Capire di essere gay42 anni

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 27 giugno 2018, 10:57

Provo a risponderti. La masturbazione, come tutte le attività sessuali è una possibilità non un obbligo o qualcosa che deve immancabilmente essere presente almeno in una determinata misura. Tutte le attività sessuali sono integrate con i meccanismi della vita ordinaria e non sono qualcosa di separato. Il calo delle pulsioni sessuali in coincidenza con periodi in cui domina l’ansia, più o meno evidente, è un fatto innegabile. Per vivere bene la sessualità bisogna avere la mente libera, essere sereni, e non è una cosa facile per nessuno. Quando si dà per scontato che ci debba essere per forza un’attività sessuale, anche in periodi di bassa libido è facile che si instaurino meccanismi di tipo ansioso più o meno ossessivo del tipo: “Non mi masturbo e non provo pulsioni sessuali… tutto questo non è normale” l’assenza di attività sessuale innesca l’ansia ossessiva che a sua volta deprime la sessualità. Che cosa fare? Rispondo con un esempio che è un classico approccio al calo della libido sessuale di coppia. Quando una coppia, etero o gay che sia, prova un calo della libido sessuale il rapporto tende ad andare il crisi e ci si comincia a porre mille domande. Un terapeuta prescrive 30 giorni di completa astinenza. I primi giorni passano senza problemi ma già dopo una settimana, proprio perché c’è la proibizione dei rapporti sessuali, la libido tede a farsi sentire di più, finché ben prima del 30° giorno all’interno della coppia si arriva ad un rapporto sessuale desiderato, che in fondo era il risultato sperato. Se invece il terapeuta avesse consigliato alla coppia di provare incessantemente ad avere rapporti sessuali, non avrebbe fatto che aumentare lo stato ansioso e deprimere ulteriormente la sessualità. Un altro esempio: un ragazzo molto legato alla chiesa sa che la masturbazione è peccato e che quindi deve astenersene, questa proibizione non fa che aumentare l’impulso a masturbarsi. Se la proibizione non ci fosse, la masturbazione sarebbe vissuta in modo tranquillo e probabilmente meno frequente e compulsivo perché non ci sarebbe la spinta, più o meno cosciente, alla trasgressione. Tirando le somme: invece di pensare che non masturbarsi per lunghi periodi sia patologico, bisognerebbe pensare a ritrovare una tranquillità di fondo, evitando di appiccicarsi una categoria patologica e di individuare uno specifico disturbo alla base del calo della libido, che può trovare benissimo una motivazione in fatti della vita ordinaria di tutti, senza andare a cercare cose strane.

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agis
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da agis » mercoledì 27 giugno 2018, 14:25

Pffffffffft PS e daje :roll: . Che te stai affà venì l'ansia prestazionale pure con Federica?! :shock:
Ma chilla è muta comm nu pesce nun te preoccupare. Io, piuttosto, nei tuoi panni, solo che c'avessi la mattina libera, altro che pugnette... m'andrei a fare una bella gitarella fin sul cocuzzolo del Vesuvio che dice che in cima c'è una tana che non finisce più. Poi, magari, strada facendo, ti trovi qualche bella giovane o bel giovane sportivi e in vena d'escursionismo. Non so se succede anche da voi ma da noi sui tratturi alpini si diventa tutti più educati e socievoli. Figurati che si dice buongiorno anche agli sconosciuti... :o :o :o

PSolitario
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da PSolitario » lunedì 13 agosto 2018, 12:10

Vorrei un consiglio quando la mia ex ragazza ( la sua famiglia molto conosciuta nel quartiere) disse agli ex amici e conoscenti che ero gay . Da allora Mi succede che quando incroci ex amici o persone conoscenti e non divento insicuro . Se poi le vedo parlare o mi fanno un sorriso sarcastico oltre ad essere insicuro mi viene in mente che stanno parlando di me " dicendo quello è omosessuale l'ho fatto fare una figura di merda nel quartiere " . Mi comincio a bloccare e abbasso lo sguardo . Vi chiedo come posso ( anche se fossi) ad non essere insicuro e pensare che ogni persona che conosco mi guardi con quel sorriso sarcastico o parli di me . Vorrei camminare per la strada sicuro di me e fregarmene se dico che sia gay o altro. Mi potete dare un consiglio grazie mille

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Help
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da Help » lunedì 13 agosto 2018, 13:50

Non c'è nessun modo per smettere di considerare il giudizio degli altri come qualcosa di rilevante. Se ti importa quello che pensano, continuerà a importarti fino a che non smetterà.

