Sono la moglie di un uomo confuso

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Coccinella70
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Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da Coccinella70 » domenica 19 luglio 2015, 2:20

Non so nemmeno cosa sto cercando.forse risposte a mille dubbi e ho trovato questo forum.
Sono spostata da 20 anni e ho due figli.
La mia agonia inizia 3 anni fa quando i rapporti sessuali con mio marito diradano fino a scomparire dopo qualche défaillance. scopro che mio marito chiatta con un ragazzo che non conosce. I toni sono molto affettuosi e in una chat lui gli confida di questo problema che ha con me. Il tipo gli consiglia uno psicologo e lui dice di aver paura che lo psicologo lo convinca a provare con un uomo.
Resto basita. Ne parlo con lui e lui chiude i rapporti con questo ragazzo. Tra noi le cose vanno bene ma niente sesso. Un anno fa scopro che è iscritto a una chat gay. Leggo le chat e capisco che mentre dall'altra parte ci sono richieste di sesso lui continua ad avere toni affettuosi ma evita di passare all'incontro. Quando la richiesta si fa pressant chiude i rapporti e ricomincia con uno nuovo. Ieri altra a scoperta su wup di una conversazione molto dolce, niente di sessuale ma frasi tipo " vorrei stare in un letto con te a coccolarti"
Mi sono incazzzata e lui mi dice che di queste persone non ha mai conosciuto nessuno che non potrebbe fare sesso con un uomo ma che è molto confuso e che per lui è una cosa che non andrà mai oltre al virtuale.
Che mi ama e vuole invecchiare con me
Io sono passata dal tentare di capirlo a una rabbia cieca.
Io che sono sempre stata molto aperta rispetto all'omosessualità, che cresco i miei figli nell' accettazione di tutti i tipi di amore senza pregiudizi leggo quello che scrivono nei profili questi uomini e sto diventando intollerante e rabbiosa.
Che devo fare?

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progettogayforum
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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da progettogayforum » domenica 19 luglio 2015, 20:27

Ciao Coccinella70! Il fatto che tu ti sia registrata su un sito gay per parlare di quello che ti sta accadendo è segno che hai realmente una mente aperta.
Certo, se leggi i profili dei gay che frequentano chat erotiche o siti di incontri ti cascano le braccia. Ma pensare che quelli rappresentino la realtà gay sarebbe come pensare che innamorarsi di una donna e cercare sesso su un sito di incontri etero sia la stessa cosa. I frequentatori di chat cercano in sostanza solo sesso e del tutto disimpegnato, cioè senza nessun coinvolgimento affettivo, ma ti posso assicurare che la stragrande maggioranza dei gay non ragiona in quel modo e non segue quella strada. Può accadere che un uomo si renda conto che essere gay, o meglio di essere in un certo senso anche gay, anche se è sposato da anni ed ha figli? Certo che può succedere! Conosco tanti gay sposati che già erano consapevoli di essere gay prima del matrimonio e hanno minimizzato tutti i segnali che li avrebbero portati ad una consapevolezza più matura e ne conosco anche che hanno realizzato solo a distanza di anni di essere sensibili al fascino maschile. Questi ultimi, in genere, non tendevano affatto a mettere in crisi il matrimonio e avevano anche rapporti piuttosto buoni con le mogli. Da quello che dici di tuo marito non lo vedo affatto come un cacciatore di sesso gay, siamo lontani anni luce da quelle cose, sembra invece uno che avrebbe bisogno di amicizie maschili, più o meno affettuose, da coniugare col matrimonio. Accade spesso, per esempio che un uomo adulto eterosessuale finisca per concentrare le sue attenzioni affettive su un ragazzo giovane che lavora nello stesso ufficio. Tutto questo ha il marchio della tenerezza più che della sessualità. Come fa una moglie ad accettare situazioni simili e per di più dopo tanti anni? Capisco che non è facile, ma non si tratta di un gioco perverso o di un deliberato tradimento della famiglia e meno che mai del tentativo di buttare via la vita precedente, è difficile capirlo, lo so, in queste situazioni è difficile fare la moglie perché bisogna cambiare parecchi dei precedenti parametri di convivenza e l'idea di mandate tutto in malora viene eccome, ma non è la scelta migliore.

Castiel
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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da Castiel » lunedì 20 luglio 2015, 18:44

Tuo marito non è etero, fattene una ragione.
Se non c'è il sesso vuol dire che non c'è più attrazione fisica, quindi probabilmente non c'è più amore, o almeno, non più quel tipo di amore.
Probabilmente ti vorrà bene, molto bene, ma dubito ti ami ancora.
Se lui non ha avuto incontri probabilmente lo sta facendo per te, ma prima o poi lo farà, è solo questione di tempo.
Ora sta a te decidere cosa fare, come comportati con lui, cosa fare con lui, cercare di chiarire o trovare una soluzione.
Non confondiamo la confusione con l'interessamento, lui è palesemente interessato a voler fare questo.
Chat gay, siti di incontro gay hanno una sola funzionalità, sesso, stop, esattamente come tutte le altre chat e siti di incontri non gay, con la differenza che nelle chat gay si arriva subito al sodo senza perdere tempo.

