GAY ETERO E PRESUNTI TALI

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
Rispondi
Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

GAY ETERO E PRESUNTI TALI

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 17 marzo 2010, 15:30

Ricevo e pubblico con piacere la seguente e-mail inviatami da un ragazzo 28enne, previa sua autorizzazione. Ho solo modificato i nomi per ragioni di privacy.
___

Caro project, ho letto con moltissimo interesse le tue considerazioni sui rapporti asimmetrici tra gay ed etero. Hai cose interessanti da dire, e ti ringrazio per questo. Leggendoti, vedo che escludi categoricamente l'esistenza della bisessualità, o di sfumature omosessuali in soggetti prevalentemente etero. La sessualità umana è veramente così rigida?
Voglio iniziare questa lettera affermando che dal 2004, per circostanze che non sto a dire, ho avuto avventure o relazioni ESCLUSIVAMENTE con persone che NON si definiscono gay. Sono persone spesso sposate, anche con figli, se non sono sposate, sono in relazioni con donne. Non sto qui a dire se queste relazioni siano salutari o meno, ma voglio sottolineare che non tutti hanno la consapevolezza della propria sessualità. In questi anni di frequentazioni ho imparato che molti gay si definiscono bisex, e molti bisex si definiscono etero. Le autodefinizioni sono fallaci. A questo aggiungiamo che TUTTi, e ripeto TUTTI gli uomini che ho frequentato apprezzavano anche il sesso femminile. Adesso mi dirai che se hanno fatto sesso con me, non sono etero, ed io rispondo che non sono nemmeno gay perché amano anche il sesso femminile, e pure tanto (te lo garantisco, perché sono stato cornificato solo con altre donne e mai con altri uomini). Come la mettiamo? Nessuno dei tanti uomini che ho avuto intimamente dal 2004 si è mai definito gay. MAI! O si definivano etero curiosi, o etero al 100%, pochissimi bisex.
Veniamo al nodo della questione. Ho dovuto da poco chiudere con grandissimo dolore e devastazione un bellissimo ma tormentato rapporto di amore platonico che avevo con un amico etero che chiamerò Marco. Marco avrebbe dato la vita per me, ma io ho dovuto eliminarlo dalla mia vita per non soffrire. I problemi sono iniziati quando verso la fine del 2007 ho conosciuto Marco un bellissimo ragazzo, bello dentro e fuori. Io ho deciso di proposito di ignorarlo per non farmi illusioni. Non lo salutavo nemmeno quando ci incrociavamo per i corridoi, lo evitavo. Lui sapeva sin dal primo istante che mi piacevano gli uomini, non l'ho mai tenuto nascosto e si vede da 30 km. In ogni caso, lui ha voluto iniziare l'amicizia con me, da subito. E' stato un calvario. Lui ha sempre sostenuto di essere etero, ma sin dall'inizio ha avuto un attaccamento morboso nei miei confronti, partito da lui. Mi faceva gli occhi dolci. Non c'è mai stato sesso, nemmeno baci, ma voleva sentirmi ogni santo giorno, mi imboccava il cibo, diceva che ero il suo bambino e lui era il mio papi... era geloso quando ricevevo telefonate da altri uomini, gli dava fastidio, voleva conoscere tutti gli aspetti della mia vita sessuale. Adesso tu dirai che mi sono immaginato tutto io, che sono un visionario pazzo, che ho preso allucinogeni, che ho proiettato o iper-interpretato, ma ti do la mia parola d'onore che ho visto cose reali che andavano sicuramente al di là dell'amicizia. Ma mi devi credere! Io, in 28 anni di vita, non ho MAI avuto un'amicizia come quella che ho avuto con Marco: né con un gay, né con una donna, né con un bisex. Adesso non sto a elencare tutte le cose che ha detto o fatto, ma una persona SANA DI MENTE PENSEREBBE CHE MARCO E' INNAMORATO COTTO DI ME, se solo sapesse l'1% dei fatti.

