Il parere di un GAY su essere GAY ...

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Rispondi
Avatar utente
Sciamano
Utenti Storici
Messaggi: 535
Iscritto il: martedì 4 agosto 2009, 14:35

Re: Il parere di un GAY su essere GAY ...

Messaggio da Sciamano » sabato 31 ottobre 2009, 1:39

Scusate se scrivo solo ora, ma ho avuto un mese difficile e ne ho un altro in arrivo...
Sciamano ha scritto:La tolleranza, a prescindere da tutto verso tutti, deve sempre esserci, però quello che voglio dire è che bisogna essere anche consapevoli quando le "cose non sono apposto" che bisogna prenderne atto e agire per risolverle. A questo purtroppo si aggiunge il fatto che spesso non sappiamo come intervenire specialmente quando c'è di mezzo la complessità della soggettività umana...
Sono stato troppo approssimativo, questo punto lasciato in sospeso è in realtà determinante. Non penso sia possibile (e certamente nessuno lo sa fare ancora) prendere una personalità e convertirla in un'altra. E poi cambiarla con quali criteri? Per quali fini?

Solo di recente ho cominciato ad accettarmi come omosessuale, perché ho cominciato a vedere come "normale" (le virgolette sono solo un modo per rendere vago il significato di 'normale') questa condizione. Però come avevo detto in precedenza considero anomala la situazione dei transessuali. Devo correggermi. Primo non sapevo neanche chi fosse un transessuale (che non centra niente con un "gay eccentrico", come più o meno immaginavo sbagliando). Ho parlato con il Progettista, ormai un mesetto fa, e mi ha spiegato che un trans si sente donna psicologicamente e non trova corrispondenza nel fisico, che quasi sempre i trans sanno fin da giovanissimi di essere trans, questa particolarità non è dunque uno stile di vita, o quasi una scelta come immaginavo, ma è qualcosa di più complicato e non controllabile.

Credo di aver cambiato prospettiva, non solo riguardo i transessuali, ma in modo più profondo. Nella società ci sono tantissime persone diverse, e ognuno ha i suoi difetti e le sue abilità, difetti e abilità (oltre ad essere in una certa misura relativi, ma non è questo che importa) sono distribuiti (che dire: dal fato? dal caso? da Dio? poco importa...) in modo che non possiamo scegliere. E molti degli aspetti rilevanti negli esseri umani, come l'orientamento sessuale, la costituzione fisica, molti aspetti del carattere di una persona, le proprie abilità specifiche, abilità straordinarie o incapacità gravi, ecc. sono tutti aspetti che NON possiamo modificare (per lo meno non sappiamo ancora farlo, non so cosa può succedere in un lontano futuro...), quale senso hanno costrizioni del tipo: un uomo non deve travestirsi da donna, un omosessuale deve astenersi dal sesso, l'omosessualità non è naturale, ecc.

Tutte queste costrizioni sono frutto di intolleranza, e l'intolleranza è alimentata dall'ignoranza o dall'invidia o dalla paura o anche da altro, fatto sta che è assurdo infierire su una persona che vive una situazione che NON può cambiare, non ha alcuna importanza se quella situazione è "normale" o dipende da fattori genetici anomali, o da situazioni di disagio: è irrilevante, l'accettazione del diverso è un requisito imprescindibile se si vuol costruire una società gradevole e vivibile, perché in una società tutti si è diversi.
Ferro ha scritto:Sono discorsi difficili, personamente ritengo del chissenefrega del perchè siamo così, è una condizione, una scelta irreversibile, una malattia inguaribile.......
Nel momento in cui è una tendenza non modificabile, il perchè si è così ci interessa poco, siamo gay, lesbiche, transessuali ecc... basta questo punto.
Già, ora è proprio questo quello che penso. Detto in un modo migliore: ognuno ha il suo percorso di vita, perché contrariarlo o interferire forzatamente nel suo modo di essere o fosse anche nelle sue scelte? E' un mondo difficile questo, pieno di contraddizioni, quando si trova la forza di vivere e un modo di essere nel mondo perché dobbiamo distruggerlo? Solo per il fatto che non si conforma ai canoni in cui vorremmo vedere il mondo e la gente?

L'ultima difficoltà è che io stesso ho fatto un percorso per arrivare ad accettarmi, ad abbracciare un diverso punto di vista, ma la società è piena di gente ignorante, o che non è interessata a rivedere il proprio comportamento, e di certo non è la "predica nelle piazze" che può aiutare... si spera che col tempo e con progressive prese di coscienza e maturazione della mentalità la società migliori.
Cercare la felicità rispettando gli altri, sarebbe una grande conquista per l'umanità!

