Non ho mai fatto coming out con nessuno

La difficoltà di uscire allo scoperto
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Shooter
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Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Shooter » mercoledì 4 aprile 2012, 23:03

È la verità: non ho mai detto a nessuna persona eterosessuale che sono omosessuale. Qualche anno fa il mio ragazzo mi portò a casa di due suoi amici: io avevo dato per scontato che fossero omosessuali, ma non lo erano (quella sera imparai che gay ed etero possono frequentarsi in maniera civile). Quando mi accorsi che mi trovavo di fronte a due eterosessuali che sapevano che ero gay, provai un vertiginoso senso di disagio, paura e ansia. Sedevo muto sperando che la serata finisse. Mi avevano persino offerto un dolcetto che ruminavo lentamente senza riuscire a deglutirlo. So che il problema era soltanto mio, perché tutti sembravano tranquilli, mentre io volevo soltanto sparire: avrei voluto prendere l’autostrada in contromano e fuggire il più lontano possibile. Questa è stata l’unica occasione in cui mi sono avvicinato, se non proprio a un coming out, a un outing.

Nicomaco
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Nicomaco » giovedì 5 aprile 2012, 9:57

Ciao Shooter. Ti do il benvenuto qui. ;) Ho letto i tuoi interventi recenti sul forum e la tua presentazione. C’è qualcosa che non capisco di quel che racconti di te. Nella presentazione dici che fai fatica ad accettarti, che non hai amici gay e che ti senti solo. Qui dici invece di avere un vero e proprio ragazzo da qualche anno. Quindi un amico (che tu qualifichi addirittura come il tuo ragazzo) ce l’hai (o forse lo hai avuto nel passato?). Inoltre definire una persona il proprio ragazzo (cioè il proprio fidanzato) secondo me è ha un valore piuttosto “importante” e implica avere compiuto un percorso di accettazione direi quasi completo. Insomma è difficile (per non dire impossibile) che una persona che non si accetta dichiari di avere un legame affettivo chiaro e forte con un ragazzo (almeno se le parole hanno un senso…). C’è qualcosa che non mi torna. Inoltre dici di essere andato a cena da due amici etero che sapevano di te, ma che non hai fatto né c.o., né outing. Perdonami: ma come facevano questi due amici a sapere di te? Delle due l’una: o sei stato tu a confidarti con loro (e allora hai fatto c.o., limitatissimo certo, ma lo hai fatto) oppure qualcun altro (che già sapeva di te) ha riferito loro il tuo orientamento (e questi te lo hanno detto … perché altrimenti non potresti sapere che loro lo sanno) e allora hai subito una sorta di outing (che comunque non vedo come possa essersi originato se non da una tua precedente confidenza). Continuo a non capire.

Ciò premesso, concludo dicendo che il c.o. è un’esperienza molto personale, che andrebbe attentamente ponderata. Qui sul forum le opinioni sono tante. Se hai qualche incertezza o difficoltà ad affrontare questo tema ti suggerirei di leggere attentamente i numerosi topic che sono stati aperti in questa sezione. Buona permanenza! ;)
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Shooter
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Shooter » giovedì 5 aprile 2012, 13:51

Ciao,

perdono, forse non ho scritto bene... ;) Non ho nessun ragazzo. La storia che ho raccontato è successa qualche anno fa con il ragazzo che stavo frequentando in quel momento (“il mio ragazzo”? forse è più appropriato “la persona che frequentavo”, oppure “l'amico con cui uscivo”, insomma, come si dice?). Anche se non mi accetto, ogni tanto attraverso periodi propositivi (se non proprio positivi!) in cui sento la necessità di conoscere qualcuno, anche per sesso, non lo nego. In realtà ho avuto poche storie: si è sempre trattato di ragazzi conosciuti in rete e frequentati per brevissimi periodi in maniera più o meno superficiale e clandestina. Non ho amici gay: ho qualche amico etero con cui dovrei aprirmi di più, ed è proprio questo il mio problema. Vorrei un vero ragazzo con cui uscire: mi piacerebbe presentarlo ai miei amici, e magari loro lo troverebbero persino simpatico e il sabato ci inviterebbero al cinema, a magiare la pizza ecc. Ma c'è qualcosa che mi ha sempre frenato: ho una paura che neanche t'immagini!

