Confusione, dolore, dubbi.

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Ezio
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » martedì 11 novembre 2014, 16:42

Perdona l'aggiunta inoltre gliene ho già parlato dei miei dubbi, e lei si è ovviamente molto preoccupata.Lo psicologo che mi segue dice che sto reprimendo, ed io non so più cosa fare, non vorrei che si potesse sbagliare.

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progettogayforum
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da progettogayforum » martedì 11 novembre 2014, 16:49

Se puoi, entra nella chat di Progetto così parliamo un po' in modo diretto:
http://progettogay.altervista.org/site/chat.html

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Glitch
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Glitch » domenica 14 dicembre 2014, 6:24

Ciao Ezio! Una mia amica ha vissuto la tua stessa identica situazione, ha sempre vissuto solo storie etero (adesso è felicemente fidanzata da 6 anni) ma ha sempre avuto fantasie sessuali su donne che l'hanno portata spesso a vivere male il sesso con i suoi partner. Andò in terapia per alcuni anni ma non riuscì realmente a cavare il ragno dal buco dato che questi suoi pensieri la stavano distruggendo, lei oltretutto non ha mai avuto il coraggio di concretizzare le sue fantasie anche avendone più volte l'occasione e finì in poco tempo ad iniziare a soffrire di crisi di panico e ansia. Nella mia totale ignoranza in questa situazione, dato che bene o male ho sempre saputo cosa mi piace e cosa no, consigliai alla mia amica di andare contro se stessa e provare almeno a dare un bacio ad una donna se si fosse presentata l'occasione, inizialmente fu titubante ma poi pian piano decise di ascoltare il mio consiglio e durante una serata in una disco gay conobbe una ragazza con cui si appartò, alla fine della serata mi ringraziò e mi disse: "Grazie al tuo consiglio ho capito che le donne mi piacciono, ora devo solo capire quanto"... Dopo altre "sperimentazioni" lei capì di essere attratta solo sessualmente dalle donne e di vivere il tutto come momenti di trasgressioni che iniziavano e finivano massimo in una serata, ora come dissi in precedenza è fidanzata con un ragazzo da alcuni anni e tra alti e bassi mi sembra serena, anche se spesso mi confessa di avere voglia di "trasgredire" ma per rispetto a lui e al sentimento che prova non lo fa!

Con questo mio messaggio ho voluto semplicemente raccontarti la storia di una persona che ha vissuto una situazione analoga alla tua e che è riuscita bene o male a darsi pace, in bocca al lupo!

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Geografo
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Geografo » lunedì 15 dicembre 2014, 16:26

Cominciamo dicendo una cosa: la sessualità non la si sperimenta, ma la si vive. Dunque, andare in delle chat gay (che tra l'altro sono quasi tutte a contenuto erotico e sono frequentate da gente poco raccomandabile) penso che sia la cosa peggiore che si possa fare.
Andando al nocciolo della questione, faccio fatica a riuscire a trovare un consiglio per il tuo problema. A 26 anni l'orientamento sessuale è ovviamente più che consolidato, anche perché hai ovviamente già fatto le tue esperienze sia in campo affettivo che sessuale, dunque non riesco a capire come tu faccia ad avere dei dubbi.
Partirei dal presupposto che, in linea di massima, l'orientamento sessuale è dettato dalle fantasie che si hanno durante la masturbazione, salvo delle eccezioni. Per eccezioni si intendono quelle situazioni in cui ci siano, ad esempio, forme di omosessualità repressa o latente (quest'ultima la ritengo molto rara, soprattutto in questo periodo storico in cui è impossibile non venire a sapere dell'esistenza dell'omosessualità, ma ho notato che spesso nel forum è citata).
Dunque, se durante la masturbazione pensi esclusivamente ai ragazzi, sei gay. Può anche essere che una persona pensi prevalentemente a un sesso e all'altro ci pensi in maniera minore, ma personalmente ritengo che poi, alla fine, il sesso per cui si è maggiormente attratti prende il sopravvento, quindi la bisessualità è una cosa difficile da equilibrare e spesso molti ragazzi gay si rifugiano dietro l'aggettivo di "bisessuale" per nascondersi.
Quello che ti voglio dire è di vivere con estrema spontaneità la tua sessualità e di non affidarti a chat o siti d'incontri. È ovvio che non hai erezioni se baci una persona "tanto per", solo per metterti alla prova. Più che altro sarebbe interessante chiederti quali fossero le tue fantasie quando eri adolescente, ma penso che sarebbe più adatto chiedere consiglio ad uno psicologo serio piuttosto che affidarsi a un forum in cui un pinco pallino qualsiasi può risponderti.