Però posso dirti una cosa che forse può aiutarti. Quando le persone si voltano e ti guardano, molto spesso non guardano te ma altro, o girano la testa per non fissare troppo il loro interlocutore (e i sorrisi spesso non sono cattivi e magari non riguardano neanche te). Una voce può essere relativamente diffusa, ma una voce non è come la diretta conferma dell'interlocutore. Ho sentito diverse voci sull'omosessualità di persone che conoscevo, ma sinceramente fino a che non avrò la loro conferma restano solo voci. A volte interviene anche il disinteresse e mi scordo di qualche voce.

In ogni caso, una soluzione drastica a ogni tuo problema è il cambio di città/quartiere(meglio città). Sarà molto più facile rifarti una vita da zero senza ansie.

k-01

Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da k-01 » lunedì 20 agosto 2018, 20:15

Non sarà cambiando il paesaggio a far sparire i tuoi problemi. Non hai vissuto fino ad ora esperienze significative con persone omosessuali, che siano affettive o anche solo di amicizia, e fin tanto che non le avrai difficilmente cambierà qualcosa. Non ci si sblocca a comando o con la forza del pensiero, bisogna fare esperienze, mettersi in gioco e avere la fortuna di conoscere le persone giuste capaci di catalizzare un processo che porti nel tempo ad accettarti e vivere più serenamente la tua omosessualità.

PSolitario
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da PSolitario » martedì 21 agosto 2018, 12:26

Sono d'accorto con te k-01 il discorso fila perfettamente ma il problema non so dove conoscere persone omosessuali . Non so muovermi o come dici mettermi in gioco.

k-01

Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da k-01 » martedì 21 agosto 2018, 18:40

Non capisco quali difficoltà incontri. Conoscere qualcuno mi pare il problema minore. Anzi non è proprio un problema, perché di occasioni ne trovi quante ne vuoi: chat, locali, ecc...Le difficoltà, semmai, vengono dopo.

PSolitario
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da PSolitario » mercoledì 22 agosto 2018, 9:26

È vero le difficoltà vengono dopo ma il problema che non mi viene l'impulso sessuale che è il motore motivazionale di andare nei locali e non saprei che dire in chat, ecc.

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agis
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Re: Capire di essere gay42 anni

Messaggio da agis » mercoledì 22 agosto 2018, 17:09

PSolitario ha scritto:È vero le difficoltà vengono dopo ma il problema che non mi viene l'impulso sessuale che è il motore motivazionale di andare nei locali e non saprei che dire in chat, ecc.
Insomma PS scusa un po'. Se la maggioranza delle relazioni umane intrattenute indipendentemente da preferenze od orientamenti, anche in tempi più liberi come questi rimangono comunque relazioni non sessuali, non mi riesce di capire perché tu ti ostini a volere una relazione sessuale con ragazzi gay senza averne, per tua stessa ammissione, l'impulso.
Se un mio ex-partner mi avesse accusato in pubblico di essere straight in una comunità gay, non avendo io tendenze bi, etero o doc eterosessuali la cosa avrebbe potuto esser senza dubbio fonte di disagio o disappunto ma non sarebbe certamente bastato questo per farmi cambiare casacca. Che la tua ex abbia detto che sei gay è senz'altro una sua affermazione ma non vedo che necessità abbia tu di uniformarti ad essa se non descrive ciò che di fatto individualmente provi.
E comunque, se ti dicono che sei frocio prova a rispondere:
"Assì? Non lo sapevo ma, magari, se provaste a presentarmi qualcuno possibilmente ricco e carino..." :P :P

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