SCOPRIRE L’AMORE GAY

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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SCOPRIRE L’AMORE GAY

Messaggio da progettogayforum » lunedì 4 agosto 2014, 21:29

Mi sa che avevi ragione, l’amore gay esiste, è molto diverso da come succede con una ragazza, è molto più problematico ma quando si realizza è bellissimo. Non saprei dire se sono bisessuale ma non credo, comunque sono stato con due ragazze, storie serie, le famiglie erano d’accordo, tutto secondo le regole, anche tanta buona volontà, loro e mia, ma il trasporto vero, beh quello non c’era. Era una cosa che al limite si poteva pure fare ma allora cercavo di mettere comunque tra parentesi il fatto che era sostanzialmente una forzatura. Poi sono stato con lui, la prima volta con un ragazzo, e le cose sono state completamente diverse, avevamo tutto contro, le famiglie non solo non lo sapevano ma non lo avrebbero mai accettato e avevamo contro anche noi stessi, almeno all’inizio, ma il trasporto reciproco c’era eccome. All’inizio non la mettevo nemmeno sul piano sessuale, anzi schivavo proprio la sessualità ma stare vicino a lui mi faceva stare proprio bene, aspettavo le sue telefonate con la paura che non arrivassero e invece sono arrivate sempre ed è stato lui che mi ha tolto piano piano la paura di lasciarmi andare. Io ho imparato dal mio ragazzo a vivere il sesso in modo spontaneo, mi sono sentito amato, coccolato, desiderato, esattamente come avevo desiderato per anni. Lui è molto schietto e diretto e io ho cominciato a sentirmi veramente libero con lui, a non sentirmi giudicato, ho cominciato a parlare dei miei desideri, anche di quelli sessuali e lui ha fatto lo stesso con me. Mi dirai che se uno è gay è evidente che fare l’amore con una ragazza, per lui, non è soddisfacente e che invece stare con un ragazzo è tutta un’altra cosa. In fondo è ovvio. Quando stavo con quelle ragazze mi sentivo strano, più che sentirmi me stesso mi sentivo uno che sta compiendo un dovere sociale, un rito di passaggio, qualcosa che tutti si aspettavano da me ma non era esattamente quello che desideravo, col mio ragazzo non c’è stato niente di simile e anche il fatto che le famiglie siano rimaste del tutto al di fuori è stato assolutamente positivo. Forse ci sono famiglie disposte ad accettare veramente che il figlio viva liberamente le sue storie omosessuali, ma ci credo molto poco e a casa mia non sarebbe successo affatto così, i problemi ci sarebbero stati eccome e a casa del mio ragazzo sostanzialmente sarebbe stato lo stesso, quindi siamo stati totalmente d’accordo nel tenerci la cosa tutta per noi, e devo dire che è stata la scelta giusta! Gli voglio bene, ne sono proprio innamorato, tra noi c’è complicità, sembriamo molto diversi ma le cose che fa lui le capisco benissimo anche se sono diversissime da quelle che faccio io. Non saprei dire se con me lui è felice però c’è una totale naturalezza nei comportamenti sia da parte sua che da parte mia, per noi stare insieme non è nemmeno una scelta, è una cosa assolutamente naturale. Non so che cosa possa avere trovato in me perché, se non sono proprio un cesso, certo non sono come lui in nessun senso. Potrebbe fare innamorare qualunque ragazzo ma si è messo con me! Io avevo cercato di mettere da parte il problema amore e di rinviarlo a data da destinarsi, poi mi è capitato di conoscerlo, prima in chat e poi anche di persona, la prima volta che l’ho visto dal vivo ho detto: Ma quanto è bello questo ragazzo! Ma io allora pensavo ancora alla donne! Pensa un po’! È stato lui che mi ha puntato e mi ha fatto la corte ma in modo molto tenero, gli avevo pure detto che avevo la ragazza ed ero convinto di essere etero, un etero un po’ freddino ma etero, ma non mi ha mollato, non si è fatto intimidire, evidentemente aveva le idee molto più chiare delle mie e devo dire per fortuna! Cercava tutte le occasioni per stare con me ma non per fare sesso, proprio per starmi vicino, per parlare con me, mi cercava, mi sorrideva, mi faceva parlare, si sfogava con me parlando della sua famiglia e pure io gli raccontavo che non riuscivo più ad andare d’accordo coi miei che non tolleravano di non essere messi al corrente di tutto. Loro erano abituati a quando stavo con le ragazze, poi hanno notato che in famiglia avevo smesso di parlare delle mie ragazze e non sapevano darsi una spiegazione. Si sentivano di punto in bianco messi fuori della mia vita. Per loro i conti non tornavano. Lui con me ha avuto una pazienza enorme. All’inizio non mi aveva nemmeno detto che era gay e io avevo addirittura pensato di farmi maestro e di presentargli una ragazza (o forse di scaricargli una ragazza), è stato proprio allora che mi ha detto che era gay. Ricordo che non ne sono rimasto né sorpreso né scosso. Lui ha dato assolutamente per scontato che la cosa non solo non avrebbe compromesso la nostra amicizia ma che l’avrebbe addirittura rinsaldata. Per me però le cose sono un po’ cambiate, stavo bene con lui e cominciavo a pormi tante domande proprio perché il fatto che fosse gay non lo rendeva strano ai miei occhi ma anzi lo rendeva interessante, e lui ha cominciato a parlarmi di sé anche in modo molto più diretto, intendo anche in rapporto al sesso, e le cose che mi diceva mi piacevano. Poi piano piano ho capito che lui era per me la felicità e che non potevo stare senza di lui. La nostra prima volta è stata bellissima, non te la racconto ma te la puoi immaginare (avevamo fatto il test prima), alla fine sensi di colpa zero e invece una felicità grandissima!

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