Come facevano gli amici del mio amico a sapere di me? Lì per lì non sapevo se loro lo sapevano: l'ho dedotto perché sapevano che il mio amico era gay, quindi l'ho semplicemente supposto, ma era chiaro che lo sapevano, o quanto meno se lo immaginavano! Poi il mio amico me l'ha confermato, ed è iniziata la solita discussione sulle mie paranoie, sul fatto che non sono coraggioso, che sono depresso, che vivo male e che faccio vivere male gli altri ecc. Queste discussioni, in cui io ho la peggio perché ho sempre torto, annunciano la fine della relazione e l'inizio di un altro lungo periodo di solitudine, stanchezza e voglia di sparire dalla faccia della terra.

Alyosha
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Alyosha » giovedì 5 aprile 2012, 14:25

Shooter non so ben dirti, però da quello che scrivi più che un problema legato al c.o. vedo un problema di mancata accettazione. Proverei innanzitutto a separare le due questioni. Voglio dire un conto è non dichiararsi per una precisa scelta ma nel frattempo concedersi possibilità concrete sia di esprimere se stesso che di avere storie d'amore, un'altro conto è vivere nell'ombra, in una situazione quasi "schizzofrenica" in cui nei fatti si è scissi tra un mondo che non sa di te e un'omosessualità incontrata soltanto come sfogo sessuale. Vedo che al di là di questi ragionamenti comunque ti sei cominciato a porre il problema e iscriversi in un forum come questo ha già la sua importanza. Vivere una vita in cui proprio nessuno sa di te è un incubo, non è una vita, confrontarsi con gente come te è già una gran cosa e non è come fare c.o. Anche a te mi sa che tocca farti notare che non è più vero che nessuna sa di te, visto che adesso ne stai parlando con noi :). Dietro i nick ci sono pur sempre persone e sicuramente questo approccio che stai dando è molto più riflessivo, ma è comunque un modo per metterti in gioco e provare a confrontarti in modo serio con la tua sessualità.

Machilosa
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Machilosa » giovedì 5 aprile 2012, 15:01

Oggi come oggi, credo che in pochi ambienti il CO possa avere un effetto disastroso; difficilemente tra ragazzi giovani, specie se di un certo livello culturale. Un CO ben riuscito aiuta la nostra autostima, la nostra auto-accettazione; scrivere sul forum è bellissimo, ma parlare e sentire delle risposte a voce fa tutt'un altro effetto. Però al CO bisogna arrivarci preparati; intendo, bisogna già essersi accettati abbastanza da dire: "Io ho ragione e loro torto; se mi vorranno come sono ne sarò felice, se mi rifiuteranno significa che non valgono tanto quanto pensavo, quindi meglio perderli."
Qual è il motivo per cui non riesci ad accettarti? Ne hai una vaga idea?
Il mio era che mi vergognavo di me e degli omosessuali in generale. Poi ho scoperto che "gli omosessuali" a cui mi riferivo io altro non sono che un pugno di persone, una minoranza che, data la sua appariscenza, dà l'impressione d'essere la maggioranza. Conoscere virtualmente il "gay medio" tramite il forum è stato fondamentale, ma la spinta decisiva me la data l'Arcigay e la conoscenza del vero "mondo" omosessuale; che poi "mondo" non è, dal momento che ognuno ha una propria normalissima vita anche al di fuori, amici etero e interessi che vanno dall'uncinetto al motocross.
Non sentirti da meno a nessuno solo perchè non hai fatto CO; ognuno vive nel proprio ambiente e non tutti gli ambienti invogliano al CO. Prima di arrivarci devi irrobustirti le spalle e capire che tu sei come sei perchè è così e basta e che non c'è niente di male in tutto ciò. Può, talora, essere un poco più problematico, ma, se qualcuno non dovesse accettarti, il problema sarebbe suo e non tuo!

