gay che ha paura di essere etero !

[tny85]

ok , forse questa non la avete mai sentita..ebbene eccomi qua..sono un ragazzo di 24 anni fin da quando ne avevo 5 pensavo ai ragazzi zon un certo interesse...diciamo che fino ad oggi non mi sono mai masturbato su una ragazza anche se devo dire che non mi fanno schifo ... il mio problema è che negli ultimi 2 anni ho preso coscineza ed ho fatto comin out con mia madre e mia sorella ( non con mio padre) solo che non sono sicuro di essere gay ! cioe non sono mai andato con una ragazza e forse è questo il mio dubbio piu grande .,...inoltre non sono effeminato e non mi riconosco negli stereotipi gay ( anche se adoro Madonna..e vabbe...) ad ogni modo io voglio essere gay perche finora mi sono divertito cosi ..solo che una parte di me o non si accetta oppure inculca in me il dubbio che io sia etero ..solo che non so ...

[progettogayforum]

Ciao tny85,
quello che scrivi, in linea teorica sembrerebbe indicare chiaramente che sei gay perché la fantasie masturbatorie sono il primo indice di orientamento sessuale, ma ci sono due elementi che mi lasciano un po’ perplesso: il primo è che ti sei “divertito” finora ad essere gay e il secondo è il fatto che non accenni nemmeno ad un tuo innamoramento gay. Che un ragazzo gay a 24 anni non si sia mai innamorato non è poi così probabile, ammesso e non concesso che non si tratti di una semplice omissione quando invece qualche storia d’amore o almeno qualche innamoramento, almeno unilaterale, lo hai vissuto. Resta il divertirsi ad essere gay, che mi sono chiesto che cosa potesse significare. Se significa che hai vissuto la tua sessualità gay senza traumi, allora ok, nessun problema, ma se significa che la sessualità gay per te è stata essenzialmente un divertimento, beh, allora non posso negare che mi pare improbabile che un ragazzo gay dica una cosa del genere. Devo però sottolineare che non sono i dubbi astratti tipo “non so che cosa proverei se andassi con una ragazza” a lasciare una incertezza seria sull’orientamento sessuale ma sono elementi oggettivi come il convivere della masturbazione con fantasie gay con quella con fantasie etero o il tentativo serio, più o meno riuscito, di mantenere un rapporto con una ragazza, anche solo a livello affettivo, ossia l’innamoramento anche sublimato nei confronti di una ragazza. Quanto al dire che le ragazze non ti fanno schifo, beh, tieni presente che circa un terzo dei ragazzi che alla fine si riconoscono gay hanno avuto in precedenza una vita sessuale etero, che ci sono gay sposati che hanno regolarmente rapporti sessuali con le mogli, e che moltissimi gay hanno amicizie femminili anche molto importanti. Quanto all’effeminatezza e agli stereotipi ti posso garantire che anche se conosco molti ragazzi gay, questi ragazzi non sono affatto effeminati e hanno ben poco a che vedere con quelli che la gente considera i classici stereotipi gay.

[tny85]

Dunque , approfondisco di piu la questione perche in effetti sono stato un po vago ... innamoramenti ne ho avuti .. ne ho avuti 2 belli tosti ... nel senso che a tuttora ci penso ..si tratta di due ragazzi etero ( forse uno bisex) su cui avevo fantasie sessuali e anche affetto ..purtroppo non ricambiato .. alle ragazze non riesco a pensare sessualmente ... solo che vorrei avere un contatto fisico ..forse anche sentimentale ma non capisco se coem amici o come altro ..acneh se una cosa è sicura se a tuttora penso ad un ragazzo che mi piace l'affetto nei suoi confronti supera di molto quello per una ragazza... quanto al fatto che "mi sono divertito ad essere gay "ciò lo dico perche la vivo e l'ho vissuta come una passione come non ne ho mai vissute in vita mia ed è per questo che non voglio essere etero ... solo che atroci dubbi mi assalgono ... e dico perche .. faccio una piccola intro : i miei genitori sono separati da quando avevo 8 anni ... diciamo che sia prima che dopo io non ho mai avuto un gran rapporto con mio padre..mentre avevo ( adesso un po meno ) un bellissimo rapporto con mia madre..... il fatto è che io ho paura che il utto sia connesso e cioè che magari non sono gay ma che semplicemente cerco l'affetto che mio padre non mi ha mai dato ( anche se a sentire mia sorella , che lo difende a spada tratta , sono io che sono troppo esoso di attencioni e coccole...) c'è poi la teoria di mia madre che dice che secondo lei io vorrei inconsciamente "incularmi " mio padre per punirlo del tutto ..cosa che io non credo ma dubbio che ora ho ... ad ogni modo io ho avuto fantasie gay da quando avevo 5 anni ( mi ricordo benisssimo ero all asilo ) quindi ste teorie dovrebbero crollare.. altre insicurezze poi mi derivano dal fatto che mia madre è stata sempre criticva sui "froci " fin da quando ero piccolo e quindi io probabilmente non mi accetto per questo motivo ... a tuttora crede che io sia sempre stato etero e che sono etero nonostante le abbia detto tutto!! detto ciò ...io non so ceramente cosa pensare... forse dovrei veramente provare con una ragazza... ma ho paura che mi piaccia perche se cosi fosse dovrei essere onesto con me stesso e chiudere la faccenda..ad ogni modo tutto cio mi fa stare molto male... cosa ne pensate?

