Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro xD

La difficoltà di uscire allo scoperto
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progettogayforum
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 30 marzo 2011, 22:17

Beh N1c0L4s, il tuo post è la prova evidente che un gay dichiarato e uno non dichiarato faticano moltissimo a capire l'uno le ragioni dell'altro. Visto dal mio personale punto di vista (non mi sono mai dichiarato pubblicamente), quello che dici sembra proprio non avere niente a che vedere con la reltà. Che tu debba dare un valore al tuo essere dichiarato ok, lo capisco, ma pensare che quella sia una cosa fondamentale della vita con tutte le conseguenze che ne fai discendere mi sembra proprio un'affermazione di principio molto astratta e per niente realistica. Tutti i gay dichiarati pensano che i non dichiarati "non hanno le palle", perché per loro è oggettivamente difficile capire che non è vero.

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Annabel Lee
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da Annabel Lee » mercoledì 30 marzo 2011, 22:43

N1c0L4s ha scritto:Io sono contro a chi non fa coming out, il coming out si deve fare e se non lo fai è perché hai paura di accettare le conseguenze, basta...inutile che te la racconti razionalmente parlando. Se non lo fai sei un rammollito come le dozzine di persone che incontri in chat e che non gli passa neanche per la testa di fare CO...ormai hanno tutta una loro vita e GUAI il cambiamento potrebbe distruggerli del tutto...ragazzi bona, questa è rammollizione!
Sinceramente, come la gente non mi si presenta dicendo "piacere, etero" non capisco perché io debba dire "piacere, bisex".
Personalmente di CO ne ho fatti un bel po', ma se uno non se la sente di dirlo ha i suoi motivi e non è un rammollito.
E poi dipende dalla persona a cui lo si va a dire =S Ai miei non lo dirò tanto presto per problemi che esulano dalla mia sessualità che non voglio aggravare.
Prima di un CO vanno valutate sia le persone che le situazioni; se non sono propizie è inutile buttarsi a capofitto in una tragedia annunciata, visto che l'omosessualità è ancora vista come manifestazione di un disagio più profondo dalla maggior parte delle persone.
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guy21
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da guy21 » mercoledì 30 marzo 2011, 22:50

mi dispiace ma questi ultimi commenti non posso tollerarli assolutamente!
ti credi tanto superiore, si vede che non hai sofferto abbastanza!
e da come parli mi sa che non hai amici veri! perchè se la conseguenza del coming out fosse perdere una persona a cui tieni molto anzi moltissimo voglio proprio vedere! le palle ce le hanno tutti, anzi se vuoi te le mostro anche dato che non ci credi! pensi che tutti quelli nascosti siano pappe molli, ma ti faccio vedere io di che pasta sono fatto! di sicuro con questi atteggiamenti come si può dire intolerranti nei confronti degli altri non ti gioveranno, ma contento tu, hai detto che stai bene sei felice, per cui stiamo felici anche noi!
per fortuna che siamo a km di distanza sennò non so cosa ti avrei fatto!
non dico altro perchè ho già detto abbastanza!

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Annabel Lee
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da Annabel Lee » giovedì 31 marzo 2011, 0:02

In realtà quel "piacere, etero" e "piacere, gay" erano più improntati sul: che mi frega di chi ti porti a letto?
Sono affari privati, metterli in piazza non ha senso se si crede che non sia il caso. E' una questione di correttezza nei confronti delle persone che ami, ma se queste non vogliono sapere non mi sembra il caso di obbligarle a convivere con qualcosa che non riescono ad accettare: sarà un'idea sbagliata ai fini della normalizzazione della realtà gay, ma io sto male se m'impongo sulle persone a cui tengo con i miei problemi e le mie "stranezze", soprattutto se so che non condividono.

Non so se ti è mai capitato, ma perdere il contatto fisico con una persona che ami solo perché hai ammesso di essere bisex (dopo che è stata pure lei ad insistere) è una delle sensazioni più brutte del mondo e capisco chi non vuole assolutamente viverla.
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Alyosha
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da Alyosha » giovedì 31 marzo 2011, 2:00

N1colas prima che cominci uno dei tuoi soliti duelli (non cancellare i post stavolta:):)). Rispondi alle mie domande? Ero sinceramente curioso. Mi pare chiaro che abbiamo due visioni molto diverse sul punto. Però mi farebbe piacere ascoltare le esperienze di un gay dichiarato e quel che vedo "militante" come te. Per quello che scrivi, sono assolutamente convinto che i tempi siano tanto cambiati e che tanta gente sia ormai predisposta ad accettare la diversità. E' solo che sto benedetto C.O. è una questione assolutamente personale e ognuno se la vive come vuole tutto qui.
Ma a parte questo, perché mi pare evidente che non siamo d'accordo. Sul serio mi interessava la tua esperienza concreta. Se hai avuto difficoltà, se viene trattato "diversamente", ma sopratutto sapere se sei dichiarato da sempre, ovvero se noti differenze tra prima e dopo. Credo che sulle questioni di principio ci possiamo scannare dall'alba al tramonto. Le esperienze personali, accompagnate dalle proprie riflessioni si intende, sono utili per tutti invece, anche per chi la pensa diversamente da te :).

