Benvenuto, Giacomo.
Penso anche io sia difficile parlare con qualcuno che sia nella tua medesima situazione, che è tutt'altro che poco comune (credo), ma perché è ancora più difficile che un bisessuale (vero o presunto che sia) sia disposto a parlare di sé, ma poco male: se sfogli un po' il forum potrai trovare un sacco di materiale su queste tematiche, devi solo avere la pazienza di leggere e riflettere, ma se uno ha interesse...
Inoltre ti chiedo: non hai proprio valutato l'idea di rivolgerti ad uno psicologo-sessuologo ? Voglio sperare per te che tu non sia uno di quei retrogradi che pensano sia destinato ai malati mentali (con tutto il rispetto)! Questa figura, se competente, può dare molto, ma certo oltre alla competenza vanno tenute conto altre sue caratteristiche che possono rivelarsi più fruttuose per il "paziente" (non volevo mettere le virgolette perché non vedo alcunché di offensivo in questa parola, ma non tutti abbiamo la stessa sensibilità), tipo il sesso, l'età, la corrente psicologica scelta, etc etc etc.
Vedi un po' tu, insomma!
Francamente trovo curioso questo desiderio di fare e non fare con un altro uomo, ma non sta a me dirti se tu sia bisessuale o no (se solo ci capissi qualcosa io per primo, magari...). Capisco benissimo la paura delle MST, frena moltissimo anche me, ma in genere non è l'unico fattore. Chissà, potrebbe semplicemente essere che tu sia sempre stato una di quelle persone per natura aperte al dialogo e che avrebbero voluto parlare tranquillamente di sesso (con malizia o no a seconda del contesto) e che questa necessità sia rimasta fondamentalmente inespressa per un ambiente ricco di tabù o altro, e che quindi ora si manifesta nella sessualità anche solo teorizzata con un maschio.
Direi che di elementi per iniziare un percorso di analisi ce ne siano, comunque qui potrai trovare un ambiente leggero, che non può sostituirsi agli specialisti del settore ma offrirti sicuramente dei confronti. Buona permanenza!