Paure, dubbi e depressione...

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Akira24
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da Akira24 » lunedì 21 dicembre 2015, 21:41

Help ha scritto:La prima frase per me esprime tutto il problema di fondo, ovvero che non accetti te stesso. Dalla mancata accettazione di te stesso deriva una visione tormentata e un po' errata del mondo circostante.

Ti senti sbagliato, in ritardo sugli altri, anche per quanto riguarda il campo sessuale, e questa tua mancanza di esperienza reale ti porta a reputare vero ciò che ti raccontano gli altri, interiorizzandolo, per esempio quando parli di coppie aperte e tradimenti.

Ma quello che ti viene raccontato spesso non è la verità dei fatti, soltanto una delle tante sfaccettature, per esempio io singolo individuo gay non accetto le coppie aperte, e come me altre persone immagino. Di solito chi accetta certi tipi di relazione è anche una persona più visibile rispetto al "gay mondano", in quanto più visibile è più facile ottenere una sua opinione rispetto a quella di un gay celato, di cui magari ignorerai anche l'esistenza.

Comunque, il problema non è che sei troppo giovane per avere una relazione, credo che al momento tu non sia ancora preparato per averla. Come hai detto tu, non ti accetti, come potresti quindi vivere una relazione con un'altra persona se non in maniera tormentata? Dovresti prima riuscire a risolvere i tuoi problemi interiori, di conseguenza i rapporti che formerai con le altre persone, essendo specchio di ciò che hai dentro, saranno più stabili.

Spero di esserti stato utile, buona fortuna.
Mi sento sbagliato anche perchè leggo certe testimonianze... nel senso: io vorrei una relazione seria e chiusa, ma se mi dicono che i gay relazioni del genere non le hanno mi deprimo.
Se avessi un ragazzo penso che la "procedura" per accettarmi sarebbe moooolto più veloce ma... sono single!

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IsabellaCucciola
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da IsabellaCucciola » martedì 22 dicembre 2015, 11:05

Akira24 ha scritto:Mi sento sbagliato anche perché leggo certe testimonianze... nel senso: io vorrei una relazione seria e chiusa, ma se mi dicono che i gay relazioni del genere non le hanno mi deprimo.
Akira, teniamo sempre a mente che il parere dei singoli è una cosa. Teniamo a mente che non tutti si comportano nello stesso modo, anche perché se fosse così, tutti gli uomini dovrebbero tradire, e tutte le donne essere puttane.
Il mondo gay può essere suddiviso in due parti: c’è la parte che si vede, sia ai Gay Pride, che va in discoteca, che va nelle dark room, e che ha una mentalità sessuale aperta, e poi c’è una parte più “nascosta” di ragazzi gay che non sentono il bisogno di esporsi, ne pensano solo al sesso, e alla coppia aperta. Ti dico queste cose perché il continuo pensare che tutti i gay sono uguali, ti crea un circolo vizioso dal quale è veramente difficile uscire.
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

Akira24
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da Akira24 » martedì 22 dicembre 2015, 14:36

IsabellaCucciola ha scritto:
Akira24 ha scritto:Mi sento sbagliato anche perché leggo certe testimonianze... nel senso: io vorrei una relazione seria e chiusa, ma se mi dicono che i gay relazioni del genere non le hanno mi deprimo.
Akira, teniamo sempre a mente che il parere dei singoli è una cosa. Teniamo a mente che non tutti si comportano nello stesso modo, anche perché se fosse così, tutti gli uomini dovrebbero tradire, e tutte le donne essere puttane.
Il mondo gay può essere suddiviso in due parti: c’è la parte che si vede, sia ai Gay Pride, che va in discoteca, che va nelle dark room, e che ha una mentalità sessuale aperta, e poi c’è una parte più “nascosta” di ragazzi gay che non sentono il bisogno di esporsi, ne pensano solo al sesso, e alla coppia aperta. Ti dico queste cose perché il continuo pensare che tutti i gay sono uguali, ti crea un circolo vizioso dal quale è veramente difficile uscire.
Ma è possibilissimo che tutti i gay non sono uguali ma se parlo con uno e mi dice che per i gay è diverso e queste cose sono normali, parlo con un'altro e mi dice lo stesso, parlo con un'altro ancora e mi dice le stesse cose e così via... mi viene da pensare in automatico che siano tutti uguali.
Che poi molti di quelli che difendono la coppia aperta e i tradimenti criticano chi come me ha un'opinione diversa dalla loro anche solo perchè la espone, bah...

