Confusione totale

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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maba
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Confusione totale

Messaggio da maba » domenica 9 agosto 2015, 4:01

Salve a tutti, sono un ragazzo di 25 anni e scrivo qui perchè ho un reale bisogno di parlare con qualcuno riguardo la mia vita, in cui non sto capendo più niente. Il mio problema è che non capisco quale sia il mio orientamento, non mi sento nè carne nè pesce. Da almeno 3 anni sto vivendo un periodo di profonda crisi e confusione, in cui non faccio altro che pensare e ripensare e cercare come un pazzo delle risposte e una direzione in cui andare. Prima essendo più piccolo, pensavo che le cose si sarebbero risolte da sè, ma poi col passare del tempo sono diventato sempre più infelice e consapevole del fatto che non riesco a trovare una mia identità. Se da un lato ho sempre sentito fin dalle medie un'attrazione fisica per ragazzi, dall'altro ho sempre sentito anche un'attrazione per ragazze, credo fisica, ma sicuramente anche e soprattutto sentimentale. Il punto è questo, per i ragazzi non c'è mai stato un coinvolgimento affettivo, mentre ho provato sentimenti o attrazione fisica per diverse ragazze nel corso degli anni. Purtroppo non ho mai avuto esperienze, mai un bacio o un rapporto nè con ragazzi nè con ragazze. La masturbazione è diventata problematica per come sono io e per i miei impegni (almeno 3 volte a settimana), e quando lo faccio ho sempre pensato o guardato a volte immagini maschili a volte femminili (quelle femminili sempre e solo in rete, quelle maschili anche reali). Una cosa che ho sempre notato è che non provo attrazione o interesse per ragazzi quando sono miei amici o comunque li conosco e ci parlo. L'attrazione c'è solo per ragazzi che non conosco o immagini in rete, che guardo anche per ammirazione o invidia, mentre nel momento in cui interagisco dal vivo con qualcuno, mi passa tutto e provo solo amicizia o possibile tale. Raramente posso provare interesse, ma sicuramente non nel caso di amici stretti. Riguardo le ragazze, mi interessano credo in ogni caso e la componente affettiva alcune volte è stata molto forte. Ci ho provato con diverse ragazze, ma niente è mai andato a buon fine. C'è sempre stata qualcosa che mi blocca, credo la mia confusione. Non sono sicuro dei miei sentimenti, non capisco cosa provo, cosa mi piace. Alcune volte ci ho provato anche solo per cercare di capire se potesse piacermi realmente una certa ragazza, ma alla fine per un motivo o per un altro non sono mai riuscito ad andare fino in fondo. Mi accorgevo che la ragazza in realtà non mi prendeva fisicamente, oppure mi prendeva affettivamente ma non fisicamente, oppure ancora mi prendeva fisicamente ma non trovavo il modo o il coraggio di avere un approccio fisico, come se qualcosa mi bloccasse. A casa da solo invece è tutta un'altra storia, la mia mente corre da sola senza controllo e le fantasie sia etero che omo si alternano continuamente, mandandomi nella confusione più totale. Sono sempre stato timido e introverso, ho sempre avuto pochissimi amici o amiche e ora la mia vita sociale praticamente non esiste. Ho allontanato tutti e sono come sprofondato in un baratro. Mi sento sempre vuoto, incompleto, qualunque cosa faccia, sento sempre che mi manca qualcosa, e i problemi si accumulano (anche