Confusione, dolore, dubbi.

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Ezio
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Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » venerdì 1 agosto 2014, 1:18

Ciao a tutti.
Come una barca in un bosco, in tremendo turbinio di emozioni ed incertezze vi inizio a scrivere.
Ho 26 anni un passato pressochè sempre etero, ragazze fidanzamenti durati anche un bel po’ insomma una vita classica sebbene i suoi alti e bassi.
Da un po’ ormai sono single da circa un anno e mezzo dopo una travagliatissima e dolorosissima storia di 4 anni, con una ragazza alla quale ho voluto davvero molto bene.Finita la storia ero distrutto pieno di ansie, paure e momenti davvero difficili e tristi.Quasi per caso ho iniziato a guardare dei film porno trans e mi piacevano, contemporaneamente pian piano ho maturato l’idea che potessero piacermi i ragazzi.
Ebbene angosciato e prostrato da questi momenti, (in quanto sempre identificatomi come etero) mi sono iscritto ad una chat gay, per poter conoscere dei ragazzi e vedere se realmente ero attratto da loro.
Imbarazzatissimo, ne ho conosciuti 4 di persona per testarmi e vedere cosa provato.Persone veramente brave, ma non ci sono uscito più di una volta, perché oggettivamente non ero molto interessato.
Poi ho conosciuto una ragazza, con la quale sto uscendo e che mi sta aiutando molto dal punto di vista affettivo e personale.Ci faccio del buon sesso, appagante lei è una persona premurosissima e dolcissima.Insomma ci sto davvero bene.
Se non fosse che le fantasie gay, mi tormentano lo stesso.Ridondanti e a tratti asfissianti.
Non ho pregiudizi di alcun tipo riguardo al mondo sessuale diverso da me, ma sinceramente non vorrei essere gay. Perchè in questo momento sto bene con questa ragazza, perché ho già moltissime cose e problematiche di cui occuparmi, oltre che l’angoscia e lo smarrimento di dover affrontare un dubbio sulla mia sessualità.
Le ho parlato dei miei dubbi riguardanti la mia sessualità e lei mi ha rassicurato dicendomi che l’importante è che io stia bene con lei, e se dovrò chiarirmi le idee andando a letto con un uomo di farlo.
Allora preso dall’esigenza di comprendere chi fossi, sono uscito con un altro ragazzo gay.
Una sera in macchina e mi ha provato a baciare.Non è stato male, ma la barba i tratti e il viso di un uomo mi hanno fatto un po’ ribrezzo.Ci siamo abbracciati sono stato bene, ma non ho avuto alcuna erezione, piuttosto lo vedevo come un amico.
Il giorno dopo ero di nuovo nel panico, cosi sono uscito per chiedergli spiegazioni.
Lui mi ha detto che è normale che non ho erezioni, che è certo mi potrebbe piacere molto un rapporto omosessuale ecc….ha provato a baciarmi ma io non volevo.E non ho accaduto altro che abbracci.
Il giorno successivo mi alzo e di nuovo ansia, e pensieri legati al mondo omosessuale, tutto il giorno in cerca di una risposta.
Insomma sto malissimo, a tratti ho voglia di scomparire perché non so più chi sono e non capisco come gestire questa situazione.Se buttarmi a fare sesso con un uomo, ma la cosa mi fa un po’ rabbrividire, e ho paura mi scateni ancora più panico.
Non so chi sono, so che dentro di me voglio una donna perché mi piace, ma questi altri pensieri mi confondo, e mi tramortiscono.
Grazie a tutti per il supporto scusate la lungaggine e soprattutto la confusione
Un saluto. Antonio

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progettogayforum
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da progettogayforum » giovedì 7 agosto 2014, 13:15

Ciao Ezio, e benvenuto nel forum. Mi dispiace moltissimo che il tuo messaggio sia rimasto in attesa per tanti giorni e te ne chiedo scusa, non ho aperto la pagina di moderazione per un bel po' e non sono entrato nel forum per diversi giorni, se non proprio di sfuggita.
Ma adesso il messaggio c'è e tento di riparare al danno fatto.
Leggendo il tuo post si ha la netta impressione (in pratica non ci sono dubbi) che tu stia vivendo una nevrosi ossessiva, la cui causa potrebbe benissimo non avere nulla a che vedere con la sessualità. Tra l'altro è ancora più evidente che non sei omosessuale, il tuo approccio con queste cose è di tipo nevrotico ed è lontanissimo dall'approccio tipico di un gay che non la vivrebbe mai con ansia e con preoccupazione. Sembra di ravvisare in quello che scrivi, in particolare nell'idea di testarti, un tipico comportamento compulsivo. Andare con un uomo non solo non ha senso ma aumenterebbe il tuo disagio e non ti fornirebbe nessuna risposta al di là di quelle chiarissime che hai già ottenuto. Pensa alla tua ragazza e a stare tranquillo con lei e scordati l'omosessualità che per te è solo un contenuto ansiogeno. Non dare spazio all'idea di essere gay perché non lo sei e non forzare assolutamente la tua spontaneità. Che tu sia etero è una cosa evidente, quindi tranquillo e avanti per la tua strada che con i gay non ha nulla a che vedere.

