Il sogno di un coming out!

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Pistop
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Il sogno di un coming out!

Messaggio da Pistop » venerdì 16 marzo 2012, 19:57

Il post che sto per aggiungere,me ne rendo conto è forse stupido e in confronto alle vere storie,a quello che succede realmente non dovrebbe nemmeno essere preso in considerazione!Però sento il desiderio di raccontarlo a qualcuno,di confrontarmi con qualcuno su questa cosa..e chi meglio di voi tutti?!
Ma adesso vi racconto..
Non mi è mai balenato in testa da quando ho riscoperto me stesso di poter fare concretamente coming out..diciamo che prima di poter pensare ad un fututo coming out avevo cose molto più essenziali ed importanti da risolvere..questo fino a pochissimo tempo fa,quando ho sognato per la prima volta di essere scoperto! Nel mio primo sogno che ho fatto c'era mio padre che ficcando il naso tra le mie cose scopre che suo figlio è gay! E poi un secondo sogno, quello di questa notte in cui ero "costretto" a fare coming out con tutta la mia famiglia che in realtà non ho fatto..in pratica ho sognato che torando a casa per le vacanze,dopo pochissimo tempo di permanenza mio fratello mi pone questa domanda: ma tu quando dicevi che mamma e papà non avranno dei nipoti,cosa intendevi? Perchè lo dicevi? (cosa che io non ho mai detto realmente)..io naturalmente in silenzio avevo capito dentro di me che forse era il momento di parlarne con lui,ma neanche il tempo di pensare a ciò che lui mi mostra che,girando un po' sul vecchio PC fisso di casa,ha trovato del materiale pornografico gay.. Al chè io non so più che cosa fare-dire..mio fratello scompare dalla scena e mi ritrovo nella mia stanza con una mia zia,una zia purtroppo abbastanza omofoba nella realtà,ma che nel momento in cui io scoppio in lacrime mi abbraccia e sorridendo mi dice : ora capisco perchè da piccolo non ti staccavi mai dal biberon!
Mio padre non compare mai nella scena e mia madre solo nello scorcio finale,quando sono ancora abbracciato a mia zia..l'immagine era di lei che entra nella stanza con i mano dei centri violetti e me li porge,senza nemmeno dire una parola,con il volto un po' cupo..
Ecco il sogno termina qui con il mio improvviso risveglio!
Ora non so che senso dare a questi sogni,all'ultimo in particolare..in entrambi non c'è una vera e propria dichiarazione da parte mia..in entrambi non ci sono io che dò la conferma o meno di quello che loro immaginano..Che possa esserci la possibilità che davvero loro sappiano qualcosa?! Che sia un mio desiderio incoscio di fare coming out non facendolo? Che sia il mio desiderio di una possibile reazione quando lo dirò a qualcuno?(vedi reazione di mia zia)
Non lo so..non so veramente darmi delle risposte..so solo che mi hanno un po' turbato questi sogni..
E a voi? vi è mai capitato di fare sogni del genere? Sono solo io che mi faccio "complessi" mentali?
Grazie a chi vorrà rispondere e scusate ancora la stupidità del post!

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Telemaco
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da Telemaco » sabato 17 marzo 2012, 1:11

Tranquillo, anche io ho fatto due o tre sogni "a tema CO" nel primo periodo in cui ho iniziato a ragionare sulla mia omosessualità. In uno di questi sogni, per esempio, c'era un mio amico che so essere omofobo che mentre eravamo a casa sua per guardare un film o una partita continuava a lanciarmi delle frecciate offensive, alchè io l'ho preso per il bavero della maglietta davanti a altri amici ospiti da lui e ai suoi genitori che erano seduti sul divano e l'ho sbattuto contro il muro dicendo di piantarla di fare l'idiota, e poi sono andato via.

In un altro sogno dovevo attraversare una piazza anonima, non meglio riconoscibile, e lungo tutti i lati della piazza si accalcavano tutte le persone che ho conosciuto durante la mia vita: genitori, parenti, cugini, zii, nonni, compagni di scuola, amici del liceo, amici dell'università, vicini di casa, professori ecc ecc un po' parlavano fra loro, un po' mi guardavano di sfuggita con sufficienza e aria di scherno o smorfie di fastidio mentre camminavo fra loro in questa specie di percorso obbligato al centro della piazza, perchè sapevano di me.