con l'università sto attraversando una lunga crisi). Ho riflettuto, rimuginato un milione di volte, ho cercato risposte, ho cercato di distrarmi, ho cercato dei punti di equilibrio anche instabile, ma niente è mai servito. Non sto bene con me stesso e di conseguenza neanche con gli altri. La paura, l'ansia, la rabbia mi hanno portato ad allontanarmi da tutti. Ho chiuso tutte le porte, perchè mi sono sentito inutile e inutili ho considerato anche quelle poche persone con cui avevo a che fare. Non potevo parlare di questo mio mondo interiore, perchè troppo complesso e troppo intimo. Avrei comunque compromesso i rapporti, a quel punto era meglio andarsene, perchè restare in quelle condizioni è doloroso. Mi sentivo solo anche con gli altri, non trovavo nulla che mi desse un reale divertimento o che mi facesse crescere e migliorare. Sicuramente quelle persone non erano le più adatte a me, ma in generale io non riesco a stare bene con nessuno, perchè la mia mente viaggia da sola, mi condiziona, mi tiene come in una gabbia e non mi fa esprimere. Tante volte ho sognato un'amicizia vera, di quelle in cui ti ci perdi e con cui passi i migliori momenti della tua vita, ma non è mai arrivata. Mi sono solo illuso, ho sofferto. Poi ho sperato di trovare altre persone, ma niente. Questa mia confusione non mi fa stare bene con nessuno. Vergogna, disagio, paura, diversità sono solo alcune delle cose che ho sempre provato. Non so più che fare, la mia vita è diventata un inferno. Dentro di me si agitano tante cose contrastanti, che non capisco. Delle volte non capisco più il confine tra amicizia e qualcosa di più. Tutto è diventato sfocato e annebbiato. Pochi mesi fa ho preso reale coscienza del fatto che potessi essere gay, ma non l'ho accettato, perchè dentro di me sento anche un interesse verso le ragazze. Sono stato malissimo, e ad un certo punto ho pensato di rassegnarmi al fatto che potessi esse gay o bisessuale, di ignorare tutto e che potessi sopportare e vivere con questo fardello, nella sofferenza. Ho capito però che non posso andare avanti così, ho capito anche leggendo project che non è colpa mia se sono così e che non devo per forza e subito definirmi in qualche modo. Non devo avere nessuna fretta di capire. Devo accettarmi, accettare questa crisi e vedere cosa la vita mi riserva. Combattere contro se stessi non serve a nulla se non a farsi del male, bisogna seguire quello che si prova e lasciarsi trasportare. Leggere project e le vostre esperienze mi ha fatto sentire meno solo, mi ha fatto aprire gli occhi su alcune realtà, mi ha fatto fare un passo avanti in questo difficile e doloroso percorso e mi ha dato la speranza in un futuro felice. Ho capito che non è tutto bianco o nero e che ci sono tantissime sfumature. Mi sono sentito più leggero e tranquillo e non più colpevole e responsabile in qualche modo per quello che sono o per qualunque cosa io sia. Se da un lato questo lungo percorso mi ha portato e mi porta tuttora tanta sofferenza, dall'altro mi ha insegnato tante cose, mi ha aperto gli occhi e mi ha cambiato, spero in meglio. Mi sentivo completamente perso e project è stato un punto di riferimento che mi ha dato la spinta per proseguire. Ho scritto perchè mi sento in un periodo buio e so che c'è ancora strada da fare, quindi vorrei tanto conoscere esperienze simili alla mia o comunque il vostro pensiero e i vostri consigli in merito.

