d'incontri. Devo dire che non sono molto favorevole, ma alla fine hai 25 anni quindi sai bene in chi potresti imbatterti. L'unica cosa che mi auguro è che non ci passi l'intera giornata, ma concretizzi la cosa conoscendo qualche ragazzo. Ti auguro il meglio.

gecko
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » domenica 28 dicembre 2014, 22:46

Saturday ha scritto:Io 15 anni e,fortunatamente,non ho avuto problemi di accettazione. Sono omosessuale e non ci trovo assolutamente nulla di strano. Il vero problema è l'ambiente circostante. Scrivo dalla Provincia di Caserta, una delle zone più arretrate. Qui l'ignoranza regna sovrana e gli omosessuali (qui si usa esclusivamente il termine "ricchione") vengono visti con sostanziale sentimento di rigetto,come un qualcosa di non normale. :x

Ciao Saturday! Mi fa piacere che nonostante l'ambiente dove vivi, tu non hai avuto problemi ad accettarti.
Io a 15 anni ero nella mia città e nonostante sia una città abbastanza popolata il pregiudizio esiste. Erano anche tempi diversi... Al giorno d'oggi ho notato che tanti ragazzi non hanno problemi a far sapere che sono gay e questo è un dato positivo. Almeno nell'ultima città dove ho vissuto ho notato questo. Le cose sembrano che piano piano comincino a cambiare. Certo c'è ancora tanto da fare... Un saluto!

gecko
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » domenica 28 dicembre 2014, 23:09

Geografo ha scritto:Rispondo anch'io a questo post anche se un po' in ritardo. Tu dici:
"Oggi, io so di essere gay ma ancora non riesco ad accettarlo".
In realtà, se si arriva a dire una cosa del genere vuol dire che fondamentalmente ci si è già accettati. Un ragazzo gay che non si è accettato non sarebbe nemmeno venuto in questo forum a chiedere aiuto, per il semplice motivo che non si considera gay. In genere questi ragazzi se si masturbano si sforzano di non pensare a ragazzi e si costruiscono una vita da etero. O ci si è accettati o no, non ci sono vie di mezzo e mi sembra che tu ti sia accettato. Ci sono casi di ragazzi che si sono "accettati a metà", ma in genere ho potuto constatare che sono quelli che limitano l'omosessualità alla sola masturbazione (il che è un segno di accettazione alla fine) e per il resto tendono ad avere finti innamoramenti per ragazze, ma qui mi pare di leggere che ti innamori anche dei ragazzi, quindi io non parlerei di problemi ad accettazione, anche perché a 25 anni, a parte rare eccezioni, mi sembrerebbe anche improprio parlarne. Piuttosto, leggo tanto timore del giudizio sociale, del fatto di costruirsi una vita con un ragazzo e di tutte le altre problematiche che tutti i ragazzi gay hanno alla fine. Guarda, io ho solo 16 anni ma sinceramente non ho mai capito perché ci sono ragazzi anche oltre i 20 anni che si disperano perché non accettano la loro condizione di gay o perché temono il giudizio della famiglia (che poi nessuno ti obbliga a riferirgli qualcosa del genere, io ai miei non lo dirò mai) e così via. È vero, l'Italia è un fondamentalmente omofobo, ma alla fine non è che se sei gay ti lapidano. Se ci pensi, ci sono paesi come la Russia dove è vietata la propaganda gay o paesi a maggioranza islamica dove, peggio ancora, se sei gay rischi la morte e se ci pensi un attimo, in questi paesi nemmeno saresti potuto venire in questo sito (che sarebbe stato oscurato o eliminato dalle autorità). Quindi alla fine, in Italia, per un gay non si vive così male (a meno che non vivi in realtà molto piccole). È vero che c'è un forte pregiudizio nei confronti dell'omosessualità, ma se ci pensi, se qualcuno venisse a sapere che sei gay, il "rischio" più grave che corri è che potrebbe andare a dirlo a qualcuno e si creerebbe del gossip, ma sostanzialmente finisce là (a meno che non venisse a saperlo anche la famiglia ovviamente), non è che ti perseguitano per prenderti a sassate. Ho visto gli ultimi aggiornamenti del post e ho visto che ti sei iscritto a un sito d'incontri. Devo dire che non sono molto favorevole, ma alla fine hai 25 anni quindi sai bene in chi potresti imbatterti. L'unica cosa che mi auguro è che non ci passi l'intera giornata, ma concretizzi la cosa conoscendo qualche ragazzo. Ti auguro il meglio.