Ezio
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » lunedì 11 agosto 2014, 0:06

Innanzitutto grazie dell'accoglienza e mi scuso del post magari inappropriato.
Ti ringrazio molto Project del tuo intervento che mi ha tolto alcuni dubbi ma non tutti.
Purtroppo il genere di pensiero esempio "bacio un uomo, faccio sesso con un uomo ecc..." mi accadono ormai quotidianamente, con qualunque tipo di uomo.
Il che è molto disorientante e disturbante, al punto che talvolta mi inibisce quasi la mia erezione per le ragazze.
La domanda che ti pongo è la seguente, è possibile io attraverso le ossessioni possa reprimere la mia parte omosessuale?
Alcuni miei amici gay mi hanno detto che non bisogna darsi etichette e che la sessualità è una cosa fluida non "bianco o nero", di accettare questo momento di incertezza che probabilmente svanirà.
Insomma non capisco cosa mi stia accadendo starò diventando omosessuale?

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progettogayforum
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da progettogayforum » lunedì 11 agosto 2014, 12:03

Ciao Ezio,
preciso che tra la sessualità e le nevrosi ossessive a contenuto sessuale c’è una differenza enorme. Si tratta di realtà che non hanno NULLA in comune. La sessualità è gradevole, non è temuta, non è intrusiva cioè non si inserisce per rovinare altri momenti gradevoli, nessun omosessuale intende l’omosessualità come una cosa disturbante, se mai la intende come una cosa difficile da gestire ma non in sé e per sé ma per la stupidità degli altri con i quali si finisce prima o poi per dover fare i conti. La sessualità, poi, è fortemente selettiva, un gay non si innamora affatto di tutti gli uomini ma di pochissimi e aggiungo che l’innamoramento ha fortissime componenti affettive, cioè non è una questione limitata alla sola sessualità fisica, anzi, ci sono ragazzi gay che si innamorano di amici etero coi quali sanno benissimo che non ci sarà nessun contatto sessuale ma ne sono comunque innamorati.
Nelle nevrosi ossessive a contenuto gay, che toccano solo ragazzi etero al 100%, la paura di essere gay e di essere attratti dagli “uomini” in senso generico si presenta in modo molto disturbante, sia in situazioni di intimità etero che durante la masturbazione e induce ai cosiddetti esperimenti sessuali, come osservare i ragazzi per la strada per vedere se si va o meno in erezione… fino al tentare la pornografia o la masturbazione in chiave gay e in alcuni casi fino a tentare esperienze omosessuali a due, questo, sempre per cercare risposte definitive sul proprio orientamento sessuale, che ovviamente non arrivano mai (cosa tipica delle nevrosi ossessive). I gay che faticano ad accettarsi in realtà sanno benissimo di essere gay e la vivrebbero bene se non avessero un clima omofobo intorno, non sentono affatto l’omosessualità come distruttiva o disturbante della loro identità etero, perché non sono etero.
Pensare che tu attraverso le ossessioni possa rimuovere la tua ipotetica parte omosessuale è del tutto assurdo. Esistono e sono peraltro rare delle situazioni in cui un gay “rimuove” il suo essere gay e vive una identità etero, si tratta della cosiddetta omosessualità latente, ma devi tenere presente che “latente” non significa “non accettata” ma ”che resta nascosta” e resta nascosta in primo luogo a chi vive lo stato di latenza. Un gay latente non ha alcun dubbio sulla sua sessualità, si considera etero al 100%, può avere problemi nella sessualità etero ma non li riferirebbe in nessun caso ad una ipotetica omosessualità, perché l’omosessualità per lui “non esiste”, cioè è stata radicalmente “rimossa”. Nella latenza non ci sono mai problemi si tipo ossessivo perché non ci sono dubbi.
In una situazione come la tua tu non stai rimuovendo nulla, se mai stai creando il fantasma di una sessualità gay del tutto fittizia che non fa che disturbare la tua vera sessualità che è etero al 100%. Il vero problema non è essere gay (cosa che non ha alcun fondamento oggettivo) ma l’ossessività in sé. Nota che qualche volta il tema ossessivo intorno al quale si struttura la nevrosi può anche cambiare, per esempio dall’idea di essere gay e quella di essere trans o a quella di essere malato, questo significa che il vero problema delle nevrosi ossessive non è il loro specifico contenuto ma proprio l’ossessività, la compulsività dei comportamenti. Come se ne esce? Direi innanzitutto recuperando gradualmente un atteggiamento più razionare rispetto al tema ossessivo, cioè eliminando gli atteggiamenti di panico irrazionale attraverso una conoscenza corretta del tema, in secondo luogo abituandosi gradualmente a non cedere alla compulsività, per esempio sforzandosi di non andare in internet a cercare materiale sul tema ossessivo per uno, poi due, poi tre giorni e così via. Altra cosa fondamentale è la socializzazione. In nessun caso ci si deve chiudere in se stessi, bisogna frequentare amici e amiche esattamente come prima. L’idea ossessiva è come un fantasma di cui si ha paura e per sfuggire il quale ci si chiude sempre più in se stessi, la paura dei fantasmi esiste ma i fantasmi non esistono e l’unica via per riguadagnare al 100% la propria libertà vincendo la paura dei fantasmi consiste nell’uscire di casa nonostante la paura per rendersi conto che non si viene affatto aggrediti.

