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L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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Doccatosperox
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Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Doccatosperox » venerdì 29 giugno 2018, 12:23

Buongiorno a tutti mi chiamo francesco e vi contatto per condividere la mia storia. Non avrei mai immaginato di essere arrivato a tanto e devo ammettere che mi sento stranito a scrivere qui ma ho bisogno di capirmi e di avere una certezza per condurre una vita serena. Sono afflitto dal dubbio di essere gay in momenti alterni dell'adolescenza e ora che ho 24 anni è diventato insopportabile. Non riesco a spiegrmi per che sia partito tutto. Di natura sono un ragazzo molto ansioso e ossessivo e molto insicuro e quando sentii per la prima volta la parola omosessuLe e capi che voleva dire rimasi un po sconvolto. All'età di 16 anni non so come mi sono imbattuto in una lettura sull'omosessualità latente e da li andai in panico al solo pensiero che sarei potuto essere gay inconsapevolmente però nessuna traccia, fantasticavo su donne ma la mia timidezza mi impediva di avvicinarmi a quel mondo. La mia paura è stata alimentata fortemente dalla prima volta che ebbi un rapporto sessuale con una ragazza che feci solo per il gusto di togliermi la verginità, visto che mi sentivo molto insicuro tutti a 17 anni avevano avuto esperienze e io mi sentivo frustrato. Ebbi un'ansia assurda e non riusci ad avere erezione, la ragazza mi.tratto malissimo e la notizia si diffuse in tutta la scuola. Un trauma che mi portò livelli di ansia assurdi e controlli, test Sulla mia erezione in ogni momento. Cercai le possibili cause su internet e vidi omosessualità latente e riandai nel panico.Fattosta che ora a 24 anni Il problema dell'erezione non l'ho risolto, mi è capitato di avere rapporti ma mai di avere una vita sessuale tranquilla, sempre con l'ansia e questo mi fa pensare che io sia un gay represso e che ho sbagliato tutto fino a mo. Controllo ossessivamente uomini per vedere se mi piacciono, vado in panico se incrocio lo sguardo di qualcuno o se mi.trovo in presenza di qualche gay perché ho paura di provare erezione. Diciamo che il mio quadro è compatibile in tutto e per tutto con quello del doc a tematica omosessuale ma ho o miei dubbi. Credo di non aver provato mai una cotta per qualcuno del mio stesso sesso, solo amicizia e intesa ma non saprei dire con esattezza. Mesi fa mi è capitata una cosa che mi ha buttato giù, ho provato a visualizzare un porno omosessuale per testarmi e mi sono eccitato molto, arrivando fino all'orgasmo che però non ha recato in me quella sensazione di benessere e goduria che ho quando mi.masturbo su donne. I porno etero forse a furia di guardarli non mi eccitano più di tanto perché ormai tutto è un test e ho molta ansia. Leggendo i post sul forum di ragazze che amavano uomini che avevano paura di essere gay, mi ci sono immedesimsto molto perché il rapporto che avevo con la mia ragazza più importante era molto altalenante, mi capitava di trattarla male a volte e di sminuirla fatto sta che lei mi ha lasciato e ci sono stato male. Non avevamo rapporti ,per una sua scelta, e io lamentavo spesso problemi di erezione e la.solita ansia. Se avevo l'erezione i miei dubbi sparivano mentre se mancavano stavo malissimo, era una ricerca di conferme in pratica il rapporto. Un'altra cosa che mi turba è che in alcuni contesti vicino a uomini mi capita di avere una sensazione di ingrossamento del pene ma che rimane solo tale e non riesco a capire perché, forse è perché concentro tutte le attenzioni sul mio membro ormai. Vi prego di dirmi ciò che pensate con la massima sincerità e il massimo rispetto e mi.scuso per la lunghezza

Doccatosperox
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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Doccatosperox » venerdì 29 giugno 2018, 13:08

Aggiungo che sono in cura da uno psicologo e che mi ha tranquillizzato subito dicendo che non è da questi test che viene fuori di essere gay, che essere gay è un qualcosa di più profondo. Mi sto frequentando con una ragazza ma questo tarlo mi impedisce di vivere la cosa serenamente.