Quello che allora volevo dire è che io ero consapevole che sono gay ma non riuscivo ad accettarlo e lo rinnegavo.
Lo rinnegavo proprio per il giudizio che i miei compagni di allora avevano nei confronti dei gay... (c'era un ragazzo gay dichiarato che loro prendevano in giro ogni volta che lo vedevano e io non volevo che mi accadesse la stessa cosa). Accettarsi non è una cosa semplice come vuoi far credere. Ognuno ha i suoi tempi... Io ci ho messo un pò. Ora che l'ho fatto ho ripreso il controllo della mia vita, ho ripreso la mia personalità che avevo spento.
Il fatto di dirlo ai genitori io penso sia importante. Io ai miei voglio dirlo, voglio renderli consapevoli. Non mi sembra una cosa giusta nasconderglielo quando magari poi possono venire a saperlo da altre persone.
Credimi il fatto di essere presi in giro perchè gay e i pregiudizi che ci sono nei vari ambienti (scuola,università, lavoro), non dico che equivalgono alla pena di morte ma è una cosa che ti uccide dentro lentamente. Solo chi ci è passato può capire. è di questo che ho paura. essere trattato in modo diverso perchè gay.
Mi sono iscritto ai siti d'incontri principalmente per conoscere ragazzi e creare delle amicizie perchè ero da solo in una nuova città dove non conoscevo nessuno.Ho preferito poi conoscere altri ragazzi gay per confrontarmi con loro. Ascoltare altre esperienze mi ha aiutato ad avere meno timore. Infatti tornato nella mia città ho fatti incontri con 2 ragazzi della mia città. Uno di questi conosce mio fratello... quindi credo di aver fatto un bel passo avanti in questi ultimi mesi con il fatto di accettarmi.
Sui siti d'incontri non ci passo intere giornate (non ho tanto tempo libero da stare lì sopra) e sto provando tramite essi di conoscere un ragazzo per iniziare una relazione, non cerco sesso. Ho già avuto delle delusioni...(un ragazzo che mi piaceva molto mi ha respinto...) ma fanno parte anche queste del gioco...
Ti auguro anche io il meglio!

gecko
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » lunedì 29 dicembre 2014, 23:04

Ed eccomi qua, dopo un anno dall'iscrizione qui su Progetto Gay...
Scusate se non scrivo spesso ma non ho tanto tempo libero ora...
Però appena posso vengo a leggere qualche post.
Beh non immaginavo che potessero accadermi tante cose in questo anno.
Ricordo ancora quella sera che mi sono iscritto... Ero tanto triste ma con la voglia di dare una svolta alla mia vita. Non avevo più intenzione di perdere un solo secondo di felicità. Ne avevo sprecati fin troppo.
è stato un anno speciale per me:
ho iniziato a lavorare (il lavoro per cui ho studiato),
mi sono ritrovato in una nuova città (all'inizio la odiavo ma poi ci stavo benissimo),
ho viaggiato tanto visitando tante città (mi sono divertito tantissimo),
ho conosciuto un bel pò di persone e stretto alcune amicizie,
ho conosciuto dei ragazzi gay con cui ho stretto una bella amicizia e con cui ci sentiamo ancora nonostante siamo lontani,
ho avuto le mie prime esperienze sessuali (dico solo wooww!)
ho avuto delle delusioni (ho conosciuto 2 ragazzi con cui mi trovavo bene ma per la lontananza non abbiamo potuto approfondire il rapporto che si era creato)
mi sono trasferito di nuovo in una nuova città sempre per lavoro.
Insomma un anno molto diverso dagli ultimi passati che sono stati tristi, noiosi e piatti.
Questo 2015 spero sia altrettanto pieno di esperienze nuove.... quello che vorrei di più è una relazione con un ragazzo.
Dopo aver capito che essere gay non è una brutta cosa voglio innamorarmi... e credo che inizierò a pensare anche ad un possibile coming out con la famiglia... si forse prima con la famiglia e poi con gli amici stretti.
I miei amici gay mi hanno detto che ho bruciato le tappe... da nascondere a tutti che sono gay al fatto di volere una relazione e cercarla.

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e^ip+1=0
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da e^ip+1=0 » martedì 30 dicembre 2014, 20:06

è bellissimo leggere messaggi come il tuo, Gecko. Ricordo di aver letto diversi dei tuoi post; descrivevi parecchie difficoltà; leggere invece che le cose adesso stanno andando per il verso giusto. E non ne elenchi una, ma tante!
Grande, veramente! E ricorda sempre che, per quanti aiuti si possano avere, risultati simili si raggiungono in primo luogo facendo forza su se stessi, mettendosi in discussione, spesso con fatiche immani; è te stesso, quindi, colui che in primo luogo devi ringraziare!



La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione... e un po' di soldi!

Charlie Chaplin

:lol:

gecko
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » martedì 30 dicembre 2014, 22:04

Si vero. Ho lavorato molto su me stesso. Ho affrontato situazioni che non credevo di riuscire a gestire. Invece ce l'ho fatta. Siamo noi stessi spesso che pensando negativamente ci autoconvinciamo di non riuscire a farcela. Io ho capito che stavo sbagliando... Posso dire di essere fiero di me stesso per i risultati che ho raggiunto.

derkleineBaum
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da derkleineBaum » martedì 30 dicembre 2014, 22:27

Ricordo anch'io i post di qualche tempo fa! fa tanto piacere anche a me :D
Resta con te,
insieme a te ...

gecko
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » mercoledì 4 febbraio 2015, 21:48

Scrivo una situazione che sto vivendo ultimamente.