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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da progettogayforum » martedì 22 dicembre 2015, 16:10

Ciao Akira, beh condivido al 100% le cose che ti ha scritto Isabella (che saluto!!), vorrei solo aggiungere che non sono affatto un difensore della coppia aperta, tra l'altro, se tutte le coppie fossero chiuse, l'aids sparirebbe in tempi molto brevi. Intendo solo dire che la vita vera di coppia è una realtà molto complessa in cui non c'è il single, non c'è la coppia, ma ci sono delle persone reali, non dei ruoli o dei concetti, e puoi stare certo che chiunque, per quanto impegno ci metta, reciterà il suo ruolo comunque in modo imperfetto. Non ci si innamora di un ragazzo generico ma di uno che è unico e insostituibile, nel bene e nel male, e nelle vere storie d'amore gli schemi rigidi portano solo a rotture molto facili delle quali ci si può pentire in seguito. La vita di coppia è difficile perché nessuno dei due corrisponde perfettamente alle aspettative dell'altro.

Akira24
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da Akira24 » martedì 22 dicembre 2015, 16:38

progettogayforum ha scritto:Ciao Akira, beh condivido al 100% le cose che ti ha scritto Isabella (che saluto!!), vorrei solo aggiungere che non sono affatto un difensore della coppia aperta, tra l'altro, se tutte le coppie fossero chiuse, l'aids sparirebbe in tempi molto brevi. Intendo solo dire che la vita vera di coppia è una realtà molto complessa in cui non c'è il single, non c'è la coppia, ma ci sono delle persone reali, non dei ruoli o dei concetti, e puoi stare certo che chiunque, per quanto impegno ci metta, reciterà il suo ruolo comunque in modo imperfetto. Non ci si innamora di un ragazzo generico ma di uno che è unico e insostituibile, nel bene e nel male, e nelle vere storie d'amore gli schemi rigidi portano solo a rotture molto facili delle quali ci si può pentire in seguito. La vita di coppia è difficile perché nessuno dei due corrisponde perfettamente alle aspettative dell'altro.
Sì, questo è vero ma se uno vuole la coppia aperta io li scarterei a prescindere. Okay, nessuno è perfetto e non penso che troverei mai un ragazzo perfetto al 100% perchè ,appunto, la perfezione non esiste. Ma bisogna cercare di far coincidere le proprie esigenze il più possibile... se uno vuole fare sesso con chi gli pare ,anche se ha un fidanzato, con me che voglio un fidanzato che scopi solo me non potrebbe stare bene.

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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da progettogayforum » martedì 22 dicembre 2015, 19:44

Ok, nessuna obiezione di principio, almeno in teoria il discorso non fa una grinza, ma il "mai dire mai" resta comunque una norma di prudenza. Quando ci si innamora parecchi punti di principio che sembravano saldissimi saltano e d'altra parte c'è tradimento e tradimento. C'è chi parte con l'idea del "faccio quello che mi pare" e c'è chi al cosiddetto tradimento ci arriva per sconforto o anche perché la vita di coppia diventa di fatto intollerabile. Certo non ha senso scegliere di creare una coppia con chi "per principio", e senza dirlo chiaramente, rivendica una libertà assoluta, ma quelli che fanno queste rivendicazioni di principio non dette sono pochi, per le altre forme di tradimento il discorso può essere molto più complicato. Certo c'è un punto che non va mai dimenticato: la coppia fissa e fedele azzera il rischio della malattie sessualmente trasmesse. Chi tradisce, oltre a mettere a rischio la propria salute, mette a rischio la salute del proprio partner del tutto inconsapevole e questo è assolutamente inaccettabile, perché si tratta di rischi gravissimi.