[progettogayforum]

Ciao tny85,
“provare con una ragazza”? l’orientamento sessuale non è quello che emerge in situazione ma quello del desiderio e delle fantasie sessuali libere. La stessa parola “provare” lascia proprio pensare che con il mondo etero non hai nulla a che fare, per te una ragazza non sarebbe un’esperienza sessuale (con i veri presupposti di un’esperienza sessuale) ma un “esperimento sessuale” da condurre su te stesso per testare la tue reazioni. Gli esperimenti sessuali non hanno nulla a che vedere con la sessualità che coinvolge l’altro almeno in dimensione proiettiva e fantastica in modo essenziale. La sessualità autentica non è diretta verso un ragazzo o verso una ragazza generica ma verso un ben preciso ragazzo o una ben precisa ragazza della quale ci si sente innamorati, l’esperimento sessuale serve a provare con una persona generica perché manca il presupposto del coinvolgimento affettivo e/o sessuale che è alla base dell’innamoramento.
Quanto poi alle motivazioni di carattere psicologico, beh, non ti nego che hanno tutto il sapore delle spiegazioni che sembrano ovvie ma che di fatto sono teoremi tutti da dimostrare. Ho conosciuto ragazzi gay con storie così varie e opposte che ho finito per mettere da parte le spiegazioni psicologiche della omosessualità, fino al paradosso di due fratelli gemelli conviventi, uno gay e l’altro etero.
Penso che dovresti chiederti meno il perché del tuo essere gay e dovresti pensare che è una realtà da accettare per quello che è per scoprirne le immense potenzialità.

[solojack89]

O mio dio.. é la mia stessa identica situazione.. Ho 20 anni.. a 17 anni mi sono accettato.. da quando ma sono accettato ho scoperto un equilibrio stupendo.. poi ad un tratto.. mi sono fidanzato con una ragazza dopo essermi accettato.. mi eccitava anche ma mi masturbavo sempre sugli uoimini anche se stavo con lei.. l'ho lasciata, sentivo la sensazione sempre più forte di volere un ragazzo, di innamorarmi. mi sono infatuato di qualche ragazzo, ma tutti etero. poi da qualche mese sono caduto in depressione.. sto malissimo. Non riesco più ad eccitarmi.. ne con uomini ne con donne.. blocco totale.. ho quasi la fobia del sesso. per strada guardo i ragazzi è vero.. però non riesco ad immaginare la darkroom e tutti quei puttanai.. quasi tutte le persone gay conosciute finora sono zoccolette.. vogliono solo scopare e non credono nell'amore..Io sono romantico e sto continuamente male.. Sto bene dai gay, ma ogni giorno ho paura di non esserlo, anche perche con la mia ex era un rapporto non violento, reciproco, romantico, da sogno. LEi mi eccitava, avevo voglia di farlo.. poi un ragazzo di nuovo mi eccitato tantissimo qualche mese fa.. mi baciava, ma sentivo troppa violenza nel bacio, non mi trasmetteva la dolcezza che volevo da un ragazzo.. poi ho scoperto che voleva solo farsi scopare e mi sono nuovamente bloccato.. mi sento quasi asessuale, ho il coso atrofizzato ed entro in crisi continuamente.. non so che fare.. cosa sono?? aiuto..

