Che confusione...
Che confusione...
Ciao ragazzi,
mi sono appena iscritto e ho molta voglia di sfogarmi con voi..
Allora in questo periodo ho molta confusione nella mia testa riguardo al mio orientamento sessuale, così, dopo aver contattato Project, ho deciso di iscrivermi qui per raccogliere il parere di ragazzi SERI che magari hanno avuto il mio stesso problema e che potranno certamente dare informazioni utili... Ma andiamo con ordine..
Allora oggi ho 24 anni, la mia prima esperienza sessuale risale a parecchio tempo fa, avevo 12 ani e non è stata con una donna ma con un ragazzino compagno di giochi, un anno più grande di me... Certo all'epoca ero un bimbo e non avevo nessun concetto su cosa fosse il sesso, cosa significasse essere etero o omossex... Ho cominciato a pormi questo domande molto più avanti all'inierca a 15 anni... Intanto i miei gioch sessuali con questo compagno andavano sempre avanti, così sono cresciuto dai 15 ai 18 convinto di essere gay... non me ne importava, non stavo li a giudicarmi o a capire certi sensi di colpa.. per me era normale così, anche la mia attività autoerotica era gay, più che altro incentrata sull'esperienza avuta... Arriviamo così ai miei 18 anni, 5 superiore, cambio classe e i ritrovo vicino di banco con una ragazza di nome Valentina... Non so spiegare che successe, ma in breve tempo ero l'unico ragazzo di 18 anni contento di andare a scuola, mi piaceva sedere vicino lei, mi piaceva sorprenderla portandole ogni giorno un ragalino, un cioccolatino o qualcosa del genere, ben presto i giorni che lei non viene a scuola diventano i più tristi per me.. insomma capisco di essere innamorato perso, ma lei non contracambia neanche lontanamente,... non mi interessa, continuo a corteggiarla per tutto l'anno e anche alla fine dell'anno scolastico.. finchè lei mi dice bruscamente di non volermi più vedere.. ci rimango troppo male ma pazienza fa parte del gioco... In seguito capirò di aver passato un brutto momento di depressione, non mi andava più di uscire e cose del genere, ma li in quel periodo non ci penso neanche.. Cmq la mia attività autoerotica diventa poco gay, solo qualche volta rievocavo l'esperienza passata e molto improntata con questa compagna ma che non ha avuto riscontro reale... Nella vita, mi sento molto legata a lei ma cmq continuo ad osservare i maschietti intorno a me: mi piace vederli mentre ci provano con le ragazze, mi piace vederli come si aggiustano per sembrare fichi, mi sembrano vincitori, vorrei proprio essere come loro, avere lo stesso carattere,ecc...
Cmq dopo questa brutta parentesi con Valentina, comincio a lavorare in un locale dove una mia collega mi dichiara di essere omosex, mi sembra persona degna di fiducia e le racconto la mia esperienza, lei mi risponde che è un normale processo di coming out di una persona gay, mi mette in contatto con due amici suoi omosex... io ci esco ma non trovo particolare enfasi, decido comunque di buttarmi e con uno dei due, un bel tipo veramente, provo a mettermi in gioco, ma, proprio durante un rappporto, non riesco proprio ad andare oltre, non trovo proprio feeling di nessun tipo se non quello fisico ma i miei pensieri durante il rapporto erano del tipo, come mi piacerebbere essere come te.... l'erezione comunque c'era, una sorta di eccitazione c'era, però mi sembrava un rapporto del tutto animalesco, basato su piacere carnale e nient'altro.... nel contempo ho due avventure con due ragazze, durante le vacanze estive, mi da piacere stare con loro ma so comunque che sono avventure estive..
