Coming out in progress

La difficoltà di uscire allo scoperto
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davide
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Coming out in progress

Messaggio da davide » mercoledì 23 marzo 2011, 21:48

Come dice il titolo sto maturando quello che è il piu grande dei coming out: dirlo ai miei genitori o per essere esatti dirlo a mia madre visto che mio padre non ha fatto mia parte nè fa parte nè farà mai parte della mia vita.Cmq a parte questa piccola parentesi spiacevole si sto pensando di dire tutto perche sono davvero stufo di mentire a me stesso e agli altri...
Sono conscio di tutti i "rischi" che esso potrebbe comportare,ci voglio riflettere per bene prima ma sono sempre piu convinto che questa sia una scelta giusta.Voglio essere onesto con chi mi vuole bene o almeno dice di volermene.....la sincerità prima di tutto.Comprendo che potrebbe risultare difficile da accettare e difatti rimango con i piedi per terra,non voglio farmi inutili castelli in aria nè previsioni

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

barbara
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Re: Coming out in progress

Messaggio da barbara » mercoledì 23 marzo 2011, 22:06

Caro Davide, se ci stai pensando, significa che tua madre ti sembra possibilista o comunque aperta come mentalità. Oppure sei abbastanza propenso a credere che il suo affetto la aiuterà ad affrontare la novità nel modo giusto. Dunque in bocca al lupo allora. :)

guy21
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Re: Coming out in progress

Messaggio da guy21 » mercoledì 23 marzo 2011, 22:33

in bocca al lupo allora da parte mia! speriamo in bene!ciao! a presto!

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davide
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Re: Coming out in progress

Messaggio da davide » mercoledì 23 marzo 2011, 22:56

Spero che la prendi nel verso giusto ma aihmè non tutti reagiscono allo stesso modo.Mi aspetto ogni tipo di reazione...certo se non dovesse accettarmi bè quello si farà male ma non è nulla a cui posso porre rimedio...sta a lei comprendere e cercare di capire..

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Torrismondo
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Re: Coming out in progress

Messaggio da Torrismondo » mercoledì 23 marzo 2011, 23:03

E' sempre un terno al lotto secondo me il CO coi genitori, c'è da dire che se tu senti il desiderio e la necessità di dirlo credo sia buona cosa per te farlo, d'altra parte tu sai cosa vuoi. Pondera bene tanto, magari sondando prima il terreno... Alle volte le persone sanno stupire sai?
Buona fortuna
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

Nemesis

Re: Coming out in progress

Messaggio da Nemesis » venerdì 25 marzo 2011, 18:51

Il Co non è mai facile, spesso è carico di aspettative che vengono deluse o di ansie che poi vengono smentite.
Io spero che per te sia la seconda situazione, cioè che tua madre ti dica "Davide, ti voglio bene così come sei, sono fiera di te e grazie per aver deciso di parlare con me di questa parte del tuo mondo".
D'altra parte è tua madre e quale madre non vuole bene ai propri figli?
Forza io faccio il tifo per te!

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davide
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Re: Coming out in progress

Messaggio da davide » venerdì 25 marzo 2011, 18:57

Come ho gia detto mi tengo con i piedi per terra,niente voli pindarci perchè mi farei del male da solo se poi quelle speranze che ho costruito venissero infrate tutto in un colpo.Questo co è un fifty fifty c'è un cinquanta percento di probabilità che vada a segno e un cinquanta per cento di possibilità che si riveli un flop.Ma sia che vada bene o che vada male non mi lascerò trasportare dagli eventi

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Alyosha
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Re: Coming out in progress