Ken
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ken » domenica 22 marzo 2015, 0:10

Ciao Ezio: E anche se fosse che tu sia gay?
Non so se è come dice Project, che sia una nevrosi ossessiva. Di solito le nevrosi ossessive non hanno contenuto sessuale, direi piuttosto che è un'ossessione Naturale, al contrario delle ossessioni negative che si possono avere se si ha una nevrosi. Io ho avuto una psicosi, perchè sono gay, ma avevo un clima molto omofobo in famiglia, e quindi una psicosi dettata da un senso di colpa molto grande.
Se ti masturbi pensando, agli uomini e provi Piacere, non è un dispiacere, quanto una forma di ricerca di un bisogno latente.
Devi pensare che l'omosessualità, è Naturale, totalmente. E se lo fossi non andresti incontro a nessuna eresia.
Dovresti focalizzare l'attenzione e vedere se ti piace l'uomo oltre che la donna. E se nelle tue fantasie scopri che ti piace, non devi spaventartene, ma accettarlo poco alla volta. So che non è semplice, e io lo so benissimo, però devi ascoltare queste ossessioni, che secondo me parlano di un lato della tua persona che va soddisfatto.
Alla fine le nevrosi, le psicosi, insorgono a causa di una pulsione sessuale non soddisfatta attraverso un rapporto completo, a causa dei sensi di colpa, dovuti alla nostra educazione socio-religiosa.
Posso capire molto bene, che non è per niente facile scoprirsi gay. Io per primo, mi sono detto che proprio a me doveva capitare sta disgrazia. Al giorno d'oggi, la penso come la più bella delle cose, nonostante ovviamente la diffusissima omofobia nel mondo. E' solo una cosa molto invidiata, l'omosessualità, per questo viene tanto demonizzata, ed odiata, perchè non si può avere con libertà.

Ken
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ken » domenica 22 marzo 2015, 0:11

Aggiungo cosa molto importante: IN OGNI CASO, LA PAURA E' L'ALTRA FACCIA DEL DESIDERIO!

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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da progettogayforum » domenica 22 marzo 2015, 2:52

Ken ha scritto: "Io per primo, mi sono detto che proprio a me doveva capitare sta disgrazia [l'essere gay]. Al giorno d'oggi, la penso come la più bella delle cose."
Beh, quando ero ragazzo non pronunciavo mai la parola gay, mi diva proprio fastidio, adesso penso che sia la parola più bella del vocabolario! E' proprio vero che la paura è l'altra faccia del desiderio.

Ezio
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » venerdì 18 dicembre 2015, 13:27

