AMMETTERE DI ESSERE GAY

L'accettazione dell'identità gay, capire di essere gay
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progettogayforum
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AMMETTERE DI ESSERE GAY

Messaggio da progettogayforum » giovedì 20 maggio 2010, 7:04

Nella conversazione che segue M. è l’autore della mail pubblicata nel post:
viewtopic.php?f=17&t=678&start=0
M. ha autorizzato la pubblicazione di questo testo.
__________

M. ha scritto: Grazie di avermi aggiunto

Project ha scritto: prego, ma mi sa che non ci conosciamo

M. ha scritto: Infatti! Ho avuto il tuo msn da uno dei ragazzi che hanno parlato con te, scusa, magari te lo dovevo chiedere prima …

Project ha scritto: No! Nessun problema, ma non so che dire perché non ti conosco

M. ha scritto: Ti ho mandato una mail lunedì e mi hai risposto ieri e hai anche pubblicato stamattina la mia mail sul forum, sono M. A., l’autore della mail

Project ha scritto: piacere di conoscerti!

M. ha scritto: Spero di non averti fatto arrabbiare con la mia mail, la risposta l’ho letta attentamente, però in effetti penso che ti manchino proprio degli elementi essenziali per capire, comunque è la prima volta che parlo di queste cose e che ricevo una risposta seria, ho pensato di chiamarti su msn perché penso che possa avere un senso, però mi dovresti dedicare un po’ di tempo, magari stasera, quando vuoi, ma ci terrei

Project ha scritto: Ti ringrazio per quello che mi dici, ho cercato di risponderti sulla base di quello che vedo ogni giorno e magari sono mille miglia lontano da una visione realistica delle cose, quanto al tempo, io sono qui e non ho impegni e in genere le chiamate per le chat mi arrivano nel pomeriggio avanzato, quindi abbiamo molto tempo a disposizione

M. ha scritto: Grazie ma non vorrei approfittare e magari avrai cose molto più importanti da fare

Project ha scritto: tranquillo, nessun problema

M. ha scritto: Allora, ho31 anni, lo sai, anzi non ci manca nemmeno molto a 32, ambiente di livello medio, educazione cattolica ma archiviata da 10 anni, genitori presenti forse anche troppo, fisicamente passabile e forse qualcosina di più. Da dove siano venute le mie fantasie gay non lo so, ho cercato tanto di capire ma non ci sono arrivato, perché risalgono molto indietro ad un tempo di cui ho perso la memoria, penso, ma è solo un’ipotesi, di avere provato le mie prime emozioni sessuali gay a 9/10 anni, ancora alle elementari, perché c’era un bambino che mi piaceva, era il mio migliore amico, però non ricordo altro. La masturbazione l’ho scoperta da solo. In terza media se ne parlava spesso tra ragazzi e io cercavo di fare tesoro di quello che dicevano, poi ho provato e la cosa ha funzionato, ma penso che già a 13 anni le mie fantasie fossero gay, in pratica non mi ricordo di essermi mai masturbato pensando a una ragazza, in effetti però credo che allora fosse solo una cosa fisica ma forse non è esattamente così. L’idea di fare sesso con un ragazzo non l’avevo, mi sembrava una cosa assurda, patologica, era in pratica una cosa tutta legata solo alla masturbazione e allora certo non pensavo in termini di etero e gay. Il sesso a due l’ho scoperto molto preso, stavo per compiere 16 anni, ed è stato sesso etero e mi è piaciuto, nessuna sensazione di rigetto o simili, anzi! Proprio una cosa gradevolissima, ma non mi masturbavo pensando alle ragazze, anche perché stavano lì a tiro ed era anche facile fare sesso con loro. Non solo, ma il sesso con le ragazze mi faceva stare bene, mi sentivo più grande della mia età, veramente soddisfatto sia sotto il profilo sesso che sotto il profilo affettivo, in pratica a 16 anni per la mia prima ragazza davo proprio di matto! L’idea dei ragazzi mi serviva solo quando la mia ragazza non c’era, ma voglio dire che non era minimamente simile a quello che provavo per la mia ragazza. L’unica cosa con coloritura vagamente gay della mia vita mi è capitata a 18 anni, ma non sono stato io ad innamorarmi di un ragazzo, ma è stato lui ad innamorarsi di me e non ti posso negare che la cosa mi ha sconvolto.

Project ha scritto: In che senso?