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Niko
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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Niko » venerdì 29 giugno 2018, 14:59

Ciao :)
ho letto il tuo post con molto interesse.
Prima di tutto vorrei presentarmi: io sono Niko, ho vent'anni e se vogliamo ricorrere alle etichette... sì, io sono gay ;)

Prima ancora di leggere il tuo post mi ha incuriosito il nome che hai scelto per iscriverti a questo blog, ovvero "Doccatospero" o qualcosa di simile...
E' positivo che sei consapevole che effettivamente esistono doc, quindi disturbi ossessivo-compulsivi anche a tema omosessuale.
Sicuramente project, l'amministratore di questo sito, potrà darti una risposta più analitica e dettagliata al tuo problema, se però mi permetti, vorrei parlarti della mia esperienza e di come ho capito di essere gay.
Premetto che io non ho mai avuto doc di questo tipo, quindi non ho mai avuto paura di essere omosessuale, e seconda cosa non avevo manco mai sentito parlare di omosessualità latente... :lol:
Quello che mi sento di dirti è che i "test" a cui ti sottoponi non possono considerarsi test affidabili, come ti ha detto anche la psicologa, e te lo posso confermare io presentandoti la mia esperienza: anche io soffro di ansia da prestazione, sai? E la prima volta che ho provato a fare qualcosa col mio ragazzo, vuoi che ancora non c'era tutta questa conoscenza e vuoi che le condizioni non erano delle migliori, sta di fatto che sono andato in ansia e non sono riuscito ad avere l'erezione e non è andata benissimo. Eppure nonostante tutto io non ho mai messo in discussione il fatto che io sia gay, e non lo farei nemmeno se dovessi avere l'eccitazione con una ragazza, cioè, penserei che fossi bisex al massimo e basta, senza farmi troppi pensieri e senza sottopormi a test ansiogeni che peraltro non portano più a nulla.
Quando guardi un porno, etero o gay fa poca differenza, hai davanti a te un copione, persone per le quali non provi nulla e scene di sesso che possono più o meno causarti l'eccitazione se stimolano le tue fantasie sessuali... ma non pensi che queste debbano necessariamente andare a compenetrarsi con quelle di un'altra persona, a prescindere dal fatto che sia una ragazza o un ragazzo?
Quando sto insieme ad un altro ragazzo ho bisogno innanzitutto di provare affetto verso di lui, di sentirlo vicino, di vederlo innanzitutto come un amico e una persona che mi vuole bene, perché credimi che lui non si è mai e poi mai permesso di sputtanarmi con i suoi amici come ha fatto quella stronza con te, perché noi ci vogliamo bene e ci sosteniamo a vicenda, proviamo affetto l'uno verso l'altro, ci confortiamo a vicenda, scherziamo, giochiamo. Insomma c'è qualcosa che va al di là dei test e degli stimoli sessuali che noi proviamo per un corpo sessuato di genere maschile: la mia eccitazione deriva dal fatto che io lo desidero come persona nella mia vita e lui mi accetta nella sua, deriva dal volersi bene, dal rispettarsi, dall'essere complici. Perché altrimenti io, in quanto gay, secondo questi test dovrei eccitarmi davanti a tutti i ragazzi che incontro... direi che non è proprio questo il discorso.
Ora io non conosco le tue fantasie sessuali, ma se veramente riducessimo tutto a questo (scusami la crudezza di linguaggio) e supponessimo di trovare eccitante ad esempio l'atto della penetrazione, dovremmo provare eccitazione sia per le ragazze che i ragazzi dato che comunque entrambi hanno dei "buchi".
E invece il discorso non è così riduttivo e superficiale, ma ha una valenza molto più ampia che è legata all'affetto, al lato affettivo che nel tuo racconto non emerge affatto, ma emerge solo un comportamento compulsivo volto a testarsi.
Continuare a testarti così è improduttivo e potrebbe confonderti ancora di più secondo me, piuttosto metti da parte questi pensieri e pensa a vivere la frequentazione e la conoscenza con questa ragazza nella maniera più serena possibile, incomincia a vedere se provi dei sentimenti verso di lei e accantona per un attimo il tema della sessualità, che una sana sessualità si costruisce solo se alla base c'è una forte affettività che lega due persone. E se non dovessi provare niente per lei vorrà dire che magari non è la ragazza per te, e basta.
Se hai qualche altro dubbio chiedi pure, stai sereno che secondo me tu non sei gay per niente, che io a 18 anni come desideravo di poter incontrare un ragazzo come me che potesse trasmettermi dell'affetto...
Un abbraccio,
Niko