Buongiorno a tutti!
Sono di nuovo entrato qui a scrivervi dopo tanto tempo che non ne avevo più bisogno, vi illustrerò i miei sviluppi ed i miei dubbi.
Dunque fortunatamente dopo un po' di tempo ho trovato lavoro, ed ho conquistato addirittura un lavoro a tempo indeterminato, anche se non era un'occupazione che mi rendeva felice.
Cosi ho deciso di rischiare molto direi troppo, ho lasciato questo impiego per buttarmi in un corso che mi assicurarono sfociasse in un assunzione nel settore per il quale ho studiato, e mi sono impegnato per molti anni.
Ma le cose non sono andate cosi, e cosi in poco tempo ho perso il lavoro a tempo indeterminato e sono nuovamente disoccupato, e vivendo da solo è davvero molto triste.
Premesso ciò sto ancora attualmente con la mia ragazza che amo intensamente.
Da quando sono disoccupato ho nuovamente pensieri in chiave gay, che sfociano spesso in ossessioni continue.
Faccio fatica a mantenere un dialogo sereno con un uomo perché la mia mente inizia a pensare che sono gay, che cosa accadrebbe se lo baciassi, se mi attrae ecc..., al contempo faccio fatica a parlare con una donna per l'imbarazzo che provo al fatto che molto spesso mi piaccia ma che se sono gay non potrei soddisfarla.
Questi pensieri mi capitano davvero con qualunque uomo addirittura con familiari, il che mi sconvolge parecchio, e mi fa sentire ancora più triste e sbagliato.
Con la mia ragazza ho una splendido rapporto, molto sincero, ma ho paura con questi pensieri di tradirla e di non amarla davvero, di essere gay e di doverla lasciare per questo.
Con lei ho un amore appagante, e molto soddisfacente, ho avuto qualche volta problemi di erezione che mi hanno letteralmente sconvolto perché rafforzato l'idea che sia gay.
La mia masturbazione è sempre stato etero anche se l'altro giorno mentre mi masturbavo con un filmato etero sono partiti i pensieri, allora ho girato su un filmato con un trans.Terminato mi sono atterrito e nuovamente i pensieri mi hanno sommerso.
Sono terrorizzato dall'idea di essere gay, non tanto per il fatto di amare un uomo ma per non poter più amare una donna, che continuano a piacermi ed a eccitarmi.
Sto molto male per questo e spesso per non sentirmi cosi a disagio evito di uscire di casa, anche per via della mia situazione economica e lavorativa che non migliora, e faccio molta fatica concentrarmi ad essere felice ed a dormire.
Insomma non so più chi sono ed a 27 anni per me è davvero grave, perché mi sembra di non aver combinato un bel niente, ed ho paura di far soffrire forse l'unica persona che mi ama e che mi desidera davvero.
Non so che fare e speravo mi potreste dare un aiuto e un chiarimento, se a qualcuno di voi è capitata una situazione simile, perché mi sento molto male.
Grazie a tutti voi.

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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da progettogayforum » venerdì 18 dicembre 2015, 19:32