Alyosha
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da Alyosha » martedì 22 dicembre 2015, 20:08

Ho anch'io avuto l'impressione che tu viva molto in astratto l'idea di una storia e trovo molto simpatica la circostanza per la quale neanche ce l'hai un ragazzo e già ipotizzi che ti possa fare le corna. Non ho molto esperienza del cosiddetto mondo gay, mi sono sempre fatto la mia vita sto con un ragazzo ormai tra tre anni, ci convivo da sempre e ti posso assicurare che tutto scorre nella più assoluta normalità. Leggo ogni tanto di storie improbabili in privato e nel forum e in genere si tratta di ragazzi che proiettano sui ragazzi conosciuti le loro esigenze e aspettative e che nel giro di pochissimo restano fortemente delusi dall'esperienza per cui nel giro di poco si ritrovano a interrompere quelle improbabili relazioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che genuinamente credono all'amore e vorrebbero una storia seria.
Di post qui sull'argomento ne trovi davvero parecchi per cui trovo inutile soffermarsi su considerazioni astratte inutile e persino nocivo, perché la discussione rischia di scivolare su posizioni fredde che portano lontano dal tuo disagio.
Non ho potuto fare a meno di notare che associ la tua accettazione incompleta al fatto che non hai ancora una storia e francamente penso invece le due cose vadano separate profondamente. Sarebbe come dire che un etero non accetta la propria eterosessualità perché non riesce a trovarsi una fidanzata. L'accettazione è un problema personale, riguarda un percorso individuale, e sopratutto per quanto l'omofobia possa essere interiorizzata è sempre fattore esterno. Trovo cioè normale che un ragazzo abbia problemi di accettazione se vive in un contesto omofobo. Ciò non toglie però che possa avere problemi anche relazionali, difficoltà a pensarsi in una coppia, incapacità di viversi relazioni autentiche di intimità, mancanza di autostima e così via. Infine può succedere tranquillamente che una persona si sia accettata e stia appostissimo con se stesso e ciò no ostante non voglia affatto una storia. Insomma non aver mai avuto esperienze sessuali è certamente fonte di disagio, ma non lo legherei ad un problema di accettazione o necessariamente di repressione.
Infine mi sono ormai convinto che una sana sperimentazione sessuale possa avere un suo significato, che il problema dei gay è che spesso arrivano in ritardo e pertanto particolarmente famelici all'appuntamento o peggio totalmente impreparati. Un adolescente etero ha molti paletti, stereotipi positivi e negativi, modelli con cui confrontarsi, per cui mette le mani nel vaso di marmellata con una certa prudenza, poco per volta magari.
Un gay insomma o si strafoga o lo tiene chiuso. Un approccio sobrio è quello che, ci sia o meno un contatto sessuale sin dai primi appuntamenti, ci port ad essere consapevoli del fatto che la persona che si ha di fronte non la si conosce, che non è il principe azzurro che si è sempre desiderato e che innanzitutto va conosciuto, ascoltato e accolto per quello che è e che ha da darci, non per quello che vorremmo che fosse.

Akira24
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da Akira24 » martedì 22 dicembre 2015, 20:23