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IsabellaCucciola
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da IsabellaCucciola » giovedì 5 aprile 2012, 15:14

Allora Shooter:
Shooter ha scritto:è iniziata la solita discussione sulle mie paranoie, sul fatto che non sono coraggioso, che sono depresso, che vivo male e che faccio vivere male gli altri ecc.
Non voglio sembrarti maleducata però noto che la persona che frequentavi ha avuto poca sensibilità nei tuoi confronti.
Immagino che per dirti quello che ti ha detto (che non sei coraggioso,ecc…) abbia prima accettato la propria di omosessualità, e quindi dovrebbe rendersi conto che forse l’accettare quello che si è non è così semplice come far schioccare le dita. Se poi questa persona ha avuto la “fortuna” di potersi accettare in poco tempo, deve anche rendersi conto che non per tutti è così! Ognuno ha il proprio percorso e se tu ancora adesso fai fatica ci saranno dei motivi, anche perché il disagio che si prova a non accettare se stessi è comunque pesante.
Shooter ha scritto:Queste discussioni, in cui io ho la peggio perché ho sempre torto
Perché hai sempre torto? Se vivessimo un mondo che accetta l’omosessualità come un qualcosa di naturale come l’essere eterosessuale potresti avere torto a farti tanti problemi, ma non mi sembra di vivere in un mondo così no?
Shooter ha scritto:Anche se non mi accetto, ogni tanto attraverso periodi propositivi (se non proprio positivi!) in cui sento la necessità di conoscere qualcuno, anche per sesso, non lo nego. In realtà ho avuto poche storie: si è sempre trattato di ragazzi conosciuti in rete e frequentati per brevissimi periodi in maniera più o meno superficiale e clandestina.
Qua l’argomento si fa un po’ spinoso.
Nella mia ignoranza penso che forse conoscere ragazzi in rete sia un po’ limitativo, perché penso che per lo più la conoscenza si esaurisca nel vedersi per un rapporto sessuale (ti dici che le storie sono “per brevissimi periodi in maniera più o meno superficiale e clandestina”), e penso che a questi ragazzi importi di più il sesso che stare accanto a una persona e costruirci un rapporto serio (N.B. questa è una mia opinione, non frequento chat in internet, quindi posso aver scritto una marea di idiozie).
Shooter ha scritto:annunciano la fine della relazione e l'inizio di un altro lungo periodo di solitudine, stanchezza e voglia di sparire dalla faccia della terra.
Mancherò magari di sensibilità, ma molte volte è meglio stare da soli che passare il tempo con chi non ci comprende, mille volte meglio stare da soli che dover passare il tempo con qualcuno a discutere o litigare.
Quando ti senti solo, quando vorresti sparire dalla faccia della terra, cerca di riempire il vuoto che senti dentro con qualcosa, riempi la solitudine con qualcosa di costruttivo, leggi un libro, vai al parco, fai quello che ti fa star bene, e soprattutto ricordati due cose: la prima è che i momenti brutti passano (a volte ci vuole più o meno tempo), la seconda che non sei solo, penso che in questo forum ci siano tante persone che possono darti un consiglio in un momento di difficoltà.

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

Nicomaco
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Nicomaco » giovedì 5 aprile 2012, 15:25

Rieccomi. Ho capito un po’ meglio e concordo in gran parte con boy-com e con IsabellaCucciola (a cui do il benvenuto ;) ).

Cerco di sintetizzare: per te l’orientamento omosessuale è chiaro e qualche esperienza clandestina e superficiale di conoscenza (o incontri) di altri ragazzi gay l’hai avuta. Anche se non sei sereno con te stesso.