Arriviamo così a due anni fa una ragazza viene a lavorare nel locale dove sono io, si capisce subito che gli piaccio, ma io sono troppo confuso, anzi diciamo che ero pronto a dichiararmi gay alla prima occasione in modo da farla scappare... invece usciamo, lei ci sa fare sa toccare i giusti punti.. quello che mi ha sorpreso è stato un forte feeling mentale, del tipo capirsi al volo, condividere interessi, insomma la sera stessa stiamo a letto insieme... bellissima esperienza.. decidiamo di fidanzarci e sono due anni che stiamo insieme... Però io sono tormentato da questo pensiero di essere gay, sono arrivato anche a raccontarle tutto a lei, non voglio assolutamente farla soffrire è troppo speciale per tenerele nascosta una cosa così pesante della mia vita... Ragazzi io la amo tantissimo andrei a prenderle anche la luna se solo me lo chiedesse... Però continuo anche a notare la bellezza maschile... Nell'autoerotismo ( che comunque è un'attività che sta molto diminuendo) ho visualizzazioni etero, però solitamente nella parte maschile non vedo me, ma vedo me come fossi bellissimo (cioè palestrato e cose del genere)... Ragazzi io non ho ma passato un periodo così di confusione, non mi sento gay, non mi sento etero ma non so che pensare, so solo che se immagino la mia vitaa futura, la vedo con una donna, non potrei mai fare a meno della mia ragazza è troppo importante per me ma la mia collega continua sempre a ripetermi che sono gay... Voi ragazzi che ne pensate?
mi sono appena iscritto e ho molta voglia di sfogarmi con voi..
Allora in questo periodo ho molta confusione nella mia testa riguardo al mio orientamento sessuale, così, dopo aver contattato Project, ho deciso di iscrivermi qui per raccogliere il parere di ragazzi SERI che magari hanno avuto il mio stesso problema e che potranno certamente dare informazioni utili... Ma andiamo con ordine..
Allora oggi ho 24 anni, la mia prima esperienza sessuale risale a parecchio tempo fa, avevo 12 ani e non è stata con una donna ma con un ragazzino compagno di giochi, un anno più grande di me... Certo all'epoca ero un bimbo e non avevo nessun concetto su cosa fosse il sesso, cosa significasse essere etero o omossex... Ho cominciato a pormi questo domande molto più avanti all'inierca a 15 anni... Intanto i miei gioch sessuali con questo compagno andavano sempre avanti, così sono cresciuto dai 15 ai 18 convinto di essere gay... non me ne importava, non stavo li a giudicarmi o a capire certi sensi di colpa.. per me era normale così, anche la mia attività autoerotica era gay, più che altro incentrata sull'esperienza avuta... Arriviamo così ai miei 18 anni, 5 superiore, cambio classe e i ritrovo vicino di banco con una ragazza di nome Valentina... Non so spiegare che successe, ma in breve tempo ero l'unico ragazzo di 18 anni contento di andare a scuola, mi piaceva sedere vicino lei, mi piaceva sorprenderla portandole ogni giorno un ragalino, un cioccolatino o qualcosa del genere, ben presto i giorni che lei non viene a scuola diventano i più tristi per me.. insomma capisco di essere innamorato perso, ma lei non contracambia neanche lontanamente,... non mi interessa, continuo a corteggiarla per tutto l'anno e anche alla fine dell'anno scolastico.. finchè lei mi dice bruscamente di non volermi più vedere.. ci rimango troppo male ma pazienza fa parte del gioco... In seguito capirò di aver passato un brutto momento di depressione, non mi andava più di uscire e cose del genere, ma li in quel periodo non ci penso neanche.. Cmq la mia attività autoerotica diventa poco gay, solo qualche volta rievocavo l'esperienza passata e molto improntata con questa compagna ma che non ha avuto riscontro reale... Nella vita, mi sento molto legata a lei ma cmq continuo ad osservare i maschietti intorno a me: mi piace vederli mentre ci provano con le ragazze, mi piace vederli come si aggiustano per sembrare fichi, mi sembrano vincitori, vorrei proprio essere come loro, avere lo stesso carattere,ecc...
Cmq dopo questa brutta parentesi con Valentina, comincio a lavorare in un locale dove una mia collega mi dichiara di essere omosex, mi sembra persona degna di fiducia e le racconto la mia esperienza, lei mi risponde che è un normale processo di coming out di una persona gay, mi mette in contatto con due amici suoi omosex... io ci esco ma non trovo particolare enfasi, decido comunque di buttarmi e con uno dei due, un bel tipo veramente, provo a mettermi in gioco, ma, proprio durante un rappporto, non riesco proprio ad andare oltre, non trovo proprio feeling di nessun tipo se non quello fisico ma i miei pensieri durante il rapporto erano del tipo, come mi piacerebbere essere come te.... l'erezione comunque c'era, una sorta di eccitazione c'era, però mi sembrava un rapporto del tutto animalesco, basato su piacere carnale e nient'altro.... nel contempo ho due avventure con due ragazze, durante le vacanze estive, mi da piacere stare con loro ma so comunque che sono avventure estive..