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progettogayforum
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Re: Confusione totale

Messaggio da progettogayforum » domenica 9 agosto 2015, 10:44

Benvenuto nel Forum!! E grazie per tutto quello che hai scritto di positivo su Progetto! Una cosa vorrei dirti prima di ogni altra: se uno è etero è tutto ok, se è gay e tutto ok lo stesso e se è bisessuale va sempre tutto bene lo stesso! Molte cose che non sarebbero di per sé un problema, lo diventano perché siamo abituati, o meglio siamo stati educati a vederle con lenti deformanti. Il tuo post è serissimo e si vede che cerchi un confronto vero. Si percepisce una certa ansia di fondo, ansia di definire, di classificare, ma bisogna abituarsi a vedere le cose un po' più elasticamente. Che tu non sia gay nel senso esclusivo del termine è evidente, potresti essere bisessuale, ok, non è nemmeno detto ma potrebbe essere. Beh, non riesco a capire quale sia il problema. Non c'è niente di terribile. Quello che si nota però è una certa dicotomia tra sessualità e affettività e, credimi, non è una cosa così rara, ma succede e anche con una certa frequenza. Che alla base del disagio c'è l'ansia è evidente, quello che dici circa l'allontanare gli amici e il non trovare amici veri è il segno che la sessualità non è il nodo fondamentale ma che probabilmente non hai avuto modo di imparare gradualmente a creare un rapporto affettivo con le persone, ma a tutto c'è rimedio, figurati se non c'è un rimedio per queste cose!
Qui sul forum, e anche sulla chat di Progetto, potresti certamente avere la possibilità di un confronto serio e anche la possibilità di crearti delle amicizie. Amicizie con ragazzi gay, che, te lo posso garantire, non sono persone fissate sulla sessualità ma sono ragazzi come tutti gli altri che hanno amici e amiche sia gay che etero, come è ovvio che sia. Io penso che ti farebbe veramente bene socializzare un po' ma in modo leggero, senza per forza dover focalizzare l'attenzione su un problema o su un presunto problema. Intendo che avrebbe senso, probabilmente avrebbe molto senso vivere delle amicizie ma non di quelle simbiotiche ma di quella più leggere, meno impegnate, in cui si sta insieme per fare qualcosa e tutto questo è possibile e tra l'altro aiuta moltissimo a sciogliere l'ansia e a riflettere a mente leggera si tante cose che ci sembrano problemi enormi. Dovresti cominciare ad uscire da te stesso, intendo dire che il tuo pensiero circola troppo intorno all'analisi delle tue emozioni, sarebbe bene che tu cominciassi a dedicarti anche agli altri e ad assumerti delle responsabilità nel fare stare bene altre persone, perché la serenità interiore si ottiene appunto uscendo da sé e proiettandosi sugli altri. Una cosa vorrei dirti: sei un ragazzo serio e si vede, ricordati che questo è un valore fondamentale e che proprio per questo puoi fare moltissimo anche per gli altri. Ti faccio un esempio: il tuo post, che tu hai scritto focalizzando su te stesso, potrà essere utilissimo a tanti altri ragazzi! Voglio dire che hai delle potenzialità enormi che nemmeno immagini!!
Un abbraccio e benvenuto nel Forum!!

maba
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Re: Confusione totale

Messaggio da maba » domenica 9 agosto 2015, 15:33

Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero e per avermi dato un pò di carica, che mi serve ora più che mai, perchè la mia autostima è molto bassa. Vorrei tanto un confronto con gli altri, se avete qualcosa da dire, fatelo, mi farebbe molto piacere. Le cose che dici sono un pò una conferma di quello che anche io in fondo penso. Forse il vero problema che sta alla base di tutto è il fatto che non sono cresciuto dal punto di vista relazionale, cioè non ho avuto tutte le esperienze di amicizia necessarie a maturare e vivere bene. Fin da piccolo ho avuto disagio a socializzare, venivo deriso, insultato ecc, per varie cose, perchè ero un pò in sovrappeso, perchè ero "secchione", perchè ero introverso, non mi piaceva il calcio ecc. Poi il periodo adolescenziale è stato ancora più traumatico. Tutto questo penso mi abbia condizionato parecchio, anche dal punto di vista sessuale. Non ho ancora capito quale sia il mio orientamento e sinceramente mi rendo conto che è troppo faticosa questa ricerca. Non ce la faccio più a farmi domande su domande, a cercare risposte, è diventato tutto troppo pesante e stancante. Per di più tutto questo mi distrae continuamente e mi porta via tempo prezioso. Quello che so è che forse i miei problemi relazionali, col passare del tempo, si sono trasferiti automaticamente, anche con la mia inconsapevolezza, alla sfera sessuale, determinando in me uno stato di confusione (anche come dici tu, la dicotomia sessualità-affettività), che riguarda un pò tutto, anche le semplici amicizie. Ho capito che è inutile e troppo dispendioso cercare delle risposte veloci e cercare di definirmi. Quello che devo fare, come dici anche tu, è socializzare e vivere i rapporti con gli altri, senza forzare nulla, nella speranza che possa trovare il mio equilibrio e la mia felicità.

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progettogayforum
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Re: Confusione totale