Ho fatto il gravissimo errore di dichiarare la mia attrazione per lui nel 2007, dopo un mese di conoscenza. Ribadisco che lui sapeva sin dal primo momento che fossi gay, ed è stato LUI a voler iniziare l'amicizia con me. Quando mi sono dichiarato, mi ha rifiutato categoricamente. Ha detto che mi ero immaginato tutto, che lui mi vuole bene come amico, e che è etero e che determinate cose le ha dette scherzando. Ci siamo persi di vista per un periodo, poi siamo tornati di nuovo insieme più affiatati di prima. Ha iniziato ad aprirsi un po'. Se all'inizio della nostra relazione era così chiuso da non mi stringeva nemmeno la mano e rabbrividiva al solo pensiero di abbracciare un uomo, col tempo ha iniziato a dire che non vedeva l'ora di rivedermi (nel frattempo mi ero trasferito in un'altra città) che non vedeva l'ora di riabbracciarmi e di darmi un po' d'affetto perché io ero il suo piccolino.
Sono un cretino perché ho trascinato questa relazione per più di 2 anni?
1) lo conosco dalla fine del 2007, ma il tempo che abbiamo passato insieme, complessivamente, sarà stato massimo 2 mesi. Mi sono trasferito in un'altra città e ci sentivamo ogni giorno tramite email, messenger, telefono, sms, ma di persona, sì e no, due mesi in tutto.
2) ha fatto progressi. Mai mi avrebbe detto le cose che mi ha detto l'altra settimana (che mi adora, mi vuole abbracciare ecc) due anni fa.
3) conosceva ogni minimo dettaglio. Ricordava le mie espressioni, cose che ho detto una sola volta di sfuggita, persino ricordava la forma delle mie orecchie, cosa mi piaceva mangiare, bere, leggere.

4) era geloso in maniera un po' celata,
5) ma non abbiamo mai fatto sesso, e le occasioni non sono mancate.
6) disdiceva gli appuntamenti con le sue donne per stare con me. Glielo chiedevo e mi assecondava.

Questo limbo è durato fino all'altro giorno. Non ce l'ho fatta più. Sperare per cosa? Non ci vedevamo da luglio, pensavo che l'altro giorno, quando sono andato nella sua città, si sarebbe sbloccato. Quando mi parlava delle sue relazioni sessuali con le donne, mi dilaniava il cuore, mi straziava, mi devastava. Se lo immagino a far sesso con una donna, mi manca il respiro. Gli ho chiesto di non parlarmene mai più, per un po' ci è riuscito. Finché non ne ho potuto più ho cambiato numero di telefono, disattivato tutte le mie email, sparito. Ha il mio indirizzo di casa, se vorrà veramente trovarmi, saprà come fare. Se avesse fatto sesso con altri uomini, l'avrei mandata giù, ma quando mi parlava di donne, era una battaglia persa, ad armi ìmpari. Perché maledico di non essere nato donna. Non posso competere con le donne. Con un uomo sì.

Ecco, tu dici che questi tra etero e gay sono sogni impossibili, ma siamo veramente sicuri che questi soggetti siano etero come dichiarano? Ne ho conosciuti a dozzine, anzi, a centinaia, credimi, di soggetti presunti etero che mi hanno sedotto rifiutandomi. L'unica discriminante del rapporto con Marco è che non c'è stato mai nemmeno un bacio. Sembra un paradosso, ma a volte bisogna fare i finti tonti per farli cedere. Proprio l'altra sera ho conosciuto un tipo che ha passato mezz'ora a dirmi che era etero e che non era attratto da me, io l'ho mandato al diavolo, mi ha seguito per tutto il locale per scusarsi e per ribadire che era etero e voleva parlare con me perché gli sembravo simpatico. Alla fine ha voluto fare sesso con me.

Possibile che mi sia immaginato tutto e che questo Marco, etero, provi solo un sentimento di amicizia per me? Sto impazzendo. Da un lato mi dico che se fosse stato bisex o etero con una sfumatura gay, avrebbe già fatto qualcosa a quest'ora. Dall'altro mi dico, e tutte le cose che ha fatto con me come un innamorato?
Dammi un po' di credito perché leggo che sei molto severo con i gay che si innamorano degli etero e noto che spesso li condanni.
Grazie di cuore
STRAZIATO

PS: un mio amico gay ha avuto una storia molto analoga a quella tra me e Marco, e poi ha scoperto il motivo per cui questo ragazzo etero ha usato l'amico gay per gonfiarsi l'ego: aveva il pene minuscolo, ma patologicamente minuscolo. Non è uno scherzo.”

Rispondi