Premetto che ,non so perche, oggi la mia tastiera ha deciso di non farmi mettere le vocali accentate, gli apostrofi e roba varia... quindi chiedo perdono per errori simili, non sono voluti.
progettogayforum ha scritto:Ok, nessuna obiezione di principio, almeno in teoria il discorso non fa una grinza, ma il "mai dire mai" resta comunque una norma di prudenza. Quando ci si innamora parecchi punti di principio che sembravano saldissimi saltano e d'altra parte c'è tradimento e tradimento. C'è chi parte con l'idea del "faccio quello che mi pare" e c'è chi al cosiddetto tradimento ci arriva per sconforto o anche perché la vita di coppia diventa di fatto intollerabile. Certo non ha senso scegliere di creare una coppia con chi "per principio", e senza dirlo chiaramente, rivendica una libertà assoluta, ma quelli che fanno queste rivendicazioni di principio non dette sono pochi, per le altre forme di tradimento il discorso può essere molto più complicato. Certo c'è un punto che non va mai dimenticato: la coppia fissa e fedele azzera il rischio della malattie sessualmente trasmesse. Chi tradisce, oltre a mettere a rischio la propria salute, mette a rischio la salute del proprio partner del tutto inconsapevole e questo è assolutamente inaccettabile, perché si tratta di rischi gravissimi.
Tu dici che la vita di coppia e stancante... ma dipende da persona e persona. Potrebbe esserlo per te, non per tutti. C e chi magari riesci benissimo a stare 30 anni con uno senza tradirlo e chi non riuscirebbe ad essere fedele nemmeno per un ora. Il rapporto di coppia e anche sacrificio ed e composto da doveri, uno di questi doveri della coppia chiusa e la fedelta. Non dico che non perdonerei un tradimento a priori, secondo me dipende dalla situazione, ad esempio un tradimento fatto in un periodo di crisi della coppia lo perdonerei. Per la coppia aperta... beh, mai dire mai un corno. Metti che io accetto la coppia aperta perche sono innamorato, se non ne sono convinto secondo me questa apertura segnerebbe la fine del rapporto.
Alyosha ha scritto:Ho anch'io avuto l'impressione che tu viva molto in astratto l'idea di una storia e trovo molto simpatica la circostanza per la quale neanche ce l'hai un ragazzo e già ipotizzi che ti possa fare le corna. Non ho molto esperienza del cosiddetto mondo gay, mi sono sempre fatto la mia vita sto con un ragazzo ormai tra tre anni, ci convivo da sempre e ti posso assicurare che tutto scorre nella più assoluta normalità. Leggo ogni tanto di storie improbabili in privato e nel forum e in genere si tratta di ragazzi che proiettano sui ragazzi conosciuti le loro esigenze e aspettative e che nel giro di pochissimo restano fortemente delusi dall'esperienza per cui nel giro di poco si ritrovano a interrompere quelle improbabili relazioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che genuinamente credono all'amore e vorrebbero una storia seria.
Di post qui sull'argomento ne trovi davvero parecchi per cui trovo inutile soffermarsi su considerazioni astratte inutile e persino nocivo, perché la discussione rischia di scivolare su posizioni fredde che portano lontano dal tuo disagio.
Non ho potuto fare a meno di notare che associ la tua accettazione incompleta al fatto che non hai ancora una storia e francamente penso invece le due cose vadano separate profondamente. Sarebbe come dire che un etero non accetta la propria eterosessualità perché non riesce a trovarsi una fidanzata. L'accettazione è un problema personale, riguarda un percorso individuale, e sopratutto per quanto l'omofobia possa essere interiorizzata è sempre fattore esterno. Trovo cioè normale che un ragazzo abbia problemi di accettazione se vive in un contesto omofobo. Ciò non toglie però che possa avere problemi anche relazionali, difficoltà a pensarsi in una coppia, incapacità di viversi relazioni autentiche di intimità, mancanza di autostima e così via. Infine può succedere tranquillamente che una persona si sia accettata e stia appostissimo con se stesso e ciò no ostante non voglia affatto una storia. Insomma non aver mai avuto esperienze sessuali è certamente fonte di disagio, ma non lo legherei ad un problema di accettazione o necessariamente di repressione.
Infine mi sono ormai convinto che una sana sperimentazione sessuale possa avere un suo significato, che il problema dei gay è che spesso arrivano in ritardo e pertanto particolarmente famelici all'appuntamento o peggio totalmente impreparati. Un adolescente etero ha molti paletti, stereotipi positivi e negativi, modelli con cui confrontarsi, per cui mette le mani nel vaso di marmellata con una certa prudenza, poco per volta magari.
Un gay insomma o si strafoga o lo tiene chiuso. Un approccio sobrio è quello che, ci sia o meno un contatto sessuale sin dai primi appuntamenti, ci port ad essere consapevoli del fatto che la persona che si ha di fronte non la si conosce, che non è il principe azzurro che si è sempre desiderato e che innanzitutto va conosciuto, ascoltato e accolto per quello che è e che ha da darci, non per quello che vorremmo che fosse.
Tre anni senza tradimenti? Complimenti nel caso!
Comunque io penso che con un ragazzo il periodo di accettazione sarebbe molto piu breve e facile, non ho detto che non mi accetto per questo. Anche se, a dirla tutta, odio essere gay anche perche e piu difficile trovare qualcuno rispetto ad un etero.
Io non vorrei il sesso subito, ai primi appuntamenti. Anche se voglio fare esperienze ho comunque paura del sesso e quindi andrei preso con calma, ma in generale penso che ci andrei piano perche vorrei qualcuno con cui andare oltre alla scopata.
Esistera qualcuno adatto a me in questo Mondo?