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Help
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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da Help » lunedì 20 luglio 2015, 20:12

Se lo ami davvero devi lasciarlo libero. Lui per amore tuo si sta costringendo a rifiutare ogni contatto sessuale con persone con cui crea legami affettivi, pensa tu al suo posto, che genere di agonia lenta proveresti, innamorarti e non poter mai rendere nessuna storia realizzabile.

Lui sta soffrendo perché ti ama davvero, e se tu lo ami davvero lascialo andare, non ti abbandonerà per una strada sarà sempre li per te, ma gli permetteresti di essere felice e tutti lo meritano...

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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da progettogayforum » lunedì 20 luglio 2015, 21:38

Beh, è vero che gli individui sono tutti diversi, ma non credo che un uomo adulto sia troppo portato a mettere veramente in crisi la famiglia, perché se lo facesse sarebbe il primo a soffrirne pesantemente. Le cose vanno valutate con molto buon senso, perché buttare via tutto è facile ma dopo ci si accorge di aver buttato via anche se stessi. Solo un confronto schietto tra marito e moglie può arrivare a trovare un equilibrio che sia realmente tale. Avere una famiglia e dei figli comporta una enorme responsabilità da entrambi i lati e le scelte non sono affatto ovvie né scontate. Tra l'altro si tratta di un uomo maturo che ha una famiglia e che sta conoscendo il lato peggiore del mondo gay, ma lo sta conoscendo in modo prudente, senza l'ingenuità di credere che quello sia il paese dei balocchi. Distruggere una famiglia per una relazione omosessuale, tra l'altro del tutto ipotetica (perché non c'è dietro nessuna vera relazione omosessuale), significa giocare a dadi con la vita, col rischio di ritrovarsi in seguito e meditare sulla consapevolezza che tra i sogni e la realtà delle chat erotiche la differenza è enorme. La famiglia non è nemmeno una questione riducibile ai rapporti tra marito e moglie, ci sono i figli e il loro futuro deve essere la prima preoccupazione di genitori responsabili.

Coccinella70
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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da Coccinella70 » lunedì 20 luglio 2015, 23:38

Provo a rispondere. Per quel che mi riguarda e per il bene che gli voglio non ho problemi a separarmi ma è lui quello che non vuole separarsi. Gli ho detto chiaramente che nessuno saprebbe nulla sulle motivazioni e che deciderebbe lui se e quando parlarne con i nostri figli.
Lui non vuole. Dice che mai nella vita potrebbe andare con un uomo, che è sicuro che non ci riuscirebbe e che le chat che ha fatto sono solo fatte di confidenze e ascolto.
Nelle poche che ho letto appena l'argomento sfiorava il sesso lui bloccava quell'account.
Non sto dicendo che non sia gay o bisex sto dicendo che nemmeno lui lo sa.
È in terapia con una psicologa e lei gli ha consigliato di non trarre conclusioni. Il primo uomo con cui ha chattato gli ha scritto più volte che non è gay e che si sta convincendo di esserlo proprio per le difficoltà che ha avuto con il sesso.

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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da progettogayforum » martedì 21 luglio 2015, 1:35

Coccinella, le cose che scrivi corrispondono abbastanza bene con quanto ho rilevato più volte in situazioni analoghe. Se hai usato l'aggettivo "confuso" evidentemente non lo hai fatto per caso e anche il fatto che un gay frequentatore di chat non lo identifichi come gay non è casuale. Vorrei aggiungere che, come capita nel DOC a tema gay, accade spesso che un uomo eterosessuale (perché in questo caso i suoi comportamenti non sono da gay), trovando problemi nel vivere la sua sessualità etero, si convinca che quei problemi dipendono da una più o meno repressa omosessualità che in realtà non esiste ma che si cerca di mettere alla prova proprio perché la si vede come ipotesi che spiegherebbe tutto. Si usa parlare in queste situazioni di omosessualità di fuga, cioè di omosessualità come idea che permette di non affrontare i veri problemi.
Da quello che scrivi è evidente che sei una donna molto responsabile e che hai un affetto sincero verso tuo marito. Francamente non penso proprio che il vostro matrimonio possa andare a rotoli, perché di fatto nessuno di voi due cerca la rottura.