I sogni non sono solo la proiezione dei desideri, ma possono anche essere la proiezione delle paure della persona.

Siccome in questo periodo ti stai confrontando con questi nuovi argomenti, è evidente che, al momento, percepisci come tema più scottante proprio quello riguardante le reazioni altrui, dunque ti capita di "simulare" le reazioni altrui in via onirica; ma si tratta appunto di sogni, tutte le valutazioni ch vorrai fare in merito all'argomento CO devono fondarsi su valutazioni ben più concrete riguardo alla mentalità delle persone che ti stanno attorno quotidianamente, in modo da avere qualche appiglio un po' più solido per poter provare a pronosticare le conseguenze del CO, e decidere se aspettare o meno nel farlo.

A parte tutto ciò io credo che per giungere al gradino del CO serva un prerequisito fondamentale, ossia quello di aver imparato a stare bene con se stessi e anche, questo ci tengo molto a sottolinearlo, essersi pienamente documentati sull'argomento omosessualità in modo da poter essere consapevoli che qualsiasi eventuale reazione negativa non potrà mai fondarsi su questioni ontologiche, cioè sarà solo frutto di teorie omofobe deliberatamente denigrative ma infondate, o meglio, fondate su pregiudizi disastrosamente radicati nella mentalità di molti; e in tutto ciò non deve intaccare la percezione che si ha di sè. (Cosa che invece accade spesso, purtroppo, quando uno si presenta impreparato alla reazione negativa altrui).
# Non basta un giorno di freddo per gelare un fiume profondo.
(Gǔlǎo de zhōngguó yànyǔ)

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progettogayforum
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da progettogayforum » sabato 17 marzo 2012, 2:52

Provo a dire la mia, che forse è il retaggio di altri tempi e forse suona strana. Non ho mai avuto terrori legati al coming out perché non ho mai pensato che potesse essere una ipotesi minimamente realistica. Le angosce vengono di fronte alle scelte, se se le scelte sono oggettivamente possibili. Oggi forse il clima è almeno parzialmente cambiato e l’ipotesi coming out ha assunto colori che sembrano più realistici. Aggiungo poi che in genere in ragazzi gay, come tanti altri ragazzi che si sento in difficoltà per motivi completamente diversi, sono portati a pensare che tutti sappiano o immaginino o semplicemente siano interessati a sapere qualcosa in più della loro sessualità. Con la sola eccezione dei genitori o di qualche ragazza eventualmente segretamente innamorata, agli altri del nostro orientamento sessuale non interessa assolutamente nulla. Gli amici che non si scandalizzano sono semplicemente disinteressati, cioè non hanno alcun interesse a sapere i fatti nostri. Ricordo che una volta, molti anni fa, un ragazzo mi venne a raccontare come se fosse la bomba atomica che una comune amica era lesbica e ci rimase malissimo che la cosa non mi avesse fatto né caldo né freddo, per lui quel fatto aveva importanza perché aveva una cotta per quella ragazza e quindi il fatto che fosse lesbica per lui non era indifferente. Che un ragazzo sia o mano gay può interessare a una ragazza che se ne è innamorata o ad un ragazzo gay che ci ha fatto un pensierino, ma per gli altri, a parte i genitori, il problema non esiste proprio, salvo poi a ricordarsene se qualche motivo di interesse reale li spinge a tirare fuori la carta della omosessualità per ottenere posizioni di vantaggio. Nessuno si scandalizza della omosessualità di un altro salvo che non abbia qualche buona ragione per scandalizzarsi cercando di ottenere qualche vantaggio dal fatto che un altro è o potrebbe essere gay. Accade un po’ quello che accade al ragazzino che ha rubato la marmellata e che ad ogni sguardo egli adulti si sente scoperto, secondo lui tutti si chiedono se sia lui che ha rubato la marmellata e anzi gli sembra che ormai tutti ne siano del pienamente consapevoli, ma gli adulti in realtà a queste cose non ci pensano proprio e per loro la marmellata non è un interesse da nessun punto di vista.