barbara
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da barbara » martedì 12 agosto 2014, 8:00

ciao Ezio. Comprendo la tua confusione ,che ti impedisce di fare progetti seri , di vivere appieno la tua esperienza affettiva.
Non deve essere facile per te. Immagino che tu viva in un contesto omofobo , che rende ansiogeno anche il solo sospettare di essere gay.
Questa è una mia ipotesi . Lo dico un po' perché l'Italia è così e un po' perché penso che se avessimo una mentalità aperta non ci porremmo tanti problemi e vivremmo le nostre sensazioni per come sono, prendendoci il tempo per capirle.
Secondo le statistiche la percentuale di eterosessuali (uomini e donne) che hanno fantasie gay è altissima e non sono pochi quelli che sperimentano.
Ciò significa che , come affermava Keynes , la sessualità umana è fatta anche di percentuali , nel senso che la maggior parte delle persone è eterosessuale per una percentuale maggioritaria, pur avendo una percentuale minoritaria di omosessualità.
Poi ci sono anche i bisessuali , che sono al 50 e 50.
Si tratta quindi di ascoltarsi e di capire cosa vogliamo. ma questa ansia che ti rode non ti aiuta a farlo. Se una persona avverte come un'angoscia al solo pensiero che di essere gay , questo impedisce di chiarirsi e difficilmente si riesce a mettere da parte la propria percentuale minoritaria, perché ci si fissa su questa cosa.
Ciò accade quando si vive condizionati dal giudizio esterno, preoccupati di dimostrare qualcosa agli altri, quando ci sentiamo sotto osservazione, inadeguati, e cose simili.
Ora tu hai preso in mano la tua situazione e stai cercando una risposta. Scrivere qui è stata una buona mossa secondo me, perchè puoi confrontarti e avere opinioni che ti offrano nuove prospettive.
Un'altra possibilità per uscirne è anche quella di rivolgersi a uno psicologo.
Se non puoi pagarlo potresti anche andare in un consultorio familiare. E' importante cercare di capire meglio in generale che periodo stiamo vivendo e non solo approfondire l'aspetto sessuale, anche se ti verrebbe da pensare che è la cosa che ti disturba di più. La tua confusione potrebbe anche essere un segnale di altro, che non ha niente a che fare col tuo orientamento sessuale.
Ad esempio sarebbe da capire se la storia affettiva che si è chiusa ha lasciato in te delle insicurezze che ti impediscono di impegnarti con altre persone.
Insomma capire cosa stai vivendo , dove vuoi andare nella tua vita, se hai progetti di lavoro, se hai difficoltà a realizzarli, come ti trovi in famiglia e via dicendo.
Quello che ci accade ha sempre un senso. Qualunque evento della nostra vita ci sta dicendo qualcosa di importante su noi stessi. Qualcosa che è utile ascoltare , perché in fondo possiamo essere felici sono accettandoci per come siamo e non per come gli altri ci vogliono. Solo che a volte la vita sembra parlarci per enigmi e la verità non è come ci appare . Dobbiamo trovare il codice per comprenderla . E farlo insieme ad altri è più semplice.
Un grande augurio da parte mia di trovare presto la tua serenità , di capire cosa vuoi veramente e di riuscire a viverlo in pienezza . :)

Ezio
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » sabato 16 agosto 2014, 3:33

Grazie a entrambi per la vostra comprensione e il vostro utilissimo appoggio.
Dunque cerco di fare chiarezza e poi proverò a rispondere a entrambi.