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Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da TED74 » domenica 15 novembre 2015, 22:23

Ciao,
sono un uomo sposato di 40 anni con due bimbi.
Ho letto la tua storia e vorrei avere un consiglio.
Da questa estate (agosto 2015 ) ho conosciuto un uomo di 38 anni con il quale da amicizia la cosa si è trasformata in un amore che non ho mai provato prima neanche con mia moglie.
Così adesso ci sentiamo con messaggi durante tutta la giornata dal buon giorno alla buona notte , ci chiamiamo quando si puo' e ci vediamo . Tutto all'insaputa di mia moglie.
Non so cosa fare. Vorrei lasciare la moglie ma il fatto di avere due bimbi frena la cosa.
E poi come ne faccio a parlare alla moglie?vorrei tanto dirglielo ed essere libero di vedere quest'uomo tutte le volte che voglio.
Mi sapresti dare un consiglio o fare una considerazione?
Grazie

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Re: Sono la moglie di un uomo confuso

Messaggio da progettogayforum » lunedì 16 novembre 2015, 19:38

La situazione è molto complicata. Il problema non è tra te e tua moglie, se tu non avessi figli, in un rapporto tra soli adulti, le cose sarebbero enormemente più semplici, ma tu hai due figli. Separarti da tua moglie o addirittura divorziare potrebbe facilitare il rapporto con la persona che hai conosciuto, ma la separazione significa di fatto la rottura dell’unità familiare; intanto tua moglie verrebbe comunque a sapere il perché della separazione e poi perché i tuoi figli sarebbero affidati sia a te che a tua moglie o con affidamento congiunto (responsabilità genitoriale in capo al singolo genitore per il periodo in cui il minore è affidato a lui; il giudice regola i giorni di competenza di ciascun genitore), o con affidamento condiviso (in cui la collaborazione con l’altro coniuge è molto più estesa e incisiva, ma la situazione è meno traumatica per i figli), salvo che tua moglie non riesca ad ottenere l’affidamento esclusivo, che però richiede dei presupposti inderogabili: l’affidamento esclusivo è disposto solo quando l’affidamento ad entrambi i genitori sarebbe “contrario all’interesse del minore”, cosa che si concretizza in caso di forti carenze di un genitore sul piano affettivo o di totale disinteresse nei confronti del bambino (gravi abusi, violenze, totale disinteresse manifestato verso il figlio, ma anche di circostanze oggettive come la malattia, la reclusione o una lontananza tale da impedirne una regolare frequentazione). Sul punto la Suprema Corte di Cassazione ha precisato come “la contrarietà all’interesse del minore non può essere ravvisata nell’omosessualità di un genitore”. Il disinteresse verso il figlio può manifestarsi attraverso il mancato sostegno alla sua crescita e al suo sostentamento anche in termini materiali, ovvero nel caso in cui non si sia mai versato l'assegno di mantenimento.
Si dispone l’affidamento esclusivo anche nel caso di critiche all’altro genitore. Il fatto di sminuire la figura dell’ex marito o dell’ex moglie agli occhi del figlio causando l’inasprimento dei rapporti, non solo può essere la base per una domanda di affidamento esclusivo, ma può anche comportare la richiesta di sanzioni e un risarcimento del danno. Pertanto il presupposto per l'affidamento esclusivo è assolutamente riscontrabile nel comportamento che un genitore mette in atto nei confronti dell’altro per screditarlo pesantemente, come anche nei casi di violenza sulla madre in presenza dei bambini, quando questi ne abbiano subito un trauma.
Ovviamente si dispone l’affidamento esclusivo in caso di abuso o violenza sui figli ad opera di un genitore. L'affidamento esclusivo dei figli può configurarsi nel momento in cui il Tribunale verifichi che il minore vive una situazione di abuso e sopruso da parte di uno dei genitori. In questo caso infatti bisogna proteggere l'equilibrio psicofisico del bambino.
Questo per quanto concerne l’affidamento dei figli, c’è poi il problema della separazione.
La separazione “con addebito” ovviamente non consegue di per sé alla omosessualità di uno dei coniugi, ma sulla idoneità di una relazione extraconiugale, eterosessuale come omosessuale, ad essere presupposto dell’addebito c’è una estesissima casistica.
Insomma se non si dovesse arrivare ad una separazione consensuale, piuttosto rara in questi casi, si entra in un complesso iter giudiziario il cui esito non è scontato.
Quindi prima di parlare di separazione bisogna capire bene che cosa la separazione comporta. Tra l’altro, anche nel migliore dei casi, la separazione dei genitori, per i figli, è comunque un evento traumatico che può portare conseguenze anche a distanza di anni. Se il coniuge è persona con la quale si ha un dialogo serio, in alcuni casi almeno, si arriva a fare un discorso chiaro e a trovare insieme una soluzione, minimizzando i danni per i figli.
Vorrei sottolineare che le scelte tutto o niente in questi casi sono le peggiori perché se è vero che c’è una nuova relazione affettiva è pure vero che il legame con i figli, al di là degli obblighi giuridici, resta comunque sempre assolutamente prioritario anche per un padre gay.

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