P.S.: e poi mi interessava un'altra cosa in realtà. Ma con quel ragazzo come ti è finita. Ti ci senti più. Hai risolto con la donna pestifera?

Alyosha
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da Alyosha » giovedì 31 marzo 2011, 9:00

Innanzitutto grazie per il voi mi fa sentire importante :mrgreen:. Guarda anche io posso solo parlare bene dei C.O. che ho fatto. Ma ti ripeto erano persone selezionate. In effetti dopo mi sono sentito meglio e su questo ti do ragione. Io ho un modo diverso di vedere le cose a prescindere da sto C.O.
Per esempio su facebook non metterei mai nulla di mio, neanche ci sono foto mie nel profilo per farti capire ecc. ecc. (e questo anche quando pensavo fossi etero per intenderci). Non rilascio informazioni sulla mia persona tanto facilmente (parlo di informazioni concrete, non di condivisioni di esperienze restando sul generico).
Poi ti devo dire un'altra cosa che ho notata. Credevo che avrei fatto dei coming out solo per poter parlare delle mie cose e sfogarmi con qualcuno. Ma la verità che di tutti quelli che lo sanno (e sono tutte persone cui voglio super bene) solo con una parlo delle mie cose, perché a prescindere mi andrebbe di parlarne solo con lei. Sullo stress "ah e se mi scoprono", va sparendo più divento consapevole di quello che sono, mentre prima l'idea "o mio Dio sembro gay" mi stressava in modo ignobile.
Io vorrei arrivare al punto in cui semplicemente questa cosa "sparisce". Sparisce l'urgenza di dirlo, la paura di essere scoperto, il rifiuto per se stessi, sparisce tutto e semplicemente riesco ad ottenere una vita normale, in cui tutto è normale (o quasi) e vengo trattato in modo normale, perché ovviamente sono più che normale.
Tu mi dirai che dicendolo a tutti puoi ottenere lo stesso risultato, però se ci ragioni un attimo, mi stai dando del rammollito, perché infondo sai che è una cosa complicata da gestire no? Se avesse solo aspetti positivi mi daresti dello stupido immagino.
Dico alla fine sono solo scelte di vita. E' inevitabile che la tua vita cambia dicendo a tutti che se gay, anche perché se non cambia in nulla allora non vale la pena farlo :):). E ti ripeto uno dei problemi che vedo è che sei costretto ad una battaglia continua contro il malcapitato "sospetto" di omofobia. Quello che noto a pelle è proprio la tua tendenza ad estremizzare il conflitto. Non so però se questa tua tendenza dipende dal fatto che sei dichiarato o dal tuo carattere . Ti chiedevo tante cose, proprio perché volevo confrontarmi un po. Credo che la mia e la tua siano esperienze molto diverse e volevo più o meno capire.
Vedi, di fondo, dirlo a tutti così mi pare un modo "violento" di comunicare le cose. Non si aspettano i tempi dell'altra persona, non si vede se l'altra persona è preparata, se gli va di saperlo, insomma letteralmente gli si sbatte in faccia la cosa (metaforicamente gli si da una sberla).

P.S.: quindi alla fine era soltanto una minaccia per farti allontanare dalla vita del figlio?

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andreas
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Re: Io non ho mai avuto tutte ste paranoie nel dirlo in giro

Messaggio da andreas » mercoledì 20 aprile 2011, 16:18

Io l'ho scoperto da un pò, l'ho detto a pochissimi, e non è quello il problema per adesso.
Volevo solo dire che le posizioni di chi è cauto e quella di N1c0L4s sono entrambe valide e funzionali ad una condotta di vita felice.
Cioé si deve entrare nella mentalità che è una cosa che inevitabilmente ti devi togliere perché continua a farti male...non dichiararsi è in partenza sbagliato, non riuscire a togliersi questi pesi è sbagliato anche quello. Ti farai male?te lo farai solo se non sai i principi per cui lo stai facendo, ma il dolore è proprio quello che ti dice perché lo fai. Boh oltre a questo non so cosa dirvi, io penso che la strada sia solo quella di combattere la sofferenza e realizzare te stesso, solo quella(non ci sono leggi o altre cose divine)...
Tutto cambia se, come dice N1c0L4s, il nascondersi impedisce non solo di vivere pienamente, ma soprattutto viene combattuto dalla nostra psiche che non è adatta all'isolamento, alla vergogna, e allo stare nascosti. Chi guarda solo la tv per ore e da solo magari non sente alcun bisogno di esprimersi!
Insomma, dipende molto dalla personalità di ciascuno.
Pur appartenendo a quelli che lo hanno detto a pochi e non lo diranno mai ad alcuni, invidio N1c0L4s per la grinta e la sicurezza che ha. Questa sicurezza gli permette di affrontare ogni tipo di conseguenza da CO, reale o immaginaria.
Forse il problema, allora, non è se dirlo o a chi, ma piuttosto quanto si crede in se stessi e quanto noi ci poniamo per primi rispetto al resto del mondo, mamme incluse. Qualcuno lo chiama sano egoismo. Qualcun altro preferisce bruciarsi lo stomaco per non deludere un amico, un padre, un collega che non gli fa una telefonata da mesi!

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