Da alcuni mesi mi sto già recando da una psicologa, la quale mi dice che ho un disturbo da ansia generalizzata che avevo sperimentato, con attacchi di panico, già 7 anni fa e che erano passati.
Naturalmente sono emersi aspetti critici della mia sfera personale.
Nonostante laureato sono alcuni anni che cerco un lavoro nel mio settore senza successo, ho una condizione economica precarica, una famiglia sfaldata.
Oltre a ciò, come già accennato ho intensi momenti di angoscia e ansia, che sfociano in pensieri ripetitivi ed ossessioni, compresa quella della sfera sessuale.
Ora la mia terapeuta con la quale sto lavorando mi ha incentivato a espormi, cioè di verificare se questi miei timori fossero reali.

Quindi ho fatto alcune prove, sono uscito con ragazzi gay, sia dal vivo che in chat, ho parlato a mia madre della cosa la quale mi ha rincuorato dicendomi che non c'è alcun problema e appunto con amici gay ho un ottimo rapporto di confronto.

Ma nonostante questo l'angoscia e l'ansia sono rimaste intatte.La terapeuta dice che non è chiaro, che potrebbe essere un rifiuto da parte mia di accettare questa parte omosessuale, che potrebbe essere solo un periodo di intenso stress che mina la mia autostima, che potrei essere bisessuale, insomma non è mai stata chiara, perchè l'ansia purtroppo mi dice è pervasiva.
L'unico consiglio che mi dà è quello di accettare questi pensieri, di accettare questo momento, e di viverlo in maniera serena.E soprattutto di non cercare risposte perchè le risposte semmai ci fossero, arriveranno.

Io non so se sono gay oppure no e questo cosa mi fa stare malissimo, perchè sembra intaccare molte mie sicurezze e soprattutto la conoscenza che avevo di me.
Perchè se lo fossi non mi spiego come posso avere rapporti affettivi e sessuali ottimi con le ragazze, e non provare attrazione fisica istintiva e serena verso uomini, ma mediata solo da ansia e terrore.
Inoltre quando sono sereno e non ho ansia e angoscia, vivo con molta più serenità il mio rapporto, tranne quando scatta poi il solito pensiero tipo (e se lo baciassi?Ti piacerebbe?come fai non saperlo eccc...)

Mi sono iscritto qua, naturalmente seguendo il mio filone di ricerca forsennata di risposte.
Ho letto molte storie e cosi ho pensato voi poteste darmi un parere.
Insomma se questa angoscia fa parte di un processo funzionale magari alla comprensione della propria sessualità, oppure se non è una cosa che non ha a che vedere con questo mondo.
Perchè ovviamente vorrei una vita stabile, almeno a livello personale, dove se so di essere gay bene e sono etero va bene lo stesso.
Ma è proprio il dubbio che mi fa stare male, la confusione e l'angoscia.


Okay detto ciò sono d'accordo con Project su molti aspetti del suo discorso, ma se queste ossessioni miste a terrore fossero provocate proprio perchè sono gay e non mi accetto?
Insomma ho letto di etero che poi si sono scoperti gay, quindi ho pensato potessere accadere anche cosi nel mio caso!

Per quanto riguarda Barbara so bene che senza ansia, e con più serenità forse attraversei questo periodo con più serenità ma come si fa?
Cioè se ogni volta che esco scatta il pensiero se faccio questo sono gay, se guardo un uomo sono gay ecc...come faccio a capirlo?

Grazie a entrambi buonaserata.

k-01

Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da k-01 » martedì 19 agosto 2014, 14:45

Ezio, penso che i tuoi amici gay ti abbiano dato i consigli migliori. La sessualità non si può dividere in due categorie e non si può quindi ragionare in modo così schematico. L'interesse nei confronti di persone del proprio sesso o sesso opposto può anche variare nel tempo, non è qualcosa per sempre definito.
Scrivi di non avere nessun pregiudizio nei confronti dei gay, ma la paura di esserlo che ti ossessiona, rivela semmai il contrario. Probabilmente associ all'omosessualità qualcosa di negativo che ti spaventa molto. Forse il problema sta qui.
Comunque non credo che tu sia del tutto eterosessuale. Un etero non si mette a cercare esperienze sessuali con persone del proprio sesso, se non avesse un minimo di curiosità ed interesse.