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Hugh
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da Hugh » sabato 17 marzo 2012, 11:43

Ciao Pistop,

non stupirti, ti dico subito.
I sogni sono spesso ancor più singolari del tuo che ci hai raccontato.
Io non ho mai fatto sogni che avessero a che fare con la scoperta da parte di altri delle mie inclinazioni, benché sia un pensiero che talvolta mi tormenta essendo io contrario a qualsiasi forma di C.O.
Tuttavia, quando qualcosa ci mette in ansia e ci "traumatizza" anche un po', non è insolito che venga a visitarci nel sonno producendo una sorta di incubo... dal quale ci si risveglia sempre con grande sollievo! :o
Pensa che io continuo a sognarmi, dopo anni e anni, un insegnante delle superiori che mi interroga e mi trova impreparato! :shock:
Riguardo al finale del tuo sogno, e cioè tua madre che ti porge centrini color viola con sguardo corrucciato, non so cosa dirti! ;)
Un salutone e rasserenati! :D
La lotta spirituale è dura quanto la guerra tra uomini
(Arthur Rimbaud, Una stagione all'inferno )

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marc090
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da marc090 » sabato 17 marzo 2012, 11:58

Anche io da poco, due settimane o poco più ho fatto un sogno molto simile...

Ero in una situazione molto realistica(pure immagini nitide) al ritorno di una festa molto grande con il mio solito gruppo di amici. Ricordo che non ero padrone delle mie azioni (simil ubriaco in sogno :)) e quindi gli avevo confessato tutto sull'onta del divertimento e dello spirito di libertà che avevo vissuto fino a poco prima... Il resto, è stato tutto un ricostruire delle reazioni molto verosimili del mio gruppo di amici, che reagiscono, interferendo con la vita all'università, nei modi più vari; esattamente come mi aspetto (quindi malamente). Diciamo... era come vivere in maniera del tutto teorica, la sperimentazione del CO e le sue conseguenze..

Alla fine, quello che ne ho ricavato, più che proiezione di paure o desideri inconsci, è che ho fatto quel sogno perché la riflessione sul CO era sempre al centro di molti pensieri della vita di tutti i giorni... Un ipotesi insomma, così centrale nei vari pensieri, che probabilmente quel sogno era una forma di confronto ideale, sempre con quell'idea...
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller


Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay

Aquilotto
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da Aquilotto » sabato 17 marzo 2012, 14:19

Qualche giorno fa ho fatto un sogno simile, non ricordo i dettagli ma in sostanza sembrava che tutti ce l'avessero con me (amici, conoscenti, parenti). Io cercavo di affermare il mio diritto ad essere felice nel modo che mi pareva ma nessuno mi dava ascolto. :?
Per fortuna era solo un sogno, spero che nella vita reale le cose non andranno così :D
Se io sapessi cosa mi fa bene
se io sapessi cosa mi fa male
nella marea di cose e di persone che c'ho intorno
se non tradissi le mie pulsioni vere
potrei sul serio diventare
un uomo pluricentenario
forse eterno


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lallo
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da lallo » sabato 17 marzo 2012, 14:57

Anche io ricordo di aver fatto almeno due sogni sul CO. In un primo sogno lo dicevo a mia sorella che se non sbaglio non mostrava di avere alcun problema, poi le chiedevo se mia cugina potesse avere capito qualcosa e mi rispondeva che sapeva già.
E in un altro sogno dicevo proprio a mia cugina di essere gay e che per lei questo non doveva essere un problema, anzi doveva esserne felice. Lei mi rispondeva che non c'era nulla di cui essere felici.
Io questi sogni li ho fatti quando pensavo molto al CO e alle eventuali reazioni delle persone a cui l'avrei detto. Ora da un po' di tempo ci penso in modo diverso anche perchè ho parlato con mia sorella e questo ha cambiato parecchio il mio modo di vedere lo stesso CO... probabilmente ho allentato delle tensioni che si erano create nel tempo e che magari potranno tornare quando sentirò la necessità di parlarne con qualcun altro o magari no, avrò imparato a gestire la situazione in maniera proporzionata al suo reale peso :) secondo me il sogno esprime liberamente molte nostre paure, timori o anche riflessioni...forse ti sei posto in sogno delle immagini alternative che temi o speri (come la zia che ti abbraccia) ma la trovo una cosa molto naturale e su cui puoi riflettere un minimo se per caso dovessi sentire che è arrivato il momento di confidarti con qualcuno :)
La farfalla che volteggia intorno alla lampada finché non muore è più ammirevole della talpa che vive in un buio cunicolo.