Arriviamo così a due anni fa una ragazza viene a lavorare nel locale dove sono io, si capisce subito che gli piaccio, ma io sono troppo confuso, anzi diciamo che ero pronto a dichiararmi gay alla prima occasione in modo da farla scappare... invece usciamo, lei ci sa fare sa toccare i giusti punti.. quello che mi ha sorpreso è stato un forte feeling mentale, del tipo capirsi al volo, condividere interessi, insomma la sera stessa stiamo a letto insieme... bellissima esperienza.. decidiamo di fidanzarci e sono due anni che stiamo insieme... Però io sono tormentato da questo pensiero di essere gay, sono arrivato anche a raccontarle tutto a lei, non voglio assolutamente farla soffrire è troppo speciale per tenerele nascosta una cosa così pesante della mia vita... Ragazzi io la amo tantissimo andrei a prenderle anche la luna se solo me lo chiedesse... Però continuo anche a notare la bellezza maschile... Nell'autoerotismo ( che comunque è un'attività che sta molto diminuendo) ho visualizzazioni etero, però solitamente nella parte maschile non vedo me, ma vedo me come fossi bellissimo (cioè palestrato e cose del genere)... Ragazzi io non ho ma passato un periodo così di confusione, non mi sento gay, non mi sento etero ma non so che pensare, so solo che se immagino la mia vitaa futura, la vedo con una donna, non potrei mai fare a meno della mia ragazza è troppo importante per me ma la mia collega continua sempre a ripetermi che sono gay... Voi ragazzi che ne pensate?
- progettogayforum
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- Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05
Re: Che confusione...
Ciao Danyel,
mi avevi detto che ti saresti registrato e sono veramente felicisismo di vederti qui! Penso che la tua presenza possa avere un significato importante per molti ragazzi. Confrontarsi seriamente con queste cose non è facile e poterlo fare con una persona seria come te è veramente una cosa molto rara.
Benvenuto Danyel!
mi avevi detto che ti saresti registrato e sono veramente felicisismo di vederti qui! Penso che la tua presenza possa avere un significato importante per molti ragazzi. Confrontarsi seriamente con queste cose non è facile e poterlo fare con una persona seria come te è veramente una cosa molto rara.
Benvenuto Danyel!
BLOG PROGETTO GAY http://progettogay.myblog.it/
BLOG STORIE GAY http://nonsologay.blogspot.com/
SITO PROGETTO GAY https://sites.google.com/site/progettogay/
STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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Re: Che confusione...
Ciao Daniel, benvenuto ! Ho letto la tua storia e, seppur la mia opinione nn conta molto data l'età (18) e la poca esperienza, te la dico lo stesso. Da quello che hai detto stai da due anni con una ragazza che ami alla follia, ma ogni tanto ti capita di "notare" la bellezza maschile..secondo me non sei gay, piuttosto tendi a notare i bei ragazzi più per una funzione imitativa che per desiderio, nel senso che vorresti essere come loro. Tu stesso dici più volte ciò :
Un saluto, Heath
e ancoracmq continuo ad osservare i maschietti intorno a me: mi piace vederli mentre ci provano con le ragazze, mi piace vederli come si aggiustano per sembrare fichi, mi sembrano vincitori, vorrei proprio essere come loro, avere lo stesso carattere,ecc...
A me è arrivato questo.. Poi non lo so, però spero di esserti stato utiledecido comunque di buttarmi e con uno dei due, un bel tipo veramente, provo a mettermi in gioco, ma, proprio durante un rappporto, non riesco proprio ad andare oltre, non trovo proprio feeling di nessun tipo se non quello fisico ma i miei pensieri durante il rapporto erano del tipo, come mi piacerebbere essere come te....oppurema vedo me come fossi bellissimo (cioè palestrato e cose del genere)...