M. ha scritto: Lui (Marco) aveva un anno più me, faceva la quinta e io la quarta, una volta, durante l’assemblea, abbiamo parlato un po’ e da allora non mi ha mollato più. All’inizio non ho dato peso alla cosa, anzi era gradevole, era un ragazzo molto bello, maschile, le ragazze gli correvano appresso, niente tipo gay da film, e che potesse essere gay non mi era passato minimamente per la testa, con lui stavo bene ma per me era solo un amico. Poi ha cercato, con molta discrezione di avvicinarsi ancora di più, alla fine uscivamo insieme, andavamo al cinema, chiacchieravamo di tutto, anche di ragazze. Siamo andati perfino al mare insieme noi due soli. Nota che io avevo la ragazza e che con lei avevo anche rapporti sessuali e non mi è mai passato per la mente che la presenza di quel ragazzo potesse essere un’alternativa alla mia ragazza, anche se con lui stavo bene, ma erano cose diverse che secondo me non si escludevano a vicenda. Nota che io non mi masturbavo nemmeno pensando a lui, in pratica solo coi porno.

Project ha scritto: e poi con questo ragazzo come è finita?

M. ha scritto: L’anno appresso lui non c’era più perché aveva finito il liceo e praticamente non l’ho più sentito e un po’ mi mancava, come amico, ovvio, ma mi mancava. Poi ho conosciuto un altro ragazzo che lo conosceva perché facevano la stessa facoltà e quello mi ha detto che Marco era gay, beh, ci sono rimasto di sasso e mi sono sentito proprio a disagio. Ero spaventato dall’idea che lui potesse aver fatto fantasie sessuali su di me, cioè mi sembrava di essere spaventato, me lo dicevo come se ci avessi voluto credere, però allora ho provato per Marco delle sensazioni ambigue. Devo dire che la tentazione di masturbarmi pensando a lui mi è venuta ma non l’ho mai fatto, cioè non l’ho mai fatto deliberatamente perché mi sembrava una cosa sporca. Diciamo che per qualche mese ho messo pure da parte i porno e mi sono buttato al 100% sull’etero. Ecco, questo è in pratica tutto quello che ci può essere stato di gay nella mia vita.

Project ha scritto: Ma a Marco tu poi ci hai ripensato?

M. ha scritto: in chiave sessuale no, l’ho proprio cancellato dalla memoria, però certo un po’ come amico mi mancava. Io amici gay ne potrei benissimo avere, queste cose non mi spaventano, però non tollererei che pensassero a me come oggetto sessuale, questo mi darebbe proprio fastidio

Project ha scritto: Ma di non pensare a Marco dici che te lo sei imposto, ma perché?

M. ha scritto: beh, perché con un ragazzo non mi ci vedevo proprio, che ne so, il porno ancora ancora perché lì non c’è nessuna implicazione concreta, cioè non sono persone ma immagini, ma con un ragazzo no, non mi verrebbe mai spontaneo. Una cosa ho notato, che i ragazzi che mi piacciono dei porno somigliano tutti a Marco, adesso vabbe’ tu dici che sono gay perché ho fantasie sessuali gay e il dubbio e qualcosina di più è venuto pure a me perché posso farne benissimo a meno, ma io con la mia ragazza mi sento felice

Project ha scritto: e allora perché masturbarsi pensando ai ragazzi?

M. ha scritto: vabbe’, ma perché no? Ne posso fare benissimo a meno se voglio ma non capisco perché devo sentirmi costretto a farne a meno

Project ha scritto: Ma tu con la tua ragazza di queste cose hai mai parlato?

M. ha scritto: ho pensato tante volte che avrei dovuto farlo ma l’avrei messa in agitazione, cioè tra noi le cose vanno bene, perché le dovrei mettere in testa un dubbio del genere? Una cosa del genere lei non se la marita

Project ha scritto: Dato che non sei proprio un ragazzino quando pensi di sposarti?

M. ha scritto: Non ci penso proprio, non ci penso io e non ci pensa nemmeno lei! Stiamo bene insieme e le trappole legali non ci piacciono
Project ha scritto: Ma quando lei non c’è, ti manca?
M. ha scritto: sessualmente intendi?

Project ha scritto: sì

M. ha scritto: beh, diciamo che non mi manca da starci male, saprei stare pure senza di lei ma non perché non ne sono innamorato ma proprio perché il sesso non è tutto

Project ha scritto: Con lei parli molto?

M. ha scritto: no, anzi proprio pochino, noi non abbiamo bisogno di parlare la nostra comunicazione è essenzialmente fisica.

Project ha scritto: quando stai con lei ti capita di pensare ad altre persone

M. ha scritto: sì ma ad altre ragazze, a ragazzi non è mai successo

Project ha scritto: ti senti anche amico della tua ragazza? Cioè al di là del sesso che cosa ti lega a lei?

M. ha scritto: mi lega il fatto che è una ragazza e pure una bella ragazza

Project ha scritto: ma sei proprio convinto di essere etero al 100%?

M. ha scritto: beh, pensi che se mi sentivo etero al 100% stavo qui a parlare con te?

Project ha scritto: ok ok, ricevuto chiaro e forte. I tuoi conoscono la tua ragazza?