Sono in una nuova città da un mese e per trovare qualche amico uso i siti d'incontro.
Una sera mi contatta un ragazzo che era molto vicino a me (120 m esattamente).
Mi chiede se voleva che ci vedessimo. Io ero stanco morto quella sera ma accetto di vederlo dicendo che non avrei voluto fare sesso con lui ma solo parlare (mi son tradito però poi per un motivo...).
Lo incontro e ci appartiamo in un parcheggio. Abbiamo parlato un pò prima chiedendomi se facevo incontri da tanto. Gli ho risposto che facevo incontri principalmente per conoscere qualcuno non per sesso.
Poi mi ha baciato e ha insistito sul fare qualcosa perchè per lui era la prima volta che lo faceva con un uomo... (c'è stato solo sesso orale. Io non sono nemmeno venuto).
Finito, abbiamo continuato a parlare e ha iniziato a raccontarmi quello che stava vivendo ultimamente.
Mi disse che era la prima volta che faceva sesso con un uomo e che era stato lasciato da poco dalla ragazza perchè si sentiva trascurata da lui. La trascurava ultimamente perchè sua mamma ha problemi di salute.
Questa voglia di avere un rapporto con un uomo gli è venuta solo dopo essere stato lasciato dalla ragazza. Da allora ha iniziato a passare del tempo sulle chat ma ha fatto pochi incontri e mai sesso.
Continuiamo a parlare e io poi l'ho abbracciato perchè mi aveva davvero intenerito.
Disse che ha incontrato altri 2 ragazzi prima di me ma con uno ha solo parlato e con l'altro solo scambio di baci. Questi due poi gli hanno detto che lui deve accettare di essere bisex e che non è una cosa passeggera questa voglia.
Lui invece dice che se dovesse rifidanzarsi con una ragazza queste voglie di avere rapporti con gli uomini sparirebbero.
Mi chiese poi se potevo ospitarlo a casa per continuare il rapporto e io all'inizio titubante gli ho poi detto di si ma solo dopo che mi ha raccontato meglio la sua situazione. Arrivati a casa mia abbiamo ancora continuato a parlare e poi abbiamo avuto un rapporto completo.
Finito, abbiamo continuato a parlare fino alle 6 di mattina... Ci siamo poi salutati e scambiati il contatto di facebook.
Il giorno dopo gli dico di venire a casa di nuovo, stavolta veramente solo per parlare e glielo specifico. Lui accetta e viene a casa. Disse che la sua famiglia è molto religiosa e quindi anche lui lo è perchè gli è stata impartita un certo tipo di educazione. I suoi genitori si sono separati quando lui aveva un anno (religiosi ma divorziati... vabbè... lasciamo stare) ma non ha mai sentito la mancanza del padre che è stato molto presente nella sua vita.
Disse anche: "ieri sera fare sesso con te mi ha fatto capire che non è quello che voglio anche se sei stato una bomba..., a me piacciono le ragazze." Però qualche bacio è scappato lo stesso fra noi.
Disse anche di me si fidava e se ci scambiavamo il numero perchè vuole vedermi ancora ma per parlare e basta. Dalla chat si è cancellato perchè la voglia se l'è tolta e, parole sue, se dovesse tornare vuole farlo solo con me.
è molto tenero lui e caratterialmente mi somiglia molto. Io gli ho detto che invece lui sarebbe un buon fidanzato per me e ha risposto dicendo che è meglio non iniziare una relazione perchè se dovesse conoscere una ragazza lui se ne andrebbe e non vuole prendermi in giro e farmi stare male.
Continuiamo a parlare ancora di nuovo fino alle 7 di mattina... Ci siamo raccontati un pò le nostre vite. Entrambi ne abbiamo passate tante. Siamo stati nel letto mentre parlavamo e ci siamo accarezzati e baciati ogni tanto.
Poi mi ha detto una cosa... "Tu non sembri gay. Sei molto maschile sia nei modi, come cammini, in tutto. Mi sembra strano che sei gay. Ti vedrei bene con una ragazza. Hai pensato di fidanzarti con una ragazza? Ti vedrei bene come padre, con dei bambini..."
Questa cosa non è la prima volta che me lo dicono. Anche altri 2 ragazzi che ho conosciuto me l'hanno detto.
Mi ha detto anche che vorrebbe che provassi a fare sesso con una ragazza perchè secondo lui io non sono gay fino in fondo. In effetti non ho mai fatto sesso con una ragazza.
Dice "non voglio crearti inquietudine però voglio che tu provi a pensare anche di fidanzarti e fare sesso con una ragazza". Io gli ho risposto che un pò di inquietudine me la mette perchè ci ho messo tanto ad accettarmi e ora mi mette dei dubbi.
Abbiamo poi passato un pomeriggio insieme e tornati a casa da me lui mi ha abbracciato e baciato. Mi confonde questa situazione. Perchè se dice che gli piacciono le ragazze continua a baciarmi ed abbracciarmi? Lui non sa rispondere.
è una situazione strana perchè io vorrei fosse gay perchè è la persona che mi piacerebbe avere accanto come ragazzo mentre lui invece cerca di farmi diventare etero ma nello stesso tempo mi bacia e dice che se gli riviene la voglia di sesso vuole farlo con me...

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