Messaggio da Alyosha » venerdì 25 marzo 2011, 19:25

Davide ti dico esattamente quello che penso, la faccenda non è semplice. Non mi preoccupa affatto l'idea che tua madre possa "rifiutarti" come hanno scritto in molti se credi di poterglielo dire certamente hai percepito una disponibilità da parte sua a d accettare la cosa. Ma più un possibile effetto collaterale che nella tua situazione potrebbe nuocerti non poco, ovvero, il fatto che tua madre possa entrare nella tua vita intima, con la sua visione delle cose e influenzarla, creando in te non pochi problemi. Succede già normalmente (ma nel caso di un omosessuale ancora di più, per via una carenza relazionale strutturale alla sua situazione di "isolamento") questa tendenza dei genitori a viversi la vita dei figli che rende complicata la possibilità di costruirsi una personalità autonoma e indipendente. Dall'altro lato vedo anche l'esigenza naturale di dirlo alla famiglia, ovvero di trovare riconoscimento presso le proprie relazioni fondamentale e uscire dall'asfissia del silenzio e dallo spazio infondo ristretto di una pagina web. Come trovare un equilibrio adeguato? Secondo me innanzitutto non facendosi fretta come giustamente vedi bene tu. Per il resto penso che Il comingout dovrebbe essere un effetto spontaneo del percorso di maturazione interiore, mentre c'è la tendenza a vederlo come la via per "facilitare" le proprie relazioni. Secondo me lo si può fare serenamente solo se ci sono già relazioni solide, perché comunque viene messo un "peso" non indifferente nel rapporto. Questo secondo me vale in generale, ma bisogna essere ancora più cauti in famiglia, perché è inutile nascondersi il fatto che in questo caso alla dipendenza relazionale (dipendenza in quanto alla costruzione dell'immagine del sé) si aggiunge una dipendenza materiale (economica) non indifferente. Sono già timiche le espressioni "tutto quello che faccio, lo faccio solo per te". Capita spesso che si faccia pesare questa dipendenza economica per condizionare le scelte dei figli (questo in generale). A questo punto visto che hai premesso che ci vuoi ragionare, ti propongo questo spunto di riflessione e poi decidi tu tenendo presente tra le cose cui stai già pensando anche questo. Senti di avere una personalità tanto strutturata da essere indipendente rispetto aa un suo eventuale rifiuto, non solo rispetto all'omosessualità in quanto tale, ma anche rispetto alle altre scelte che riguarderanno la tua vita affettiva e non? Sai ben distinguere una tua opinione da una sua opnione e se ci sono opionioni discordanti, lei sa rispettare il fatto che avete due opnioni diverse? Se lei non sapesse farlo avrei il modo di continuare a fare comunque le cose che vuoi tu? Sa accettare l'idea che potete vederla in modo diverso su molte cose, perché ti vede come un soggetto autonomo e maturo abbastanza da poter prendere scelte per conto proprio? E sopratutto, tu sei un soggetto autonomo e maturo in grado di assumersi in modo chiaro la responsabilità delle proprie idee e delle proprie scelte (scelte di vita in genere intendo)?
Eventuali conflitti di visioni considerando che a quel che mi pare di capire sarebbe l'unica persona a saperlo, causerebbero non poco danno in te, perché si verrebbe a creare la situazione per la quanle nel momento in cui non siete d'accordo avresti solo lei come punto di riferimento e le scissioni interne tra quello che vuoi tu e quello che pensi di volere perché lo vuole lei (ma pensi di volerlo tu) non sarebbero certo facili da gestire. Non so se sono stato chiaro nel mio ragionamento, ma io invertirei l'ordine dei fattori, perché secondo me in questo caso il risultato cambia, prima cercati una stabilità interiore tua e quando ti senti maturo e autonomo e riconciliato abbastanza puoi cominciare a pensare di dirlo a qualcuno (ti verrà spontaneo farlo in quel caso non appena ti accorgerai che l'altra persona è disposta nei tuoi confronti e nei confronti dell'argomento).
Insomma il CO secondo me non si risolve nella faccenda "io lo dico l'altro accetta", ma è l'inizio di un nuovo modo di impostare al relazione. Se questo non succede o è perfettamente inutile o addirittura nocivo.

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davide
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Re: Coming out in progress

Messaggio da davide » venerdì 25 marzo 2011, 21:14

Boy-com sono giuste le considerazioni che tu fai e i dubbi che ti poni riguardo l'argomento.Ho deciso di andarci con calma e di pensarci sù un pò proprio perche anche io avevo sollevato le tue stesse perplessità.Ci sono molti pro e molti contro,bisogna considerarli attentamente,uno ad uno.Quello che dici tu riguardo al fatto che molto spesso si pensa che il coming out sia una via semplice per poter facilitare le relazioni è assolutamente vero ma ti posso assicurare che io non l'avevo pensato cosi...anzi sono pienamente consapevole che potrebbe deteriorare il rapporto che sussiste tra me e mia madre.Non abbiamo un rapporto solido questo lo devo ammettere e molte volte tende a far prevalere le sue idee su di me anche se io cerco di impedirglielo perche vanno rispettati gli spazi altrui e le loro opinioni,indipendentemente dalla relazione madre figlio che c'è tra di noi.Credo di poter essere in grado di gestire un suo rifiuto,è tutta la vita che ne ricevo questo non sarà nè il primo nè l'ultimo,ho imparato a resistere e a fortificarmi dalle esperienze passate.Mi vedono tutti come una persona molto fragile e facile al crollo,magari sarà anche cosi ma d'altro canto so risollevarmi e andare avanti.Con questo non voglio passare per strafottente o troppo sicuro di sè,lungi da me nel farlo.Semplicemente mi è stato insegnato ad assumermi le mie responsabilità e a prendere atto delle conseguenze delle mie azioni.Ti ringrazio comunque per avermi esposto il tuo pensiero...sarà un ulteriore punto di vista da considerare per prendere la mia decisione

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Re: Coming out in progress

Messaggio da Alyosha » venerdì 25 marzo 2011, 21:57

Credo di poter essere in grado di gestire un suo rifiuto,è tutta la vita che ne ricevo questo non sarà nè il primo nè l'ultimo,ho imparato a resistere e a fortificarmi dalle esperienze passate.Mi vedono tutti come una persona molto fragile e facile al crollo,magari sarà anche cosi ma d'altro canto so risollevarmi e andare avanti.
Quanto sei cucciolo Davide, ti abbraccerei forte forte! Non temere vedrai che non sarà sempre così. E' chiaro che per avere un rapporto sereno con tua madre dovresti innanzitutto portarti nella situazione in cui sarebbe posibile dirlo senza correre "rischi". Però secondo me tra il tutto e niente ci stanno una quantità infinita di cose che non escluderei come inizio.
Non abbiamo un rapporto solido questo lo devo ammettere e molte volte tende a far prevalere le sue idee su di me anche se io cerco di impedirglielo perche vanno rispettati gli spazi altrui e le loro opinioni,indipendentemente dalla relazione madre figlio che c'è tra di noi.
Secondo me è questo che ti fa più stare male. Per avere un rapporto solido devi guadagnarti i tuoi spazi i tuoi luoghi privati, le tue cose. Non porla come un "guerra" (in questo faccio molto più riferimento alla mia che alla tua esperienza ovviamente), non ci sono sconfitti o vincitori, ma persone che crescono e rapporti che cambiano. Non tiu abbattere Davide, vedrai che ne esci. Ma provare a dirlo ad un amico/a (amicissimo/a di fiducia si intende) non è una via meno traumatica per cominciare?

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