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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Doccatosperox » venerdì 29 giugno 2018, 15:19

Come te anche io vorrei avere un legame affettivo con una ragazza a livello totale, in cui io non mi debba vergognare delle mie insicurezze e non debba mai stare sulla difensiva per paura di essere ferito o colto nella debolezza. In cui possa essere me stesso, abbracciarla per ore senza pensare se abbia in quel momento una erezione soddisfacente per iniziare un rapporto. Mi sento messo alla prova in quel momento come se fosse un esame, a meno che non avvenga in maniera spontanea e la mi sono accorto di pensare a tuttp tranne che alla mia erezione, anzi non pendaco proprio. Il guaio è che io vorrei fosse sempre così, che andasse sempre tutto liscio e il fatto che non mi senta sempre così libero mi porta a fare un sacco di domande, a cercare di capire cosa c'è che non va in me. Questo discorso è applicabile anche aldilà del contesto sessuale e si riverbera in cogni ambito della mia vita ma rimango infognato nel sesso perché credo sia un aspetto fondamentale della vita e anche perché ho sempre dato molta importanza alle ragazze.

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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Doccatosperox » venerdì 29 giugno 2018, 16:12

La mia paura è che mi rispecchio in alcuni topic di ragazze che hanno avuto frequentazioni o fidanzamenti con ragazzi molto travagliate, fatte di tira e molla e soprattutto in cui vi erano continui episodi di deficit erettivi da parte del ragazzo e soprattutto le risposte degli altri ragazzi che imputavano questo ad una omosessualità non accettata. Ho paura che abVi anche questo sia il mio caso. Vorrei solo avere le idee chiare.

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Messaggio da progettogayforum » venerdì 29 giugno 2018, 16:23

Ho letto con la massima attenzione il tuo post. Tieni presente che circa il 40% delle mail che ricevo tramite Progetto Gay sono pressoché parola per parola sovrapponibili al tuo post, cioè provengono da ragazzi che sono etero al 100% e che presentano la sintomatologia classica del doc a tema gay, cioè del disturbo ossessivo compulsivo centrato sulla paura di essere gay. Tu stesso d’altra parte ti rendi conto che le cose stanno così, ma torni poi alla lettura in chiave gay perché è il nucleo del tuo doc. Il tuo psicologo ha perfettamente ragione e dal fatto che non ha assunto una posizione attendista ma ti ha detto chiaramente che tutto quello che tu riferisci non ha niente a che fare con l’omosessualità, si evince che si tratta di uno psicologo che ha un’esperienza professionale specifica, cioè che ha già seguito situazioni analoghe e che le sa gestire. Ho scritto letteralmente migliaia di mail aventi ad oggetto il doc a tema gay e ho accumulato una documentazione enorme in proposito. L’idea della omosessualità latente è un classico, ma devi tenere presente che negli ultimi dieci anni ho trovato con certezza un unico caso di omosessualità latente, tra l’altro non tra persone che avevano contattato Progetto Gay. Latente vuol dire non “che si nasconde agli altri”, ma “che si nasconde a chi la vive”. Un gay latente si ritiene etero al 100% e non ha il minimo dubbio in proposito. Il dubbio ossessivo del doc è l’esatto opposto della latenza. Non stupiscono neppure i test per misurare la propria reattività erettiva e nemmeno il fatto che si arrivi anche all’orgasmo. La masturbazione, quella vera, che è una forma di sessualità praticata per piacere e non sotto la spinta di una compulsione ossessiva, non è mai ansiogena, o meglio non è preceduta, non è accompagnata e non è seguita dall’ansia. I test hanno l’apparenza della sessualità ma non hanno nulla a che vedere con la sessualità, quindi non ha alcun senso aspettarsi risposte relative al proprio orientamento sessuale da queste cose. Anche il rapporto con una ragazza, quando serve solo come test perde ogni possibile valenza sessuale, e diventa un comportamento compulsivo come i test coi i porno o con la pseudo-masturbazione. Ho osservato in moltissimi casi che quando una certa tendenza ossessiva di fondo deve fare i conti con problemi di relazione con le ragazze e in particolare con eventi vissuti in modo traumatico come la perdita dell’erezione è frequente che si crei un nucleo di pensiero ossessivo centrato sulla paura di essere gay, come se si pensasse: “qualcosa non va con le ragazze … quindi sono gay!” Ma, capiamoci bene, i problemi di coppia dei ragazzi etero possono essere moltissimi e nella stragrande maggioranza dei casi non hanno niente a che fare con l’omosessualità. Che fare? Cercare di risolvere le insicurezze di fondo nei rapporti etero, parlo soprattutto di problemi emotivi, non sessuali, se le cose funzionano bene a livello affettivo, allora anche la sessualità funziona bene, ma dove i problemi affettivi e relazionali non sono risolti e l’ansia, più o meno evidente, domina l campo, la sessualità è del tutto disfunzionale. Sul fatto che tu non abbia nulla di gay non c’è il minimo dubbio. So, comunque, che questa risposta, per te, non sarà in ogni caso convincente perché questo è proprio l’effetto del doc. In ogni caso siamo qui per qualunque cosa possa esserti utile. Non sei gay, e su questo non ci piove, ma frequentare un ambiente come quello di Progetto Gay ti potrà rendere la cosa sempre più evidente.
Un abbraccio.
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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Doccatosperox » venerdì 29 giugno 2018, 19:05