Un saluto, Heath
Re: Che confusione...
Ciao Danyel, pensa che ho il doppio dei tuoi anni e i dubbi sono gli stessi,io ti consiglierie di primo acchito di ascoltare meno la collega e di piu' il tuo cuore.
Se ami la tua ragazza,come mi sembra di capire sei principalmente etero , il fatto che come a me ti piaccia anche il corpo maschile e non ne provi repulsione dimostra che:
A- abbiamo provato e non e' poi cosi spiacevole,"anzi"
B- ci riconosciamo nella sensibilita' omosessuale, che oggettivamente e' enormente superiore a quella degli etero.
C- (ma forse vale solo x me) siamo fondamentalmente curiosi sul sesso.
Io posso solo dirti che non rinuncerei a uno solo degli anni che ho passato con mia moglie, e che la crisi di idendita' sessuale che ho avuto 2 mesi fa , ha aperto certamente delle crepe nel rapporto con lei ma non ha messo in discussione il fatto che l'amo ancora.
Spero vivamente che il mio intervento possa servire a chiarirti qualche dubbio,non sei l'unico ad averli.
ciao Luigi
Se ami la tua ragazza,come mi sembra di capire sei principalmente etero , il fatto che come a me ti piaccia anche il corpo maschile e non ne provi repulsione dimostra che:
A- abbiamo provato e non e' poi cosi spiacevole,"anzi"
B- ci riconosciamo nella sensibilita' omosessuale, che oggettivamente e' enormente superiore a quella degli etero.
C- (ma forse vale solo x me) siamo fondamentalmente curiosi sul sesso.
Io posso solo dirti che non rinuncerei a uno solo degli anni che ho passato con mia moglie, e che la crisi di idendita' sessuale che ho avuto 2 mesi fa , ha aperto certamente delle crepe nel rapporto con lei ma non ha messo in discussione il fatto che l'amo ancora.
Spero vivamente che il mio intervento possa servire a chiarirti qualche dubbio,non sei l'unico ad averli.
ciao Luigi
"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte"
F.Battiato
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte"
F.Battiato
Re: Che confusione...
@project
Grazie mille per il caloroso benvenuto, spero di poter condividere le mie esperienze su questo forum e di poter trarre consigli preziosi...
@healt
Grazie della tua risposta.. Più volte ho preso in considerazione l'ipotesi di una bassa autostima che mi fa sfociare in certi pensieri... questo è anche quello che è emerso dalla psicoterapia che ho seguito con un esperto psicologo-sessuologo.. però la paura interiore è molta.. non che ci siano problemi per me ad essere gay ( anzi ti dirò che per inquadrare maggiormente la mia situazione, e quindi togliere ogni dubbio che tale paura non fosse dipesa dal dichiararmi gay, ho affrontato i miei genitori dicendo loro di essere gay e sono stato anche accettato da loro) però sarebbe uno sconvolgimento della mia vita che non riesco a fare, non riesco a rinunciare a determinati aspetti della mia sessualità che sento miei oltre ovviamente a non voler rinunciare alla mia storia che sta andando veramente bene.. Quello che mi fa più paura è la storia delle relazioni amorose che ho letto sul sito di Project, cioè ho paura di incappare in questa situazione senza neanche accorgermene... tuttavia, oltre a profonda invidia, non ho trovato mai altri legami a persone del mio stesso sesso.. anzi diciamo che i miei amici sono davvero pochissimi anche perchè non ho interessi calcistici o di corsa, che solitamente accomuna tutti i ragazzi... Boh, spero che il tempo porterà risposte...
@bluray61
Ciao Luigi sono contento che hai risposto al mio topic, ho letto anche il tuo riguardo alla crisi che hai avuto... Bene sono innanzitutto profondamente contento che i rapporti con tua moglie sono buoni e vi permettono di andare avanti nella vostra vita coniugale, perchè è quello che auguro a me...