Messaggio da progettogayforum » domenica 9 agosto 2015, 18:11

L'equilibrio lo troverai sicuramente! Bisogna semplificare molto le cose, mettere da parte l'idea di capire tutto, di razionalizzare tutto, di definire tutto. Molto speso noi pensiamo di dover avere le idee chiare, di dover decidere, ma la vita non è fatta di grandi decisioni irrevocabili (che esistono solo a livello legale, vedi il matrimonio), tutto è molto fluido, e fluido non vuol dire affatto patologico, è la vita stessa che è così. James Baldwin, un nero americano, tra i massimi scrittori omosessuali di tutti i tempi, diceva: "Qui non c'è niente da decidere ma tutto da accettare!" E il discorso non vale solo per i gay! Non tratta di accettare una condanna, ma di rendesi conto che le paure sono quasi sempre immotivate. Molte persone si sentono paralizzate dalla paura di fantasmi di vario genere ma i fantasmi non esistono. Certo, come dici tu, ci portiamo appresso appresso l'eredità dell'età della fanciullezza e dell'adolescenza e non è facile scrollarsi di dosso i brutti ricordi di allora, ma piano piano ci si riesce. Tutti i lunghi itinerari cominciano con un passo! Un consiglio: perché non provi ad accedere alla chat di PG (c'è il link diretto nella home del forum, lì troverai certamente dei ragazzi coi quali parlare. Però tieni presente che il forum è ai massimi livelli di protezione e quindi in pratica è a rischio zero, la chat invece è pubblica e non puoi mai sapere chi c'è dietro i nick, a meno che non si tratti di operatori (quadratino verde) o di utenti registrati. (quadratino grigio). Passo in chat anche io.
Dai che non sei solo!! :D

andrea93
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Re: Confusione totale

Messaggio da andrea93 » domenica 24 gennaio 2016, 4:52

Ciao maba ,ti ringrazio molto per avermi scritto è molto importante per me .Purtroppo per me entrare in questo sito non è una cosa semplice dal punto di vista psicologico ed è per questo che ti rispondo così tardi, nonostante,lo ammetto ,il tuo messaggio lo abbia visto già da un mese.Dall’ultima volta che ho scritto qua sono passati dei mesi e in questo periodo ho passato varie fasi come al solito ,ma comunque mi ritrovo ancora qua: sarà sintomo della mia omosessualità o del doc omosessuale ?Non so cosa darei per saperlo.Sta di fatto che per me visitare questo forum è la prova del mio problema e mi è difficile farlo.A volte penso che gayproject sia il mio solo aiuto,a volte invece che sia una causa delle mie depressioni(dato che ogni volta che passo minimo un ora a spulciare la sezione ‘’capire di essere gay’’ ne esco che sono depresso e impaurito e lo rimango per vari giorni).
Comunque sia le tue parole mi sono servite come mi è servito avere un contatto anche solo leggermente più diretto con qualcuno nella mia situazione.Una cosa in particolare mi ha colpito di quello che hai scritto e cioè quando dici: ‘’Capisco cosa voglia dire essere trasportati da forze interiori più forti della nostra volontà e dei nostri pensieri’’.Credo che questa sia una frase che descrive nbene quello che è il centro del nostro problema.Dico questo perchè io ho vissuto un period della mia vita di enorme liberazione e ho capito che non c’è niente di meglio nella vita che sentirsi trasportato dalle emozioni,accettando lo scorrere del flusso mentale e sentimentale e accettando poi di intraprenderlo.Purtroppo forse è stato un periodo molto breve ma ciò è bastato per farmi capire che noi ci precludiamo qualcosa di fondamentale.A volta guardo miei amici e conoscenti che hanno problemi dal punto di vista sentimentale e mi dico ‘’ma di che diavolo si lamentano?da cosa sono bloccati?se mi sentissi tranquillo come loro riguardo la mia sessualità vivrei tutto appieno e sarei solo felice’’.Naturalmente è un’idiozia perchè i loro dubbi ,le loro paure son spesso(non sempre) date dal fatto che loro vivono già la loro vita sessuale e sentimentale pienamente e quando me ne rendo conto mi deprimo perchè mi sembra che tutta la mia vita e le mie relazioni siano una farsa e che io viva in una situazione di perenne immobilità .Purtoppo questa è la mia croce almeno in questa fase della mia vita ,che spero finisca presto,ciò che so di sicuro è che tutto dipende solo da me.Per quanto riguarda la tua paura di essere semplicistico e scontato nel parlare di queste cose non c’è problema ,non lo sei, e parlarne in questi termini credo che sia l’unico modo di sostenerci l’un l’altro.In ultimo ti consiglio di evitare assolutamente di isolarti da tutti,è di sicuro la cosa peggiore da fare e ti ritroverai a sentrirti sempre peggio.
Ti ringrazio ancora e spero che ci scambieremo ancora i nostri pensieri.
Ti saluto e ti auguro buona fortuna:)

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