Avatar utente
bluray61
Messaggi: 139
Iscritto il: lunedì 17 agosto 2009, 8:09

Re: Il parere di un GAY su essere GAY ...

Messaggio da bluray61 » sabato 31 ottobre 2009, 9:47

Bellissimo intervento Sciamano, ti confesso che nella tua prima risposta mi avevi spiazzato,troppi giudizi assoluti.
Nel secondo post invece mi hai fatto capire che sei una "bellissima persona" pronta a ricevere e dare tanto affetto.
un saluto Luigi
"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte"
F.Battiato

spirit
Messaggi: 56
Iscritto il: venerdì 28 agosto 2009, 16:59

Re: Il parere di un GAY su essere GAY ...

Messaggio da spirit » sabato 31 ottobre 2009, 10:14

Beh, il tuo discorso mi è piaciuto molto e continua così!
Ciao.

Avatar utente
diversodachi
Messaggi: 189
Iscritto il: lunedì 29 giugno 2009, 19:59

Re: Il parere di un GAY su essere GAY ...

Messaggio da diversodachi » sabato 31 ottobre 2009, 14:59

@Sciamano
Mi fa molto piacere leggere il tuo intervento...
C'è sempre qualcosa da imparare: l'importante è non fermarsi al primo giudizio, che è spesso dettato dall'ignoranza (intesa nel suo significato specifico) che purtroppo è presente anche negli ambienti più "tolleranti".
Credo però su questi temi abbiamo sicuramente una marcia in più, e anche quando sbagliamo siamo senz'altro più propensi a fare un passo indietro e a metterci nei panni degli altri, rispetto a chi certe situazioni non le ha mai vissute direttamente sulla propria pelle. Dimostriamo a noi stessi che siamo migliori di chi ci critica e, di conseguenza, di chi critichiamo ;)
A questo proposito sarebbe interessante discutere di questo argomento direttamente con un o una transessuale per vedere quello che ha da raccontare.

@jay-pee
jay-pee ha scritto:Gli psicologi, gli psichiatri, gli psicoanalisti, gli studiosi e ricercatori che hanno un vero interesse nella questione del rapporto mente-corpo-cervello, sostengano che essere gay non è una scelta, un'abitudine, ma un modo di essere. C'è anche chi sostiene che si possa diventare omosessuali, ma sono teorie poco credibili ed indimostrabili.
Gli studiosi, gli psicologi, gli psichiatri, i dottori, i ricercatori e, perché no, anche gli uomini di chiesa, dovrebbero collegarsi su questo forum e leggere tutte le esperienze, i dolori, le gioie e gli amori che ogni giorno vengono raccontati a cuore aperto da tutti noi. Forse smetterebbero di porsi troppi problemi :)
Now show me the way to the next whiskey bar.

clark68
Messaggi: 167
Iscritto il: venerdì 7 agosto 2009, 19:08

Re: Il parere di un GAY su essere GAY ...

Messaggio da clark68 » sabato 31 ottobre 2009, 17:45

Salve :)
mi rendo conto che l'uomo come essere è molto complesso, siamo diversi uno dall'altro e siamo anche in molte cose uguali il problema e proprio nel conviverci assieme.
Penso che per natura l'uomo non si accetta per quello che è e non accetta l'altro per quello che è. Bel problema eh !!! di conseguenza nascono conflitti, paure , anzie, invidia con se stesso e con gli altri Bel casino eh!!!
Secondo me tutti dovremmo fermarsi un attimo e riflettere su chi sono io e chi è l'altro e tendere la mano verso l'altro e verso se stesso e dire " ti accetto come sei", il mondo sarebbe diverso e piu bello, purtroppo prevalgono le paure, i conflitti, anzie, invidia Che brutta cosa eh!!
Concordo con voi su tanti punti il rispetto è fondamentale verso l'altro.
Gay, Trans, travestiti, etero siamo diversi al livello fisico ma al livello emotivo,affettivo penso che siamo tutti uguali solo che ognuno le gestisce in modo diverso, scusate il gioco di parole a penso che mi sono spiegato.
Io prendo esempio da grandi uomini gay, etero, trans, travestiti persone che hanno preso il coraggio di dire all'altro sei uguale a me e non sei diverso l'amore è uguale per tutti
un saluto Clark

Rispondi