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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » lunedì 10 novembre 2014, 19:27

Ciao a tutti.
Ho bisogno di un vostro consiglio.
Come allora sono ossessionato dall'essere omosessuale, oggi sono andato da un medico che mi ha detto che la mia è ossessione, ma potrebbe essere che sotto ad essa potrei essere omosessuale, bisessuale o semplicemente non al 100% eterosessuale.
Mi ha dunque prescritto un medicinale almeno per riuscire a vivere la mia vita serenamente, in quanto non riesco a trovare lavoro, e purtroppo vivendo da solo è difficile campare.

Il problema è che non so cosa sono.
E che non so cosa fare con la mia ragazza, insomma se devo capire cosa sono dovrei andare a letto con un uomo ma come posso farlo se sto con lei?
Mi sentirei in colpa di averla tradita, e sinceramente ho paura che la cosa non mi schiarirebbe le idee ma sarebbe solo peggio.
Ovviamente non voglio perderla, in quanto non ho una risposta a questi miei pensieri.
Quindi che fare?
Sono confuso e triste, non voglio più vedere nessuno.Ho dei brutti pensieri, e non so come affrontarli.

Questa è la fase di accettazione dell'omosessualità o sono solo problemi mentali secondo voi??
Parte di voi che ha attraversato questi momenti mi può dire come ci si sente, se anche voi avete avuto queste ossessioni, e come avete capito di essere o no attratti da persone del proprio sesso, e come vi siete comportati?
Insomma da cosa si capisce che vi piace una persona del vostro stesso sesso???

Fatemi sapere.
Grazie a tutti delle vostre risposte e della pazienza

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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da progettogayforum » martedì 11 novembre 2014, 16:15

Ciao Ezio! Dunque, sono andato a rileggere i vecchi post e francamente resto convinto, ma senza ombra di dubbio, che tu non abbia niente a che vedere con l'omosessualità. Tutto fa pensare a una nevrosi ansiosa con qualche elemento di tipo ossessivo, ma anche se il tema ossessivo è legato all'idea di essere gay e direi proprio per questo fatto, non c'è il minimo dubbio sul tuo orientamento sessuale che non ha niente a che fare con l'omosessualità. Ho conosciuto tanti ragazzi con doc a tema omosessuale ed erano tutti etero al 100%. Nessun gay assumerebbe l'omosessualità come tema ossessivo, perché quella è la sua sessualità. Quali possono essere le cause della tua nevrosi? Non andrei a cercare tanto lontano o a scavare nella sessualità che, con ogni probabilità non c'entra niente, il fatto stesso di avere finito i tuoi studi e di essere senza lavoro è di per sé tanto stressante da giustificare pienamente una risposta ansiosa, perché vivi oggettivamente in una situazione instabile.
Un problema molto delicato è il rapporto con la tua ragazza, che dovrebbe capire i momenti che stai passando e che potrebbe aiutarti moltissimo. Francamente, se tra voi c'è un vero rapporto affettivo forte, penso che dovresti parlarle per spiegarle tutto, ma tieni presente che non sei gay e che prospettare la tua omosessualità anche solo come ipotesi significa mettere la tua ragazza su una strada sbagliata, fornendole dato di valutazione non corrispondenti alla realtà.
Socializzare è fondamentale ma lo sarebbe ancora di più trovare lavoro, ma purtroppo i tempi sono quelli che sono.
In ogni caso tieni presente che siamo sempre qui per qualunque cosa ti possa essere utile.
Aggiungo una cosa sola, che sembra banale ma non lo è affatto. L'orientamento sessuale vero, cioè quello spontaneo di un ragazzo emerge dalle sue fantasie masturbatorie, che tu abbia avuto fantasie gay mi sembra assolutamente impensabile.

Ezio
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Re: Confusione, dolore, dubbi.

Messaggio da Ezio » martedì 11 novembre 2014, 16:37

Caro project, vorrei tanto fosse cosi, ma ahimè ho avuto una fantasia masturbatoria, nella quali mi praticavano e praticavo sesso orale.Il tutto è stato appagante, e soddisfacente, seguito ovviamente da sensi di colpa, e insicurezze su come muovermi con la mia ragazza.
Possibile queste ossessioni siano solo a difesa di un mio eventuale orientamento che non voglio accettare, o semplicemente sono curioso e dunque bisessuale?
Ti ringrazio

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