Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Alyosha
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da Alyosha » sabato 7 febbraio 2015, 21:42

Gecko scusami tanto, ma non sei ne sua madre, né il suo analista e non mi pare i suoi problemi siano affari tuoi. Uno che pensa che gay si diventi e che magari andare a umonini sia un "vizietto" mi pare che abbia innanzitutto da chiarirsi le idee in assoluta solitudine. Nel frattempo però ti sta dicendo che sei il suo vizietto o la sua cavia sperimentale e non so quanto al tuo posto la cosa mi lusingherebbe. In più è talmente colto dallo spirito mistico della redenzione che vuole provare a far recuperare la pecorella smarrita. Su questo argomento insiste a tal punto che gli hai fatto promettere di non parlarne più (così facendo rinforzando in lui l'idea che sia come dice lui in realtà). Il punto è che sull'argomento torni e ritorni a tal punto che ho fondati motivi per credere che ti abbia persuaso più di quanto tu non ci voglia dire e se il titolo del post intitola "Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay" un motivo ci sarà.
Tante volte si criticano le chat sostenendo che la gente la dentro cerca solo sesso e poi ci si dimentica che entrando la dentro si diventa membri di quella stessa comunità che si giudica così tanto male. Un pò come quando si dice che in Italia siamo tutti corrotti e buoni a nulla, dimenticandosi di essere anche noi italiani. Questi ragionamenti rischiano d proietare sugli altri difficoltà nostre, magari per evitare di scoprire che quelli poco pronti ad una relazione matura siamo noi. Se manca chiarezza dentro di noi va a finire che le persone che incontriamo le lasciamo "alloggiare" nello spazio di questa ambiguità, che è poi quella malsana dove attualmente alloggia il tuo amichetto che letteralmente "predica" bene e razzola male. Il fatto che incontri una persona che ha forti dubbi sulla sua sessualità, che si illude ancora di poter essere etero, che ti ci leghi in questo modo, probabilmente dice molte più cose su di te, che su di lui. Quanto sei realmente pronto ad una relazione matura, alla pari, allo scambio tenero di confidenze, ad un'autentica reciprocità? Le persone fuori poi possono o non possono andar bene e quando vanno bene ce le teniamo, quando non vanno bene le allontaniamo. La situazione si complica quando non si capisce per quale ragione dobbiamo continuare a frequentare persone che palesemente non vanno bene e peggio ancora continuiamo a trovare persone che mediamente non vanno mai bene.
Le argomentazioni che porti mi paiono più un tentativo di continuare a stabilire con lui un legame, giustificarlo nei suoi comportamenti che un'analisi lucida della situazione. Troncare con una persona è difficile quando non si capiscono bene le ragioni che ci legano ad essa, non quando abita a 200 metri da casa nostra.

gecko
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Re: Difficoltà e paura nell'accettarsi di essere gay

Messaggio da gecko » domenica 8 febbraio 2015, 18:32

Alyosha ti assicuro che non permetterò a nessuno di farmi plagiare.
Ci ho messo tanto per accettarmi come gay, mi è costato tanto dolore e sofferenza. Un pinco pallino qualunque non riuscirà a farmi cambiare idea da un giorno all'altro.
Non mi farò più usare per sfogare le sue voglie. Ho capito di aver fatto un errore concedendomi troppo facilmente. Ma dagli errori si impara.
In un anno mi sono dato da fare per raggiungere degli obiettivi e non voglio buttare tutto all'aria per uno sconosciuto.
Come ho già detto lo allontanerò piano piano anche perchè io da qui andrò via presto.

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