Vi ringrazio innanzitutto per la vostra attenzione che mi state dedicando. La paura comunque è ben radicata in me, anche perché mi considero uno molto cocciuto, e quindi non facilmente smontabile. Ciò che amplifica ulteriormente sono i pensieri intrusivi che la mia mente subisce riguardo violenze, atti sessuali omo ecc e che secondo quanto dicevano su un forum potrebbero essere sintomatici di una omosessualità latente così come gli atti di violenza verso i genitori potrebbero essere indice di una rabbia repressa di loro, ma sta di fatto che se commettessi qualcosa verso di loro cioè non ci riuscirei mai, sono persone fondamentali per me, giusto per paragonare le cose. Dovessi avere un rapporto con una ragazza, cosa che dovrebbe in teoria farmi fugare da ogni dubbio, ho uno standard così alto che alla minima cosa sbagliata sarei capace di mettere in dubbio tutto idem se volessi andare con un uomo per testarmi, la cosa credo che non servirebbe, avrei sempre i miei continui dubbi e non risolverei niente.

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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Niko » venerdì 29 giugno 2018, 22:36

Ciao, permettimi di condividere con te alcune riflessioni:
Doccatosperox ha scritto:Come te anche io vorrei avere un legame affettivo con una ragazza a livello totale, in cui io non mi debba vergognare delle mie insicurezze e non debba mai stare sulla difensiva per paura di essere ferito o colto nella debolezza. In cui possa essere me stesso, abbracciarla per ore senza pensare se abbia in quel momento una erezione soddisfacente per iniziare un rapporto.
E' comunque palese a tutti gli effetti che tu non sei gay, perché a me ad esempio non verrebbe mai in mente di scrivere una cosa così, o perlomeno di indirizzarla ad una ragazza.
Questo desiderio che tu hai di vivere una vita affettiva serena con una ragazza anch'io ce l'ho, con la differenza che io desidero stare abbracciato ad un ragazzo.
Io credo che non si tratti nemmeno di omosessualità latente, bensì di un doc derivante da ansia da prestazione, che ti porta a pensare di essere gay come unica giustificazione possibile, quando invece l'omosessualità nel tuo caso non c'entra proprio nulla, ma piuttosto questa tua ansia è legata ad una serie di fattori di carattere emotivo-relazionali che nel corso della tua vita ti hanno portato a vivere la sessualità con il gentil sesso in maniera traumatica.
Anche io come te sono insicuro e ho un approccio timoroso alla sessualità, eppure cerco piano piano di lasciarmi andare, anche grazie al ragazzo che ho al mio fianco che mi sta vicino e mi vuole bene a prescindere da tutto.
Doccatosperox ha scritto:idem se volessi andare con un uomo per testarmi, la cosa credo che non servirebbe, avrei sempre i miei continui dubbi e non risolverei niente.
Non servirebbe a nulla, è come se io andassi con una prostituta per testare effettivamente di essere gay e non etero, è assurdo dato che di fatto viene a mancare l'innamoramento e la componente affettiva.
Capisco che non è facile far proprie certe riflessioni quando il disturbo ossessivo ti porta a pensare altro, è per questo che come ti ha detto project, ti aiuterebbe molto parlare qui apertamente dei pensieri che ti attanagliano e avere una maggiore conoscenza della vera realtà gay, che è molto diversa dall'idea comunemente stereotipata che si ha, cosicché ti renderai conto che tutto ciò che scrivi non ha nulla a che vedere con il mondo dell'omosessualità.
Se però posso darti un consiglio, dato che anch'io soffro di un doc su cui sto lavorando piano piano: più tu concentri l'attenzione sul tuo doc, più lo alimenterai, ti confonderai le idee e ti allontanerai dal vero problema in questione, ovvero l'ansia da prestazione derivante da un approccio traumatico alla sessualità.