Ok. Vorrei anch’io suggerirti una cosa. In questo forum e nei blog collegati avrai modo di leggere (o forse lo hai già fatto) che la realtà gay è molto variegata e per lo più sommersa. Non so se gli incontri occasionali che hai avuto siano nel tuo caso la causa dello stato d’animo in cui ti trovi o una conseguenza dello stesso. Posso però dirti che un modo efficace per cercare di recuperare serenità potrebbe essere dedicarsi a qualche lettura di approfondimento sul tema dell’accettazione che puoi trovare sul Progetto (anche in questo forum) e tentare di costruire prima di tutto una rete di rapporti amicali. Se fossi in te, non cercherei insomma un ragazzo (che richiede un coinvolgimento profondo, sereno e una reciprocità affettiva diciamo “alla pari”, senza sbilanciamenti), né di rendere “visibile” il tuo orientamento agli eterosessuali (che generalmente non sono preparati ad accoglierlo, perché sono condizionati drammaticamente dalle immagini stereotipate che vengono trasmesse dai media e non solo). Ovviamente so che non è facile trovare anche solo amici gay seri. Però non è impossibile. Occorre avere un po’ di pazienza. Qui su questo forum le esperienze sono molte come avrai modo di leggere. In ogni caso, come dice boy-com, l’esserti iscritto credo possa già aiutarti a riacquistare un po’ di fiducia in te stesso. Dai che la vita è lunga! ;)

Un’ultima cosa vorrei infine sottolineare. Non mi pare che si possa definire addirittura un “incubo” il fatto che le persone (etero) non sappiano della nostra omosessualità (mi riferisco all’espressione un po’ forte usata da boy-com ;) ). Certo non si vive benissimo come gli eterosessuali. Però occorre tenere conto che il mondo nel quale viviamo è in evoluzione ed ha molte variabili e gradazioni. Io ad esempio, nel mio piccolo, non avverto affatto l’esigenza di rendere visibile il mio orientamento. Per più ragioni. Anche di convenienza. Altri magari si. Però questo non mi ha impedito di vivere serenamente la mia omosessualità. In bocca al lupo Shooter! :)
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Alyosha » giovedì 5 aprile 2012, 18:52

Ohi Nicomaco in effetti non sostenevo affatto che è un incubo che le persone non sappiano, ovvero non essere dichiarati. E' un incubo che nessuno, e per nessuno intendo proprio nessuno, sappia. Se ho inteso bene shooter viene da una situazione in cui non parlava con nessuno di questa cosa e gli unici che lo sapevano erano i ragazzi che frequentava. Apposta gli facevo notare che adesso non è più così e che già confrontarsi per quanto virtualmente è un modo per ottenere un approccio diverso.

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Shooter
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Shooter » giovedì 5 aprile 2012, 22:39

Ho letto con attenzione le vostre risposte, e vi ringrazio. Suppongo che i motivi per cui non riesco ad accettarmi siano su per giù gli stessi di sempre: vergogna, paura, mancanza di autostima e di modelli di riferimento. Come se non bastasse, quando capii di essere omosessuale, mi resi subito conto che non avrei mai avuto figli. Certo, quando si è giovanissimi, non si pensa ai figli; ma dopo i 30 anni capisci che a te la natura ha giocato proprio uno scherzo atroce. L’impossibilità di avere figli ha contribuito moltissimo a questa sorta di depressione in cui ormai vegeto da anni. Nicomaco ha ragione: dovrei confrontarmi di più con le persone, anche se – e qui non sono d’accordo – mi domando a cosa serve parlare con un gay quando nessuno, poi, saprebbe di me: né i miei colleghi, né i miei coinquilini, né i miei amici saprebbero di me. A cosa serve andare in un Arcigay quando poi esci ed è tutto come prima? Io mica vivo e lavoro in una sede dell’Arcigay! La mia vera conquista sarebbe farmi accettare dai miei amici e dai miei coinquilini. Però temo che non sia affatto facile, perché magari mi allontanerebbero, oppure, peggio che mai, accetterebbero me ma avrebbero paura di alcuni comportamenti...

Machilosa
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Re: Non ho mai fatto coming out con nessuno

Messaggio da Machilosa » giovedì 5 aprile 2012, 23:33

Shooter ha scritto:vergogna, paura, mancanza di autostima e di modelli di riferimento [...] mi domando a cosa serve parlare con un gay quando nessuno, poi, saprebbe di me
Il CO può essere liberatorio, aiuta sicuramente la tua autostima; però devi arrivarci pronto e averne già abbastanza da non provare più vergogna. Parlare con altri ragazzi gay (e non solo ragazzi) serve appunto a trovare quei modelli di gay normale che ti mancano!

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