Pistop
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da Pistop » sabato 17 marzo 2012, 16:59

Grazie a tutti per le risposte, le delucidazioni e le rassicurazioni :)
Ora perlomeno so di non essere l'unico a fare sogni del genere..Certamente come dite i sogni sono la proiezione di desideri e di paure..le cose che mettiamo da parte nella nostra mente,che cerchimo di evitare forse,ma che ci bussano durante la notte..
Magari il fatto di nascondere sempre,l'abitudine ormai di non lascire tracce con la consapevolezza che qualcuno possa scoprire e quindi la paura che questo accada si sono presentati sotto forma di sogno..( mi è piaciuto molto project il paragone con il ragazzino che ruba la marmellata :) e forse hai anche ragione tu,a nessuno importa veramente sapere di noi,ma siamo noi stessi a dare tanto peso alla cosa..)
Di certo comunque,almeno per ora,non sono assolutamente pronto per un coming out concreto,reale e per tutte le conseguenze che ne possono derivare..sarebbe forse liberatorio,ma forse nemmeno tanto.. Concordo con Telemaco che prima di fare un C.O. è importante essere informati e molto bene sull'argomento omosessualità per poter poi attaccare e cercare di far cadere lo stereotipo che ha l'altra persona in caso sia necessario..
Quindi vi ringrazio ancora e concludo con quello che ha detto Aquilotto : "per fortuna era solo un sogno" :)

Pistop
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da Pistop » sabato 17 marzo 2012, 17:06

marc090 ha scritto:
Ero in una situazione molto realistica(pure immagini nitide) al ritorno di una festa molto grande con il mio solito gruppo di amici. Ricordo che non ero padrone delle mie azioni (simil ubriaco in sogno :)) e quindi gli avevo confessato tutto sull'onta del divertimento e dello spirito di libertà che avevo vissuto fino a poco prima..
Lo sai che è sempre stata una mia paura?! Magari quando non sei molto lucido non sei esattamente quello che dici e potrebbe uscire dalla tua bocca qualsiasi cosa..ecco perchè non mi sono mai lasciato andare più di tanto a feste o cmq quando si andava a bere qualcosa..sempre diciamo "m'brillo" e mai ubriaco!

Alyosha
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Re: Il sogno di un coming out!

Messaggio da Alyosha » sabato 17 marzo 2012, 17:20

Project il tuo discorso m'ha fatto venire in mente questa, non ho resistito dovevo metterla per forza:)!

http://www.youtube.com/watch?v=AEddaoCfURg

Comunque no niente sogni su c.o., faccio pochi sogni in genere e non sono mai troppo articolati... Sono abbastanza d'accordo quando si dice che in genere la gente è poco interessata a sapere dell'orientamento sessuale di una terza persona, questo è più che vero. Aggiungo due brevissime considerazioni, la gente ne è interessata nella misura in cui deve fare pettegolezzo, giusto per passarsi il tempo nella pausa caffé insomma e probabilmente nella misura in cui si ha davanti una persona dai modi effemminati, sempre giusto per fare pettegolezzo, due battutine sodomitiche e via... Appena ho tempo cercherò meglio di articolare meglio questo mio pensiero, ma temo che il grande spettro sia proprio l'effemminato (no Project giuro che non ricomincio :P ). Per adesso mi limito a dire che di Prof all'uni che mi sanno di gay ne ho incontrati almeno 3, solo uno è effemminato in maniera un pò più vistosa (e non immaginatevi chissà che cosa, sempre di un professore universitario parliamo). Bene i primi due passati piuttosto sotto silenzio, come dici tu qualche mia collega, probabilmente perché gli piaceva, buttò lì l'ipotesi ma fine della storia. Di quest'ultimo neanche il tempo della prima lezione che già sono messi che lo prendono per il culo che è una meraviglia e battute e risatine che non ti dico. Durante la pausa in ascensore la mia collega "comunque questo professore è gay", l'altro mio collega "ma no dai, perché dici questo?" e l'altra tutta convinta "No lo so per certo è gay sicuro, la mia coinquilina, mi ha detto che ci ha provato con un nostro collega". Come dire un marziano mi ha detto che in Africa piove solo la sera.
Quindi due considerazioni finali, uno è ai voglia nascondersi, due si probabilmente questo che ho appena raccontato è l'unico uso che la gente che non conosci fa del tuo c.o. Sono uscito piuttosto seccato da quella lezione!

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