Ezio, andiamo con ordine. Intanto il problema del lavoro che è un problema grosso e oggettivo. Hai fatto una scelta di lavoro che "adesso" sembra una scelta sbagliata, ma le scelte di quel tipo si possono valutare solo sul lungo periodo, è vero che adesso sei senza lavoro, ma è anche vero che fare per tutta la vita un lavoro che non è quello che si desidera è comunque una situazione sgradevole.
In ogni caso, però, adesso non lavori e lo stress dovuto alla disoccupazione è uno dei più forti e può produrre effetti notevoli anche in cose che col lavoro non hanno proprio nulla a che vedere. Ti faccio un esempio concreto: una coppia gay (due ragazzi intorno ai 35 anni) vedono il crollo della loro sessualità di coppia. Mi contattano "insieme" cosa strana per una coppia in crisi, parliamo, non ci sono problemi sessuali specifici, non ci sono interessi fuori della coppia né per l'uno né per l'altro; restando sul piano stretto della sessualità il calo della libido sembrava non trovare nessuna motivazione plausibile. Abbiamo allargato il discorso ed è venuto fuori che uno dei due aveva perso il lavoro da qualche mese e non riusciva a trovarne un altro. Prima vivevano insieme nello stesso appartamento pagato in comune, ma dopo hanno dovuto abbandonare l'appartamento per tornare ciascuno a casa dei genitori. In una situazione del genere, il senso di frustrazione e lo stress sono tali che "ovviamente" ne risente l'equilibrio complessivo di una persona e quindi anche la sessualità. In buona sostanza il calo dell'interesse sessuale era imputabile proprio allo stress da disoccupazione. Molti disturbi di tipo nevrotico, ossessivo, ma anche psicosomatico con manifestazioni fisiche importanti (impotenza) si manifestano nella sfera sessuale ma non hanno lì la loro causa. In particolare è inevitabile che la disoccupazione riaccenda le nevrosi ansiose e ossessive. In genere le persone interessate da questi disturbi a livello sessuale, li attribuiscono a motivazioni connesse con la sessualità proprio perché sono disturbi che si manifestano nella sfera sessuale, ma le cause possono essere, e spessissimo sono, mille miglia lontane dalla sessualità. Le nevrosi di tipo ossessivo scelgono un bersaglio sul quale concentrarsi e questo bersaglio è legato all'età e alla condizione della persona, l'assortimento è il più vario: dalla paura di essere malati di brutti mali, alla paura di essere spiati, all'idea di non essere a posto nei propri rapporti con la religione, ecc. ecc.. Per un ragazzo giovane ed "etero al 100%" accade spasso che il bersaglio delle idee ossessive sia la paura di essere gay. Capiamoci bene: una cosa è essere ossessionati dall'idea di avere un tumore e una cosa molto diversa è averlo veramente, e così una cosa è essere ossessionati dalla paura di essere gay e una cosa completamente diversa è essere veramente gay. Il cosiddetto doc (disturbo ossessivo compulsivo) è caratterizzato da paure e dubbi ricorrenti che non si risolvono nemmeno di fronte ad evidenze oggettive (non ci sono esami clinici e consulti che possano togliere l'idea di essere malato dalla testa di una persona che è affetta da doc centrato sulla paura del cancro). E lo stesso vale per la paura di essere gay. Il doc porta anche a delle compulsioni cioè alla ripetizione compulsiva (dalla quale non ci si può trattenere) di gesti o rituali che potrebbero in teoria risolvere i dubbi, ma che finiscono sistematicamente nel produrre altre incertezze e altra ansia. Nel doc a tema gay la più tipica compulsione e quella a testarsi attraverso i porno e la masturbazione, ma deve essere ben chiaro che tra la masturbazione fatta come vero atto sessuale per provare piacere e quella fatta per rispondere ad una compulsione del doc c'è una differenza radicale: la prima è una VERA forma di sessualità, la seconda è un rituale nevrotico che con la sessualità non ha assolutamente niente a che vedere, la sua finalità non è il piacere ma la soddisfazione di una compulsione nevrotica.
Il doc a tema gay è caratterizzato da tanti elementi: una storia sessuale etero al 100%, la presenza di decorsi stati ansiosi o ossessivi, un riferirsi alla omosessualità esclusivamente sul piano sessuale, tralasciando del tutto il lato emotivo, l'avere come punto di riferimento per i presunti comportamenti gay la pornografia. L'ossessività ansiogena sempre accompagnata ai contenuti gay, la compulsione a testarsi e l'impossibilità di trovare risposte definitive rifiutando anche l'evidenza, l'assenza assoluta di omofobia. Che tu non abbia nulla a che vedere con l'omosessualità è evidente ma questo non vuol dire che hai risolto il problema, il problema non è essere gay o meno, il problema, quello vero, è l'ansia ossessiva. Per superare l'ansia ossessiva bisogna innanzitutto recuperare una serenità di fondo, che pesa più di qualsiasi altra cosa, nel tuo caso direi che il primo problema oggettivo da risolvere è quello del lavoro. Quando ricomincerai a lavorare avrai molto meno tempo da dedicare al doc e soprattutto avrai tante cose che ti occuperanno la mente e contribuiranno a ridurre lo spazio dedicato a i test o al pensiero ricorrente. Tra quello che dici della tua ragazza, alla quale dedichi parole affettuose, e la visione che hai dell'omosessualità, che è totalmente mitica e fuorviante, c'è un abisso, per la tua ragazza usi il linguaggio affettivo dell'amore, per le tue paure gay usi i riferimenti ai porno. Siamo su piani totalmente diversi; da una parte una dimensione affettiva vera e dall'altra una compulsione nevrotica. Il ritorno delle idee ossessive dopo un lungo periodo libero allarma molto, questo è certo, ma da queste cose si esce, certo la disoccupazione non ci voleva proprio, ma, te lo ripeto, alla lunga potrebbe dimostrasi la scelta giusta.

Ezio
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » giovedì 21 gennaio 2016, 20:14

Caro Project,
grazie per la tua mail ricca di positività e di aiuto.
Ma le cose sono molto più confuse di prima.
Cercherò di andare con ordine.
Con la mia ragazza le cose vanno bene sul piano sessuale molto bene, ma molto spesso io sono ansioso e angosciato perché talvolta mi viene in mente un mio amico che è nel dubbio di esser gay.
Ora io non credo che lo sia, ma solo che sia molto deluso dal fatto che la sua ragazza dopo 7 anni lo ha da poco lasciato, e mi ha confidato che è in difficoltà.
Ma questa cosa mi ha mandato in panne, ora mi sembra di essermi innamorato di lui, di amarlo e questa cosa mi fa sentire in colpa con la mia ragazza, gettandomi nel più completo sconforto.
Penso a come sarebbe se io stessi con lui, a come sarebbe baciarlo, e non riesco a capire il perché lo faccia quando sono anche con la mia ragazza.
Sono nel caos ti prego aiutami.

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