Purtroppo io ho la stessa ansia, e questo è dovuto in parte alle persone che mi hanno buttato giù l'autostima, e in parte a me che l'ho permesso.
Doccatosperox ha scritto:Mi sento messo alla prova in quel momento come se fosse un esame
Non è chiaro il vero problema?
Non so esattamente che idea tu abbia del sesso e della sessualità in generale, però declina l'immagine stereotipata ed esaltata del maschio alfa prestante tipico della pornografia che non sbaglia mai un colpo e deve portare avanti un copione.
Non c'è nessun esame da sostenere e nulla da dimostrare, dato che non c'è nessun copione da seguire o un iter giusto o sbagliato di cose da fare.
La sessualità è un'eventualità, e c'è dal momento in cui l'affetto, lo scambio di effusioni e di tenerezze reciproche si cala in una dimensione puramente intima, fatta non solo di silenzi e pratiche "standard", ma anche di dialogo, di giochi, di scherzi, di due corpi che stanno insieme e abbracciati nudo contro nudo con momenti di tensione e di riposo, che non è detto che tu sia sempre in erezione così come lei non sarà sempre bagnata, e rifiuta l'idea che perdere l'erezione debba essere una vergogna o frustrante solo perché spesso molti film ci fanno ironia sopra...
La vera vergogna è stare con qualcuno che queste cose non riesce a capirle, che vede te solo come corpo e non come persona con le sue forze e debolezze, perché noi prima ancora di essere maschi, siamo esseri umani con le nostre ansie e insicurezze.
Una ragazza che ti ama davvero, non pensa minimamente a queste cose, non le importa se in quel momento sei in erezione o meno, pensa a stare con te e a farti star bene a prescindere, e il discorso ovviamente è ricambiato.
Sono arrivato a parlare di tutt'altro, scusami :lol:
Spero che questo un po' ti abbia tranquillizzato.
Buona serata!
Niko

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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da progettogayforum » venerdì 29 giugno 2018, 23:08

Condivido al 100% quello che ha scritto Niko. Non credo che si possa descrivere meglio che cosa vuol dire essere gay. Che tu non sia gay è evidente ma tieni presente che l'ansia, chi più chi meno, ma ce l'hanno tutti e per le ragioni più varie. Bisogna recuperare la serenità di fondo, bisogna rendersi conto che le persone serie non ci giudicano, qualche cretino e qualche cretina lo fa, ma non vale nemmeno la pena di perderci tempo. Il valore di una persona dipende dal suo altruismo e questo vale anche in amore. Chi pensa che abbia senso amare perché c'è qualcosa che se ne può ricavare per sé non ha capito niente dell'amore. L'amore non è una tecnica, o un contratto ma un cercare il bene del partner, è una cosa che viene spontanea, quando arriva, e che non si può fare finta di vivere quando non c'è. In ogni caso non è un dovere da compiere ma un momento di condivisione profonda.

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Re: Vorrei sapere un vostro parere.

Messaggio da Doccatosperox » sabato 30 giugno 2018, 10:16

Leggevo sempre su questo forum di alcune ragazze che vivevano relazioni con ragazzi che avevano problemi di erezione e di coinvolgimento e che dopo avevano confessato di essere gay ma erano ancora troppo confusi. A me piacerebbe confrontarmi con qualcuno che da etero prima ha capito di essere gay in tarda età. Le robe che ho letto mi hanno davvero troppo confuso e mi piacerebbe avere un confronto diretto. Se qualcuno c'è sul forum, si faccia avanti.

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