Non lo so è una sensazione molto strana quella che provo, appena affermo di essere gay mi sento molto attratto da qualsiasi donna, appena dichiaro di essere etero mi pongo domande circa uomini... non so se è capitato anche a te... il punto è che osservando i miei amici non mi sento come loro, non mi bastano un paio di tette e un sedere fatto bene per dichiararmi innamorato ho bisogno di molto di più, di un feeling mentale che sono riuscito a trovare con poche donne e con nessun uomo... Questi aspetti fanno letteralmente impazzire la mia donna di piacere ma a me mi creano profonda tristezza, preferei essere come tutti eppure non posso rinnegare quello che sono.. I problemi che mi pongo ad oggi sono solo rivolti alla mia ragazza, la amo profondamente, è un rapporto che abbiamo fatto crescere insieme e nel quale credo molto, ma non voglio darle il minimo sofferenza, se domani scoprissi che voglio condividere la mia vita accanto ad un uomo ( cosa che ad oggi non concepisco proprio)capisco il disagio che potrei provocarle e non voglio proprio... spero solo che siano mie pippe mentali e nient'altro però mi fa male pensare di continuare la storia ( anche se è quello che voglio) mi fa stare malissimo il pensiero di lasciarla... spero sia solo un pò di confusione...
Grazie mille per il caloroso benvenuto, spero di poter condividere le mie esperienze su questo forum e di poter trarre consigli preziosi...
@healt
Grazie della tua risposta.. Più volte ho preso in considerazione l'ipotesi di una bassa autostima che mi fa sfociare in certi pensieri... questo è anche quello che è emerso dalla psicoterapia che ho seguito con un esperto psicologo-sessuologo.. però la paura interiore è molta.. non che ci siano problemi per me ad essere gay ( anzi ti dirò che per inquadrare maggiormente la mia situazione, e quindi togliere ogni dubbio che tale paura non fosse dipesa dal dichiararmi gay, ho affrontato i miei genitori dicendo loro di essere gay e sono stato anche accettato da loro) però sarebbe uno sconvolgimento della mia vita che non riesco a fare, non riesco a rinunciare a determinati aspetti della mia sessualità che sento miei oltre ovviamente a non voler rinunciare alla mia storia che sta andando veramente bene.. Quello che mi fa più paura è la storia delle relazioni amorose che ho letto sul sito di Project, cioè ho paura di incappare in questa situazione senza neanche accorgermene... tuttavia, oltre a profonda invidia, non ho trovato mai altri legami a persone del mio stesso sesso.. anzi diciamo che i miei amici sono davvero pochissimi anche perchè non ho interessi calcistici o di corsa, che solitamente accomuna tutti i ragazzi... Boh, spero che il tempo porterà risposte...
@bluray61
Ciao Luigi sono contento che hai risposto al mio topic, ho letto anche il tuo riguardo alla crisi che hai avuto... Bene sono innanzitutto profondamente contento che i rapporti con tua moglie sono buoni e vi permettono di andare avanti nella vostra vita coniugale, perchè è quello che auguro a me...
Non lo so è una sensazione molto strana quella che provo, appena affermo di essere gay mi sento molto attratto da qualsiasi donna, appena dichiaro di essere etero mi pongo domande circa uomini... non so se è capitato anche a te... il punto è che osservando i miei amici non mi sento come loro, non mi bastano un paio di tette e un sedere fatto bene per dichiararmi innamorato ho bisogno di molto di più, di un feeling mentale che sono riuscito a trovare con poche donne e con nessun uomo... Questi aspetti fanno letteralmente impazzire la mia donna di piacere ma a me mi creano profonda tristezza, preferei essere come tutti eppure non posso rinnegare quello che sono.. I problemi che mi pongo ad oggi sono solo rivolti alla mia ragazza, la amo profondamente, è un rapporto che abbiamo fatto crescere insieme e nel quale credo molto, ma non voglio darle il minimo sofferenza, se domani scoprissi che voglio condividere la mia vita accanto ad un uomo ( cosa che ad oggi non concepisco proprio)capisco il disagio che potrei provocarle e non voglio proprio... spero solo che siano mie pippe mentali e nient'altro però mi fa male pensare di continuare la storia ( anche se è quello che voglio) mi fa stare malissimo il pensiero di lasciarla... spero sia solo un pò di confusione...
- diversodachi
- Messaggi: 189
- Iscritto il: lunedì 29 giugno 2009, 19:59
Re: Che confusione...
Gay, etero, omosessuali, eterosessuali, bisessuali, queer...