[progettogayforum]

Ciao solojack89,
le darkroom? Ma che c’entrano queste cose con l’essere gay? Ma che ragazzi hai conosciuto? E dove li hai conosciuti? Francamente che tu abbia riportato un rifiuto della sessualità dopo incontri del genere non mi meraviglia affatto. Essere gay significa innamorarsi si un ragazzo, ma innamorarsi vuol dire volergli bene, amarlo in senso totale, anche sessuale certo, ma molto prima che sessuale, vivendo con lui un rapporto fatto di rispetto, di affetto, di attenzioni reciproche. Essere gay significa amare un ragazzo. Per un gay la soddisfazione non è nel sesso ma nell’amore, anche sessuale, ma non necessariamente sessuale (tanti gay si innamorano di ragazzi etero e riescono a costruire con quei ragazzi dei rapporti affettivi molto seri). Se sei arrivato a pensare che i gay cercano solo sesso vuol dire che col “vero” mondo gay, quello che non ha proprio nulla a che fare con la darkroom, con i locali gay e con i siti di incontri, non hai mai avuto nessun contatto. La stragrande maggioranza dei ragazzi gay (non dichiarati e quindi non visibili) è costituita da persone che cercano affetto, che vogliono costruire con un ragazzo una storia seria, che hanno un progetto di vita mille miglia lontano dalle darkroom. Quei ragazzi sono il “vero mondo gay”o almeno ne costituiscono più del 95%. Francamente penso che ti sia mancata l’esperienza fondamentale per un ragazzo gay che non è il sesso ma l’innamoramento, ma per innamorarsi, che non è un’infatuazione, ci vogliono presupposti di serietà da entrambe le parti. Devi tenere presente che quella dimensione affettiva seria che tu hai trovato con una ragazza puoi trovarla benissimo anche con un ragazzo, ma non può certo essere un ragazzo conosciuto su una cha erotica o su un sito di incontri, perché lì, salvo rarissime eccezioni, ci trovi solo ragazzi che ormai hanno rinunciato all’idea di costruirsi una storia d’amore e hanno ripiegato sulle scorciatoie del sesso facile. Di ragazzi che sono riusciti a costruire una vita di coppia gay ne conosco parecchi e sai dove si sono incontrati? Si sono incontrati nella maggior parte dei casi all’università, qualche volta sui luoghi di lavoro, perfino in chiesa, ma certamente non nei luoghi cosiddetti gay. Hai il rifiuto del sesso? Lo cedo bene! E tra l’altro questo rifiuto del sesso ti ha messo al riparo dal rischio aids che negli incontri con persone dalla vita sessuale promiscua è tutt’altro che trascurabile.

[solojack89]

Ciao..
Lo soche in dark non ne conosco di ragazzi seri, apparte eccezioni.. per questo non ci vado.. Ma finora quelli che ho incontrato volevano solo scopare e parlavano di sesso.. dove posso trovare qualcuno?? in chat?? anche se non sono erotiche lo diventano.. tutti vogliono solo sesso e nei paesi dei ragazzi che conosco, pochi sono gay e quelli che lo sono non si accettano o sono puttanelle.. troverò mai qualcuno?? E' vero.. sto odiando il sesso.. I ragazzi gay che ho conosciuto finora mi prendono per scemo.. forse sono troppo sognatore o romantico.. non voglio sesso così per fare.. vorrei qualcosa di serio, ma nada.. appena apro bocca mi guardano male. Parlo di un libro gay che ho lettto e mi dicono che dovrei andare in disco, parlo di qualche avvenimento politico (tipo question binetti e paola concia) e mi dicono che mi attacco troppo a ste robe, parlo di una relazione e di amore e mi dicono che il mondo gay in realtà è un puttanaio e che tutti vogliono solo trombare.. mi deprimo.. mi si atrofizza e non capisco più cosa sono perchè sento che forse non troverò un uomo che sia dolce e affettuoso come la mia ex.. Non capisco più.. ETERO O GAY? So solo che mi sento solo e questa descrizione del mondo gay da parte dei ragazzi conosciuta finora mi fa sentire ancora peggio!! grazie della risposta, in attesa UMBERTO!

[tny85]

ciao , io ho aperto questo post perche mi sento proprio come te ...ti capisco e francamente il problema rimane, io purtroppo di gay in altri posti coem per esempio l'università o in chiesa non ne ho mai trovati ... per me la cosa è molto difficile perche se da un lato è vero che in chat si trovano solo persone che vogliono sesso dal altro non ci sono substrati sociali che possono aiutare a trovare qualcuno ... cieo per intenderci non esiste il campo estivo gay oppure il circolo arci gay ( inteso come posto di aggregazione .. almeno io sono in provincia di reggio emilia e da noi purtroppo non ha la funzione di aggregare i giovani e meno giovani ma solo quella di prendere i soldi per la tessera arcigay ... ) ; francamente tutto cio è demoralizzante...anche perche io non sono proprio dotato di gayradar... quindi anche se uno lo è non lo capisco e purtroppo viceverssa perche io mi dicono non sembro gay... quindi difficilmente mi si "abborda" . anche io ho dei momenti in cui penso di essere etero , pero credo che siano dovuti ad una mia non accettzione del fatto che io sia gay ..in effetti ragionandoci con calma il fatto che io pensi prevalentemente ad un ragazzo piu che ad una donna dovrebbe essere un indizzio ... pero ti capisco ... perche in tutta sta confusione interiore ed esteriore alla fine si perde l'identità di noi stessi ! anche perche io sento la necessita di modelli che mi rappresentino per come sono io , cioe io non mi sento rappresentato da una "checca" isterica ..ne tantomeno da un trans... io sono una persona maschile e che crede nel amore e che nella vita vuole avere successo pure professionale senza pero iniziare a fare uno dei tipici lavori "gay" come il parruchiere o lo stilista... quindi la mancanza di riferimenti piu la difficolta di avere un dialogo franco e a 360° con la vera popolazione gay ti spinge a pensare che di gay tu non hai proprio niente... e tutto cio aggiunge confusione... a presto spero di averti aiutato ! tny85.