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IsabellaCucciola
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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da IsabellaCucciola » martedì 22 dicembre 2015, 20:50

Intanto saluto Project ;) , e Alyosha :P !!!!
Akira24 ha scritto:Ma è possibilissimo che tutti i gay non sono uguali ma se parlo con uno e mi dice che per i gay è diverso e queste cose sono normali, parlo con un altro e mi dice lo stesso, parlo con un altro ancora e mi dice le stesse cose e così via... mi viene da pensare in automatico che siano tutti uguali.
Che poi molti di quelli che difendono la coppia aperta e i tradimenti criticano chi come me ha un'opinione diversa dalla loro anche solo perché la espone, bah...
È possibilissimo (e lo è), che non tutti i gay sono uguali.
Akira24 ha scritto:Tre anni senza tradimenti? Complimenti nel caso!
Che sia difficile trovare dei ragazzi gay che non vogliono la coppia aperta sono d’accordo, ma per il resto…
Riguardo a quelli che ti criticano solo per il fatto che hai un’opinione diversa dalla loro… non saprei cosa consigliarti, dipende da te, o ci provi a ragionare e gli dici che ognuno ha la propria opinione, oppure li lasci perdere…
Alyosha ha scritto:Non ho potuto fare a meno di notare che associ la tua accettazione incompleta al fatto che non hai ancora una storia e francamente penso invece le due cose vadano separate profondamente.
Questa è una cosa a cui ho sempre pensato, e a cui penso ancora. Il fatto di avere un ragazzo che è gay come te, non può aiutarti nel senso che entrambi vivete la stessa situazione, e quindi nei momenti difficili vi fate forza l’uno con l’altro? Anche io penso che forse la mia vita sarebbe stata “migliore” se avessi avuto vicino qualcuno, qualcuno che ti volesse bene per quello che sei…
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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Re: Paure, dubbi e depressione...

Messaggio da Akira24 » martedì 22 dicembre 2015, 21:09

Per fortuna è tornato tutto alla normalità!
IsabellaCucciola ha scritto:Intanto saluto Project ;) , e Alyosha :P !!!!
Akira24 ha scritto:Ma è possibilissimo che tutti i gay non sono uguali ma se parlo con uno e mi dice che per i gay è diverso e queste cose sono normali, parlo con un altro e mi dice lo stesso, parlo con un altro ancora e mi dice le stesse cose e così via... mi viene da pensare in automatico che siano tutti uguali.
Che poi molti di quelli che difendono la coppia aperta e i tradimenti criticano chi come me ha un'opinione diversa dalla loro anche solo perché la espone, bah...
È possibilissimo (e lo è), che non tutti i gay sono uguali.
Akira24 ha scritto:Tre anni senza tradimenti? Complimenti nel caso!
Che sia difficile trovare dei ragazzi gay che non vogliono la coppia aperta sono d’accordo, ma per il resto…
Riguardo a quelli che ti criticano solo per il fatto che hai un’opinione diversa dalla loro… non saprei cosa consigliarti, dipende da te, o ci provi a ragionare e gli dici che ognuno ha la propria opinione, oppure li lasci perdere…
Alyosha ha scritto:Non ho potuto fare a meno di notare che associ la tua accettazione incompleta al fatto che non hai ancora una storia e francamente penso invece le due cose vadano separate profondamente.
Questa è una cosa a cui ho sempre pensato, e a cui penso ancora. Il fatto di avere un ragazzo che è gay come te, non può aiutarti nel senso che entrambi vivete la stessa situazione, e quindi nei momenti difficili vi fate forza l’uno con l’altro? Anche io penso che forse la mia vita sarebbe stata “migliore” se avessi avuto vicino qualcuno, qualcuno che ti volesse bene per quello che sei…
Allora concordi sul fatto che è difficile trovare quelli che non voglio la coppia aperta? Ecco, con la fortuna che mi ritrovo, penso che troverò solo quelli che la vogliono... sono spacciato, destinato a vivere tutta la mia vita senza nessuno al mio fianco... lo so, sono pessimista, ma non posso evitare di esserlo.

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