A volte passiamo troppo tempo a cercare di etichettare tutto. Io non conosco il disagio di chi non sa bene "da che parte sta", però credo che in questi casi non si possa far altro che mettersi il cuore in pace e amare, indipendentemente dal sesso della personain questione:)
Troppi schemi mentali non fanno che confonderci ancora di più le idee
ps: benvenuto in questo forum
A volte passiamo troppo tempo a cercare di etichettare tutto. Io non conosco il disagio di chi non sa bene "da che parte sta", però credo che in questi casi non si possa far altro che mettersi il cuore in pace e amare, indipendentemente dal sesso della personain questione:)
Troppi schemi mentali non fanno che confonderci ancora di più le idee
Quello che scrivi è bellissimo Godetevi il vostro amore!Danyel ha scritto:Però io sono tormentato da questo pensiero di essere gay, sono arrivato anche a raccontarle tutto a lei, non voglio assolutamente farla soffrire è troppo speciale per tenerele nascosta una cosa così pesante della mia vita... Ragazzi io la amo tantissimo andrei a prenderle anche la luna se solo me lo chiedesse...
ps: benvenuto in questo forum
Now show me the way to the next whiskey bar.
Re: Che confusione...
@diversodachi
Ciao, innanzitutto ti ringrazio per il benvenuto...
Devo dire che leggere la tua risposta è stato per me un vento di piacere, effettivamente la mente umana è davvero contorta e l'esigenza di etichittare tutto risponde proprio ad una necessità di ordine...
Però effettivamente non so quanto sia importante alla fine capire se si è puramente orientati verso lo stesso sesso, o puramente orientati verso l'altro sesso.. Forse esistono realmente vie di mezzo, sfumature che dopotutto non sono neanche niente male perchè ti permettono di apprezzare le persone nella loro integrità indipendentemente dal sesso...
Capisco perfettamente quando dici io non capisco il disagio di chi non sa da che parte stare, perchè effettivamente dentro di se ognuno sa ciò che vuole.. in effetti so bene che tutto quello che vorrei ad oggi ce l'ho e non ho altro da chiedere alla vita, ma quello che scatta stando vicino a persone del proprio stesso sesso sono sensazioni di autentica paura, paura di dover rimettere tutto in discussione.... Sono paure e come tali ci vuole un bel periodo di tempo per elaborarle..
cmq ti ringrazio e ti auguro un buon week-end
Ciao, innanzitutto ti ringrazio per il benvenuto...
Devo dire che leggere la tua risposta è stato per me un vento di piacere, effettivamente la mente umana è davvero contorta e l'esigenza di etichittare tutto risponde proprio ad una necessità di ordine...
Però effettivamente non so quanto sia importante alla fine capire se si è puramente orientati verso lo stesso sesso, o puramente orientati verso l'altro sesso.. Forse esistono realmente vie di mezzo, sfumature che dopotutto non sono neanche niente male perchè ti permettono di apprezzare le persone nella loro integrità indipendentemente dal sesso...
Capisco perfettamente quando dici io non capisco il disagio di chi non sa da che parte stare, perchè effettivamente dentro di se ognuno sa ciò che vuole.. in effetti so bene che tutto quello che vorrei ad oggi ce l'ho e non ho altro da chiedere alla vita, ma quello che scatta stando vicino a persone del proprio stesso sesso sono sensazioni di autentica paura, paura di dover rimettere tutto in discussione.... Sono paure e come tali ci vuole un bel periodo di tempo per elaborarle..
cmq ti ringrazio e ti auguro un buon week-end
- diversodachi
- Messaggi: 189
- Iscritto il: lunedì 29 giugno 2009, 19:59
Re: Che confusione...
Un sessuologo americano negli anni '50 creò una scala (detta scala Kinsey dal suo nome) da 0 a 6, dove lo 0 sta per individui esclusivamente eterosessuali, e 6 individui esclusivamente omosessuali. Come potrai notare anche tu, tra lo 0 e il 6 ci sono ancora l'1, il 2, il 3, il 4 e il 5Danyel ha scritto:Forse esistono realmente vie di mezzo, sfumature che dopotutto non sono neanche niente male perchè ti permettono di apprezzare le persone nella loro integrità indipendentemente dal sesso...
