etero curioso, bi o gay?

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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Re: etero curioso, bi o gay?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 22 febbraio 2017, 11:50

Effettivamente chi soffre di doc a tema gay, in genere, non spinge la sperimentazione fino al reale contatto sessuale con un uomo. Diciamo che si potrebbe assumere un criterio orientativo: la sperimentazione non si spinge fino all’esperienza diretta “del nucleo del pensiero ossessivo”. Ma non sembra che qui il nucleo del pensiero ossessivo sia l’omosessualità ma l’identità di genere (il vero tabù). Noto che tendi sempre a interpretare i rapporti di cui parli in termini di omosessualità e non in termini di identità di genere, questo fa pensare che per te l’esperienza diretta sia possibile proprio perché, letta in termini di omosessualità, non tocca il vero nucleo del pensiero ossessivo che, lo ripeto, non sembra essere l’omosessualità ma un’ipotetica identità di genere femminile. In buona sostanza è proprio il travestimento dei problemi di identità di genere in problemi di orientamento sessuale che ti rende praticabile l’esperienza diretta. Tra l’altro il doc, come già detto, aggredisce gli aspetti più sensibili della personalità e in un ambiente familiare fortemente normativo le manifestazioni di incertezza sull’identità di genere sono sanzionate in modo molto più netto della stessa omosessualità, perché sono manifestazioni visibili. Aggiungo una ultima considerazione: la tendenza a sovrapporre e a confondere le questioni di identità di genere e quelle di orientamento sessuale è tipica del mondo etero, che identifica facilmente in una unica categoria tutto quello che non è etero. Questo rafforza l’idea che l’omosessualità c’entri poco o nulla.

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