M. ha scritto: certo! In pratica sta sempre a casa mia, cioè a casa dei miei. Che pensi Project? Dimmi che cosa hai in mente

Project ha scritto: Ci sono degli elementi che mi lasciano qualche dubbio, soprattutto il fatto che con la tua ragazza non si sincero al 100% e che poi con lei hai costruito un rapporto in cui la sessualità è l’elemento dominante. Comunque posso dire che parlare con te è facile, ci si capisce al volo, ma dal tuo primo post sembrava tutto molto diverso

M. ha scritto: Project, secondo te che devo fare? Il mio problema adesso è proprio come comportarmi con lei, ma come faccio a fare a una ragazza un discorso come questo? Ci resta secca e poi io quando sto con lei ci sto veramente bene, vabbe’ … la sincerità dove la trovi?

Project ha scritto: Ma ti senti represso?

M. ha scritto: dall’esterno no, almeno da qualche anno a questa parte no, da me stesso non lo so, almeno apparentemente no e poi non ho mai parlato di queste cose, mi fanno uno strano effetto, mi sembrano strane. Sai una cosa, pensavo di fare una prova, cioè di mettere da parte del tutto le fantasie gay, non dico definitivamente, ma così per vedere che succede, so quello che pensi degli esperimenti su queste cose ma penso potrebbe essere utile

Project ha scritto: ma hai amici?

M. ha scritto: amici no, amiche

Project ha scritto: e con le tue amiche puoi parlare di tutto?

M. ha scritto: le mie amiche non sono le amiche dei ragazzi gay, sono proprio le tipiche amiche dei ragazzi etero, dove il confine tra amica è altro è molto labile. Cero con le mie amiche non posso parlare di cose gay come ne parlo con te, è proprio un’altra cosa. Sei perplesso?

Project ha scritto: no, e penso che l’unica cosa che ti serva sia un po’ di tempo e un po’ di tranquillità

M. ha scritto: leggere il forum mi ha un po’ messo in crisi, una specie di richiamo alla realtà, ma se poi finissi per ritenermi gay, alla fine le ragazze penso che mi mancherebbero e lo penso davvero e poi mi manca l’innamoramento, magari unilaterale ma sarebbe moltissimo per me perché non ci sono mai passato o meglio l’ho schivato sempre. Mah! Più ci penso e meno ci capisco! Senti, se ci sei domani ma tardi, dopo mezzanotte, e ti va di fare due chiacchiere si potrebbe parlare un po’ ma non ti voglio monopolizzare

Project ha scritto: penso che ci sarò e non mi monopolizzi affatto

M. ha scritto: se vuoi pubblicare questa conversazione pubblicala, massimo mi prendono per uno un po’ fuori di testa, naturalmente se pensi tu che sia utile, tanto non ci sono dati sensibili

Project ha scritto: ok, grazie la pubblicherò

M. ha scritto: allora a domani notte Project e grazie del tempo che mi hai dato

Project ha scritto: un abbraccio e a domani!! Ciao!

M. ha scritto: Ciao!!

editore
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Iscritto il: giovedì 14 maggio 2009, 21:35

Re: AMMETTERE DI ESSERE GAY

Messaggio da editore » giovedì 20 maggio 2010, 15:06

Due cose:
1) innanzitutto non è che se uno non è etero al 100% allora è gay, esiste anche la bisessualità, solo che molti, non capisco perché, sembrano come spaventati da questa possibilità perché si immaginano che un bisessuale sia come destinato ad essere sempre infelice per la mancanza dell"altro", invece non è affatto vero perché un bisessuale può benissimo trovare il suo equilibrio in una situazione stabilmente eterosessuale od omosessuale.
2) perché dovrebbe dire alla sua compagna di questa sua componente omosessuale, se l'unica implicazione che ha, è al massimo qualche licenziosa fantasia masturbatoria? ché forse un ragazzo dovrebbe dire alla sua ragazza tutte le volte che ha fantasie masturbatorie su altre? Da quel che leggo, la sua componente omosessuale non sta comportando alcunché di rilevante sotto l'aspetto morale colla relazione della sua ragazza; quindi perché farne uno psicodramma! Se lui vivesse questo suo segreto con peso, come una colpa o un tormento, allora farebbe bene a parlarne con lei, ma ciò attualmente non gli crea particolari turbative. Gli posso solo consigliare di imparare a prendere coscienza della sua omosessualità e di accettarla pienamente, il che non traduce nell'andare a letto con un uomo o di innamorarsene a tavolino, ma accettare semplicemente se stesso nella sua totalità e potenzialità, perché è evidente che più tenterà di combatterla, di non prenderne coscienza più questa sua parte di lui si trasformerà in un demone interiore, che allora sì compromettere qualsiasi tipo di relazione con la sua ragazza, ma anche con altri.

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