Ti auguro di riuscire a domare queste tue paure in modo da goderti la vita e l'amore della tua ragazza. Quando dici che per te l'importante è il feeling diverso da quello prettamente sessuale, ma basato sull'intesa reciproca, dici cose bellissime, e non devi aver paura di relazionarti con altri ragazzi nel timore di "ricascarci".Danyel ha scritto:ma quello che scatta stando vicino a persone del proprio stesso sesso sono sensazioni di autentica paura, paura di dover rimettere tutto in discussione.... Sono paure e come tali ci vuole un bel periodo di tempo per elaborarle..
D'altronde un ragazzo etero innamoratissimo di una ragazza può benissimo prendersi una svista per un'altra.
Ammettendo che tu sia bisessuale (e questo puoi dirlo solo tu), dal momento che sei innamorato di una ragazza non vuol dire che non possa prenderti una svista per un'altra persona, indipendentemente dal sesso.
Secondo me (sempre dal basso dei miei 18 miseri anni) dovresti riuscire a rapportarti con entrambi i sessi in maniera più serena, senza domandarti se sei gay o no ogni volta che incontri una persona diversa. Tu sei tu, l'importante è che non ti scordi questo
Essere gay è dura, almeno all'inizio, perché tendiamo a nascondere questa nostro lato, e soprattutto tendiamo a non accettarlo. Però almeno conosciamo i nostri desideri. Non mi ero mai posto la domanda di come deve essere non esserne sicuri. Credevo che essere bisessuali (sempre se di bisessualità si tratta) fosse più semplice che essere gay, ma evidentemente mi sbagliavo, soprattutto quando leggo che tu non hai mai avuto problemi di accettazione nel sentirti gay e che la cosa che più ti premeva era capire una volta per tutte la tua "sponda" per la paura di far soffrire, un giorno, la tua ragazza.
Beh, vedila così... Magari tu non stai né da una lato della strada né dall'altro, ma in una grande piazza dove ognuno cammina un po' con chi gli pare
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Re: Che confusione...
Penso che Diversodachi, abbia centrato il nocciolo della questione Danyel.
Non esiste una ricetta x l'amore eterno, il rapporto va costruito nel tempo e ti assicuro x esperienza che molte crepe si aprono anche su altri argomenti non condivisi.
Leggendo le storie del forum e partecipando ad alcune discussioni mi sono accorto in questi due mesi di non conoscere un sacco di cose su di me e sugli altri,chissa quante altre cose mi restano da scoprire.
Forse aver parlato del proprio problema nel forum e gia' un buon inizio non credi?
Se in futuro ti iscriverai al gruppo messaggisti mi piacerebbe parlare in privato con te di altri argomenti + personali.
Ti saluto con affetto Luigi
Non esiste una ricetta x l'amore eterno, il rapporto va costruito nel tempo e ti assicuro x esperienza che molte crepe si aprono anche su altri argomenti non condivisi.
Leggendo le storie del forum e partecipando ad alcune discussioni mi sono accorto in questi due mesi di non conoscere un sacco di cose su di me e sugli altri,chissa quante altre cose mi restano da scoprire.
Forse aver parlato del proprio problema nel forum e gia' un buon inizio non credi?
Se in futuro ti iscriverai al gruppo messaggisti mi piacerebbe parlare in privato con te di altri argomenti + personali.
Ti saluto con affetto Luigi
"Ci si risveglia ancora in questo corpo attuale
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
L'inconscio ci comunica coi sogni
frammenti di verità sepolte"
F.Battiato
dopo aver viaggiato dentro il sonno.
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frammenti di verità sepolte"
F.Battiato
Re: Che confusione...
@diversodachi
Ciao e grazie mille per la tua risposta...