[progettogayforum]

Ciao solojak89, ciao tny85,
il discorso che avete avviato è interessantissimo, e non fa che ribadire che un ragazzo gay serio non può riconoscersi in alcuno stereotipo gay. Né le checche isteriche né i trans (per riprendere una espressione di tny) hanno nulla a che vedere con i gay, nonostante quello che la gente è indotta a pensare dall’abuso che si fa della categoria gay sui mass media. È assolutamente ovvio che il gay è un ragazzo maschile che cerca un altro ragazzo maschile. Pensare che i gay abbiano temperamento più artistico dei ragazzi etero e che debbano fare i parrucchieri o gli stilisti non è che l’ennesima bufala che si racconta sui gay. Di gay ne conosco veramente molti, tra loro ci sono ingegneri, medici, architetti, impiegati, agricoltori, pescatori, commercianti, giornalisti, bancari, ma guarda caso non c’è né un parrucchiere né uno stilista. A me sembra assolutamente ovvio che un ragazzo gay “serio” non voglia sesso a qualunque costo e cerchi di costruirsi un futuro sia professionale che affettivo senza buttarsi via e senza correre sempre e comunque dietro al sesso. Certo ci sarà chi vi dirà anche che il mondo gay è fatto di maniaci sessuali ma il discorso non ha alcun senso oggettivo ed esprime punti di vista molto limitati, che prendono in considerazione solo il mondo gay dei locali e dei siti di incontri, che in termini statistici rappresenta una esigua minoranza del mondo gay, anche se è una minoranza che si vede e anzi si fa notare. Quanto ai centri di aggregazione gay (associazionismo gay) restano anch’essi limitati a una ristretta minoranza di persone perché per frequentare i luoghi di aggregazione gay bisogna essere pubblicamente dichiarati e la stragrande maggioranza dei gay non lo è e in quei luoghi non ci andrebbe mai non perché li giudichi intrinsecamente in modo negativo ma perché frequentarli equivale a fare un coming out pubblico. Resta il problema del dove trovare un ragazzo, ma pensare che eventuali luoghi di ritrovo o di aggregazione dei gay possano aiutare a risolvere il problema è poco realistico. L’essere in due non dipende dalla volontà, fosse anche ferrea, del singolo, bisogna essere intrinsecamente in due. Certo, confrontandosi con gli stereotipi gay più diffusi, nessun ragazzo gay può sentirsi a suo agio, questo è evidente, e si può arrivare a mettere in dubbio la propria sessualità dicendo: “ma io non sono così!” Ma, ve lo posso garantire, la stragrande maggioranza dei gay è fatta di persone serie, lontanissime dai luoghi comuni mediatici e frequentando Progetto Gay se ne ha la prova tangibile.

[SenzaPeso]

Sarò io, ma nelle vostre descrizioni sui locali e frequentazioni ci rivedo i miei amici tunz-truzzi con cui andavo ai rave. Loro erano etero, da quando salivi in auto fino all'arrivo nel malfamato luogo sentivi solo frasi del genere -Stasera mi sfondo di paste- e -Rimorchio'na fiha e me la fò immezzo alla folla-, perchè c'è il concetto, nell'ambiente in genere, che se non ti strafai e non ti fai qualcuno non ti diverti. Quindi, o ti conformi anche se non sei in quel modo, e ti mescoli come tanti fanno per non restare fuori, o migri verso pascoli più consoni a quel che sei. Capisco la frustrazione del dire "ma quello che io cerco dove lo trovo?!" ma se smetti di cercare n'è che risolvi tanto di più che se cerchi nel posto sbagliato. Ma ancor di più capisco lo schifo generato dalla questione "ma io co'sti qua che c'entro?". Io, ai rave non ci vado più, vedete un pò voi che volete fare.