Quando dici esser gay è dura almeno all'inizio ti capisco in pieno.. Per lunghi anni ho vissuto in questa convinzione, sono arrivato ad apirmi in famiglia e ho lasciato la mia ragazza al primo serio sospetto... in un quadro del genere sarei dovuto essere l'uomo più felice del mondo, ormai la bomba era scoppiata, hanno tutti accettato questo fatto serenamente, ho diversi colleghi omosessuali e uscivo con loro... cosa avrei dovuto provare? serenità... invece non ero soddisfatto, mi sentivo solo e non completamente integrato nella faccenda.. ok sarà un pò di omofobia ( anche se in me di omofobo credo che non ci sia proprio nulla), pensiero iniziale, ma la verità è che mi mancava profondamente la mia ex, la vedevo sempre insieme ad un altro, mi mancava addormentarmi con lei, chiamarla dopo l'università e raccontare la giornata... insomma mi mancava, ho aspettato, perchè comunque sono un soggetto che piace affrontare le sfide che la vita ti impone e volevo capire se mi mancava proprio lei o solo l'abitudine precedente.. dopo un mese non ce l'ho fatta più, ci siamo rivisti, ci siamo parlati e siamo tornati insieme...
Quello che veramente mi chiedo è se il mio problema sia realmente la sfera sessuale, o se magari vari complessi di inferiorità e insoddisfazione della vita (legata anche ad una condizione famigliare non molto positiva) possano aver fatto sfociare i miei pensieri in ossessioni riguardanti magari errori passati, quali ad esempio aver fatto giochi sessuali con compagni d'infanzia.. però allo stesso tempo sono combattuto tra questa ipotesi e il forte desiderio di non nascondermi dietro nulla: non voglio paraventi nè niente, voglio capirmi fino in fondo, i periodi di crisi ci permettono di maturare e di dare anche una svolta alla nostra vita, quindi se sono omosessuale sono lieto di affrontare questa situazione e se non lo sono allora devo imparare a relazionarmi con il mondo nella mia diversità ( perchè non rispecchio il prototipo di uomo eeterosessuale che la società impone)... Regà ammazza quando so filosofico... ehehhehehe
@bluray61
Piacerebbe anche a me instaurare un dialogo personale con te.. solo che non so cosa sia questo gruppo di messaggistica
Ciao e grazie mille per la tua risposta...
Quando dici esser gay è dura almeno all'inizio ti capisco in pieno.. Per lunghi anni ho vissuto in questa convinzione, sono arrivato ad apirmi in famiglia e ho lasciato la mia ragazza al primo serio sospetto... in un quadro del genere sarei dovuto essere l'uomo più felice del mondo, ormai la bomba era scoppiata, hanno tutti accettato questo fatto serenamente, ho diversi colleghi omosessuali e uscivo con loro... cosa avrei dovuto provare? serenità... invece non ero soddisfatto, mi sentivo solo e non completamente integrato nella faccenda.. ok sarà un pò di omofobia ( anche se in me di omofobo credo che non ci sia proprio nulla), pensiero iniziale, ma la verità è che mi mancava profondamente la mia ex, la vedevo sempre insieme ad un altro, mi mancava addormentarmi con lei, chiamarla dopo l'università e raccontare la giornata... insomma mi mancava, ho aspettato, perchè comunque sono un soggetto che piace affrontare le sfide che la vita ti impone e volevo capire se mi mancava proprio lei o solo l'abitudine precedente.. dopo un mese non ce l'ho fatta più, ci siamo rivisti, ci siamo parlati e siamo tornati insieme...
Quello che veramente mi chiedo è se il mio problema sia realmente la sfera sessuale, o se magari vari complessi di inferiorità e insoddisfazione della vita (legata anche ad una condizione famigliare non molto positiva) possano aver fatto sfociare i miei pensieri in ossessioni riguardanti magari errori passati, quali ad esempio aver fatto giochi sessuali con compagni d'infanzia.. però allo stesso tempo sono combattuto tra questa ipotesi e il forte desiderio di non nascondermi dietro nulla: non voglio paraventi nè niente, voglio capirmi fino in fondo, i periodi di crisi ci permettono di maturare e di dare anche una svolta alla nostra vita, quindi se sono omosessuale sono lieto di affrontare questa situazione e se non lo sono allora devo imparare a relazionarmi con il mondo nella mia diversità ( perchè non rispecchio il prototipo di uomo eeterosessuale che la società impone)... Regà ammazza quando so filosofico... ehehhehehe
@bluray61
Piacerebbe anche a me instaurare un dialogo personale con te.. solo che non so cosa sia questo gruppo di messaggistica